'l-cereb | cerei-forma | forme-masch | mascu-pullu | pulpi-sotte | sotti-zuppe
                 grassetto = Testo principale
     Capitolo,  Paragrafogrigio = Testo di commento

1 | 'l 2 | 'Na 3 | 16 4 | 17 5 2, 1| Luca Minella, nato nel 1789 a Ortona in una delle case 6 | 18 7 2, 1| fu nel mese di giugno del 1817. Siccome il parto veniva 8 2, 1| notevole. Nel maggio del 1823 ella fu vestita da cherubino, 9 2, 1| partiva.~ ~Nel febbraio del 1826 Francesca si sgravò d'un 10 2, 1| morto. Nella primavera del 1830 Luca volle condurre Anna 11 2, 3| 3-~ ~ ~ ~Nell'estate del 1835 Luca partiva per un porto 12 2, 3| donna.~ ~Nell'aprile del 1842 Pantaleo, l'uomo che guidava 13 2, 4| cristiana le vessazioni. Nel 1845 il mal caduco riapparve 14 2, 5| 5-~ ~ ~ ~Quando nel 1851 Anna venne la prima volta 15 2, 5| familiare.~ ~Nel marzo del 1853 il marito di Donna Cristina 16 2, 6| Pater.~ ~Nella primavera del 1856, un giorno, mentre sul greto 17 2, 12| debolezza. Nell'aprile del 1858, poco dopo la Pasqua maggiore, 18 2, 12| alcun episodio notevole. Nel 1860 la città fu turbata da gravi 19 2, 12| la terra dei Faraoni. Nel 1865 alfine la gran contesa dei 20 2, 14| ebbe molto dolore; e nel 1866, per la ricorrenza della 21 1, 6| Ussorio, che nel marzo del 1871 moriva di paralisìa.~ ~ ~ ~ 22 2, 15| dell'anno di Nostro Signore 1873, la voce della vergine Anna 23 2, 15| celesti ».~ ~Nell'agosto del 1876 sopravvennero nuovi prodigi. 24 2, 15| incomprensibile.~ ~Su i principii del 1877 questi accessi diminuirono 25 2, 15| idiota.~ ~Nell'estate del 1881 apparvero i segni della 26 | 19 27 | 20 28 4, 17| barbaglio subitaneo di fede la abbacinava, le faceva quasi dimenticare 29 2, 9| milizie, partigiano dell'abbadia, minacciava castighi ai 30 4, 13| spirito di ribellione le abbagliava la vista all'improvviso, 31 2, 9| suntuosità della cerimonia la abbagliò; una specie di rapimento 32 1, 3| clamore basso che pareva un abbaiamento.~ ~Violetta disse:~ ~- Restate.~ ~ 33 5, 3| quattro cuccioli ruzzavano abbaiando verso le vacche o inseguendo 34 4, 20| seguita da due cani che abbaiavano.~ ~Orsola si lasciò condurre 35 6 | pensare, senza più temere, abbandonandosi tutto alla tentazione, il 36 4, 20| che le forze stavano per abbandonarla. - Ecco, - pensava - arriverò 37 1, 2| sollevavano il capo e l'abbandonavano un poco in dietro quasi 38 4, 8| darle smarrimenti vaghi, abbandoni in cui le pareva di sentire 39 2, 15| altri s'inclinarono e s'abbassarono. E tutta la buona gente 40 1, 4| forme della cantatrice; abbassavano la voce o tacevano, se qualcuno 41 1, 2| il tuo labbro è muto,~ ~Abbassi al suol gli sguardi.~ ~un 42 3, 2| disse fra i singhiozzi. Abbassò la testa e mostrò su la 43 6 | In un punto un'alberella abbattuta impediva il passaggio. Emido 44 2, 3| dove le vacche venivano ad abbeverarsi. Tutti i giorni Anna faceva 45 | abbi 46 4, 14| atto fece scattare dall'abbiezione di Lindoro un impeto di 47 1, 5| po' svanito, pensando all'abbondante capellatura disciolta che 48 1, 2| respiranti. I capelli, neri, abbondavano. Ed ella parlava con un 49 4, 17| benignità del suo grande abbracciamento. Quel barbaglio subitaneo 50 2, 6| rispecchiavano in fondo abbracciandosi; alcuni ramoscelli verdi 51 4, 10| vigilava; ma si sentiva tutta abbracciare dallo sguardo di quell'uomo, 52 5, 2| giunse al cancello tutto abbracciato dalle piante e dai fiori; 53 4, 15| la gioia sabatina degli abitanti sollevati. Dal secondo pianerottolo 54 2, 1| Roto, una montagna tutta abitata dalle scimmie e da uomini 55 2, 5| singolar fascino su i nuovi abitatori, e diffondevano per tutto 56 2, 13| dell'infanzia. Ella parlò di abitazioni meravigliose che le formiche 57 2, 14| questuanti.~ ~A Ortona ella abitò nella casa dello zio paralitico; 58 4, 2| nella vita anteriore erano abituali; né di quel lavorio meccanico 59 2, 4| sere; e s'inginocchiava abitualmente in un angolo oscuro protetto 60 4, 15| eh? comare; voi non siete abituata, si sa. Appoggiatevi a me, 61 1, 4| stratagemmi, egli uomo pio, abituato alle secrete e laboriose 62 4, 18| Ella faceva le cose per abitudine, con gesti di sonnambula, 63 4, 4| vissute in una comunione di abitudini e di sentimenti continua, 64 3, 1| vecchi olivi. Un sudore abondante gli stillava dalla fronte 65 2, 7| altare, i tre angeli di Abramo, Mosè salvato dalle acque; 66 4, 13| olivastro di certe razze d'Abruzzo, quelle pure linee del naso 67 4, 17| anche marmoreo fiorito di acanti e animato di bassirilievi.~ ~- 68 2, 12| trovava nella basilica quando accadde la morte di Francesca Nobile 69 4, 12| di mercatanzia e domani accalappiatori di cani erratici.~ ~Costui 70 3, 4| guercio! - gridavano tutti, accalcandosi per iscagliar più da vicino 71 2, 2| Molti curiosi in torno si accalcarono; e i parenti gemevano compassionevolmente.~ ~ 72 3, 3| gli spiriti.~ ~I servi si accalcavano su le soglie, smorti in 73 1, 3| diffondeva in risa. La gente accalcavasi intorno alla tavola, come 74 2, 9| vittoria fu contrastata con un accanimento implacabile, fino all'ora 75 2, 8| occhiata sfuggente ad Anna che accarezzava ancóra il bimbo selvatico 76 1, 5| pettinavi; è vero?~ ~Le accarezzò le mani ruvide, chiudendo 77 1, 1| essere.~ ~Don Giovanni si accasciò sopra una sedia, a queste 78 4, 12| tutta la notte, in sudore, accecandosi. Dal forno era passato all' 79 3, 6| il pavimento, sentendosi accecare dall'implacabile rossore. - 80 2, 4| e come i cristiani nell'accedere e nell'uscire attingevano 81 2, 15| lentamente e quindi gradatamente accelerando, come sotto l'urgenza di 82 2, 14| ritmica. D'un tratto egli si accelerò, col tronco inclinato in 83 4, 17| a fin che penetrandoci accendano fiamme consumatrici delle 84 3, 6| figure murali uno spirito, accendere per un attimo su la bocca 85 4, 12| era passato all'uffizio di accenditore pubblico de' fanali, logorandosi 86 2, 14| le disse Fra Mansueto, accennando col braccio a un paese lontano. 87 6 | soggiunse il cognato, accennandole di sedere sopra un cassone 88 4, 13| ronzio aliante in torno ed accennante ad attingere la nudità, 89 5, 3| dicendo l'ultima parola, accennava al fiume.~ ~Sì, sì - rispose 90 2, 7| lettore pareva addolcirsi di accenti novelli, ascoltava con visibile 91 4, 20| le liste della pioggia si accesero un attimo e si rispensero. 92 2, 9| nei quadrivii, un braciere acceso spandeva fumo di aròmati.~ ~ 93 5, 3| vigne era stato preso da un accesso di epilessia. All'altra 94 1, 3| porgendo il braccio.~ ~Violetta accettò. Ambedue salirono i gradini, 95 3, 4| bramosìa della strage, l'acciaro degli schioppi, i ferri 96 1, 2| furore musicale ed erotico, acclamava senza fine:~ ~- Brava! Brava! 97 1, 3| sempre pieno, gremito. Le acclamazioni a Leonora scoppiavano furiose 98 4, 4| aggrinzite e scolorite si accoglie. Cercò di nuovo nel repostiglio, 99 2, 3| masserizie e pregò i parenti d'accogliere Anna nella casa fin che 100 2, 12| punto della cerimonia due accoliti scesero dal coro con due 101 2, 9| secondo la consuetudine, un accolito munito d'un largo piatto 102 1, 3| Antonio Brattella veniva accolta con un silenzio ostile. 103 5, 1| la gola.~ ~Donna Laura si accomiatò dall'amica; se ne andò, 104 4, 1| i cadaveri, vestendoli e accomodandoli nella bara, senza prender 105 1, 1| di tanto in tanto, soleva accomodare qualche ciocca scomposta: 106 4, 1| campanella squillava limpidamente accompagnando i Salmi susurrati dal prete. 107 2, 12| i re Magi e i pastori. Accompagnata dalla figlia del sagrestano, 108 2, 12| una stessa sofferenza ci accomuna alla persona diletta. Un 109 2, 15| bestie, nel frangente si accomunavano.~ ~Anna, adagiata sul suolo, 110 4, 12| nome. Nasceva costui dall'accoppiamento d'un sonatore ambulante 111 6 | metallica di una chitarra accordata in diapente; e tra una ripresa 112 4, 13| interrompere. Lindoro s'accorgeva subito di aver suscitato 113 1, 5| finalmente comprese; e da femmina accorta, sforzandosi di rimanere 114 2, 5| legge, uomo parlatore e accorto, che aveva le labbra sempre 115 1, 5| pargoleggiava, senza fine, accostando la sua faccia a quella di 116 4, 17| terrena. Giammai ella si era accostata all'altare di Dio con un 117 4, 1| lacrime. Il medico s'era accostato e teneva fra le dita inanellate 118 1, 4| contro al palazzo di Brina, accosto al palazzo di Memma. Tutte 119 5, 2| disordine della demenza. L'accumulamento lento del sangue nel cervello, 120 3, 1| ne tremarono. Le carte, accumulate sopra una tavola, si sparpagliarono 121 2, 2| pavimento i pellegrini giacevano accumulati; dai loro corpi esalava 122 1, 2| grosso come un'albicocca acerba, raccontava, a voce alta, 123 6 | trasparenza ove le piante acquatiche dormivano immote.~ ~Dopo 124 1, 2| uscendo dalla sua bocca, acquistavano una rotondità ciceroniana. 125 4, 4| la lingua nuotante nell'acquolina e gli occhi vivi di cupidigia. 126 4, 4| segreto, con il godimento acre che danno ai fanciulli in 127 4, 8| corrompevano.~ ~Ella spiava tutto, acuendo lo sguardo, cercando di 128 4, 20| levò su la Maiella, parve acuirsi come una spada sottile.~ ~ 129 1, 5| bene incerati, simili a due aculei. Disse:~ ~- Be', Giovà, 130 3, 2| bellissima la bocca, e la voce acuta come quella degli evirati. 131 3, 6| si mise a strillare così acutamente e a far gesti così forsennati 132 1, 5| uscivan fuori due baffi acuti e sottili, bene incerati, 133 1, 2| stridula, ma spesso poderosa, acutissima. Produsse nel pubblico un 134 5, 3| di orrore e con un grido acutissimo si diede a correre verso 135 2, 15| si accomunavano.~ ~Anna, adagiata sul suolo, sotto un olivo, 136 2, 7| spiegazioni. Ed ella vide Adamo ed Eva tra le lepri ed i 137 4, 17| una calura grave si era addensata su i cristiani. Le navate 138 1, 2| applausi. Nella sala s'era addensato il calore: per le tribune 139 1, 2| zazzeruto come ad un baritono si addice. Egli cantava fiorentinamente, 140 5, 3| gl'impedivano di tornare addietro. Quegli uomini deformi fischiavano 141 1, 2| aspirando le c iniziali, anzi addirittura sopprimendole talvolta.~ ~ ~ ~ 142 4, 6| perderai - irruppe la devota, additando lo specchio sul letto. - 143 3, 3| soccorso di gente d'arme. Additò l'impiccato a Mazzagrogna, 144 2, 7| voce del lettore pareva addolcirsi di accenti novelli, ascoltava 145 4, 6| trovò la sorella ancóra addormentata con accanto lo specchio, 146 4, 7| case nane pareva ansare addossata alla caserma. Da tutte le 147 3, 6| fuoco!~ ~Tremavano gli uni addossati agli altri, come una greggia. 148 4, 2| pressione sul letto i tessuti aderenti degeneravano. Solo, un'immensa 149 4, 14| parte della mercede, e l'adescava il resto. L'artifizio persuasore 150 5, 2| femmina, mostruosa per l'adipe, stava seduta sopra una 151 2, 9| bile. Don Ignazio Cespa adoperò in vano tutte le sue blande 152 2, 11| Dio, sempre giusta, sempre adorabile, sia fatta in tutte le cose, 153 2, 13| cogitabondi, sotto i verdi alberi, adorando nel loro cuore Iddio.~ ~ 154 2, 15| più da presso alle donne adoranti, si chiarì nel sole la forma 155 1, 3| sguardo della fanciulla adorata. Poi, preso da un impeto 156 4, 1| luceva nella sua veste adorna di mezzelune d'oro. In un 157 2, 1| genti dàlmate e delle isole adriatiche come di tribù e di terre 158 4, 15| giugno, originante dall'Adriatico. Voci e risa empivano la 159 1, 3| intorno una specie di corte adulatoria; gli davano il voto nelle 160 1, 3| servizievoli per lui e lo adulavano.~ ~- 'Na cenetta - rispose. - 161 5, 1| fosse cresciuta, fosse già adulta, fosse già presso al limitare 162 3, 3| concorde che non pareva un adunamento di singoli uomini ma la 163 6 | gonfia e giallastra, un po' adunca, solcata di trame livide 164 2, 15| dando un'incertitudine aerea e quasi una morente dolcezza 165 4, 3| cose intorno si facessero aeree ed evanissero. Le lacrime 166 1, 3| Indi prese il braccio dell'Aereopagita. Ella rideva, e camminava 167 3, 4| squarciagola un sospetto:~ ~- Affàccet' a 'ssa fenestre, uòcchie 168 4, 9| misero a squillare, Orsola si affacciò. Tutto il paese era ridente 169 5, 2| cadere dietro di sé. Gli affamati si fermarono, si gittarono 170 4, 20| sussulti d'angoscia le affannarono il respiro. Ella aveva ora 171 1, 1| iseguimento di quei due uomini affannati e gocciolanti di sudore 172 1, 1| ansioso di dire la cosa e così affannato che da prima balbettava 173 4, 3| Stette un momento , in affanno; rientrò sotto le coperte 174 4, 20| muovere i passi, con la furia affannosa di chi cerchi raggiungere 175 1, 3| nella danza. Egli girava affannosamente, con il naso sul seno della 176 1, 3| si staccò dal cavaliere affascinato e si attaccò all'altro che 177 2, 7| Noemi con Galeana. Ed ella, affaticata, non seguiva più il filo 178 2, 2| da sette mesi, e molto l'affaticava il peso del ventre. Sul 179 4, 15| si sentiva un'altra volta afferrare e palpare da quelle mani 180 5, 1| Gridava, fra gli spasimi; si afferrava convulsamente alla lettiera: 181 2, 3| una naturale inclinazione affettiva dell'animo, ella poneva 182 2, 12| e sentendosi anch'essa affievolita, provava quella specie di 183 1, 3| incurabili. Perfino gli arrotini, affilando i coltelli alla ruota, cercavano 184 4, 16| La testa di lei, scarna, affilata, scolpita rigidamente dalla 185 2, 15| 15-~ ~ ~ ~Allora Anna, afflitta, prese la testuggine, e 186 4, 3| attività cerebrali a quell'affluire operavano sicure; e le innervazioni 187 4, 20| visione; il calore del moto le affluiva alla testa; la volontà era 188 4, 15| carne, agghiacciandola, affocandola. Inconsapevole, guardava 189 4, 8| le alitava su la persona, affocantemente.~ ~- Ecco, ora scendo nella 190 3, 1| Egli ansava, sul letto, affogato dalla pinguedine, incapace 191 5, 3| piedi le mancava e pareva affondarsi come fango o arena, ad ogni 192 3, 4| da 'vè 'ssu cecàte!~ ~S'affranghe de chiude' l'uòcchie quando 193 2, 14| vino e di liquori ignei, affranti da infermità senili, ora 194 5, 1| cose e delle persone. Ella affrettava il passo, fuggiva. Gli splendori 195 4, 17| fedele consolatore degli aflitti, penetra negli abissi profondi 196 4, 11| biondo amante, e il lume afrodisiaco della luna si cingeva di 197 6 | nell'iride variegati come agate. Possedendo in grande abbondanza 198 5, 3| riva due tavole per rendere agevole ai passeggieri l'imbarco.~ ~- 199 4, 15| avvicendarono nella sua carne, agghiacciandola, affocandola. Inconsapevole, 200 2, 5| linea obliqua. A costoro si aggiungeva, ausiliare della resistenza 201 5, 2| luoghi dove molta gente agglomerata vive. Tre o quattro bambini 202 4, 16| lingua impedita dal terrore aggrappandosi con un supremo slancio all' 203 4, 1| irruzioni rauche della tosse aggravavano l'attesa della morte. Dalle 204 4, 4| profumo che in certe mele aggrinzite e scolorite si accoglie. 205 4, 4| indole e ogni insorgimento si agguagliava e placava nell'unica fede, 206 4, 8| coppia, e si rimettevano all'agguato tra i garofani.~ ~Così, 207 3, 6| irresistibile impulso progressivo, agitando le mani informi, finché 208 1, 4| ambo le mani alla bocca ed agitandole.~ ~La cantatrice ravvivava 209 3, 1| una moltitudine d'uomini agitata e ondeggiante, come un rigurgito 210 2, 12| città fu turbata da gravi agitazioni. Si udivano spesso nella 211 4, 20| tornata mansueta come un'agnella, dopo aver bevuto due sorsi 212 4, 1| vergine si posò.~ ~- Ecce agnus Dei, ecce qui tollit peccata 213 4, 4| Gesù spersi su la terra e agognanti il Cielo.~ ~Così che a pena, 214 3, 2| ansava come un giumento in agonia; di tratto in tratto scoteva 215 4, 3| ogni parte con gli occhi agonizzanti, perseguitando; e su per 216 2, 15| luccichìo, salmodiando.~ ~Anna agonizzava. Sostenuta da due suore, 217 2, 15| dei doni celesti ».~ ~Nell'agosto del 1876 sopravvennero nuovi 218 6 | da un ricordo di amori agresti nel tempo della pubertà.~ ~ ~ ~ 219 4, 5| stanza si sentiva l'odore agro dell'aceto che Camilla aveva 220 6 | i profumi possenti dell'agrumeto; forse dai giardini di Scalia 221 5, 2| ridicolo:~ ~- Ahu, ahu, ahuuu!~ ~ ~ ~ 222 5, 3| aperto. Ella entrò.~ ~L'aia circolare era limitata da 223 5, 3| a terra, d'un salto, ed aiutarono la vecchia signora, tranquillamente. 224 4, 20| povero corpo riverso. - Gesù, aiutatemi!~ ~Alle sollecitazioni di 225 5, 3| traghettatore ed il figlio le aiutavano a discendere a terra. Le 226 2, 13| negli sforzi. Poi che Anna l'aiutò a discendere, la bestia 227 1, 2| di pelliccia e chiusa da alamari d'oro, e sul capo una specie 228 2, 15| esaltazioni clamorose, un'alata ebrietà canora. Anna, in 229 4, 6| le spie. I semi parevano alati, parevano insetti esili 230 4, 6| aurora in un gran cielo albeggiante.~ ~Camilla trovò la sorella 231 6 | camminare. In un punto un'alberella abbattuta impediva il passaggio. 232 1, 2| sinistro ch'era grosso come un'albicocca acerba, raccontava, a voce 233 4, 20| con due piccoli occhi di albina, tatuata nel mento, nella 234 3, 1| biancastri come quelli degli albini, tutta la faccia sparsa 235 3, 4| improvviso, alludendo all'occhio albino del Mazzagrogna e a quello 236 5, 1| aveva sposato il barone Albónico, per ragioni di convenienza 237 5, 1| 1-~ ~ ~ ~Donna Laura Albònico stava nel giardino, sotto 238 4, 1| occhio cieco e bianco per un'albùgine; scorreva un rosario, mormorando. 239 4, 3| quella sana nutrizione di albume e di carne muscolare un 240 | alcun 241 4, 8| petto quasi battimenti d'ale, le inspiravano canti nella 242 4, 13| nella stanza, il ronzio aliante in torno ed accennante ad 243 1, 1| qualche strano avvenimento che alimentasse alfine le loro chiacchiere 244 4, 16| oscillazioni della fiammella alimentata dall'olio. I rumori del 245 3, 5| il terribile Rocco Furci. Alimentate dal vino, le millanterie 246 4, 11| cigli crescessero fiori alimentati dalla putredine. I colombi 247 1, 5| in vece di disgustarlo, alimentavano in lui la brama. Violetta 248 2, 1| pesci: l'odor cordiale degli alimenti si spandeva lungo il Molo 249 6 | diveniva per lui un naturale alimento di rinascenza e come un 250 4, 8| l'impurità emanava e le alitava su la persona, affocantemente.~ ~- 251 4, 5| su l'Arco.~ ~L'infanzia alitò nella stanza come un fiato 252 6 | strinsero l'uno all'altra, si allacciarono, si cercarono con la bocca, 253 1, 2| la Comedia e la Musica allacciate come le tre Grazie e trasvolanti 254 4, 13| con le dita in torno alle allacciature e ai fermagli, facendo piccoli 255 5, 3| luogo della caduta e si allargarono in lievi ondulazioni lucide 256 2, 12| i rulli dei tamburi, gli allarmi delle sentinelle, i colpi 257 2, 2| correva nella moltitudine; allato, altre verginelle prendevano 258 4, 20| fortificò ed esultò. Ella si alleggeriva di tutte le angosce, vivendo 259 3, 4| attimo. Ed era una vista allegra.~ ~- Mazzagrogna! Mazzagrogna! 260 2, 13| cuore le si dilatava per allegrezza; ed ella si faceva il segno 261 4, 20| fatica e dal caldo, si lasciò allettare da un mucchio di olivi messi 262 2, 5| a tenderle insidie e ad allettarla alle nuove nozze con arti 263 2, 8| saporoso aroma asprino; ed Anna allettata mangiò tutto il pane. Bevve 264 4, 7| fuori salivano le voci ed allettavano.~ ~La vergine, rassicurata, 265 5, 2| nativa loquacità. - L'hanno allevato i Marino che non avevano 266 2, 8| casalinga e i suoi istinti di allevatrice fremessero e insorgessero 267 2, 9| minaccioso. Tutti rimasero allibiti. E nel momentaneo silenzio 268 1, 2| Poi entrò una torma di allievi e di amici, e intonò un 269 4, 20| finché il gruppo non si allontanò. Lo scoraggiamento incominciava 270 2, 13| le sgorgarono dagli occhi allucinati. Ella rimase , in contemplazione 271 1, 4| svizzera di legno, un blocco d'allume, alcune conchiglie, una 272 2, 4| colava dalle nari, talvolta allungandosi in filamenti sino ai ginocchi. 273 1, 3| sottil velo. Gli occhi, allungati e resi un po' obliqui dalla 274 4, 20| il mastino del beccaio, allungava il bastone per scacciarlo; 275 3, 3| fu sotto al palazzo, si allungò intorno come un gran serpente 276 1, 2| una sera d'ebrezza, e l'alma mia~ ~N'è piena ancor...~ ~ ~ 277 4, 13| come da un campo d'erbe un àloe. Tra il mare e il fiume 278 1, 1| barone Cappa ora narrava, con alquanta saliva nella bocca, una 279 4, 19| no! - disse con la voce alterata, come se volesse scacciare 280 1, 3| quelle fanciulle. Esse erano alterate dall'aria calda e densa, 281 2, 5| briscola e il giuoco dell'amore alternativamente.~ ~ ~ ~ 282 2, 8| pareti le imagini sacre si alternavano con le palme pasquali; provvigioni 283 2, 15| repentini dell'inflessione, l'alterno ascendere e discendere del 284 6 | e, poiché il movimento alterò un poco il sonno, tra le 285 4, 2| campanile di San Giacomo. Le altezze illustri dominavano come 286 2, 8| sereno si scopriva dall'altitudine. Zacchiele s'era messo a 287 1, 2| salì con la voce a supreme altitudini. La sua gola carnosa, segnata 288 | altr' 289 | altrove 290 2, 1| è una grande e dilettosa altura su la costa italica, tutta 291 4, 2| in un romorìo confuso di alveare che si sveglia.~ ~Le pastorali 292 1, 2| silenzio divenne profondo. All'alzarsi della tela, la scena era 293 3, 5| alla cieca, ma si erano alzati in piedi, fieramente, e 294 1, 4| simile. Sul caminetto s'alzava una Venere di gesso, una 295 5, 1| bella, nella gioventù, ed amabile.~ ~Era venuta da due soli 296 4, 11| grigio delle loro piume.~ ~L'amadore aveva un bel nome antico, 297 5, 1| dell'amata.~ ~Allora pei due amanti una stagione passò nella 298 1, 2| Amor c'invita... vivere è amar.~ ~ ~ ~In quel punto Violetta 299 4, 20| sentì, subito dopo, da un'amarezza atroce mordere il palato 300 6 | morsicchiava gli steli amari, rovesciava la testa in 301 2, 6| fratelli dunque? Doveva amarli? Doveva cercare di vederli? 302 4, 15| aveva quasi un godimento amaro a sentire i vituperii degli 303 5, 1| alfine ogni resistenza dell'amata.~ ~Allora pei due amanti 304 4, 9| bianco degli occhi vòlto ad amatori che dietro le insidiavano: 305 3, 1| si mise a gridare, nell'ambascia, chiamando il figliuolo.~ ~ 306 4, 13| stabiliva tra l'amatrice e l'ambasciatore. Ella, se costui giungeva 307 6 | il passaggio. Emido con ambe le mani sollevò il fusto, 308 1, 5| dicendo qualche parola ambigua, ridendo. Ma Don Giovanni 309 2, 5| persona dolcigna, di sesso ambiguo, con una faccia di vecchia 310 2, 7| preso da una singolare ambizione, Zacchiele cominciò a leggerle 311 4, 17| zona di crepuscolo verde. L'ambone marmoreo si levava come 312 2, 7| talvolta al sole con un nitor d'ambra. La testa coperta di scaglie, 313 4, 12| accoppiamento d'un sonatore ambulante di clarinetto con una piazzaiuola 314 2, 8| specie di dimestichezza amichevole con le due donne. Queste 315 1, 2| una torma di allievi e di amici, e intonò un coro. Poi Tilde 316 2, 12| strinsero l'una e l'altro d'amicizia.~ ~Come essi conversavano, 317 2, 12| conviti. E vennero allora ad ammannire vivande preziose due padri 318 4, 9| mistica, in tutto quell'ammasso di cristiani e di cristiane, 319 2, 9| soltanto le vergini sarebbero ammesse a far corona in torno alla 320 2, 8| riunendo visibilmente con l'ammiccar degli occhi bovini il capo 321 2, 1| sacramento del battesimo fu amministrato sul ventre della madre, 322 1, 2| fatto impazzire d'amore un ammiraglio d'Inghilterra. Era una donna 323 1, 2| cantatori forestieri furono ammirati per le vie, nei loro gesti, 324 2, 12| qualche virtù superiore. Ammirava ella in ispecie il gesto 325 1, 3| gambe, si piegò come un cero ammollito dal calore; e tacque.~ ~ 326 6 | aria lunghissimamente, e s'ammollivano lusinghevolmente di risposta 327 4, 5| chiarissimo a tratti si levava l'ammonimento di Camilla.~ ~- La, le, 328 4, 6| pericolante, assorgeva ad ammonire l'universo dei peccatori.~ ~- 329 4, 6| negli orecchi certe parole ammonitrici.~ ~Orsola si destava in 330 1, 1| chiamò una femmina e fece ammonticchiare sul suo desco le frutta. 331 4, 1| passaggio. Mazzanti cessò di ammucchiare la neve all'angolo della 332 3, 5| scompiglio invadeva gli ammutinati. Molti fuggivano, lasciando 333 3, 6| dolore.~ ~Da prima il popolo ammutolì. Poi di nuovo proruppe in 334 2, 15| scomparve.~ ~L'inaspettato ammutolimento sbigottì gli animi delle 335 3, 4| congiungimento dei due morti, quasi ammutolito. Un poeta improvviso, alludendo 336 1, 3| Antonio dietro.~ ~- Io vi amo! - avventurò Don Giovanni, 337 4, 15| sapete?~ ~E qui una storia d'amorazzi piena d'indiscrezioni salaci, 338 1, 5| allora si mise a riprenderlo amorevolmente, con unzione, senza parlare 339 2, 8| esilarato dalla faccia amorosamente compunta di Don Zacchiele, 340 2, 8| dal pavimento si elevavano ampi ed altissimi con accanto 341 4, 13| grecamente nella latina ampiezza della faccia. Ma ella, inconsapevole, 342 4, 1| stola violacea, sotto l'ampio ombrello scarlatto, tra 343 4, 11| speranza verso letizie d'amplessi non eterei, le offerte del 344 4, 20| drappi e di baldacchini ampliava l'aria beneficata dalla 345 1, 3| Violetta Kutufà diveniva amplissima. Don Nereo Pica, Don Sebastiano 346 4, 20| seminudi, bronzini, con amuleti luccicanti sul petto, a 347 4, 6| messaggio dell'Arcangelo all'ancella di Dio. Ecce ancilla Domini. 348 4, 6| all'ancella di Dio. Ecce ancilla Domini. L'eloquenza sonora 349 | anco 350 1, 4| suoi trionfi di Corfù, di Ancona, di Bari. Ella a poco a 351 2, 4| donna si mise a gridare andando verso la casa. Ma i calafati, 352 2, 15| baleno mistico.~ ~Con l'andar del tempo, le estasi si 353 1, 3| Brattella s'impermalì e fece per andarsene. Tutti gli altri, contro 354 4, 9| trovava al fine nulla che le andasse alla persona! Chiuse la 355 5, 2| placidissimo.~ ~- O signora, dove andate? - chiese la femmina, con 356 1, 5| che non pareva reale.~ ~- Andatevene ora! - balbettò tra le lacrime 357 1, 5| profondo sgomento.~ ~Nell'andito, tutto candido, entrava 358 4, 15| e schiacciava tutti gli aneliti e i tumulti del sentimento 359 2, 2| benedire, la gemma dell'anello risplendeva simile ad un 360 1, 4| con tanto garbo il loro anfitrione. Essi temevano che i larghi 361 2, 14| farle patire la fame, ad angariarla, a chiamarla con nomi disonesti, 362 4, 20| cantavano. Dietro la torma angelica, un grande sventolìo di 363 3, 1| balconi contro la più recente angheria del duca d'Ofena, egli era 364 2, 7| sino ad Orlando conte d'Anglante. Un gran tumulto sconvolse 365 2, 7| increspargli le tempie e gli angoli della bocca. Poi cominciò 366 4, 20| alleggeriva di tutte le angosce, vivendo per due sentimenti 367 4, 15| la riva, facevano pesca d'anguille, in silenzio, con la luna 368 6 | insistente, più incalzante, più angustioso. E ogni giorno egli se ne 369 5, 3| spirito di lui tardo ed angusto.~ ~Guardarono un poco, stupefatti, 370 2, 3| quasi in un rossastro riso animalesco di gratitudine e mostrando 371 3, 4| chiarore illuminava i volti animati dalla bramosìa della strage, 372 4, 17| marmoreo fiorito di acanti e animato di bassirilievi.~ ~- Spandi 373 1, 4| cacciavan fuori una certa animosità contro la cantatrice che 374 5, 3| Disse Luca:~ ~- C'è un'annegata laggiù.~ ~Non si curò di 375 4, 19| Dinanzi a lei, le cose annegavano nel crepuscolo; il giorno 376 4, 20| assorbire la luce, si levavano anneriti in mezzo alla fumea dell' 377 2, 13| veniva meno in una specie di annientamento.~ ~Sopra di lei, lungo la 378 4, 15| mezzo della stanza.~ ~Fuori, annottava. Sul paese si spandeva la 379 2, 12| opaco; la pianta del tabacco annualmente sorse, fiorì e cadde; le 380 4, 6| cantate le litanie per l'Annunciazione e aveva ascoltata la predica 381 3, 2| Ebbene? - chiese Don Filippo, ansando con tal rantolo che pareva 382 4, 20| polvere, da tutta la campagna ansante nell'aspettazione. Gli alberi 383 2, 15| chiamando i figli per nome, ansanti per la salita, rochi; e 384 4, 7| fila di case nane pareva ansare addossata alla caserma. 385 4, 16| stessa con una curiosità ansiosa, come per sentire qual mutamento 386 6 | si movevano. Stavano ansiosi, con gli occhi dilatati 387 1, 1| Don Domenico era così ansioso di dire la cosa e così affannato 388 1, 2| il pubblico dalla voluttà antecedente. - Leonora! Leonora!~ ~E 389 5, 3| tre uomini della campagna antendevano, uomini giovani, carichi 390 2, 9| file, come se la schiera antesignana incontrasse un ostacolo. 391 2, 7| oltremare nell'Egitto dove anticamente regnavano i Faraoni. - Ma 392 5, 1| si fermò, sfinita, nell'anticamera.~ ~Nella casa c'era quell' 393 2, 5| alcune semplici arie di antichi maestri napolitani. Quando 394 1, 2| con mantellette di moda antichissima e con certe cuffie luccicanti 395 2, 8| larghe e luminose benché antichissime. Su le pareti le imagini 396 4, 1| ripetevano sommessamente l'antifona dei sette Salmi penitenziali.~ ~- 397 2, 5| indugiava dalle prime ore antimeridiane alle prime ore del pomeriggio. 398 1, 3| facezia; lo chiamavano, per antonomasia, il principale.~ ~Don Giovanni 399 6 | insieme un ronzìo sonnifero d'api mellificanti.~ ~Dietro il 400 4, 17| Questo Spirito di cui gli Apostoli ebbero le primizie e la 401 4, 11| maestra, tutto il tesoro delle apostrofi psalmistiche di una devota, 402 2, 12| provava quella specie di appagamento interiore che noi proviamo 403 5, 3| ripete senza fine e che appagano lo spirito di lui tardo 404 4, 6| specchi rococò a cornice d'oro appannati di macchie verdi; con un 405 1, 2| stupore invase gli animi. L'apparato scenico parve meraviglioso. 406 2, 13| Donna Cristina, fece gli apparecchi. Inquietudine le nacque 407 3, 6| loro forma, così da farle apparire tutte materiate di piropi 408 2, 13| indicibile come dinanzi all'apparizione di una forma soprannaturale. 409 1, 2| di tavolini parlanti e di apparizioni. Le maestre Del Gado, vestite 410 6 | scena del bosco gli era apparsa in una nuova luce. E il 411 1, 5| cantare su l'organo, poiché appartenevano alla Congregazione del Santissimo 412 2, 4| casa dei parenti ed ivi appassì, adempiendo umili uffici, 413 1, 1| barone Cappa, un vecchio appassionato per i cani zoppi e per le 414 4, 20| vocali, cantando quel bello appellativo per intercalare.~ ~Orsola 415 2, 15| cantici, le litanie piene di appellazioni simboliche e di supplichevole 416 2, 1| autunno guarì; e andò ad appendere un vóto.~ ~Quando la temperie 417 4, 3| dove le rondini avrebbero appeso i nidi. Le viole di Sant' 418 4, 13| verso il capo ricinto; si appianava la leggera onda del ventre 419 1, 3| nastro che contornava l'appiccatura del braccio; e, nella danza, 420 1, 2| manico, su 'l quale fosse appiccicata una di quelle teste di vitello 421 2, 1| spingevano in folla, uno dei ceri appiccò il fuoco al velo di Anna 422 3, 4| suono secco. Gli spettatori applaudirono. Ma erano sazii omai del 423 1, 3| frase di Don Giovanni veniva applaudita con sorrisi di compiacenza, 424 1, 4| attenzione profonda. Alla fine, applaudivano.~ ~Poi sorgeva l'Areopagita, 425 4, 4| soffocando gli scoppi di riso, appoggiandosi alle pareti, ai mobili, 426 4, 14| poco a poco verso il muro, appoggiandovisi. Dalle aperture lasciate 427 6 | tra i cespugli.~ ~Ella si appoggiava tutta su lui; rideva, strappava 428 4, 17| Vieni, forza del debole, appoggio di quegli che cade. Vieni, 429 1, 2| sparivano. Quando la contessa si appoggiò a una colonna, in un attitudine 430 6 | lontano.~ ~E, come aveva appresa dai condiscepoli la corruzione, 431 2, 15| interi periodi già innanzi appresi, che ora nella sua inconsapevolezza 432 1, 3| voce un accento di passione appreso dal primo amoroso giovine 433 3, 2| sono io - rispose il duca, appressandosi al letto, cercando di sorridere.~ ~ 434 4, 2| dai suoni delle pastorali appressantisi, allucinata dalle imagini 435 2, 13| un'ansia crescente nell'appressarsi.~ ~In torno al palazzo Farnese 436 4, 9| quelle selve, come se si appressasse il Galileo, il re povero 437 1, 4| tacevano, se qualcuno s'appressava. Pianamente se ne andavano 438 4, 1| Egli voleva scuoterla, apprestarla a ricevere il Sacramento 439 2, 8| giumento nitrì, per fame.~ ~Fu apprestato il pasto. Un'attività diligente 440 4, 13| cogliere quel fiore ch'egli apprestava al piacere di un altro. 441 2, 1| saliva il cielo, i marinai apprestavano la tanecca per salpare. 442 2, 4| pelame bianco del ventre aprendone le spighe, come un soffio; 443 4, 9| quegli aliti. Ella tentava d'aprirsi un varco: le sue mani incontravano 444 2, 14| orma di Sansone. A Loreto Aprutino un bue candido, impinguato 445 5, 1| seguiva ovunque il volo delle aquile imperiali. In una di quelle 446 5, 1| il naso lungo, lievemente aquilino, la fronte un po' troppo 447 4, 20| d'acqua, per quel cielo arabico del mese di giugno. A intervalli, 448 1, 3| attirato da un piatto di aragoste succulente.~ ~E allora sopraggiunse 449 5, 3| fatiche, dall'opera dell'arare che fa sorgere la spalla 450 4, 1| alla casa di Orsola dell'Arca. La gente si fermava a veder 451 4, 6| predica sul messaggio dell'Arcangelo all'ancella di Dio. Ecce 452 4, 13| presentando la schiena arcata e forzando il capo a volgersi 453 1, 2| parve meraviglioso. Tre arcate si prolungavano in prospettiva, 454 3, 2| panoplia due lunghe pistole d'arcione e le esaminò attentamente. 455 6 | sopracciglia lungamente arcuate, gli occhi grigi e larghi 456 1, 3| tenendo il braccio sinistro arcuato sul fianco, battendo il 457 3, 1| rapide come frecce, nell'aria ardentissima. Tutti i tetti delle case 458 3, 2| Tutta la campagna pareva ardere; e pareva che il garbino 459 2, 7| punto desiderato. Finalmente ardì. - Ella non aveva pensato 460 1, 3| lui, ad arte, perché gli ardori e gli sdilinquimenti di 461 5, 3| affondarsi come fango o arena, ad ogni passo. Tutte le 462 2, 13| folla, lungo i banchi degli argentarii artefici di arredi sacri 463 6 | di letizia; e le cupole argentee o rosee o violacee s'incurvavano 464 4, 9| mettevano un mobile luccicore argenteo; da ogni gruppo di villici 465 6 | costruito di sassi e di terra argillosa. Dal lato di mezzodì, che 466 5, 1| Laura, dinanzi a queste argomentazioni d'uomo pratico, rimaneva 467 1, 4| prediche quaresimali, su altri argomenti volgari e tediosi. Don Giuseppe 468 5, 1| campagna deserta e quasi arida.~ ~- Ti prego, andiamo a 469 2, 12| dal digiuno, ed era tutto aridamente pelloso, Anna vedendosi 470 4, 17| fin che cessi la sua lunga aridità. Manda i raggi celesti del 471 4, 3| spirito in quell'esercizio arido e lungo di sillabazione, 472 4, 14| forti chiostre che spesso armano le bocche plebee; e la singolarità 473 4, 13| specchio, che celava un armario sovrastante, aveva in torno 474 3, 2| Vengono al palazzo. Sono armati.~ ~Don Luigi, lasciando 475 3, 3| chieder soccorso di gente d'arme. Additò l'impiccato a Mazzagrogna, 476 2, 8| asino e del custode degli armenti. Ed ella sentì quasi rifluirsi 477 2, 3| incontrò col custode dell'armento, che era nativo di Tollo 478 2, 9| gente fanatica; pattuglie armigere andarono in volta per impedire 479 3, 5| li radunò, li rianimò; li armò di pistole o di fucile; 480 3, 6| vasto coro, una profonda armonia, come d'una selva dai milioni 481 2, 15| Subitamente dalle canne armoniche il fremito della passione 482 2, 9| acceso spandeva fumo di aròmati.~ ~La processione non passò 483 4, 1| di Castelli pieni d'erbe aromatiche.~ ~Camilla, la sorella, 484 5, 3| corrente traeva l'idiota, arrancavano lungo la sponda e imperversavano.~ ~- 485 2, 11| Dopo, quando le lacrime si arrestarono, la quiete della rassegnazione 486 4, 20| tempo il profluvio parve arrestarsi, la meschina si potè levare 487 4, 13| della verginità, si era arricchito ed espanto. La sua testa 488 1, 1| corona di lunghi capelli arricciati, che parevano non crescere 489 3, 4| risonarono fra le grida; e l'arringatore, colpito al petto e alla 490 4, 20| le reni. - Avete tempo di arrivare a Pescara... Via! via!~ ~ 491 2, 13| prima ora del pomeriggio arrivarono al paese di Ortona. Anna 492 4, 20| abbandonarla. - Ecco, - pensava - arriverò a quell'albero e poi cadrò. - 493 4, 12| toppe, cappelli di feltro arrossenti e ciabatte servili, bottoni 494 1, 3| parassiti levavano le facce arrossite; e sorridevano, ancóra masticando, 495 1, 3| incurabili. Perfino gli arrotini, affilando i coltelli alla 496 5, 1| supina, con la testa un po' arrovesciata oltre i guanciali, bianca 497 3, 1| infiammate agli orli e arrovesciate come quelle de' piloti che 498 2, 14| inveleniti dalla privazione, arsi da sete di vino e di liquori 499 2, 13| banchi degli argentarii artefici di arredi sacri e di oggetti 500 1, 5| gli apparve nel ricordo arteggiata ad una posa molle. Egli 501 2, 15| rese inerti dagli spasimi articolari. Ella non aveva più alcuna 502 1, 3| cosmetici, parevano una frangia artificiale attaccata intorno al berretto, 503 1, 4| porcellana, un gruppo di fiori artificiali sotto una campana di cristallo, 504 6 | evitando con una specie di artificio mentale che la loro coscienza 505 4, 14| e l'adescava il resto. L'artifizio persuasore gli avvivava 506 4, 20| legname di una sedia dall'artrite deformante, tentava vagamente 507 2, 15| dell'inflessione, l'alterno ascendere e discendere del tono, la 508 1, 1| frenava le lacrime: si asciugava gli occhi al grembiule.~ ~- 509 5, 3| bevve d'un fiato. Poi si asciugò le labbra col dorso della 510 6 | distese dentro uno dei bacini asciutti, come in una culla, tenendo 511 2, 8| seguendo lo stretto sentiero asciutto che i passi dei viandanti 512 4, 17| maggiore, vòlto al popolo ascoltante. Sopra di lui, in alto, 513 4, 13| preda. E la vergine stava ad ascoltarlo intenta, con in fondo agli 514 4, 6| l'Annunciazione e aveva ascoltata la predica sul messaggio 515 2, 11| né di cristiani.~ ~Anna ascoltò senza piangere; e nella 516 2, 6| mano le grosse teste degli asinelli.~ ~ ~ ~ 517 2, 4| angolo attratta dal docile asinello trasportante il pargolo 518 2, 4| un Requiem con false voci asinine.~ ~Così Anna rimase in solitudine; 519 4, 1| di lei, lucido nell'aria, aspergendo il letto.~ ~- Asperges me, 520 4, 1| aspergendo il letto.~ ~- Asperges me, Domine, hyssopo, et 521 4, 1| teneva ancóra i sensi. E l'aspersorio si levò su di lei, lucido 522 4, 8| finestre i richiami delle aspettanti: femmine discinte, con il 523 2, 8| festevole. - Quanto voleva aspettare Don Zacchiele a prender 524 1, 2| si accendevano. La sera aspettata giunse.~ ~Il teatro era 525 4, 20| coprendosi la faccia.~ ~- Aspettate. Il rimedio c'è; ma costa 526 4, 4| segreto: tutti i giorni aspettava con un desiderio inquieto 527 2, 8| coppia benedetta da Dio. Che aspettavano? - I coloni, avendo sospesa 528 1, 1| scoppiare, si voltò come un aspide, giallo e verde per la rabbia.~ ~- 529 4, 4| tortura mista di voluttà nell'aspirare quella emanazione sana, 530 2, 12| rose. Ella, nell'entrare, aspirò il profumo dell'incenso 531 4, 2| diminuiva. Ma una tosse aspra scoppiava a tratti nel petto 532 2, 8| bocca un saporoso aroma asprino; ed Anna allettata mangiò 533 | assai 534 4, 16| un terrore improvviso l'assalì e la oppresse. Ella istintivamente 535 2, 8| Anna ora si sentiva come assalire da un tumulto di giubilo, 536 2, 11| ricordi a uno a uno vennero ad assalirla; e le virtù del defunto 537 3, 4| vetri cadevano addosso agli assalitori. Le pietre rimbalzavano. 538 4, 4| convalescenza, ella non assaporava un frutto. In quello era 539 4, 18| Vattene, cane, infame, assassino... - proruppe la donna, 540 2, 9| Arcivescovo di Chieti fu assediato da innumerevoli messi d' 541 3, 5| il palazzo fu libero d'assedio. D'intorno i feriti si lamentavano. 542 3, 5| fucile; quindi a ciascuno assegnò un posto dietro il davanzale 543 2, 9| le vie furono occupate da assembramenti di gente fanatica; pattuglie 544 5, 1| egli stava quasi sempre assente dalla sua casa, poiché seguiva 545 4, 17| oro balenarle un lampo di assentimento, e il cuore le balzò di 546 6 | Rosa sollevò gli occhi per assentire.~ ~Nella stanza un poco 547 1, 4| la grossa testa vitulina, assentiva:~ ~- È vero! È vero! Bisogna 548 4, 13| se costui giungeva nell'assenza di Camilla, lo incalzava 549 5, 1| In una di quelle lunghe assenze, il marchese di Fontanella, 550 5, 3| venne a porgere al marito assetato un boccale di vino. L'uomo 551 1, 2| le tribune, costruite d'assi e di tavole, ricoperte di 552 4, 3| guardandosi in torno come per assicurarsi che non la spiava alcuno. 553 1, 4| che dite?~ ~Don Antonio assicurava, con una mano sul cuore:~ ~- 554 2, 7| ascoltava con visibile assiduità. La testuggine si traeva 555 4, 1| che ora si salvava l'anima assistendo i moribondi, lavando i cadaveri, 556 4, 20| possono gli uomini senza l'assistenza di Dio, sorse anche la persuasione 557 2, 12| faceva pubblica professione d'assistere i malati, le somministrava 558 6 | della carne guardando l'assopita.~ ~Ancora i canti umani 559 4, 8| passato si dileguava, si assopiva in fondo alla memoria, non 560 4, 20| alberi immobili parevano assorbire la luce, si levavano anneriti 561 4, 4| loro. Ma come il culto le assorbiva intere, in loro i legami 562 4, 6| soltanto alla pericolante, assorgeva ad ammonire l'universo dei 563 4, 11| levava su confusamente per assumere sapori di profanità nuovi. 564 2, 12| pareva ora che la cucina assumesse una sorta di solennità sacra 565 5, 1| interiore che ogni giorno più assumeva le apparenze della vita, 566 4, 17| improvviso. Fu una specie d'assunzione verso Gesù, con un ripudio 567 2, 9| che tenevano l'altissima asta in equilibrio su la fronte 568 5, 3| sorrisero, di quel sorriso astuto che hanno gli uomini campestri 569 1, 2| piombo è a ippiede~ ~La atena oniugale?~ ~ ~ ~Ma quando 570 1, 3| liriche, le quali nel popolo aternino sono nativamente vivissime, 571 4, 2| suoni che i ciociari di Atina traevano da un otre di pecora 572 2, 15| idiota visse tra sofferenze atroci, con le membra rese inerti 573 1, 3| una frangia artificiale attaccata intorno al berretto, ed 574 3, 2| alcune ciocche di capelli attaccate insieme dal sangue rappreso.~ ~ 575 4, 6| vellicava la pelle e le si attaccava alle mani, ma le risa le 576 2, 9| su la fronte o sul mento, atteggiandosi con dotto giuoco di muscoli. 577 4, 1| silenzio, tutta intenta nell'atteggiare a dolore la faccia bianca 578 2, 5| una bocca singolarmente atteggiata in linea obliqua. A costoro 579 4, 15| file di maccheroni stavano attelate al lume della luna che le 580 2, 8| avendo sospesa l'opera per attendere al pasto, facevano in torno 581 1, 2| delle tribune, immobili, attente; e i loro volti, battuti 582 2, 12| confuso, vago, quasi incerto, attenuato dal lunghissimo stupore 583 2, 15| Delle suore, alcune, quasi atterrite, erano rimaste un istante 584 2, 10| infelice amante si mostrò atterrito del fatto e inconsolabile, 585 4, 1| della tosse aggravavano l'attesa della morte. Dalle finestre 586 2, 13| della ruota le scatole, ed attese. La madre Veronica le si 587 4, 20| violata del Signore per alcuni attimi si agitò nella convulsione 588 4, 13| in torno ed accennante ad attingere la nudità, il ronzio sbigottiva 589 2, 4| nell'accedere e nell'uscire attingevano con le dita l'acqua della 590 4, 17| dalla ineffabile soavità che attira l'anime all'odore degli 591 1, 5| indistinto.~ ~Don Giovanni attirò la donna su le sue ginocchia; 592 4, 19| Ella rimase , inchiodata, attonita dinanzi a quella visione 593 2, 1| ascoltavano, in silenzio, attonite. Poi le vele si spiegavano 594 1, 4| venuti rimanevano un po' attoniti, non sapevano come muoversi, 595 2, 7| confusa, quasi un risveglio attonito della giovinezza sepolta 596 6 | avvolse alle trecce con un attorcigliamento rapido e fermò la ribellione 597 1, 2| Emilia d'Annunzio volgeva attorno i belli occhi lionati con 598 2, 9| parrocchiale. La guerra attrasse e avviluppò tutti i cittadini 599 5, 1| giovinezza, la sua vita era stata attraversata dalla passione. A diciotto 600 2, 11| Castellammare; e, poiché avevano attraversato vastissimi sedimenti d'argilla, 601 6 | fasci orizzontali di raggi attraversavano i loro passi; e il profumo 602 4, 9| erotiche scoccavano per attrito e si propagavano; amori 603 1, 3| vestita da forosetta, con audacia senza pari, aveva il busto 604 2, 9| mirabili stratagemmi e per audacie novissime, in quei giorni 605 2, 15| s'innestavano alle forme auliche, s'insinuavano nelle iperboli 606 2, 15| tutte le terre finitime, aumentando nel viaggio. E il monastero 607 1, 2| e specialmente dal lobo auricolare sinistro ch'era grosso come 608 4, 6| estinguendosi come un indizio di aurora in un gran cielo albeggiante.~ ~ 609 2, 5| A costoro si aggiungeva, ausiliare della resistenza di Donna 610 3, 1| querci di San Pio. La legione ausiliaria delle campagne veniva dunque 611 2, 7| Fu la testuggine allora auspice d'un idillio. Il fattore, 612 2, 14| materia fumante traggono gli auspicii per l'agricoltura.~ ~Di 613 2, 7| diffondendo una placida chiarità autunnale. La stanza di Anna divenne 614 2, 13| discendere, la bestia prese ad avanzare sul musco verso un cespuglio 615 5, 3| egli non poteva renderle l'avanzo, perché non l'aveva. Ella 616 4, 12| del padre e la naturale avarizia della madre. S'era prima 617 | avendole 618 | aventi 619 | avergli 620 | Avete 621 2, 14| giorno, poiché la moglie avida beveva innanzi a lui un 622 1, 5| ascoltava, con gli occhi accesi, avido di sapere, invaso da una 623 4, 15| franca bocca ancóra armata di avorii.~ ~Orsola non sentiva più: 624 | avrebbero 625 | avuti 626 1, 4| occhi a quel poveretto. Un'avventuriera!... Puah! Ella sarebbe stata 627 1, 3| dietro.~ ~- Io vi amo! - avventurò Don Giovanni, tentando di 628 4, 17| Gioele, figlio di Petuel: « Avverrà che io spanderò il mio Spirito 629 4, 13| rifletteva dalla parete avversa la tabella dell'alfabeto.~ ~ ~ ~ 630 4, 14| istinto da cui una donna è avvertita d'essere innanzi a un uomo 631 5, 3| vene sul dorso, le mani avvezze al remo, parevano essergli 632 1, 2| inebriava ed accendeva i celibi avvezzi alle flosce Veneri del vico 633 4, 15| ribrezzo e il languore si avvicendarono nella sua carne, agghiacciandola, 634 1, 1| l'uomo di schiena lunga, avvicinandosi.~ ~- Non sapete niente?~ ~- 635 2, 4| ripiegata su lo strame in un avvilimento miserevole. Una specie di 636 2, 9| parrocchiale. La guerra attrasse e avviluppò tutti i cittadini e le milizie 637 4, 14| artifizio persuasore gli avvivava le parole, gli occhi, i 638 3, 6| sempre più luminosa; si avvolgevano alle suppellettili di legno, 639 1, 3| invidia e di dispetto gli avvolgimenti della coppia tra la folla 640 2, 1| Poi una specie di nuvola azzurra sorse su la linea dell'orizzonte; 641 4, 1| Ma in alto grandi isole azzurre apparivano tra le nuvole 642 4, 6| e pe 'l collo certe vene azzurrognole quasi in rilievo, e nella 643 2, 4| pelame avevano il colore azzurrognolo e quasi cangiante della 644 6 | alla finestra.~ ~«S'io la baciassipensò Emidio, per una 645 1, 5| teneva contro la spalla; gli baciava gli occhi gonfi e lagrimanti; 646 2, 13| tese la mano signorile pel bacio, a traverso la grata, e 647 4, 15| dietro, a capo chino, senza badare ai peccati di mormorazione 648 3, 1| più singolari.~ ~- Non ci badate, Eccellenza - rispose il 649 4, 6| cose a cui prima non aveva badato mai; per esempio, di un 650 2, 9| Coadiutore, vestito dei paramenti badiali, seguì con molta solennità 651 2, 12| sbandarono, gittando armi e bagagli nelle acque del fiume; stuoli 652 3, 6| precipitare il tirannello col suo bagascione.~ ~- Eccolo! Eccolo! È lui!~ ~- 653 4, 1| della malattia. Un vivo baglior bianco si rifrangeva dalla 654 2, 1| Nell'uscire, quando la madre bagnava la fronte di Anna con l' 655 4, 5| giocondo di quelle vite.~ ~- Bal, bel, bil, bol, bul...~ ~ 656 2, 7| Il fatto dell'asina di Balaam la empì di meraviglia e 657 2, 7| re Mambrino, Eleazaro con Balante, Noemi con Galeana. Ed ella, 658 1, 3| quadriglie con gran bravura:~ ~- Balanzé! Turdemè! Rondagósce!~ ~ 659 4, 1| dei tendini; e a volte un balbettamento inintelligibile le usciva 660 2, 15| morte, si rammaricava con un balbettìo fievole, perché non voleva 661 2, 3| ricordava dell'antica ospite balbuziente. Una gran tristezza allora 662 4, 17| vedere la colomba d'oro balenarle un lampo di assentimento, 663 4, 20| Pentecoste la colomba non aveva balenato dall'alto, agli occhi della 664 3, 1| tratto, anche, i nugoli balenavano come se chiudessero gente 665 4, 19| Quando questo pensiero balenò alla mente di Orsola, cadeva 666 5, 3| placidamente con il suo legno in balìa della corrente.~ ~Disse 667 1, 3| l'orso della Polonia, che balla come un cristiano! Mirate, 668 1, 3| dignitosamente, pur seguitando a ballare.~ ~In torno a lui altre 669 1, 3| bella nella danza.~ ~Egli ballava tenendo il braccio sinistro 670 2, 15| incensiere d'oro onde esalavano i balsami più dolci, la lampada che 671 4, 17| piedi dell'altare; beveva il balsamo della parola di Dio, fissando 672 4, 13| ed ella avrebbe voluto balzare tra i fanciulli, sconvolgere 673 2, 15| d'un tratto, l'inferma balzava in piedi, incrociavale braccia 674 4, 17| assentimento, e il cuore le balzò di giubilo nel seno come 675 4, 3| Rideva d'un riso timido di bambina che esiti in un'impresa 676 2, 8| indugiando così in questi timidi bamboleggiamenti d'innocenza.~ ~Camminarono 677 2, 13| mezzo alla folla, lungo i banchi degli argentarii artefici 678 2, 15| secondo il costume, una banderuola di metallo.~ ~ ~ ~ 679 1, 1| Ferdinando Giordano moveva le bandierine su una carta rappresentante 680 4, 1| vestendoli e accomodandoli nella bara, senza prender mercede.~ ~ 681 4, 17| le due navate, coperti di barbare sculture cristiane, cavalcavano 682 3, 6| Il duca! - gridavano i barbari, malcontenti, perché volevano 683 4, 1| le braccia, come un idolo barbarico, luceva nella sua veste 684 2, 12| caprina da cui pendeva una barbicola candida, con due occhi giallognoli 685 5, 2| punto delle secche, dove i barcaiuoli pericolavano quando il carico 686 5, 2| riprese a camminare, un po' barcollante, come un'ebra. Le apparve 687 3, 6| riacquistati gli spiriti; barcollavano senza poter parlare poiché 688 4, 3| la prese, a mezzo: ella barcollò, agitò le mani, si rivolse 689 4, 19| mentre lo portavano su la barella alla casa della madre: un 690 1, 4| di Corfù, di Ancona, di Bari. Ella a poco a poco si eccitava, 691 1, 2| truculento e zazzeruto come ad un baritono si addice. Egli cantava 692 4, 19| E Orsola rivisse in un barlume di speranza, mentre il languore 693 5, 1| lentamente:~ ~- Grazie, baronessa.~ ~E le tese la mano ch' 694 4, 2| confusamenre le parole di fra Bartolomeo da Saluzzo ai peccatori, 695 4, 17| fiorito di acanti e animato di bassirilievi.~ ~- Spandi la tua dolce 696 1, 3| Annunzio sul violino. Dai bastioni di Sant'Agostino all'Arsenale 697 2, 3| le coste e i lombi; nel basto luccicavano alcuni frammenti 698 4, 20| resto di volontà vigile le bastò a scuotersi debolmente e 699 5, 3| pascolavano pacificamente battendosi con la coda i fianchi nutriti; 700 2, 3| stupefatto ascoltava senza batter le palpebre. Quando Anna 701 2, 12| entrarono d'improvviso, batterano l'ali in torna alla stanza 702 4, 20| Soltanto, colpi sordi le batterono il cuore, sussulti d'angoscia 703 2, 1| sventura, il sacramento del battesimo fu amministrato sul ventre 704 4, 14| che in uno di quei momenti battesse alla porta della scala Lindoro 705 4, 8| suscitavan nel petto quasi battimenti d'ale, le inspiravano canti 706 2, 15| mistico delle cariatidi d'un battistero. E la sua voce risonava 707 5, 2| violenza che le pareva i battiti empissero tutta la campagna 708 4, 5| della bacchetta di Camilla battuta sul tavolino, implacabile.~ ~- 709 1, 2| attente; e i loro volti, battuti dal riflesso del verde delle 710 1, 5| tuo muore. Povero Ninì!... Baubaubaubauuu!~ ~E seguitava ancóra, stupidamente, 711 1, 3| il cappuccio nero della bautta, simile a un bel fiore di 712 1, 2| barone Cappa faceva un po' di bava, incantato. Don Antonio 713 4, 20| improvviso; e un borbottìo bavoso gli esciva dalla bocca sdentata.~ ~ 714 2, 14| infondeva nei sensi un torpore beatifico, nell'anima una felicità 715 1, 2| talvolta nelle mostre dei beccai.~ ~ ~ ~Tilde! il tuo labbro 716 4, 20| fosse entrato il mastino del beccaio, allungava il bastone per 717 4, 15| Gloria, nera, col naso a becco... quella.~ ~Teodora seguitando 718 3, 4| i più vicini. Tommaso di Beffi e Rocco Furci vennero a 719 5, 3| riunivano e si mettevano a belare ancóra. Due o tre agnelli 720 5, 3| le une contro le altre, belavano intimidite dall'acqua. Il 721 2, 15| turiboli diedero fumi di belgiuino; le fiammelle dei ceri palpitarono 722 3, 2| capelli alquanto lunghi, bellissima la bocca, e la voce acuta 723 4, 10| un profumo di fiori e di belzuino pesava nell'aria.~ ~ Orsola, 724 | ben 725 2, 12| succo dell'uva. Una piccola benda verde gli copriva l'infermità 726 2, 8| fumigavano; un giumento bendato girava una mola gigantesca, 727 2, 15| amorosa diligenza sollecitò le Benedettine al paramento dell'oratorio. 728 4, 19| usci e lo chiamavano, e lo benedicevano. Egli aveva guarito ogni 729 4, 9| osanna del popolo redento. Benedictus qui venit in nomine Domini. 730 2, 2| quando sollevava la mano per benedire, la gemma dell'anello risplendeva 731 4, 20| baldacchini ampliava l'aria beneficata dalla pioggia recente. E 732 6 | di Rosa ebbe sempre sul beneficiario una virtù sensuale.~ ~Dopo 733 4, 20| fantasia sorgere il vecchio benefico e illuminarsi misticamente. 734 2, 5| volendo trarre l'erede ai benefizi della chiesa, osteggiava 735 3, 2| figliuolo d'un confettiere di Benevento. Faceva da valletto al duca.~ ~- 736 1, 2| rischiarata dalla luce lunare d'un bengala, mentre Egidio cantava la 737 2, 4| speranza d'ottener grazia di beni nella vita terrena. Ella 738 2, 7| di Giuseppe nel sacco di Beniamino la fece rompere in lacrime. 739 2, 3| Molo. I marinai venivano a bere il vino in una stanza bassa, 740 5, 2| dando calci, calpestandosi. Bestemmiavano.~ ~Tre rimasero con le mani 741 4, 2| aveva fame. Una bramosìa bestiaie di cibo le torturava le 742 4, 20| Providenza. Nelle epidemie del bestiame indigeno, mandre di bovi 743 2, 11| irriconoscibili, gruppi di bestiami non ancóra morti che urlavano 744 2, 14| le già scarse sostanze, bevendo e gozzovigliando. Ambedue 745 6 | compagno lusinghevolmente:~ ~- Bevete!~ ~- Non ho sete - balbettò 746 1, 3| il braccio. I parassiti bevvero l'ultimo bicchiere e si 747 4, 20| lodava la maturità delle biade.~ ~Al primo spettacolo Orsola 748 5, 2| un'altra barca, ma a vela, biancheggiava a maggior distanza. Nella 749 4, 20| fissandola con quegli occhi bianchicci, soffregandole le reni. - 750 2, 3| erano fiorite; e i fiori del biancospino avevano un sapore di mandorle 751 5, 3| estremità della pertica. I bicipiti gli tremavano.~ ~La Martina 752 5, 3| Porta le pecore di Bidena.~ ~Il terzo:~ ~- Saranno 753 4, 12| fango; di quelli uomini bigi, che s'insinuano per tutto, 754 4, 5| quelle vite.~ ~- Bal, bel, bil, bol, bul...~ ~Prese i fiori, 755 1, 1| torno al quadrilatero del biliardo, con passi misurati per 756 2, 15| giumento che portava in bilico su la groppa, secondo il 757 1, 2| azzurro; aveva una capellatura biondastra che le ricopriva insufficientemente 758 2, 12| l'aria pregna di vapori biondi, singolarmente luminosa, 759 2, 15| intonico i residui dell'oro bisantino.~ ~L'oratorio fu pronto 760 2, 14| imagine i doni cereali. A Bisenti, molte giovinette, con in 761 4, 19| forse a quella che versò bitume ardente su l'empietà di 762 2, 9| adoperò in vano tutte le sue blande arti conciliative e i suoi 763 1, 4| casetta svizzera di legno, un blocco d'allume, alcune conchiglie, 764 4, 5| vite.~ ~- Bal, bel, bil, bol, bul...~ ~Prese i fiori, 765 4, 7| mezzo ai vapori dell'acqua bollente e alle esalazioni dei cibi 766 4, 16| sospiri, si confondeva in un borboglìo tremulo, si spegneva nella 767 2, 12| fu evacuata; le milizie borboniche si sbandarono, gittando 768 5, 2| trascinavano sul suolo, borbottando, brancicando, portando alla 769 4, 20| rumore improvviso; e un borbottìo bavoso gli esciva dalla 770 5, 3| preparò il legno: mise tra il bordo e la riva due tavole per 771 4, 4| tubare delle tortore nei boschi. Ella, forse per un naturale 772 1, 2| con un certo disdegno i bottegai, si lagnava della mediocrità 773 4, 7| antiche lucerne di ottone, le bottiglie vuote, le foglie di erbaggio 774 1, 1| perfino nel pollice, e un bottone di corniola grosso come 775 2, 12| Maria, San Giuseppe, il bove, l'asino, i re Magi e i 776 2, 7| predilesse Dusolina e il duca Bovetto che prese tutta l'Inghilterra 777 4, 15| porta: l'odore della carne bovina si spandeva dalle ventraie 778 4, 20| orme delle unghie equine e bovine facevano come un circolo 779 2, 8| con l'ammiccar degli occhi bovini il capo d'Anna e quello 780 3, 5| caduta, buffonescamente. I bracchieri desumevano le similitudini 781 2, 13| le sue mani posavano su i braccioli, contorte ed enormi per 782 2, 9| trivii, nei quadrivii, un braciere acceso spandeva fumo di 783 4, 14| essere innanzi a un uomo bramoso, corse con la mano a chiudere 784 5, 2| sul suolo, borbottando, brancicando, portando alla bocca per 785 4, 7| di tra le sbarre pur di brancicare qualcosa, divoravano con 786 2, 13| stoffa rossastra pendeva a brandelli: le sue mani posavano su 787 1, 3| nespola? - squittì Don Donato Brandimarte, velenosamente, alludendo 788 1, 3| comandava le quadriglie con gran bravura:~ ~- Balanzé! Turdemè! Rondagósce!~ ~ 789 4, 7| lascivia di tante ciurme briache e di tanti facchini fradici.~ ~ 790 1, 3| spargendosi su gli abiti le briciole delle paste dolci e le gocce 791 4, 6| e si sparpagliò qua e brillando: erano le spie. I semi parevano 792 3, 2| Qualche fuoco incominciava a brillare qua e . Il calore toglieva 793 5, 2| disseccato. Il fiume, a sinistra, brillava.~ ~- Ooh, La Martinaaa! - 794 2, 5| facevano il giuoco della briscola e il giuoco dell'amore alternativamente.~ ~ ~ ~ 795 2, 15| dell'oratorio una veste di broccato d'argento e una rara collana 796 4, 20| cinque zingari seminudi, bronzini, con amuleti luccicanti 797 6 | con nel volto il colore bronzino di chi vive nella campagna 798 2, 14| uomini, e le semenze dai bruchi; poi d'altri patroni. - 799 3, 6| Egli aveva tutto il volto bruciato, irriconoscibile; non aveva 800 2, 3| cicatrici rossicce delle bruciature e le si vedevano le arterie 801 3, 5| senza fine. Qualche stoppia bruciava in lontananza.~ ~Udendo 802 4, 1| enormi, con i movimenti di un bruco che si snodi. Veniva dietro 803 2, 7| la rossa, la nera e la bruna. Imparò che la terra è di 804 2, 15| le labbra; un'ondulazione brusca le corse e ricorse, visibile, 805 5, 3| schioccare la lingua. Disse, bruscamente, come se la nuova fatica 806 4, 14| ritegno di viltà trattenne il bruto.~ ~ ~ ~ 807 1, 3| gli sdilinquimenti di quel brutto e vano signore la dilettavano. 808 1, 5| acquistata guardando dal buco della chiave ed origliando 809 1, 1| bocca una smorfia puerile e buffa come per rattenere il pianto 810 3, 5| descrivevano il modo della caduta, buffonescamente. I bracchieri desumevano 811 1, 3| un gesto di orrore così buffonesco, dinanzi al travestimento 812 2, 14| poi d'altri patroni. - A Bugnara, sul Ponte del Rivo, più 813 4, 5| Bal, bel, bil, bol, bul...~ ~Prese i fiori, li mise 814 3, 1| vermiglio come la milza dei buoi.~ ~- Diavolo! - mormorò 815 4, 20| montagna, come carovane con buone salmerie d'acqua, per quel 816 4, 20| ricordo scese allora dai buoni alberi su l'animo della 817 4, 16| divino Sposo tradito, a Gesù buono e grande, a Colui che perdona.~ ~ 818 4, 9| sposa novella; erano lunghi busti con maniche ampie, mantelline 819 1, 2| fiorentinamente, aspirando le c iniziali, anzi addirittura 820 | Ca 821 4, 13| piccoli sforzi svogliati nel cacciar fuori le braccia dalle maniche, 822 1, 4| poco a poco, nel discorso, cacciavan fuori una certa animosità 823 4, 17| appoggio di quegli che cade. Vieni, stella dei naviganti, 824 3, 4| bocca, come un tuono d'acque cadenti giù pe' sassi d'una china.~ ~ 825 6 | con la solennità delle cadenze liturgiche; e sorgevano 826 2, 12| Come alcune rose vennero a caderle su la persona, ella ne ebbe 827 4, 20| ottusa di un sopore che le cadesse sul cervello con la pesantezza 828 4, 17| cancellassero e dalla sua carne cadessero le scorie della impurità 829 4, 20| arriverò a quell'albero e poi cadrò. - Ma non cadeva. Si scorgevano 830 2, 11| le cose della terra sono caduche, e che noi dobbiamo conformarci 831 2, 8| prima raccolta delle olive cadute precocemente dall'albero. 832 2, 10| prodigi del Redentore in Cafarnao, il morto di Naim, la moltiplicazione 833 4, 20| labbra schiacciate, femmine cafre dalla pelle bianca, venivano 834 1, 5| Kutufà s'era data a Tizio, a Caio, a Sempronio... Sicuro! 835 4, 5| Camilla aveva versato nei calamai muffiti; e dalle finestre 836 4, 20| fischiava urtando con le calcagna il ventre della sua bestia. 837 2, 5| pareti erano imbiancate di calce; un vecchio paravento coperto 838 4, 3| Licaonia e Santa Eufemia di Calcedonia, le due sorelle avevano 839 5, 2| stramazzando sul terreno, dando calci, calpestandosi. Bestemmiavano.~ ~ 840 1, 5| di rimanere in serietà, calcolò tutti i vantaggi ch'ella 841 3, 1| cortine ondeggiavano ai soffi caldi del libeccio. Le rondini 842 6 | vivevano nelle case di Caldore, su la collina solatìa, 843 2, 5| naufragante all'isola di Calipso. Quasi tutte le sere i campioni 844 4, 12| indebolimento di un organo, una callosità, una cadenza di voce, una 845 1, 2| certa impazienza. Il sipario calò fra applausi deboli. Il 846 6 | era più lento e dolce il calor del sole, una famiglia di 847 4, 17| viltà della carne, contro i calori della giornata, contro l' 848 5, 2| sul terreno, dando calci, calpestandosi. Bestemmiavano.~ ~Tre rimasero 849 1, 4| della mormorazione e della calunnia, modestamente. Ogni giorno 850 4, 17| cielo.~ ~Nella chiesa una calura grave si era addensata su 851 4, 12| una testa enorme e quasi calva, con chiazze di peli radi 852 1, 3| convitati, specialmente i calvi, per far ridere Violetta. 853 1, 3| piuma bianca gli copriva la calvizie; un piccolo mantello di 854 4, 14| scoperta, i piedi senza calze nascondevano nelle pianelle 855 2, 3| Trinità di Don Giovanni Camaccione. Siccome egli aveva nell' 856 4, 19| scampo. - La figlia di Maria Camastra aveva bevuto il vetriolo 857 2, 8| e casta maternità. Poi, cambiando discorso, ella tese la mano 858 2, 1| secche. Poi, per vaghezza di cambiar padrone, si mise al servizio 859 1, 3| Don Cirillo d'Amelio, Don Camillo d'Angelo, Don Rocco Mattace. 860 4, 13| provando la titubanza di chi cammina scalzo per la prima volta 861 2, 7| imaginava gli israeliti camminanti per un deserto tutto coperto 862 2, 8| bamboleggiamenti d'innocenza.~ ~Camminarono in silenzio, da prima, ciascuno 863 1, 3| una cassa funeraria che camminasse verticalmente. Una specie 864 1, 4| fiori artificiali sotto una campana di cristallo, un canestro 865 4, 1| portate dai clerici accese. La campanella squillava limpidamente accompagnando 866 2, 6| tempo. - Era vecchio. Poteva campar di più? - Allora Anna contenne 867 5, 3| astuto che hanno gli uomini campestri in conspetto di un inganno.~ ~ 868 2, 8| rosseggianti di bacche, i campi lavorati, le acque dei fossi; 869 4, 20| Fuoco, nane, co 'l naso camuso, con le labbra schiacciate, 870 2, 10| Testamento. Le nozze di Cana, i prodigi del Redentore 871 2, 10| liberazione della figliuola della Cananea, i dieci lebbrosi, il cieco 872 1, 2| nascosta dentro una parrucca di canapa.~ ~Egidio venne. Egli era 873 1, 4| due lati del caminetto. Un canapè giallo stendevasi lungo 874 4, 17| sua anima le macchie si cancellassero e dalla sua carne cadessero 875 1, 4| Postiglione parlava della candidatura del principe prussiano Hohenzollern 876 2, 15| cuffia dalle ampie tese candide. Le parve, in quell'abito, 877 4, 20| verginelle coperte di veli candidi, con in mano i cèrei dipinti, 878 2, 14| su la groppa una maggiore canestra; ed entrano nella chiesa 879 2, 14| giovinette, con in capo canestre di grano, conducono per 880 2, 15| tremito della voce, ma i cangiamenti repentini dell'inflessione, 881 4, 9| fiorami, verdi e violette e cangianti, che un tempo la crinolina 882 1, 2| impallidivano...~ ~ ~Un cangiar di paradiso~ ~Il morir ci 883 2, 7| conspetto della verga di Mosè cangiata in serpe, e la regina di 884 4, 2| vista del pomo. Era la fame canina nella convalescenza del 885 6 | bovi avanzavano lungo i canneti fioriti.~ ~Nel bosco la 886 4, 15| disegnava nel chiarore. I vecchi cannoni di ferro, piantati con la 887 3, 6| cosa vampe mobili, fluide, canore. Le vampe correvano lievi 888 5, 2| alberi, magri pioppetti tutti canori di cicale. Due femmine scalze, 889 4, 15| Sentite come il vino canta! - disse Don Paolo, soffermandosi.~ ~ 890 3, 1| Eccellenza. Oggi è San Pietro. Cantano i mietitori.~ ~Il vecchio 891 1, 3| Kutufà collegavasi alle note cantanti, come, Dio mi perdoni, agli 892 1, 2| senza aver nulla comprato: cantarellava, con noncuranza.~ ~Per le 893 2, 8| Dietro di loro i coloni cantarono. Molti altri canti sorsero 894 4, 6| dalla chiesa, dove aveva cantate le litanie per l'Annunciazione 895 1, 2| dell'Arcipelago, di aver cantato in un teatro di Corfù al 896 4, 1| Puriello martellava le suola, canticchiando.~ ~ ~ ~ 897 2, 13| la luminaria e traudì il cantico del rito, ella non più contenne 898 4, 5| piegava al vento. Dalla cantina di Lucitino usciva Verdura, 899 2, 15| più frequenti. La vergine canuta era colpita a quando a quando 900 1, 4| Puah! Ella sarebbe stata capace di farsi sposare. Come no? 901 3, 4| dal vento, sibilanti, come capellature infernali. Le canne più 902 2, 7| Ella aveva già qualche capello bianco su le tempie, ed 903 5, 3| lunghe e deformi, tentando i capezzoli materni.~ ~Compiuta la bisogna, 904 4, 13| con le mani tutte quelle capigliature, rovesciare la lavagna, 905 4, 3| sensazione; e sul cranio i bulbi capilliferi rigermogliavano densi; e 906 1, 1| la via guardavano, senza capire, l'iseguimento di quei due 907 1, 1| vero, Don Domé.~ ~- Ah, mo' capisco! - esclamò Don Domenico, 908 2, 9| avvenimento. Tra la Confraternita capitanata da Don Fileno d'Amelio e 909 5, 2| per istinto qualunque cosa capitasse loro sotto le mani.~ ~Mentre 910 2, 7| filo d'oro.~ ~Quando il capitolo fu finito, Zacchiele depose 911 2, 10| contro la parete e rimase capovolta. Il guscio dorsale si scheggiò 912 2, 13| che veniva forse da una cappella sotterranea, ugualissimo 913 4, 12| calzoni carichi di toppe, cappelli di feltro arrossenti e ciabatte 914 2, 12| macilente, con una testa caprina da cui pendeva una barbicola 915 4, 6| e lunga qualche cosa di caprino, la bocca fine, il mento 916 4, 6| qualche diletto.~ ~Quella capsula vegetale, ch'ella aveva 917 2, 10| più consapevole d'essere captivo, si mosse finalmente con 918 2, 4| tratto in tratto la gran carcassa malcoperta di cuoio; sopra 919 5, 2| ronzava su quelle povere carcasse umane, denso e laborioso, 920 2, 11| distesa. I forzati, dentro le carceri, urlavano.~ ~Anna, credendo 921 2, 3| conspetto di una fiorita di cardi ridirizzava le orecchie 922 2, 2| esterno; e il romore dei cardini risonò nitidamente nel silenzio, 923 2, 8| tra i ricchi oliveti di Cardirusso, chiaramente le sorse nell' 924 2, 4| la Penna spalmavano una carena. Come Anna levò il sostegno 925 2, 15| atteggiamento mistico delle cariatidi d'un battistero. E la sua 926 2, 1| ai porti della Dalmazia, caricando legnami, frumento e frutta 927 3, 5| nel pànico. Egli stesso caricava e scaricava le sue lunghe 928 5, 2| e tutti sorsero.~ ~- La carita, per l'amore di Dio!~ ~- 929 6 | Era una donna fiorita, di carnagione chiara, con la fronte un 930 1, 1| aveva in sé qualche cosa di carnale.~ ~- Rosa! Rosa! - chiamò 931 1, 2| braccia straordinariamente carnose e piene di piccole fosse 932 2, 4| tiravano per la coda la carogna, e cantavano un Requiem 933 4, 20| marina alla montagna, come carovane con buone salmerie d'acqua, 934 4, 20| pioggia. Passava una fila di carretti carichi di gesso, e i grossi 935 4, 20| avessero sorretta le mani del carrettiere, che incoraggiato dalla 936 4, 20| carichi di gesso, e i grossi carrettieri di Letto Manoppello, pieni 937 2, 14| partì questa volta sopra un carretto, insieme con due monache 938 6 | giornata era molle, e i tre carri tirati dai bovi avanzavano 939 1, 1| ha mandato a chiamare la carrozza di Leone; e se n'è andata 940 4, 15| Don Paolo, prendendo una carruba dal mucchio vicino.~ ~Orsola 941 4, 15| finanzieri. Grandi mucchi di carrube mandavano un odore forte 942 2, 8| sue latenti virtù di madre casalinga e i suoi istinti di allevatrice 943 2, 5| un uomo timorato di Dio, casalingo e caritatevole; era capo 944 4, 15| empivano la piazza; giù pe 'l casamento cantava la gioia sabatina 945 4, 13| delle vesti grige, sotto la cascaggine delle pieghe incomposte, 946 2, 11| 1857) Zacchiele morì. La cascina dov'egli abitava, nei dintorni 947 1, 4| canestro di frutta di cera, una casetta svizzera di legno, un blocco 948 4, 12| il petrolio dalle grandi casse di zinco bianco, si mise 949 2, 8| dinanzi a quella possente e casta maternità. Poi, cambiando 950 3, 1| dure e scure in forma di castagne.~ ~Rimase in piedi alquanto, 951 1, 2| e neri, con soprabito di castoro lucido, con alle dita e 952 2, 15| uno stato di estasi con catalessia; donde sorgeva poi quasi 953 2, 15| inferma entrava nell'estasi catalettica, i preludii vaghi dell'organo 954 2, 13| abadessa del monastero di Santa Caterina.~ ~Su l'alba Anna e Fra 955 2, 14| le cose che quelle usanze cattoliche avevano santificato. E dal 956 2, 1| figure nere e di simboli cattolici, come vecchi gonfaloni della 957 4, 13| voglie nuove. Apriva l'uscio, cauta in sospetto; e metteva fuori 958 2, 15| avvenimento soprannaturale. Per cautela, la nuova conversa fu dispensata 959 2, 14| vermiglia lo copre, e lo cavalca un fanciullo. Come il Santo 960 2, 10| che entrava in Gerusalemme cavalcando un'asina, mentre i popoli 961 2, 14| Madonna della Neve: i devoti cavalcano su le some, con serti di 962 4, 15| battelli, su la sinistra, cavalcava il fiume. Dall'altro lato, 963 4, 17| barbare sculture cristiane, cavalcavano verso l'altare pesantemente; 964 1, 2| allegrezze delle dame e dei cavalieri ebbero virtù di distrarre 965 2, 9| su la piazza un soldato a cavallo latore di un messaggio episcopale 966 5, 2| voci erano varie, alcune cavernose e roche, altre acute e feminine 967 2, 4| e trasse la corda della cavezza, l'asino per un fallo de' 968 1, 2| e scoprendo nell'atto la caviglia. Poi, inframmezzando le 969 4, 3| le dita le ginocchia, le caviglie esili, raccogliendosi, come 970 3, 4| fritte, Ca t'è mmenut' a ccandà 'lu scazzàte.~ ~Un vasto 971 3, 4| che ssòrt' ha da 'vè 'ssu cecàte!~ ~S'affranghe de chiude' 972 3, 4| terzo gridò:~ ~- O faccia de cecòria mmàle còtte!~ ~Tenète lu 973 4, 5| poveri nervi indeboliti cedevano. Il coro seguitava, al ritmo 974 6 | dalla casa furtivamente, celando sotto gli abiti un gran 975 2, 5| festa del Rosario, che si celebra nella prima domenica di 976 2, 12| Fileno d'Amelio. Le nozze si celebrarono nel mese di marzo, con solenne 977 2, 12| beatitudine dal misterio celebrato e il senso vagamente voluttuoso 978 2, 8| camminò innanzi, con passo celere, rasente i tronchi. Zacchiele 979 3, 5| con la maggior possibile celerita di colpi, in silenzio, senza 980 3, 6| propagavasi con una stupenda celerità per tutta la vecchia ossatura 981 2, 7| traversavano la quiete celestiale. I colloquii volgevano su 982 4, 2| nutrimento vitale in tutte le cellule del corpo impoverite dal 983 2, 5| della prima azione fu il cenacolo, sala rettangolare dove 984 5, 2| amore di Dio!~ ~La torma cenciosa si mise a seguitare la passante, 985 1, 3| dondolandosi fra due arlecchini cenciosi.~ ~Don Giovanni si perse 986 4, 9| consueto abito triste color di cenere, in conspetto di Camilla, 987 4, 19| vermiglio, penetrato dalle ceneri della notte vicina, mancava 988 1, 3| e lo adulavano.~ ~- 'Na cenetta - rispose. - Ma!...~ ~E 989 1, 5| gesti, le parole, i minimi cenni della fuggitiva. La forma 990 5, 2| fiume?~ ~Donna Laura fece un cenno fievole, incantata da un 991 2, 12| soppressione, a custodire il cenobio. Fra Vittorio era un sessagenario 992 4, 12| trovano per tutto ov'è un centesimo da guadagnare, un po' di 993 3, 1| innanzi, agli urli d'un centinaio di giovinastri venuti a 994 | cento 995 2, 13| Sopra di lei, lungo la nave centrale le lampade di vetro componevano 996 5, 3| mia. Uno rema e l'altro cerca.~ ~La Martina così fece. 997 4, 10| sentiva toccare da due mani cercanti, scattava dal pavimento, 998 2, 1| agli orecchi portava due cerchietti d'oro. Amava il vino ed 999 2, 14| piedi dell'imagine i doni cereali. A Bisenti, molte giovinette, 1000 4, 3| poco a poco; e le attività cerebrali a quell'affluire operavano


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