Parte

 1   1|     strisce di zebra, ricca e dolce come la gola di un uccello
 2   1|    quella d'Inghilterra, così dolce, su le parole di Ben Jonson
 3   1|  moverò». Altri era pallido e dolce come il ferito su la barella,
 4   1|   armi al fianco! E nulla più dolce e più grave di quella veglia,
 5   1|     della stessa morte! Non è dolce Paolo per Isabella in questi
 6   1|  forse ha paura, forse la sua dolce anima trema nella sua cintola
 7   1|  rinnovarlo con una curva più dolce con un'ombra più eloquente
 8   1|       ricordati! Poteva esser dolce, quando voleva? Non so.
 9   1|       forse egli è stato così dolce soltanto con me, in quel
10   1|     nell'assalto concorde, il dolce orgoglio nel proteggere
11   2|     battezzata nel nome della dolce martire, la placida custode
12   2|   bellezza del tutto era così dolce che trapassava l'amore come
13   2|     un gioco non palesato. Il dolce fiume di Lucchesia divideva
14   2|       del legno arso era così dolce e triste che pareva nascere
15   2|     fosse stata per lei tanto dolce e nessuna le fosse ora tanto
16   2|    ignoranza. Vedeva sé nella dolce marina pisana, sé distesa
17   2| berretto bianco, con un'aria, dolce... E il giardino dei gelsomini
18   2|       chinò a guardare la sua dolce dormente. Sussultò. Lunella
19   2|     strisce di zebra, ricca e dolce come la gola di un uccello
20   2|     l'altra cercarono la loro dolce artefice di sogni bianchi;
21   2|       che tanto gli era stato dolce nell'arido lutto. Una commozione
22   3|  primaverile ripetendo il suo dolce nome accanto alla parola
23   3|   alle sue eguali, addio alla dolce vita, addio alla primavera
24   3|      nella mia. Mia madre era dolce per me. Siamo cresciute
25   3|     avrei potuto essere tanto dolce, tanto fedele; e ho baciato
26   3|       era stata per lei tanto dolce e nessuna tanto vicina.
27   3|       chiamava Lunella ma era dolce come Lunella, si partì di
28   3|   sopore si propagava da quel dolce corpo abbandonato. «Fin
29   3|   inganni.~ ~- Povera piccola dolce!~ ~Una tristezza e una pietà
30   3|   Fammi ancora male, amor mio dolce, fammi sempre più male finché
31   3|      sera. Tutto era grande e dolce come se l'Indigete sorridesse
32   3|       d'Enea, ch'era chiaro e dolce come in un giorno alcionio.
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