'l-cereb | cerei-forma | forme-masch | mascu-pullu | pulpi-sotte | sotti-zuppe
                 grassetto = Testo principale
     Capitolo,  Paragrafogrigio = Testo di commento

5005 3, 1| un color roseo disfatto, sottilissimamente venato di vermiglio come 5006 3, 6| nella trama con mille lingue sottilissime e vibranti, parevano infondere 5007 4, 6| pareva legato a filamenti sottilissimi d'una lucidità argentea; 5008 4, 13| con arte, sapeva insinuare sottilmente la corruzione nell'animo 5009 3, 1| a investigare il piano sottoposto. Un alto polverìo levavasi 5010 3, 1| Tutti i tetti delle case sottostanti fiammeggiavano, quali rossastri, 5011 4, 12| da quell'uffizio perché sottraeva il petrolio dalle grandi 5012 4, 12| leccare, uno straccio da sottrarre, oggi rigattieri e domani 5013 2, 14| una minaccia. Rosaria le sottrasse a poco a poco tutti i risparmii; 5014 4, 8| irritazione della continenza, la sovrabbondanza insolita de' succhi, quel 5015 5, 2| dell'infante persisteva, si sovrapponeva ad ogni altra imagine, vinceva 5016 4, 12| passavano su la sua persona, si sovrapponevano a contrasto: nobili zimarrine 5017 4, 13| specchio, che celava un armario sovrastante, aveva in torno fregi misti 5018 1, 3| era vestito da gentiluomo spagnuolo, e pareva un conte di Lara 5019 1, 1| un momento, con gli occhi spalancati, con la bocca aperta, a 5020 2, 4| calafati verso la Penna spalmavano una carena. Come Anna levò 5021 2, 1| profumo degli agrumi veniva spandendosi nell'aria gioviale. Quando 5022 4, 17| Petuel: « Avverrà che io spanderò il mio Spirito sopra ogni 5023 4, 17| animato di bassirilievi.~ ~- Spandi la tua dolce rugiada su 5024 1, 1| una fragola gli fermava lo sparato della camicia a mezzo il 5025 4, 9| si mosse il turiferario spargendo nuvoli di fumo cerulo e 5026 1, 3| una cupidigia bestiale, spargendosi su gli abiti le briciole 5027 4, 3| mite di sollievo comincia a spargersi per le membra, a liberare 5028 2, 12| con cui il gran cappuccino spargeva su gli intingoli certe sue 5029 2, 9| Paolo Nervegna ebbe un grave spargimento di bile. Don Ignazio Cespa 5030 4, 7| erbaggio non più fresche erano sparpagliate per le tavole; e su tutto 5031 4, 6| bianche si levò nell'aria e si sparpagliò qua e brillando: erano 5032 4, 15| strada; acque acque acque si sparsero in torno. Poi, d'un tratto, 5033 2, 3| pieganti indietro tutti senza spartizione. Nel collo le si vedevano 5034 2, 4| riapparve con violenza; sparve dopo alcuni mesi. La fede 5035 4, 3| dal freddo. Un subitaneo spavento la prese, a mezzo: ella 5036 4, 16| oscillanti prendevano forme spaventose e minacciose di spettri; 5037 4, 3| di colombi attraversò lo spazio e venne a posarsi su l'Arco; 5038 1, 1| tartaruga, le scatole, le spazzole, tutti quei minuti oggetti 5039 2, 6| dalle monache con droghe speciali. Una volta ella sentì su 5040 1, 2| Andava sola, camminando speditamente; entrava nelle botteghe, 5041 3, 1| rafforzandoli a intervalli e spegnendoli o mescendoli al suo fischio, 5042 3, 5| di sangue, o stridevano spegnendosi. Il vento era cresciuto; 5043 6 | tratto, pareva sul punto di spegnersi. I due non si movevano. 5044 4, 16| un borboglìo tremulo, si spegneva nella respirazione lenta 5045 4, 20| popolavano quel fondo di spelonca; forme strane di utensili 5046 4, 10| uno ad uno i ceri venivano spenti. Non ne rimanevano che cinque, 5047 1, 3| cantò:~ ~- Poss'io dunque sperarrr?~ ~Violetta Kutufà rispose, 5048 3, 5| fuoco incominciò. Don Luigi sperava nel pànico. Egli stesso 5049 4, 2| quell'iride senza colore spersa nella sclerotica che pareva 5050 4, 4| grande famiglia di Gesù spersi su la terra e agognanti 5051 2, 10| vita da allora fu tutta spesa tra le pratiche religiose, 5052 1, 1| e rifarsi dei tre soldi spesi per la notizia, andò subito 5053 4, 7| fascino malsano che gli spettacoli di lascivia esercitano anche 5054 3, 4| levando un suono secco. Gli spettatori applaudirono. Ma erano sazii 5055 4, 16| spaventose e minacciose di spettri; l'aria pareva solcata da 5056 2, 9| Allora fu che il comandante, spezzando tra i denti aspre parole 5057 4, 13| panche, rompere in grida, spezzare qualche cosa, stordirsi. 5058 3, 4| torcevano, rosseggiavano, si spezzavano, scoppiettavano come razzi, 5059 4, 13| dove nessuno li avrebbe spiati, una domenica di giugno, 5060 3, 1| nell'aria come un gonfalone spiegato. Una porta si chiuse d'improvviso, 5061 2, 7| lentezza, ascoltando le spiegazioni. Ed ella vide Adamo ed Eva 5062 4, 15| si sentiva percossa dalla spietata animazione della vita nella 5063 6 | il pane e sceglieva una spiga tenera: ogni granello aveva 5064 4, 3| tele bianche odoranti di spigo e di santità. Mai le loro 5065 1, 3| prete, su una sua vecchia spinetta rococò; Don Vincenzo Rapagnetta 5066 4, 7| voglia nell'animo le corse di spinger la vista fuori.~ ~Camilla 5067 4, 17| gruppo di colonne rosee a spira sorreggenti il pergamo anche 5068 4, 19| era aperto nell'animo uno spiràcolo. - Sì, sì, ella se ne rammentava! 5069 4, 7| finestre però, da tutti gli spiragli si riversavano le piante 5070 6 | unghie da un tronco una lunga spirale d'edera, se l'avvolse alle 5071 1, 2| Areopago di Marsiglia, un uomo spirante la grandezza da tutti pori 5072 3, 6| la gran vittima venisse a spirargli dinanzi.~ ~- Qui, qui, cane!~ ~ 5073 3, 3| un gran serpente di molte spire, e chiuse in un denso cerchio 5074 4, 17| anime all'odore degli aromi spirituali. Le parve un istante di 5075 2, 15| discendere del tono, la spiritualità della figura estatica, il 5076 2, 15| vergine Anna così alfine spirò.~ ~Quando il luccichìo si 5077 1, 4| contro la cantatrice che spiumava con tanto garbo il loro 5078 4, 13| quadratura vigorosa, lo splendore olivastro di certe razze 5079 5, 1| affrettava il passo, fuggiva. Gli splendori varii delle vetrine, delle 5080 4, 13| Cominciava lentamente a spogliarsi, con gesti pigri, indugiando 5081 4, 7| copriva il lastrico, ove spoglie di frutta, residui di erbe, 5082 2, 15| come dinanzi a un corpo spoglio di sua pelle cristiana.~ ~ 5083 4, 20| la tempia. Una femmina di Spoltore, invasa dagli spiriti maligni, 5084 1, 3| naso che si curvava su la sporgenza del labbro inferiore poderosamente; 5085 2, 13| sinistra in cima al muro sporgere un ramo carico di melarance. 5086 1, 4| sarebbe stata capace di farsi sposare. Come no? E poi lo scandalo... »~ ~ 5087 3, 6| sentendo già sotto di sé sprofondare il pavimento, sentendosi 5088 4, 11| tra mezzo, il lupanare si sprofondava come un fossato d'acque 5089 1, 3| riversavano.~ ~Don Giovanni amava spruzzare i convitati, specialmente 5090 4, 13| acqua. Intingeva le mani, si spruzzava tutta, coraggiosamente, 5091 1, 3| saltava un turacciolo e le spume del vino si riversavano.~ ~ 5092 4, 13| odore di chiuso, quello squallore inanimato che hanno le scuole 5093 4, 1| coperte due piedi gialli, squamosi, lividi nelle unghie, che 5094 3, 4| cisposo del messo, gittò a squarciagola un sospetto:~ ~- Affàccet' 5095 2, 4| L'animale prima esitava, squassato da nuovi sussulti di tosse; 5096 4, 5| subitaneo di singhiozzi squassò la convalescente, l'abbatté 5097 4, 9| Quando le campane si misero a squillare, Orsola si affacciò. Tutto 5098 2, 2| tabernacolo; grida acute squillarono nell'aria mossa da quell' 5099 4, 1| clerici accese. La campanella squillava limpidamente accompagnando 5100 4, 6| fanfara militare con uno squillo di venti trombe.~ ~ ~ ~ 5101 1, 3| Quanto 'sta nespola? - squittì Don Donato Brandimarte, 5102 2, 11| e che i vortici avevano sradicato l'albero trascinandosi le 5103 3, 4| sospetto:~ ~- Affàccet' a 'ssa fenestre, uòcchie fritte, 5104 3, 4| rivale gridò:~ ~- Vide che ssòrt' ha da 'vè 'ssu cecàte!~ ~ 5105 3, 4| Vide che ssòrt' ha da 'vè 'ssu cecàte!~ ~S'affranghe de 5106 4, 13| domestichezza a poco a poco si stabiliva tra l'amatrice e l'ambasciatore. 5107 5, 3| traghetto, prima che la barca si staccasse dalla riva, ella non intese. 5108 4, 8| stordimento simile al primo stadio dell'ebrezza. Il passato 5109 2, 12| legnami e i corami degli stalli. Donna Blandina Onofrii 5110 4, 2| visione di quelle vecchie stampe impresse dal legno piene 5111 4, 18| con gesti di sonnambula, stancamente. Nella scuola, se veniva 5112 3, 5| meraviglioso vigore, senza stancarsi. Come la moltitudine era 5113 1, 2| Sant'Agostino, e i mariti stanchi dalle scipitezze coniugali. 5114 6 | lungo sospiro:~ ~- Fa caldo, stanotte.~ ~Rosa sollevò gli occhi 5115 | State 5116 4, 3| fra tutte quelle piccole statue deformi di Santi, fra tutte 5117 1, 3| fiammeggiava di candele steariche, odorava di mortelle, risplendeva 5118 6 | ceri lacrimavano. Di tra le stecche delle persiane chiuse entravano 5119 6 | passaggio, morsicchiava gli steli amari, rovesciava la testa 5120 4, 17| quegli che cade. Vieni, stella dei naviganti, speranza 5121 2, 15| ardeva senza consumarsi, lo stelo di Iesse che portava il 5122 2, 9| gigantesco; seguivano gli stendardieri che tenevano l'altissima 5123 5, 2| Dinanzi a lei la campagna si stendeva deserta sotto il meriggio. 5124 2, 10| un'asina, mentre i popoli stendevano su la sua via le vesti e 5125 1, 4| caminetto. Un canapè giallo stendevasi lungo la parete opposta, 5126 2, 7| della stanza sollevando a stento dal suolo il grave peso 5127 4, 2| labbra. Orsola ricadeva stesa, con il capo abbandonato, 5128 3, 4| insulto.~ ~Il Mazzagrogna stese una mano, come per sedare 5129 | Stettero 5130 3, 1| Un sudore abondante gli stillava dalla fronte e dal cranio 5131 4, 13| discepoli, in mezzo a quello stillicidio continuo di sillabe, uno 5132 2, 7| questa concepì per lui una stima e un'ammirazione senza limiti. 5133 3, 6| consapevolezza del pericolo li stimolava a cercare uno scampo.~ ~ 5134 4, 8| continuo dei nervi sotto gli stimoli la tenevano in una specie 5135 4, 3| sensazione di formicolìo negli stinchi, di vellicamento nei muscoli, 5136 2, 3| frangia verde tutta logora e stinta gli batteva le coste e i 5137 2, 13| sconosciuta stava appoggiata allo stipite. Anna le si avvicinò timidamente 5138 5, 2| guizzavano, tra il verde, come stocchi.~ ~Donna Laura stette un 5139 4, 1| incedente a capo nudo, con la stola violacea, sotto l'ampio 5140 2, 12| consistente in pianete dalmatiche stole piviali cotte.~ ~Anna ascoltava 5141 2, 8| dispariva rapidamente entro gli stomachi dei faticatori.~ ~Anna ora 5142 3, 5| riscintillavano senza fine. Qualche stoppia bruciava in lontananza.~ ~ 5143 4, 13| spezzare qualche cosa, stordirsi. Sotto lo sguardo freddo 5144 2, 5| citator trionfante di esempi storici in ogni disputa, pallido 5145 1, 1| saliva nella bocca, una storiella grassa, a proposito di Violetta 5146 3, 1| del libeccio. Le rondini a stormi passavano e ripassavano, 5147 1, 5| del giardino, quasi neri, stormivano. Dai pantani dell'Arsenale 5148 4, 7| frutta, residui di erbe, stracci, ciabatte marce, falde di 5149 4, 12| di untume da leccare, uno straccio da sottrarre, oggi rigattieri 5150 3, 4| animati dalla bramosìa della strage, l'acciaro degli schioppi, 5151 2, 3| occhi chiarissimi e la bocca stragrande, e i capelli castanei pieganti 5152 5, 2| su le monete, lottando, stramazzando sul terreno, dando calci, 5153 2, 4| fallo de' piedi anteriori stramazzò d'improvviso. La gran macchina 5154 2, 4| bestia tutta ripiegata su lo strame in un avvilimento miserevole. 5155 6 | allora lo tormentarono stranamente.~ ~Dunque era cosi? Dunque 5156 4, 1| che pareva la bocca di uno strangolato. Il prete seguitava, nella 5157 1, 2| bianchissima. Aveva due braccia straordinariamente carnose e piene di piccole 5158 1, 5| quiete dell'ora. Nulla di straordinario avevano le cose in torno. 5159 2, 3| decrepitezza. Ogni tanto strappando dalle siepi un pugno di 5160 2, 1| impedite dal terrore, riuscì a strappare la veste ardente; si strinse 5161 4, 3| intorno se qualcuno tentasse strapparle di tra le mani il cibo, 5162 4, 20| cominciò a singhiozzare e a strapparsi i capelli.~ ~- Che volete, 5163 5, 3| nell'acqua, dopo avergli strappati i cenci di dosso. E l'idiota 5164 6 | appoggiava tutta su lui; rideva, strappava le foglie ai virgulti nel 5165 5, 1| gli prese le mani, gli strappò le parole con gli occhi.~ ~- 5166 4, 12| della madre. S'era prima strascicato per gli immondezzai di tutte 5167 5, 3| quindi si fermò con una stratta. I passeggieri furono a 5168 2, 15| rossastre come per sangue stravasato; il capo le si ritrasse 5169 4, 20| serrati, livida, con la faccia stravolta. Non si riscosse se non 5170 1, 5| altro. »~ ~Don Giovanni, straziato, tentava di tanto in tanto 5171 2, 8| prima, ciascuno seguendo lo stretto sentiero asciutto che i 5172 3, 5| qualche pozza di sangue, o stridevano spegnendosi. Il vento era 5173 2, 12| sua voce si frangeva in stridori. Fra Mansueto in vece era 5174 3, 6| nel nutrirsi, si mise a strillare così acutamente e a far 5175 2, 1| l'acqua della pila, gli strilli infantili echeggiavano a 5176 1, 1| quest'ultimo verbo fu uno strillo quasi minaccioso e rabbioso.~ ~- 5177 1, 3| impertinente, passando, strillò con la voce falsa:~ ~- Mamma 5178 4, 18| o si curvava sul lavoro stringendo i denti nella collera repressa. 5179 4, 3| avanzava, in equilibrio, stringendosi lo scialle verde al petto, 5180 4, 13| umana e che a lungo andare stringono legami tra gli ingannatori. 5181 4, 3| essere.~ ~Una freccia di sole strisciava sul davanzale e feriva l' 5182 4, 2| a discepoli; cantava le strofe quinarie di un inno a Gesù. 5183 1, 3| Viveva componendo epitalami e strofette per gli onomastici e laudizioni 5184 6 | fantasticato di lei. Nello studio, mentre i suoi vicini, nascosti 5185 1, 5| servo dormiva sopra una stuoia, co 'l cappello di paglia 5186 1, 3| strumenti, con una persistenza stupefacente, quella melodia si ripeteva; 5187 4, 15| placido; continuò a camminare, stupefatta, indebolita, quasi in punto 5188 5, 2| Le femmine la guardarono, stupefatte, soffermandosi. Una rispose 5189 2, 11| di San Vitale. Discese, stupida, con la mente sconvolta; 5190 1, 5| Baubaubaubauuu!~ ~E seguitava ancóra, stupidamente, come faceva prima con la 5191 2, 15| fanciulli in fasce, donne stupide per la paura. Un bellissimo 5192 1, 3| dicendole le sue solite gonfie stupidezze, la chiamava contessa, e 5193 4, 7| fradici.~ ~Orsola stette li stupidita allo spettacolo di tutta 5194 5, 1| volte ella ne rimaneva quasi stupita. Le tornavano dinanzi, precisi 5195 4, 3| altra; ma ora una tenerezza subitanea l'assaliva e le si empivano 5196 4, 8| caldo la riempiva; certe sùbite allegrezze le muovevano 5197 4, 7| romori della vita d'una suburra infima salivano, in certe 5198 5, 3| pienamente; e tanti circoli successivi partirono dal luogo della 5199 4, 8| sovrabbondanza insolita de' succhi, quel distendersi continuo 5200 4, 18| giorno, mentre un bimbo succhiava una ciliegia, una voglia 5201 1, 3| da un piatto di aragoste succulente.~ ~E allora sopraggiunse 5202 5, 3| latte, colorite come frutti succulenti. Molti arnesi di agricoltura 5203 1, 3| amoroso, tutto invermigliato e sudante, porse il braccio. I parassiti 5204 4, 18| la sedia, impallidire e sudare. Poi, ella, dopo il pasto, 5205 2, 12| messe furono celebrate in suffragio delle vittime dell'alluvione. 5206 6 | pensò Emidio, per una suggestione improvvisa della carne guardando 5207 2, 8| pasquali; provvigioni di carni suine pendevano dai soffitti; 5208 4, 20| Pallidi fiori d'un giallo sulfureo facevano onda a pie' degli 5209 2, 9| vittoria dell'abate. Ma la suntuosità della cerimonia la abbagliò; 5210 1, 2| labbro è muto,~ ~Abbassi al suol gli sguardi.~ ~un tuo gentil 5211 1, 4| scusandosi di non potere suonare il flauto, disse: « Mi s' 5212 2, 15| principio dopo il vespro. Una suora salì su l'organo. Subitamente 5213 4, 15| gli ondeggiamenti del sale superanti il lieve fiore dell'acqua 5214 5, 3| vogavano a gran forza per superare il filo della corrente. 5215 4, 20| maggior pericolo fosse ormai superato.~ ~Ora la campagna era tutta 5216 2, 7| candore. Egli, Zacchiele, superava di alcuni anni l'età di 5217 2, 14| elemosine, tutti i panni superflui; si tolse gli orecchini, 5218 4, 17| al tempio dai naufraghi superstiti. E in mezzo alle pietre 5219 2, 15| osservati, comentati con superstizione. E la leggenda della santità 5220 2, 1| e, poiché era di natura superstizioso e inchinevole allo stupore, 5221 6 | altri rimasero distesi supini.~ ~Rosa ed Emidio si trovarono 5222 5, 2| cerchio. Qualche altro dormiva supino, con le braccia aperte, 5223 4, 8| diventava una tortura, un suplizio incessante e feroce da cui 5224 3, 6| luminosa; si avvolgevano alle suppellettili di legno, conservando fino 5225 4, 3| famelica, tendeva la mano, supplicando, alla sorella. Divorava 5226 2, 10| la donna con così tenere supplicazioni che n'ebbe alfine una promessa 5227 2, 15| appellazioni simboliche e di supplichevole tenerezza. Come le voci 5228 2, 3| casa degli altri. Ma quel supplizio di tutte le ore la rendeva 5229 1, 3| di Montagna, la figlia di Suriano, le sorelle Montanaro apparivano 5230 3, 6| edifizio, divorando ogni cosa, suscitando da ogni cosa vampe mobili, 5231 4, 20| occhi offuscati e potè anco suscitarle il ribrezzo dell'orrore 5232 1, 2| del duetto, tutte le scene suscitarono applausi. Nella sala s'era 5233 2, 11| superstiziosa simile a quella suscitatale da certe narrazioni del 5234 4, 15| i tumulti del sentimento suscitati dalla voluttà della notte 5235 4, 13| accorgeva subito di aver suscitato nella femmina la brama; 5236 2, 11| andavano a urtar contro, suscitò una specie di meraviglia 5237 2, 12| di delizia mistica e il susseguito languore.~ ~La Pasqua rosata 5238 4, 13| tutta, coraggiosamente, sussultando se una gocciola più grossa 5239 4, 2| petto dell'inferma, facendo sussultare le vertebre; una distruzione 5240 1, 1| momento tutti quelli uomini sussultarono d'uno stesso riso rauco 5241 4, 19| mio, Dio mio, morire!~ ~E sussultò come se una mano fredda 5242 4, 17| parevano vellicarle l'udito e susurrarle segreti nuovi di piacere.~ ~ 5243 4, 15| d'indiscrezioni salaci, susurrata quasi all'orecchio. Per 5244 4, 1| limpidamente accompagnando i Salmi susurrati dal prete. I cani vagabondi 5245 4, 15| battere le arterie con un susurrìo assordante che parve dilatarsi 5246 4, 3| fuggiva negli occhi.~ ~- Ah! - susurrò fioca; e il gesto delle 5247 4, 5| Sat, set, sit, sot, sut...~ ~Allora un impeto subitaneo 5248 5, 3| qualche cosa estinguersi, svanire; sentiva nella mente a poco 5249 4, 2| confuso di alveare che si sveglia.~ ~Le pastorali delle zampogne 5250 2, 6| ricordi del paese natale si svegliarono nell'animo della donna con 5251 2, 13| Anna guardava, e le si svegliavano nella mente le credenze 5252 4, 19| convalescenza lontana si svegliò. - Ah, era di marzo... una 5253 5, 1| Luca Marino... Non ti svelare mai!~ ~Già la marchesa veniva, 5254 5, 2| reprimersi; ella non si sarebbe svelata, no. Le bastava di rivederlo, 5255 4, 6| di quei lezii che sempre svelavano in lei l'antica femmina 5256 4, 8| gettava sul letto quasi svenendosi, livida, sotto una larva 5257 1, 2| fragore immenso. Poi lo svenimento della contessa, le simulazioni 5258 4, 13| poco mancava che ella non svenisse per lo spasimo, per la bile, 5259 4, 12| lasciato un gesto abituale, uno sviluppo di singoli muscoli, l'indebolimento 5260 1, 4| frutta di cera, una casetta svizzera di legno, un blocco d'allume, 5261 4, 13| facendo piccoli sforzi svogliati nel cacciar fuori le braccia 5262 1, 3| donna; e il mantello gli svolazzava dietro, la piuma gli si 5263 4, 13| linee del naso e del mento svolgentisi grecamente nella latina 5264 5, 2| o tre pini. Il fiume si svolgeva nella pianura, tortuoso 5265 4, 13| dalla parete avversa la tabella dell'alfabeto.~ ~ ~ ~ 5266 2, 7| regina di Saba, la festa dei Tabernacoli, il martirio dei Maccabei. 5267 2, 8| 8-~ ~ ~ ~Ma una tacita promessa di nozze fu data 5268 2, 1| e, poiché per natura era taciturna, raccontò non molte cose 5269 2, 7| Il nuovo ospite tardo e taciturno fu diletto e cura della 5270 6 | Sacramento.~ ~Quindi ancora tacquero. Dalla campagna giungeva 5271 2, 12| chinava e con un coltello tagliava la zolla. Al contatto delle 5272 2, 8| pendevano dai soffitti; i talami dal pavimento si elevavano 5273 4, 20| quercia per ricevere il talismano preservante dal morbo: le 5274 | talune 5275 1, 3| rosse ai gomiti, agitava un tamburello. Sotto di lei una coppia 5276 2, 12| nella notte i rulli dei tamburi, gli allarmi delle sentinelle, 5277 5, 1| pascolassero o vi scavassero tane. Gli uccelli, invisibili, 5278 1, 2| volgari: gli occhi color tané, pieni di pigrizia; le labbra 5279 2, 6| tenerezza.~ ~Le barche erano tanecche ortonesi e venivano dal 5280 | Tantum 5281 4, 16| angoscia le martoriava l'anima tapina. Ella ascoltava il silenzio; 5282 2, 6| i visitatori, tendeva il tappeto su la tavola, e a mezzo 5283 1, 4| visitatori in una stanza tappezzata di carta francese su cui 5284 3, 6| le pareti, lambivano le tappezzerie, esitavano un istante a 5285 3, 1| dei balconi.~ ~Era un uomo tarchiato, con le gambe in arco, con 5286 4, 11| sentimentalità di una pulzella tardiva si riversava su la carta 5287 4, 13| Tutto il suo corpo, nel tardivo fermento della verginità, 5288 4, 16| legno che si dilata e dei tarli che ròdono, le voci misteriose 5289 1, 5| che vestivano Violetta. Tartagliava, baciandole; faceva versi 5290 5, 3| uomini mettere la mano in tasca e pagare, imitò quell'atto, 5291 2, 10| un moto pigro e incerto, tastando co' piedi il suolo, spinto 5292 3, 2| fra le braccia, si mise a tastarlo in tutto il corpo per trovare 5293 4, 1| lividi nelle unghie, che al tatto davano un ribrezzo di membra 5294 4, 11| ed era come un gentile tatuaggio d'amore, di cui ella gioiva. 5295 4, 20| piccoli occhi di albina, tatuata nel mento, nella fronte, 5296 2, 3| da Sant'Apollinare alla tavernella; e, se bene i suoi denti 5297 1, 1| immerso nell'ombra; e su dal tavolato sparso di acqua saliva un 5298 1, 2| Rachele Carabba ragionava di tavolini parlanti e di apparizioni. 5299 1, 1| innumerevoli in torno a una tazza dov'era un residuo di caffè. 5300 4, 3| della leggenda, come Santa Tecla di Licaonia e Santa Eufemia 5301 1, 3| parlava persino di sacre tede e di felice imene. Egli 5302 1, 2| occhi lionati con un'aria di tedio infinito. Mariannina Cortese 5303 1, 4| altri argomenti volgari e tediosi. Don Giuseppe Postiglione 5304 4, 7| Gesù chine in umiltà su i tegami d'argilla pieni dell'eremitica 5305 2, 5| terra chiuso fra cinque tegole, una pianta di tabacco. 5306 4, 5| potersi frenare.~ ~- Tal, tel, til, tol, tul...~ ~ ~ 5307 5, 2| socchiuse veniva un rumore di telai.~ ~Donna Laura attraversò 5308 4, 5| picchiare su le suola o il telaio della Iece sbattere.~ ~- 5309 4, 2| fanale rosso e il pino del telegrafo, crescendo.~ ~Alla stanza 5310 6 | Egli frenava il respiro per tema di destare la dormiente, 5311 4, 7| sedia si volse in torno temente se non qualcuno la sorprendesse 5312 2, 8| trepidazione, un misto di temenza vergogna e rispetto. Avevano 5313 2, 9| Don Fiore Ussorio ebbe la temerità di sorridere.~ ~ ~ ~ 5314 3, 2| dovesse soffocarlo.~ ~- Non temete, padre; ci sono io - rispose 5315 2, 1| parto veniva difficile e si temeva di qualche sventura, il 5316 2, 7| di settembre. Nell'aria temperata dalla pioggia recente, si 5317 3, 3| balcone! - gridava il popolo, tempestando. - Al balcone!~ ~Ora il 5318 2, 15| povera donna già negli ultimi tempi faceva alcuni servizi pel 5319 4, 17| navi ex-voto dedicate al tempio dai naufraghi superstiti. 5320 4, 13| difendersi dalla puntura mal temuta, erano movimenti serpentini, 5321 2, 1| pasto della sera. Sotto la tenda, Francesca accendeva il 5322 6 | umori - disse il cognato, tendendole la mano per rassicurarla.~ ~ 5323 2, 5| una donna di quarant'anni, tendente alla pinguedine, ancóra 5324 4, 6| castanei come i capelli, ma più tendenti al giallo. Il pallore trasparente 5325 2, 5| del paese cominciarono a tenderle insidie e ad allettarla 5326 4, 4| misteriosa e silenziosa nella tenebra.~ ~Camilla vedeva tutte 5327 6 | sedette, accanto a lui, tenendolo ancóra per mano, nel turbamento. 5328 6 | pane e sceglieva una spiga tenera: ogni granello aveva in 5329 1, 1| zoppi e per le fanciulle tenerelle, sonnecchiava discretamente 5330 2, 1| fiamma avvolse il corpo tenerello. Un moto di paura si propagò 5331 1, 2| singolare, dopo il miagolìo tenero di Tilde. Subitamente il 5332 4, 18| ora trascinarsela con sé, tenersela, esserne il padrone come 5333 1, 1| pargoleggiare, Rosa non poté tenersi di sorridere. E si diede 5334 3, 4| de cecòria mmàle còtte!~ ~Tenète lu chelòre de la morte!~ ~ 5335 1, 2| Egidio venne. Egli era il tenore giovine. Come aveva il petto 5336 3, 5| duca d'Ofena volle ancóra tentare una prova. Don Filippo, 5337 4, 4| 4-~ ~ ~ ~Di questo primo tentativo non disse nulla alla sorella. 5338 4, 9| ostacolo a quei gesti che tentavano toccarsi, separava le strette 5339 2, 7| muso, giallognola, sporgeva tentennando con una mansuetudine timorosa; 5340 2, 10| scudo la testa serpentina e tentennò debolmente mentre i piedi 5341 4, 3| i capelli rigerminavano tenui, e un sorriso vago di smemorata 5342 2, 5| religiosi; leggeva le opere dei teologi, e sapeva sonare sul gravicembalo 5343 2, 10| della testuggine. Ai primi tepori d'aprile la testuggine uscì 5344 4, 1| al letto, pallidissima, tergeva le labbra nerastre e i denti 5345 3, 4| pochi dei circostanti.~ ~Terminati i sassi, consumato il piombo, 5346 1, 2| illuminate; e quella di mezzo terminava in un giardino fantastico. 5347 4, 2| sole indugiava roseo su i terrazzi di pietra della casa di 5348 4, 1| di dolore quella faccia terrea dove ogni segno di vita 5349 2, 7| raccolte, su la bontà dei terreni, su le semplici norme della 5350 4, 2| nella malattia; un pallor terreo, di quei pallori sotto cui 5351 4, 15| ora il suo stato con una terribilità incalzante, le si ripresentava 5352 2, 5| disputa, pallido d'un pallor terrigno, con una sottil corona di 5353 5, 1| era la primavera. Fra i terrori e le nere malinconie, ella 5354 4, 2| cavità della faccia; e il teschio ne traspariva, e da tutta 5355 2, 9| all'altro balcone, stavano tesi i drappi signorili consecutivamente; 5356 2, 8| Qualcuno dei giovini fra i testimoni, esilarato dalla faccia 5357 2, 8| anche più confusa per quella testimonianza, restava muta in un'attitudine 5358 | tibi 5359 4, 15| Speranza, quel rosso che tiene locanda alla Pesceria e 5360 4, 2| nella convalescenza del tifo, quella terribile avidità 5361 4, 2| gl'intestini ove le ulcere tifose si cicatrizzavano lentamente.~ ~ 5362 4, 1| atteggiamento abituale dei tifosi. E il prete, poi ch'ebbe 5363 4, 5| potersi frenare.~ ~- Tal, tel, til, tol, tul...~ ~ ~ 5364 2, 15| si perse tra i cespi dei timi.~ ~Ma le suore consideravano 5365 2, 13| orlo del canestro, e la sua timida testa serpigna sporgeva 5366 2, 12| aria tra di letizia e di timidezza. - La festa di maggio si 5367 4, 5| vedere; poi l'esitazione, la timidità, una specie di meraviglia 5368 4, 3| sola.~ ~Rideva d'un riso timido di bambina che esiti in 5369 2, 10| Nella stanza l'erbe di timo odoravano in un vaso di 5370 2, 5| spasimi. Egli era un uomo timorato di Dio, casalingo e caritatevole; 5371 4, 17| pensieri, i minimi moti pe 'l timore che quella veemenza di pentimento 5372 2, 7| tentennando con una mansuetudine timorosa; e pareva talvolta la testa 5373 3, 6| tessuto, si colorivano di tinte mutevoli e vaghe, penetravano 5374 2, 9| momentaneo silenzio si udì tintinnare la spada di colui che si 5375 1, 5| tempie tutte annerite dalla tintura dei capelli mista al sudore, 5376 1, 1| pianamente per un braccio e tirandolo.~ ~Nella piccola camera 5377 3, 6| volevano veder precipitare il tirannello col suo bagascione.~ ~- 5378 3, 5| balcone. Ciascuno doveva tirare su la folla, con la maggior 5379 6 | era molle, e i tre carri tirati dai bovi avanzavano lungo 5380 1, 1| Don Domenico, ch'era tirchio, esitò un poco. Ma la cunosità 5381 4, 20| verso la quercia distante un tiro di schioppo. Le gocce le 5382 1, 4| tossiva come un macacco tisico portando ambo le mani alla 5383 2, 6| doveva dunque fare?~ ~Così, titubante, tornò a casa. E dopo, per 5384 4, 13| pavimento smosso, provando la titubanza di chi cammina scalzo per 5385 2, 15| al murmure incerto, alle titubanze successe un giubilo senza 5386 1, 5| Violetta Kutufà s'era data a Tizio, a Caio, a Sempronio... 5387 5, 2| tortuoso e lucentissimo, toccando le case.~ ~Donna Laura pensò: - 5388 2, 9| e andò così, quasi senza toccar terra, tenendo sempre gli 5389 4, 9| quei gesti che tentavano toccarsi, separava le strette di 5390 4, 3| lungo, per ricordare. Si toccava con le dita le tempie dove 5391 4, 18| veemenza stridula di vituperii, togliendo il freno a tutto l'odio 5392 1, 1| Domenico Olivia passando e togliendosi il cappello con quella sua 5393 4, 5| frenare.~ ~- Tal, tel, til, tol, tul...~ ~ ~ 5394 4, 15| ingombravano lo scalo. Nelle tolde, a riva, i marinari sotto 5395 4, 1| Ecce agnus Dei, ecce qui tollit peccata mundi...~ ~Ma ella 5396 2, 3| armento, che era nativo di Tollo e aveva la guardatura un 5397 5, 1| Dopo, il bambino le fu tolto, fu nascosto, fu portato 5398 1, 4| egli rispose, indicando il tomaio che nel dialetto nativo 5399 1, 1| n'è scappata stamattina. Tombola!~ ~- Da vero?~ ~- Da vero, 5400 6 | lontananza le risposte in diversi toni, senza compagnia di stromenti. 5401 2, 15| ascendere e discendere del tono, la spiritualità della figura 5402 4, 12| verdognole e calzoni carichi di toppe, cappelli di feltro arrossenti 5403 4, 10| sottile, e una tenerezza torbida le scendeva nella carne. 5404 4, 3| sterilità si destò in Orsola torbidamente. Ella risaliva, risaliva 5405 4, 2| del senso si facevano meno torbide e la frequenza della respirazione 5406 5, 3| guance; l'occhio un po' torbido, senza alcuna vivacità d' 5407 1, 1| taceva, in cima alle scale, torcendo fra le mani un lembo del 5408 4, 19| guance. Si levò, dalla sedia, torcendosi le braccia nell'agitazione 5409 4, 15| sommuoversi dal fondo, a torcerle la bocca nel riso, nelle 5410 3, 4| secche si accendevano, si torcevano, rosseggiavano, si spezzavano, 5411 2, 12| riveder le antiche cominciò a tormentarla. Ella, quando il cappuccino 5412 6 | gli si offriva, allora lo tormentarono stranamente.~ ~Dunque era 5413 2, 9| matrimonio. Dubbii religiosi la tormentavano. Ella aveva sentito dire 5414 4, 15| lingua. Anche certi piccoli tormenti fisici la molestavano e 5415 4, 16| dolcissime braccia la pecorella tornante all'ovile.~ ~ ~ ~ 5416 4, 2| dai marinari nella notte tornanti alle barche della Pescara.~ ~ ~ ~ 5417 2, 3| nella casa fin che egli non tornasse. Di a qualche tempo il 5418 4, 20| andato a San Rocco ed era tornato dopo tre con gli occhi 5419 5, 1| rimaneva quasi stupita. Le tornavano dinanzi, precisi e viventi, 5420 1, 1| niente. Che ci volete fare? Tornerà.~ ~- Torneràaa? - piagnucolò 5421 1, 1| volete fare? Tornerà.~ ~- Torneràaa? - piagnucolò Don Giovanni, 5422 4, 15| fiore dell'acqua dolce.~ ~- Torniamo in dietro, belle figliuole - 5423 3, 6| poiché si sentivan la lingua torpida. Altri sopraggiunsero.~ ~- 5424 4, 2| la opprimeva; lo stupore torpido le occupava di nuovo il 5425 4, 11| gatti randagi e dei colombi torraioli. Dall'abbaino alla finestra 5426 4, 20| miracoli. - Un cieco di Torre de' Passeri era andato a 5427 2, 14| per l'offerta, cantando. A Torricella Peligna, uomini e fanciulli, 5428 4, 13| momentanea tutte le linee del torso si distendevano e salivano 5429 4, 9| ampie, mantelline color di tortora orlate di merletti bianchi, 5430 4, 4| dolce simile al tubare delle tortore nei boschi. Ella, forse 5431 2, 15| settimana; poi disparvero totalmente, lasciando il corpo della 5432 4, 12| ruffianesimi, lottando così per il tozzo.~ ~Nel suo corpo e nella 5433 2, 14| serti di spighe in capo, con tracolle di pasta; e depongono ai 5434 3, 3| santo, altri pensavano al tradimento. - Se, consegnando il padrone 5435 6 | impallidire e temendo di tradirsi. Ella distaccò con l'unghie 5436 4, 16| suo cuore al divino Sposo tradito, a Gesù buono e grande, 5437 3, 1| E il tremito della voce tradiva lo sbigottimento interiore.~ ~ 5438 4, 4| mettere da per tutto le mani, traendosi di qua di con minore 5439 4, 2| che i ciociari di Atina traevano da un otre di pecora e da 5440 1, 2| Cucuzzitto, raffigurava la Tragedia, la Comedia e la Musica 5441 2, 14| da quella materia fumante traggono gli auspicii per l'agricoltura.~ ~ 5442 5, 3| per chiedere la mercè del traghetto, prima che la barca si staccasse 5443 4, 1| si faceva quel silenzio tragico che suole precedere gli 5444 4, 4| anteriore, amava i bagliori tralucenti dagli occhi dell'animale 5445 1, 1| dentro il bacino l'acqua traluceva, tinta lievemente di roseo 5446 2, 7| gialle maculate di nero, tralucevano talvolta al sole con un 5447 2, 5| generazione in generazione si tramandavano. Nella camera gialla del 5448 2, 1| petto la figliuola nuda e tramortita; gittandosi dietro ai fuggenti, 5449 | tranne 5450 5, 1| odor delle rose, nell'aria tranquilla. Le rose crescevano da per 5451 2, 5| morte dei cristiani fosse un trapasso dolce e gaudioso.~ ~Donna 5452 2, 6| Pescara per negozii. - Anna trasalì. Un turbamento indeterminato, 5453 4, 10| dietro di lei la faceva trasalire. Ella non poteva volgersi, 5454 2, 11| avevano sradicato l'albero trascinandosi le cinque creature. Don 5455 4, 18| sangue: avrebbe voluto ora trascinarsela con sé, tenersela, esserne 5456 5, 2| riprese la femmina grassa, trascinata dalla nativa loquacità. - 5457 5, 2| che parevano idropici, si trascinavano sul suolo, borbottando, 5458 4, 3| ella riandò l'esistenza trascorsa. Le pareva quasi che quel 5459 4, 2| fantasmi di altre sensazioni trascorse, e gli occhi le si empivano 5460 2, 13| vita parevano aperte su la trasfigurazione della terra.~ ~Anna sedette 5461 4, 20| tendenza superstiziosa, ella trasformava quella figura, la ingigantiva 5462 4, 16| sguardo, tutte le cose si trasformavano e si animavano ed andavano 5463 4, 20| di luci. Le nuvole nomadi trasmigravano dalla marina alla montagna, 5464 1, 3| madonna, si lasciava portare trasognata; e i capelli sciolti in 5465 4, 6| tendenti al giallo. Il pallore trasparente e il sorriso davano una 5466 5, 1| pieghe sottili, con le unghie trasparenti, tenere, appena appena soffuse 5467 6 | pace lacustre, una pura trasparenza ove le piante acquatiche 5468 2, 15| vene e delle arterie ora trasparivano così visibili, e sporgevano 5469 2, 4| attratta dal docile asinello trasportante il pargolo Gesù e la Madre 5470 2, 12| aveva anzi dato aiuto a trasportare il cadavere fino alle case 5471 4, 2| elevazione ardente di amore, trasportata dai suoni delle pastorali 5472 2, 15| sopra una tavola. E tutte trassero al piano, verso il popolo 5473 1, 2| allacciate come le tre Grazie e trasvolanti sul ponte a battelli sotto 5474 1, 2| entrava nelle botteghe, trattava con un certo disdegno i 5475 2, 3| pensiero. Venivano le vacche, tratte dalla consuetudine, all' 5476 4, 20| miagolava la strega, trattenendole i polsi, incitandola a parlare.~ ~ 5477 4, 14| nessun ritegno di viltà trattenne il bruto.~ ~ ~ ~ 5478 2, 13| intravide la luminaria e traudì il cantico del rito, ella 5479 2, 7| bianchi come il Paraclito, traversavano la quiete celestiale. I 5480 1, 3| così buffonesco, dinanzi al travestimento di Don Giovanni, che in 5481 4, 7| stretta e bassa, con le travi del soffitto annerite dal 5482 2, 5| chiudeva un angolo; e fra i travicelli del soffitto molti ragni 5483 2, 15| forse in un'ultima illusione travide l'Apostolo veniente, poiché 5484 6 | silenzio tornò. Un canto di trebbiatori sorse di fuori in lontananza.~ ~- 5485 1, 2| con i capelli stretti in treccia giù per la schiena, ridevano 5486 4, 19| incendio biblico e a quella tregenda di uccelli neri. Quando 5487 3, 1| con fragore. I vetri ne tremarono. Le carte, accumulate sopra 5488 4, 7| invasa da un turbamento di tremiti, e ritta su la sedia si 5489 1, 3| danzante.~ ~Don Giovanni tremò, come un giovincello al 5490 4, 13| movimento dei muscoli pareva far tremolare tutte le linee della nudità 5491 2, 2| nel sonno; le fiammelle tremolavano e si riflettevano su l'olio 5492 2, 4| ulcera, si produsse un lieve tremolio, simile a quello che per 5493 3, 1| dalla paralisìa. Un continuo tremor paralitico gli agitava i 5494 6 | dilatati e fissi, a guardare la tremula fiammella moritura. D'improvviso 5495 5, 2| Prezzi a cercare il guado. È trent'anni che fa il mestiere! 5496 1, 4| famiglia; e ci andavano quasi trepidando, con un piacere furtivo, 5497 4, 19| muletta bianca, con due triangoli d'oro agli orecchi, con 5498 4, 10| i ceri digradanti su un triangolo di legno presso l'altare. 5499 1, 2| tavole, ricoperte di bandiere tricolori, ornate di festoni. Il sipario, 5500 2, 1| pompe sacre, le musiche dei tridui; viveva in gran semplicità 5501 4, 12| bianco, galloni militari, trine, quel miscuglio di ricchezza 5502 1, 3| Giovanni, tra la sua corte, trionfava. Violetta Kutufà gli era 5503 1, 4| conversazione narrando i suoi trionfi di Corfù, di Ancona, di 5504 2, 13| di vetro componevano una triplice corona di fuochi. In fondo, 5505 2, 11| dolorosa. Tutti narravano fatti tristi. E un bifolco dei Cappuccini 5506 3, 2| ferita. Egli amava d'un tristo amore Carletto Grua; ed 5507 2, 3| tettoia a meriggiare. L'asino triturava i fili di paglia tra le 5508 2, 9| fromento; ad intervalli, nei trivii, nei quadrivii, un braciere 5509 2, 11| galoppavano in furia su le troniere di San Vitale. Discese, 5510 1, 4| prussiano Hohenzollern al trono di Spagna; Don Antonio Brattella 5511 4, 20| la strada risonò sotto il trotto pesante, al tintinnìo de' 5512 4, 12| insinuano per tutto, che si trovano per tutto ov'è un centesimo 5513 4, 18| sorprendere Orsola, per trovarla sola nella casa. Quando 5514 6 | supini.~ ~Rosa ed Emidio si trovarono insieme; si presero a braccio 5515 4, 6| vegetale, ch'ella aveva trovato in fondo a un repostiglio, 5516 5, 1| donne parlano l'idioma dei trovatori.~ ~Abitava una casa di campagna, 5517 1, 2| era un uomo corpulento e truculento e zazzeruto come ad un baritono 5518 4, 2| piene di deformi angeli tubanti e di demonii debellati. 5519 4, 4| rauco e dolce simile al tubare delle tortore nei boschi. 5520 5, 2| avvicinava sempre più. I primi tuguri apparvero tra molte piante 5521 4, 5| Tal, tel, til, tol, tul...~ ~ ~ 5522 3, 2| mascelle assai grosse; la bocca tumida e imperiosa, piena d'un 5523 2, 15| la positura delle membra; tumori grossi come pomi sporgevano 5524 2, 15| mattutino illustrava le teste tumultuanti, il mare, i vigneti; e accorrevano 5525 2, 2| soffocate; una preghiera tumultuaria si levò.~ ~I morti furono 5526 1, 4| romantiche, evocava tutti i suoi tumultuarii ricordi di letture fatte 5527 2, 15| era se non un miscuglio tumultuario di parole, di frasi, di 5528 4, 5| su l'uscio un sospingersi tumultuoso di piccole teste che volevano 5529 2, 8| vestiti di certe lunghe tuniche simili a sacchi, nudi le 5530 3, 4| bocca in bocca, come un tuono d'acque cadenti giù pe' 5531 1, 3| tanto in tanto, saltava un turacciolo e le spume del vino si riversavano.~ ~ 5532 4, 14| aveva potuto per sé stesso turbare una donna! - E si fece più 5533 5, 1| avvenimento sopraggiungesse a turbarla. Non ebbe altri figliuoli.~ ~ 5534 4, 20| la polvere cominciavano a turbarle un poco la visione; il calore 5535 4, 14| galeotto, ella cominciava a turbarsi. S'era ritirata a poco a 5536 2, 12| notevole. Nel 1860 la città fu turbata da gravi agitazioni. Si 5537 6 | si chinò verso il cherico turbato. La reclinazione della bella 5538 5, 2| crocifisso. Un nuvolo di mosche turbinava e ronzava su quelle povere 5539 5, 2| fievole, incantata da un turbinìo di circoli rossi che le 5540 2, 10| cittadini e furono causa di turbolenze. Come Anna era stata testimone 5541 2, 15| argento e una rara collana di turchesi venuta dall'isola di Smirne. 5542 4, 1| madreperla, tra due boccali turchini di Castelli pieni d'erbe 5543 4, 11| quaderni scolastici rigati di turchino. Ella scrivendo si obliava, 5544 1, 3| gran bravura:~ ~- Balanzé! Turdemè! Rondagósce!~ ~A poco a 5545 4, 9| altare maggiore si mosse il turiferario spargendo nuvoli di fumo 5546 4, 14| vivacemente dalla generale turpitudine dell'uomo.~ ~Orsola opponeva 5547 2, 5| delle donne e dell'ozio, ubertoso in tutta la corporatura 5548 3, 6| soffocati mentre dormivano ubriachi nelle stanze basse. Essi 5549 4, 5| usciva Verdura, l'eterno ubriaco, barcollando e vociferando.~ ~ 5550 5, 3| restava muta come se non udisse, vide che ella aveva i cigli 5551 4, 5| garofani; e un gruppo di ufficiali passava sotto a lei ridendo 5552 4, 3| stata una vita triste ed uguale, in quelle tre stanze, fra 5553 2, 13| una cappella sotterranea, ugualissimo e dolce. Mentre passava 5554 2, 4| nella spalla, ov'era un'ulcera, si produsse un lieve tremolio, 5555 4, 2| torturava gl'intestini ove le ulcere tifose si cicatrizzavano 5556 2, 5| rappresentati i fatti di Ulisse naufragante all'isola di 5557 2, 8| vento facendo cadere le ulive mature; una zona di mare 5558 3, 6| a traverso le fiamme, l'ultime ingiurie. Raccolse tutta 5559 6 | assopita.~ ~Ancora i canti umani si propagavano nella notte 5560 6 | della Farnia le fragranze umide dei giaggioli, che respirate 5561 5, 1| E le tese la mano ch'era umidiccia e tiepida.~ ~Egli pareva 5562 2, 8| prima volta una specie di umiliazione e di rammarico, dinanzi 5563 1, 1| scintillavano come immersi in un umore esilarante. Alla fine, le 5564 2, 15| giunsero in vista dal popolo, unanimi clamori si levarono, poiché 5565 4, 14| sotto la gola, sul petto gli uncinelli. Quell'atto, col quale Orsola 5566 4, 1| formula sacra del prete ungente in croce gli occhi, gli 5567 | uni 5568 4, 17| amore, o sacro legame che unisci il Padre e il Figlio, Spirito 5569 1, 4| perdizione e di peccato. Si univano in due, in tre; formavano 5570 4, 6| assorgeva ad ammonire l'universo dei peccatori.~ ~- Memento! 5571 4, 1| eleison. Pater noster...~ ~L'unta del Signore stava ora immobile, 5572 1, 5| gli ravviava i capelli untuosi.~ ~ ~ ~ 5573 2, 2| allora come una tromba d'uragano investisse la moltitudine. 5574 1, 3| nespoleeee?~ ~- 'O vi'! 'O vi'! L'urangutango!~ ~Don Antonio fremeva, 5575 2, 15| accelerando, come sotto l'urgenza di un'ispirazione mistica. 5576 4, 7| domenica quinta di Lazzaro. Urgeva nell'aria, dopo le brevi 5577 2, 5| Cristina morì d'una malattia urinaria, dopo lunghe settimane di 5578 4, 2| passavano le canzoni del vino urlate dai marinari nella notte 5579 2, 15| rischiarava il santuario, l'urna che racchiudeva la manna 5580 4, 20| rossastri. Uno di loro fischiava urtando con le calcagna il ventre 5581 2, 11| di bestie che andavano a urtar contro, suscitò una specie 5582 2, 11| rami rotti venivano già a urtare contro i disperati. Quando 5583 6 | rialzarsi, le due teste si urtarono un poco. Rosa, reggendosi 5584 2, 10| un urto; e la testuggine urtata andò a battere contro la 5585 4, 13| temperie; insetti lucidi urtavano ai vetri e rimbalzavano, 5586 2, 9| luogotenente non poteva usar violenza senza commetter 5587 4, 18| padrone come di una merce da usare e da vendere. Cupidigia 5588 4, 19| Tante donne uscivano su gli usci e lo chiamavano, e lo benedicevano. 5589 4, 15| Venite con noi, Don Paolo: usciamo fuori.~ ~Tutti i macelli 5590 1, 2| occhi parevano volergli uscir fuori delle orbite. Il barone 5591 2, 15| da Porta Caldara sarebbe uscito il busto dell'Apostolo. 5592 1, 5| rotonda e gonfia, d'onde uscivan fuori due baffi acuti e 5593 4, 15| figlia di Donna Mentina Ussoria, quella più piccola, butterata, 5594 1, 3| Troilo, altri della corte ussoriana, sopraggiunsero; poi anche 5595 2, 1| con alte grida.~ ~Per le ustioni Anna stette inferma lungo 5596 2, 11| queste cose naturali, questa usuale tranquillità della vita 5597 2, 13| concepire nell'animo speranze di usurpazione e per virtù delle speranze 5598 4, 20| spelonca; forme strane di utensili e di stromenti ingombravano 5599 4, 20| della prima contrazione uterina.~ ~- Coraggio, donna santa, 5600 2, 14| verso di lei: le gambe gli vacilavano, i piedi si posavano sul 5601 2, 13| pulpito, con passi quasi vacillanti. Le ginocchia le si piegarono: 5602 3, 4| al petto e alla fronte, vacillò, agitò in alto le mani e 5603 2, 13| su l'altare, con la testa vacua, poiché dalla mattina non 5604 2, 4| profonde, come due orbite vacue; e gli occhi parevano due 5605 5, 3| poco a poco farsi una gran vacuità. Non comprendeva più niente. 5606 4, 1| susurrati dal prete. I cani vagabondi si scansavano nei vicoli 5607 4, 1| uscì seguito dai clerici. Vagava ancóra nella stanza quell' 5608 3, 6| colorivano di tinte mutevoli e vaghe, penetravano nella trama 5609 4, 15| spettacolo di dolcezza i fantasmi vagheggiati dell'amore in fondo a lei 5610 2, 1| frutta secche. Poi, per vaghezza di cambiar padrone, si mise 5611 5, 1| credeva di morire. I primi vagiti dell'infante le scossero 5612 5, 1| di avere negli orecchi il vagito della creatura, di toccare 5613 2, 5| pettegola butterata dal vaiuolo e una capellatura impregnata 5614 1, 1| Stamattina ha messa la roba nelle valige; ha mandato a chiamare la 5615 3, 5| rispondevano per tutta la valle.~ ~Inebriati dalla vittoria, 5616 2, 5| guardare. In vicinanza di Vallelonga la pioggia restò: ed il 5617 3, 2| di Benevento. Faceva da valletto al duca.~ ~- Ora verranno! - 5618 5, 1| indovinato tutto; si sarebbe valso del segreto per i suoi fini; 5619 4, 3| sogno. Ella non aveva più la valutazione sicura del tempo; ella doveva 5620 4, 6| s'era aperta come in due valve scoprendo un grappolo denso 5621 4, 8| spettacolo. Ella prima pugnava, vanamente, senza forze, lasciandosi 5622 2, 2| sospesi tra gli archi; e nei vani delle larghe porte aperte 5623 4, 13| cominciava una specie di mimica vanitosa, guardando riprodursi tutti 5624 1, 5| serietà, calcolò tutti i vantaggi ch'ella avrebbe potuto trarre 5625 3, 5| selvaggina. Un cuciniere si vantò d'aver ucciso il terribile 5626 4, 9| Ella tentava d'aprirsi un varco: le sue mani incontravano 5627 5, 1| dietro, ripassò. Finalmente varcò la soglia, salì le scale; 5628 1, 3| torno, la gente movevasi variamente. In mezzo alla folla tre 5629 6 | angolo ora in una parete, variando di forme e di intensità. 5630 6 | dinanzi a sé nelle ombre varianti.~ ~- Chi ha spento i ceri?~ ~- 5631 6 | grigi e larghi e nell'iride variegati come agate. Possedendo in 5632 2, 5| molto tempo ed ebbe molta varietà di vicende. E principal 5633 5, 1| fuggiva. Gli splendori varii delle vetrine, delle botteghe 5634 1, 3| sala si era empita di gente variissima; e nel gran calore le candele 5635 2, 12| i piatti, gli arnesi, i vasellami di rame. Le pareva ora che 5636 4, 20| più calma.~ ~La stanza era vasta, ma bassa. Le pareti, su 5637 2, 8| altri guardavano con occhi vasti che pareva avessero assunto 5638 2, 11| poiché avevano attraversato vastissimi sedimenti d'argilla, erano 5639 3, 4| Vide che ssòrt' ha da ' 'ssu cecàte!~ ~S'affranghe 5640 3, 2| Mazzagrogna:~ ~- Che si vede?~ ~D'improvviso il Mazzagrogna 5641 5, 1| sorrise a Donna Laura, vedendola. Disse lentamente:~ ~- Grazie, 5642 2, 12| aridamente pelloso, Anna vedendosi macilente, e sentendosi 5643 2, 6| amarli? Doveva cercare di vederli? Ora che doveva dunque fare?~ ~ 5644 4, 13| irresistibile curiosità di vedersi nuda. La sua persona tutta 5645 3, 5| segno. Ed ogni volta che vedevan cadere uno, gittavano l' 5646 1, 1| detto: « Addio, Rosa. Non ci vediamo più... » Ma... insomma... 5647 2, 5| riunivano intorno all'inclita vedova; e facevano il giuoco della 5648 1, 5| Kutufà, rientrò nella casa vedovile e sentì il suo pappagallo 5649 1, 3| aveva molte ricchezze, era vedovo, senza parenti prossimi; 5650 4, 17| sogni, i vostri giovani vedranno visioni ».~ ~Questo Spirito 5651 3, 2| imperiosa, piena d'un soffio veemente; gli occhi torbidi e voraci; 5652 4, 7| alle esalazioni dei cibi vegetali, spesso aveva sentito giungersi 5653 1, 1| russando ancóra pel naso tutto vegetante di nèi mostruosi, disse 5654 2, 5| volatili mansueti. Sul tetto vegetava, da un mucchio di terra 5655 1, 2| raschiate e pulite che si veggono talvolta nelle mostre dei 5656 6 | tutto alla tentazione, il vegliante baciò la donna in bocca.~ ~ 5657 6 | stanza, tra quattro ceri. Vegliavano, nella stanza, la moglie 5658 2, 2| primaverile.~ ~Francesca vegliò per due ore in travaglio, 5659 4, 1| per le scale il salire dei vegnenti. La vergine Orsola era sul 5660 2, 8| profondi dalle ruote dei veicoli. Una libera gioia vendemmiale 5661 4, 2| sclerotica che pareva come velata da un muco giallastro. Ella 5662 1, 1| Giovanni, in cui un'ira velenosa cominciava a fermentare 5663 1, 3| Don Donato Brandimarte, velenosamente, alludendo all'escrescenza 5664 4, 3| formicolìo negli stinchi, di vellicamento nei muscoli, quasi la sensazione 5665 4, 17| contro le voci che parevano vellicarle l'udito e susurrarle segreti 5666 5, 3| lasciava vedere il petto velloso, un berretto carico d'untume 5667 4, 5| Una gran nuvola bianca velò il sole. Orsola si accostò 5668 4, 19| nella faccia, le toccò ogni vena, le scosse fin le radici 5669 2, 3| pensiero, prima di navigare vendé le masserizie e pregò i 5670 2, 8| veicoli. Una libera gioia vendemmiale occupava le campagne: i 5671 4, 18| una merce da usare e da vendere. Cupidigia sensuale e avidità 5672 1, 1| crudelissimamente.~ ~E, come voleva vendicarsi della contumelia di Don 5673 4, 18| ronzavano, le grida d'un venditore di occhiali passavano sotto 5674 | venendo 5675 2, 2| Arcivescovo era un vecchio venerando e mite; quando sollevava 5676 2, 2| conspetto del mare.~ ~Anna il venerdì fece la prima comunione. 5677 4, 20| Tantum ergo sacramentum~ ~Veneremur cernui...~ ~ ~Orsola, intravedendo, 5678 1, 2| celibi avvezzi alle flosce Veneri del vico di Sant'Agostino, 5679 | Vengono 5680 2, 15| illusione travide l'Apostolo veniente, poiché nella faccia cava 5681 | venire 5682 | venisse 5683 4, 9| redento. Benedictus qui venit in nomine Domini. Hosanna 5684 1, 2| calore: per le tribune i ventagli s'agitavano confusamente, 5685 1, 2| Cortese faceva segni col ventaglio a Donna Rachele Profeta 5686 6 | Mila poteva avere circa venticinque anni. Era una donna fiorita, 5687 4, 13| di Pescara godeva nella ventilazione salina e nel refrigerio 5688 5, 3| remava su e giù per una ventina di metri, e Luca tentava 5689 3, 1| piloti che navigano per mari ventosi.~ ~- Hai sentito? - chiese 5690 4, 15| bovina si spandeva dalle ventraie aperte e assaliva le nari. 5691 4, 12| zinco bianco, si mise alla ventura della strada, comprando 5692 2, 12| figlia di Luca fu aperta la vera strada del Paradiso. E il 5693 1, 1| minaccioso e rabbioso.~ ~- Eh... veramente a me m'ha detto: « Addio, 5694 1, 1| Parla!~ ~E quest'ultimo verbo fu uno strillo quasi minaccioso 5695 4, 11| trascinare in un'onda di verbosità sonore. Pareva quasi che 5696 4, 20| apparivano scagliose e verdastre. Rozzi idoli cristiani di 5697 4, 13| dello specchio come in un verdazzurro fondo marino. Ella si guardava 5698 6 | Rosa passò di sotto ai rami verdeggianti che un istante la incoronarono.~ ~ 5699 5, 3| Le viti, piccole e magre, verdeggiavano in filari. Alcuni alberi 5700 4, 4| non una specie di siliqua verdognola, chiusa, che doveva contenere 5701 4, 12| contrasto: nobili zimarrine verdognole e calzoni carichi di toppe, 5702 1, 1| luccicori, a tratti. Gli occhi verdognoli di Don Paolo Seccia scintillavano 5703 4, 7| innocenza dei legumi e delle verdure. Ma ora, al novel tempo 5704 4, 7| esercitano anche su gli animi verecondi.~ ~Ella salì su una sedia 5705 2, 7| Faraone nel conspetto della verga di Mosè cangiata in serpe, 5706 4, 10| sotto le battiture delle verghe. Orsola nel buio, a pena 5707 1, 5| interrompere, per non udire quelle vergogne. Ma i due seguitavano. Sopraggiunsero 5708 1, 4| sillaba. Secondo la cronaca veridica, una sera, prendendo una 5709 2, 7| foglie di verdura, radici e vermi, restando estatica ad osservare 5710 2, 14| la faccia sparsa di umori vermigli e serpiginosi, i capelli 5711 2, 14| San Zopito. Una gualdrappa vermiglia lo copre, e lo cavalca un 5712 1, 2| Kutufà risplendeva in lettere vermiglie. Gli animi dei Pescaresi 5713 2, 8| un gran boccale colmo e versando nell'orcio quell'olio purissimo 5714 4, 5| dell'aceto che Camilla aveva versato nei calamai muffiti; e dalle 5715 2, 8| braccia, muscolosi, oleosi, versavano il liquido nelle giare, 5716 4, 19| simile forse a quella che versò bitume ardente su l'empietà 5717 4, 2| inferma, facendo sussultare le vertebre; una distruzione dolorosa 5718 1, 3| funeraria che camminasse verticalmente. Una specie di ebrietà teneva 5719 5, 1| fontane, invisibili tra la verzura, mormoravano. A tratti, 5720 4, 2| de' fanciulli. Erano certi vespri chiari e rigidi, sotto cui 5721 2, 4| molta pazienza cristiana le vessazioni. Nel 1845 il mal caduco 5722 4, 1| moribondi, lavando i cadaveri, vestendoli e accomodandoli nella bara, 5723 2, 15| bene non aveva gli ordini, vestì l'abito monacale: la tunica 5724 1, 2| loro incedere, nel loro vestire, e in ogni loro attitudine. 5725 4, 9| olivo.~ ~Ella ora doveva vestirsi in fretta: la gente nelle 5726 2, 8| passo regolare; e i coloni, vestiti di certe lunghe tuniche 5727 4, 20| figura, la ingigantiva e la vestiva di una dolcezza cristiana, 5728 1, 5| pettinavano, che lavavano, che vestivano Violetta. Tartagliava, baciandole; 5729 4, 17| schiacciavano su i pilastri; in una vetrata la testa di San Luca evangelista 5730 5, 1| Gli splendori varii delle vetrine, delle botteghe aperte, 5731 4, 19| Camastra aveva bevuto il vetriolo ed era morta così, con un 5732 5, 2| Ella esitò. Poi si mise pel viale, da prima con passi rapidi; 5733 5, 1| magnifiche si movevano, lungo i viali, ad ogni soffio di vento, 5734 2, 8| asciutto che i passi dei viandanti avevano praticato su i due 5735 4, 3| dolce, una sottile delizia vibrante, in tutto l'essere.~ ~Una 5736 3, 6| mille lingue sottilissime e vibranti, parevano infondere per 5737 5, 2| tutte le sue fibre di madre vibrarono. Animata, riprese a camminare, 5738 2, 15| polsi scarnificati i tendini vibravano simili alle corde di uno 5739 4, 2| ora si producevano certe vibrazioni determinanti certi atti 5740 2, 15| nell'aria. Come da lungi vibrò un incognito luccichìo, 5741 4, 20| nuova di Chieti.~ ~Nelle vicinanze di San Rocco abitava Spacone. 5742 5, 2| gomito del fiume, non si videro più.~ ~Allora Donna Laura 5743 3, 2| esclamò:~ ~- Ecco Carletto che vien su correndo, con Gennaro.~ ~ 5744 1, 3| come Leonora:~ ~- Chi ve lo vieta?.. Addio.~ ~E, vedendo Don 5745 4, 16| occupava le membra e la vigilanza assidua dell'angoscia le 5746 4, 10| volgersi, perché Camilla la vigilava; ma si sentiva tutta abbracciare 5747 4, 19| sonavano a gloria, nella vigilia del Corpus Domini; grandi 5748 4, 13| non aveva la quadratura vigorosa, lo splendore olivastro 5749 4, 9| argenteo; da ogni gruppo di villici sorgeva una selva di ramoscelli; 5750 2, 12| ampie maniche le braccia villose; la sua barba si moveva 5751 5, 2| sovrapponeva ad ogni altra imagine, vinceva con la nitida chiarezza 5752 4, 20| braccio e le soffiava il fiato vinoso nella guancia, ella per 5753 4, 15| caldo di vino e di libidine, violare su i mattoni della stanza. 5754 4, 10| chiesa, il pensiero d'aver violato un luogo sacro la empiva 5755 4, 18| una ciliegia, una voglia violenta di quel frutto la fece contorcere 5756 2, 9| la Confraternita, gittò violentemente il suo cero nel piatto e 5757 5, 1| per reprimere un tremito violento.~ ~La marchesa disse:~ ~- 5758 1, 5| faccia a quella di lei.~ ~- Violettuccia bella! Cocò mio! Non te 5759 1, 3| Don Nicola d'Annunzio sul violino. Dai bastioni di Sant'Agostino 5760 6 | strappava le foglie ai virgulti nel passaggio, morsicchiava 5761 4, 1| semichiuse sopra gli occhi vischiosi e le narici parevano annerite 5762 2, 8| arguzia contadinesca, riunendo visibilmente con l'ammiccar degli occhi 5763 4, 17| vostri giovani vedranno visioni ».~ ~Questo Spirito di cui 5764 2, 12| e la sera nella stanza a visitarla. Una vecchia fantesca, che 5765 4, 4| per repulsa.~ ~Erano prima vissute in una comunione di abitudini 5766 1, 1| scomposta: gli anelli preziosi e vistosi gli rilucevano perfino nel 5767 4, 5| soffio giocondo di quelle vite.~ ~- Bal, bel, bil, bol, 5768 1, 2| appiccicata una di quelle teste di vitello raschiate e pulite che si 5769 5, 3| coltivata a vigneti. Le viti, piccole e magre, verdeggiavano 5770 2, 1| limpida che la punta di San Vito si vedeva in lontananza 5771 2, 12| cercare il musco. Sotto la vitrea serenità iemale i latifondi 5772 2, 12| celebrate in suffragio delle vittime dell'alluvione. Nel Natale 5773 1, 4| scotendo la grossa testa vitulina, assentiva:~ ~- È vero! 5774 1, 1| che stava sopra, Donna Viuletta, sapete?... Quella del teatro, 5775 1, 3| e camminava con un certo vivace ondeggiare de' lombi. L' 5776 2, 12| vennero allora ad ammannire vivande preziose due padri cappuccini, 5777 4, 20| alleggeriva di tutte le angosce, vivendo per due sentimenti soli, 5778 2, 4| dianzi volontario nella carne vivente. Quando Anna tornò sul luogo, 5779 5, 1| tornavano dinanzi, precisi e viventi, i volti di certe persone 5780 2, 12| gli scintillava pieno di vivezza penetrante. Egli esercitava 5781 4, 3| ora largamente dall'aria vivificavano il sangue carico di sostanze; 5782 1, 3| aternino sono nativamente vivissime, ebbero allora una espansione 5783 4, 3| della fame si ridestava vivissimo, come più chiara si faceva 5784 2, 14| al paralitico dai comuni vizi e dalle nozze, ella insieme 5785 2, 15| Lente deformazioni avevano viziata la positura delle membra; 5786 1, 5| un bambino malaticcio e viziato; gli prendeva la testa e 5787 5, 2| vive bene; lavora, ma ha il vizio del vino.~ ~La femmina diceva 5788 4, 16| cuore di Gesù tra i fiori vizzi del seno. Il suo respiro 5789 4, 5| sbattere.~ ~- Va, ve, vi, vo, vu...~ ~Allora Orsola s' 5790 4, 6| nulla, poiché tutta quella vociferazione l'aveva stordita.~ ~D'un 5791 2, 3| era tra la ciurma; e si vociferò poi ch'egli fosse rimasto 5792 5, 3| rematori, nudi il busto, vogavano a gran forza per superare 5793 4, 13| moto e calda, ella aveva voglie nuove. Apriva l'uscio, cauta 5794 3, 4| la morte!~ ~Altri distici volarono al Mazzagrogna. Una gioia 5795 2, 5| apriva il cortile pieno di volatili mansueti. Sul tetto vegetava, 5796 1, 3| danzatrici e la più bionda, volava da una estremità all'altra 5797 4, 4| invano a ghermire se fuori volavano su l'Arco i colombi. A poco 5798 1, 2| intensità che gli occhi parevano volergli uscir fuori delle orbite. 5799 | volesse 5800 2, 8| Come il cammino prese a volgere su pel declivio tra i ricchi 5801 4, 20| dicerie che correvano tra il volgo le tornarono alla memoria 5802 5, 1| poiché seguiva ovunque il volo delle aquile imperiali. 5803 2, 5| giorno, con una coda di volpe levava la polvere dal gravicembalo 5804 5, 1| letto, una macchia nella vòlta della stanza, un piccolo 5805 1, 1| tale impeto che tutti si voltarono verso di lui, tranne il 5806 4, 20| quello San Rocco?~ ~- Sì, sì, voltate alla prima scorciatoia.~ ~ 5807 2, 13| nel suo profumo natale, voluttuosamente, tra il sereno del cielo 5808 4, 20| respiratori, le eccitavano il vomito. I bulbi visivi le ruotavano 5809 2, 11| salvarli dall'acqua e che i vortici avevano sradicato l'albero 5810 | vostre 5811 4, 16| lungamente; poi accese la lampada votiva a Maria Vergine, per la 5812 2, 1| già ardevano le lampade votive; e in fondo, a traverso 5813 2, 13| arredi sacri e di oggetti votivi. A tutto quel candido scintillare 5814 2, 1| e andò ad appendere un vóto.~ ~Quando la temperie era 5815 4, 5| sbattere.~ ~- Va, ve, vi, vo, vu...~ ~Allora Orsola s'infastidì. 5816 1, 2| della tela, la scena era vuota. Il suono d'un violoncello 5817 4, 4| leccarsi con la lingua rosea la zampa, porgere la gola di lucertola 5818 6 | La voce limpida e fresca zampillava come una fontana, sotto 5819 1, 2| corpulento e truculento e zazzeruto come ad un baritono si addice. 5820 4, 15| s'è messo! Guardate Rosa Zazzetta, con un sergente avanti 5821 1, 4| proverbio Senza 'mbigna, nen ze mandé la scarpe.~ ~Questi 5822 6 | lucevano talvolta come due zecchini nuovi.~ ~Ambedue tacevano: 5823 1, 2| ha favella:~ ~La luna, il zeffiro, le stelle, il mar...~ ~ ~ ~ 5824 4, 11| lo Spirito Santo, né gli zefiri della primavera mancavan 5825 2, 13| casa un vecchio infermo, zi' Mingo, che aveva sposato 5826 2, 5| corona di barba intorno agli zigomi e una bocca singolarmente 5827 4, 12| sovrapponevano a contrasto: nobili zimarrine verdognole e calzoni carichi 5828 4, 20| Passavano quattro o cinque zingari seminudi, bronzini, con 5829 2, 14| ella abitò nella casa dello zio paralitico; dormì su un 5830 1, 5| mormorò:~ ~- No, no!... Zitta! Tu la pettinavi; è vero? 5831 2, 14| dietro la statua di San Zopito. Una gualdrappa vermiglia 5832 1, 1| appassionato per i cani zoppi e per le fanciulle tenerelle, 5833 4, 2| zampogne. L'odore acuto delle zuppe di pesce si propagava nell'


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