Parte

  1   1|             Credo che siamo folli, Paolo - disse con una voce che
  2   1|         Ancora pensate male di me, Paolo? O sognate il volo di domani?~ ~
  3   1|          sapeste come amo l'amore, Paolo!~ ~Proferì queste parole
  4   1|                Andiamo! Andiamo!~ ~Paolo Tarsis accelerò la corsa.
  5   1|           fendute di feritoie.~ ~- Paolo, Paolo, - disse ella abbandonandosi
  6   1|            di feritoie.~ ~- Paolo, Paolo, - disse ella abbandonandosi
  7   1|         piccola folle polverosa.~ ~Paolo rideva, rapito tuttavia
  8   1|           mise per la vasta scala, Paolo Tarsis udì in sé i colpi
  9   1|      qualche rosa bianca.~ ~Quando Paolo accostò il suo viso a quello
 10   1|           ferro rugginoso.~ ~- No, Paolo, no! Non qui, non qui! Vi
 11   1|        fine.~ ~- È questo? - disse Paolo chinandosi a un davanzale.~ ~
 12   1|           d'andare avanti? - disse Paolo Tarsis.~ ~- Ma tu hai una
 13   1|            questo paese, dunque.~ ~Paolo desiderò di scomparire,
 14   1|       strada e mandi Morìccica con Paolo.~ ~- Sì, se vuoi.~ ~- Voglio,
 15   1|        taglio.~ ~Involontariamente Paolo si volse dall'altra parte,
 16   1|           angolo delle palpebre. E Paolo vide nel fascio di luce
 17   1|         Guardate, Tarsis.~ ~Vana e Paolo s'appressarono; ed ella
 18   1|                Così è Vana oggi.~ ~Paolo Tarsis taciturno ascoltava
 19   1|       seguito dall'inquietudine di Paolo. Era tanto bello, che avanzava
 20   1|        Ella rideva d'un riso che a Paolo sconvolto pareva l'eco attenuata
 21   1|           Io non voglio dormire.~ ~Paolo Tarsis guardava quel volto
 22   1|                T'insegnerò - disse Paolo Tarsis con l'accento della
 23   1|       segnale del vento? - domandò Paolo Tarsis chino presso la sua
 24   1|    steccati.~ ~- Tentiamo? - disse Paolo Tarsis.~ ~E venne al limitare
 25   1|       vento sta per cadere - disse Paolo. - Tenterò oggi di battere
 26   1|           bisticcio sul cognome di Paolo.~ ~Posatoi rupestri del
 27   1|         invaso dal pollame - disse Paolo Tarsis, alludendo ai molti
 28   1|            cabalé.~ ~- Che guardi, Paolo?~ ~- Nulla.~ ~- Ci sono
 29   1|           Quarta a ponente - disse Paolo Tarsis. - Soffia per colpi;
 30   1|          gli altri e sé stesso. Ma Paolo Tarsis seguì l'emulo per
 31   1|         una rosa. È il fratello di Paolo. Ha i denti piccoli e puri
 32   1|          vero destino. Che direbbe Paolo? e Isabella? Ci sarà una
 33   1|          di miniature... Ah, forse Paolo è già partito! Non bisogna
 34   1|          stessa morte! Non è dolce Paolo per Isabella in questi giorni,
 35   1|         terra tormentosapensava Paolo Tarsis che, avendo già compiuto
 36   1|           intermessi.~ ~- Àrdea!~ ~Paolo Tarsis raggiungeva il compagno,
 37   1|     vespero. Quando il compagno di Paolo Tarsis montò su l'Àrdea
 38   1|           la incontrerò più tardi? Paolo troverà ancora un pretesto
 39   1|   Montichiari stanotte, per vedere Paolo Tarsis, per chiedergli se
 40   1|    usurpava il suo dominio. Perché Paolo non l'aveva cercata? non
 41   1|         nella memoria le parole di Paolo dette su la via della morte,
 42   1|            steli delle rose.~ ~ ~ ~Paolo Tarsis vegliava senza lacrime
 43   1|            Chi viene? - si domandò Paolo Tarsis, udendo lo squillo
 44   1|          rose nell'ombra.~ ~- Sono Paolo Tarsis, eccomi - egli le
 45   1|      quelle cortine, senza vita.~ ~Paolo sentì una vena di gelo salire
 46   1|  misteriosa e potente.~ ~- Ditemi, Paolo!~ ~- Non so, non ho veduto;
 47   1|           Come furono sul limite e Paolo fece l'atto di scostare
 48   1|     sgomento. E sentiva le mani di Paolo che la reggevano; e desiderava
 49   1|       sbigottita, ravvicinandosi a Paolo ch'era assorto nelle cose
 50   1|           senza farsi udire.~ ~ ~ ~Paolo Tarsis aveva conosciuto
 51   1|       avanzare verso la vittima. E Paolo Tarsis vide che quelle pupille
 52   2|        sillabe.~ ~- Isabella è con Paolo Tarsis. Non è vero?~ ~Crudamente
 53   2|           mezze ghirlande.~ ~- Ah, Paolo, bisogna che stasera tu
 54   2|        camminare su la sabbia.~ ~- Paolo - chiamò ella sommessa.~ ~
 55   2|    abbagliata non lo scorgeva.~ ~- Paolo!~ ~Ascoltò, aspettò per
 56   2|            la prigioniera.~ ~- Ah, Paolo! Sei tu? eri ? Mi guardavi?
 57   2|        scarlatto, che non si vede, Paolo Tarsis.~ ~Parlava all'ombra
 58   2|           Isabella s'è fidanzata a Paolo Tarsis.~ ~La campagna pareva
 59   2|            melagrana. Guardandola, Paolo s'accorse che una piccola
 60   2|   lacerando l'incanto:~ ~- Sapete, Paolo, che noi siamo fidanzati?~ ~
 61   2|         incertamente espressa.~ ~- Paolo, Paolo, il vostro impaccio
 62   2|  incertamente espressa.~ ~- Paolo, Paolo, il vostro impaccio è delizioso! -
 63   2|        ombra di gofferia.~ ~- Via, Paolo. Vi dispenso da ogni onesta
 64   2|       sospiro o un gemito.~ ~- Ah, Paolo, su questa via non c'è il
 65   2|          Ella travide l'imagine di Paolo. «Certo divento folle.»
 66   2|      austero di Sebastiano Bach.~ ~Paolo si ritraeva nell'ombra,
 67   2|            taciturno. Egli, quando Paolo Tarsis non era volto verso
 68   2|          una dolcezza ambigua.~ ~- Paolo - gli disse un giorno sorridendo -
 69   2|     difficili.~ ~- Vengo - rispose Paolo.~ ~- Morìccica, andremo
 70   2|        nelle genghe, Aldo Lunati e Paolo Tarsis cavalcavano in silenzio
 71   2|          Perché la sgridi? - disse Paolo.~ ~- Non volevo che venisse
 72   2|          un mucchio di sassuoli.~ ~Paolo aveva fermato il suo cavallo;
 73   2|          cortigiana seducente.~ ~- Paolo! Paolo! - gridò il cavaliere
 74   2|   cortigiana seducente.~ ~- Paolo! Paolo! - gridò il cavaliere verso
 75   2|            nascondeva il nemico. - Paolo!~ ~Il cuore terribile gli
 76   2|           del duca misterioso.~ ~- Paolo!~ ~Il nemico mirava ancora
 77   2|           è , morta! - gli gridò Paolo arrivandogli addosso, fermando
 78   2|           tu stavi per entrarci?~ ~Paolo Tarsis scrollò le spalle
 79   2|           un lunghissimo taglio.~ ~Paolo si volse a riguardare le
 80   2|   presentata di punta e di taglio. Paolo Tarsis non poteva guardarla
 81   2|       della cavalcata fidiaca.~ ~- Paolo - disse - non sei mai disceso
 82   2|               disse Isa, rapida. - Paolo se ne va domani.~ ~- Di
 83   2|              si lagnò Lunella.~ ~- Paolo, e non vedrai i bulicani
 84   2|            lo racconteremo - disse Paolo Tarsis sorridendo male.~ ~-
 85   2|        Vanina! Isa!~ ~A un tratto, Paolo si sentì toccare. La sua
 86   2|     minacciosa nel cielo piorno.~ ~Paolo Tarsis la guardò mormorando:~ ~-
 87   2|          Addio, Volterra - sospirò Paolo Tarsis, oppresso dalla forza
 88   2|       inferno.~ ~Involontariamente Paolo affrettava il passo, avanzando
 89   2|          parole interrotte.~ ~Come Paolo per entro alla lacerazione
 90   2|           da quell'inferno, Aldo e Paolo sollevarono di peso la creatura
 91   3|            quasi deserta. Entrò.~ ~Paolo Tarsis l'aspettava. La condusse
 92   3|        detto.~ ~Guardò rapidamente Paolo e vide con terrore che egli
 93   3|      questo egli vi manda? - disse Paolo dominando la sua impazienza
 94   3|            che m'accusate? - disse Paolo Tarsis sconvolto dinanzi
 95   3|           resto fu silenzio.~ ~ ~ ~Paolo Tarsis era uscito dalla
 96   3|          un piccolo grido.~ ~- Ah, Paolo! Mi vuoi spaventare?~ ~Era
 97   3|      voglio che tu mi guardi così, Paolo.~ ~E il riso già somigliava
 98   3|            getti su la strada.~ ~- Paolo! Paolo!~ ~In un baleno ella
 99   3|           su la strada.~ ~- Paolo! Paolo!~ ~In un baleno ella aveva
100   3|            buio e nel terrore.~ ~- Paolo!~ ~Egli accorse. La raccolse,
101   3|              insisteva la donna.~ ~Paolo aveva aperto gli occhi e
102   3|           nera di qualunque altra, Paolo Tarsis credette ricevere
103   3|         del Lazio. Ora sollecitava Paolo Tarsis perché assistesse
104   3|          un'ora tarda della notte. Paolo Tarsis uscì ma promise di
105   3|            guardie intervennero.~ ~Paolo Tarsis, che pure tante volte
106   3|            ferro.~ ~Allora parve a Paolo Tarsis che l'aria ripalpitasse
107   3|          potrò tornare - gli disse Paolo Tarsis. - Ma mi prometta
108   3|     etrusco traversò lo spirito di Paolo Tarsis, con una raffica
109   3|            lungo la fossa fusoria, Paolo vide il metallo superfluo
110   3|      passava una vettura di posta, Paolo si fece portare fino al
111   3| rattristava, serrata e silenziosa. Paolo sentiva che ogni minuto
112   3|         quando entrarono in città. Paolo fu deposto alla porta del
113   3|            Ma, dopo qualche passo, Paolo riconobbe l'inutilità dell'
114   3|         Sapremo tutta la verità.~ ~Paolo udiva la parola di vituperio
115   3|       calci, era rimasta chiusa.~ ~Paolo guardava la striscia di
116   3|    riconsegnata al portinaio. - Né Paolo aveva cuore di confessargli
117   3|    assembrata sotto la finestra.~ ~Paolo appariva così contraffatto
118   3|         diventata la tua via...»~ ~Paolo si stringeva le tempie fra
119   3|           chiari. - Può dirmelo?~ ~Paolo raccontò quanto sapeva,
120   3|            vergogna, e non aprì.~ ~Paolo balzò in piedi tremando
121   3|      marchiò, secondo essa dice.~ ~Paolo non sopportava quegli occhi
122   3|       cerimoniosa e strisciante.~ ~Paolo Tarsis vide il caffè ignobile;
123   3|                 E l'odio? - chiese Paolo Tarsis. - Aumenta?~ ~- «
124   3|          una bibbia?~ ~- L'ho.~ ~E Paolo cercò. la bibbia e la diede
125   3|          Dopo un lungo intervallo, Paolo domandò:~ ~- Aldo, il fratello,
126   3|          chiesto di lui? - domandò Paolo, con una voce ch'egli credeva
127   3|        strano - disse il dottore a Paolo. - Quel tintinno la placa,
128   3|            sempre suoni sempre!»~ ~Paolo la rivide apparire su la
129   3|        domani.~ ~Fino a quel punto Paolo non aveva ancora avuto il
130   3|    ispettore cortese fece sapere a Paolo Tarsis ch'egli aveva alcune
131   3|           conosceremo la verità.~ ~Paolo Tarsis indugiò qualche attimo,
132   3|          venti aprile, verso sera, Paolo Tarsis ebbe dallo statuario
133   3|           povero solo! - gli disse Paolo Tarsis sorridendo, mentre
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