abbag-benve | beppe-cupam | cupid-frant | frapp-irrit | irrom-ottan | ottav-ridiv | ridol-soffr | soft-urtan | urtat-zuffa
         grassetto = Testo principale
     Partegrigio = Testo di commento

6002 2| scomparso, quando più gli ridoleva il segno di quel virile 6003 3| il vento gira allargo e ridonda, e risona come il bronzo 6004 1| la mandorla dell'arèca ridotta in polvere, la ghirlanda 6005 2| del nuovo giogo familiare. Ridotti quasi in povertà dalla turpe 6006 2| tanta musica. E vedi come ti riduci? Hai ancora il singulto.~ ~- 6007 2| riudirono il sibilo dell'elica, riebbero sul viso il vento della 6008 3| parola vituperosa a un tratto riecheggiasse nella stanza, ove sul tappeto 6009 2| speri che il tuo cuore si riempia del mio cuore.~ ~- Fa' dunque 6010 2| pini, addensandone l'ombra, riempiendole come d'un lembo notturno. 6011 2| sue palpebre dipinte si riempiono di passione e di voluttà. 6012 1| Sembrava ch'egli volesse riempirsi il cuore di quel gran sentimento 6013 1| grande essere fantastico che riempisse di sé tutto lo spazio chiuso, 6014 2| di cardellino pareva tu riempissi del tuo spavento il mondo. 6015 2| accorgertene, senza badarci, m'hai riempita di scienza. Ma non credevi 6016 3| non è vero. Hai sognato. Rientra in te». Ed ella medesima, 6017 2| disse. - È tardi.~ ~- Io non rientro.~ ~Ella lasciò il braccio 6018 3| nascere da me. Lo senti? Ti riesce d'abbracciarlo? Ah, non 6019 1| trabiccoli strepitosi che non riescivano mai a distaccarsi dal suolo.~ ~- 6020 2| era già chiaro; ed ella rievocava la vita senza fuoco, il 6021 1| inconfessata. Strette, mute, rievocavano intorno alle loro anime 6022 1| più non fosse qual era. E rievocò il duro carro i lunghi tronchi 6023 3| lunga spada di sole.~ ~Egli rifaceva il cammino. La vettura publica 6024 3| serratemi in mezzo a voi, rifatemi quale ero, fate che io non 6025 3| presagio, tu lo sai, ha rifatto il suo viaggio. Tutte le 6026 3| gli ritolse la forza, lo rifece spoglia vuota e miserabile.~ ~- 6027 2| gialle.~ ~Si voltarono, rifecero il cammino verso la macchina 6028 3| credeva che «la padrona» si rifiutasse di aprire per evitar perquisizioni 6029 3| Consentì a sedersi. Aveva rifiutato il cibo ostinatamente. Era 6030 1| spaventerete il custode che rifiuterà di lasciar entrare a quest' 6031 2| Credi che Caracalla si rifiuterebbe?~ ~- E Pergolese?~ ~- Pergolese 6032 2| la lusinga l'offerta il rifiuto la disfida la lotta, la 6033 2| erano le sue proprie mani riflesse dall'ebano come da un nero 6034 3| perché voleva sfuggire alla riflessione, all'esitazione, all'abominazione 6035 1| zodiacali scintillarono riflettendosi nell'acqua stagnante degli 6036 1| la crudeltà di Mantova le rifluirono nelle vene. Ed ella riudì 6037 1| Orzò di punta, contro un rifolo; manovrò di gran forza, 6038 3| amore; che di continuo le si riformava in fondo alla pupilla. Quella 6039 2| cenere; che crollavano e si riformavano. Quando la linea dell'acqua 6040 3| tenace nodo di potenza si riformò nell'anima; un sovrano dispregio 6041 3| inesplicabile della vita si rifugiava anche una volta presso l' 6042 3| sottoscala, dov'ella si rifugiò iersera come in una tana, 6043 1| mura una zona di palude rifulse, e riudito fu lo stridio 6044 2| è pieno di marazzi e di rigagni.~ ~Il cielo era un solo 6045 1| dei segni musicali su la rigata, che vedi ; ed era la 6046 2| Innumerevoli le stelle rigavano l'azzurro. Su la terra senza 6047 3| diceste dell'avvoltoio che rigetta il suo cibo orribile, quando 6048 1| tremito nuovo entrava nella rigidezza del suo dolore, e ignote 6049 3| profonda coscienza e di rigidissima disciplina, nel quale io 6050 2| barbucole tutta quanta la volta, rigirato i pilastri, conquistato 6051 1| con più forte~ ~lega saprà rigiugnere le penne~ ~sparse per ritentare 6052 3| schiacciato rinasca e si rigonfi e si dirami in più tentacoli 6053 3| costretto a prescrivere il più rigoroso isolamento. La difendo così 6054 2| ch'essi avevano lasciate. Riguadarono l'acquitrino; cavalcarono 6055 3| perplesso.~ ~- Parli senz'alcun riguardo. Non mi risparmi, La prego.~ ~- 6056 2| Attinia ch'era indietro riguardosa.~ ~La larva fece un gesto 6057 1| capo, socchiudendo i cigli, rilasciando le braccia e le mani come 6058 2| la rondine tardante per rilasciarla cangiata in pipistrello.~ ~- 6059 2| nella piuma soave.~ ~- Se ti rilascio, saprai volare? fin dove?~ ~ 6060 1| con pie' d'argento». Era rilegato in pergamena impressa, lucida 6061 1| mattutina, persisteva netto rilevando l'inumana chiarità delle 6062 2| delle donne. Anch'ella amava rilevare col nero e col rosso la 6063 3| larga bocca dagli angoli rilevati, che all'ombra della capellatura 6064 2| era nel suo profilo che si rilevava dal piano del masso fulvo, 6065 2| bagliore, qualche cosa che riluce soltanto per me, qualche 6066 2| per un pascolo di sterpi, rilucendo nel sole, mentre il galestro 6067 1| tremate così?~ ~Vinta e riluttante, ella si appressava all' 6068 1| con un battito di cigli rimandasse fino ai limiti del silenzio.~ ~- 6069 2| Talvolta, quando terminava rimanendo fisa, pareva che nel silenzio 6070 3| doveva sostituire l'antica e rimanervi in perpetuo a commemorazione 6071 2| gonna affinché le pieghe le rimanessero aderenti alle gambe, nel 6072 3| divinità nelle mani, che sole rimanevan nude in contatto con l'acqua 6073 2| primi giorni? Qualche volta rimanevate soli. Non una parola tinta 6074 2| consumavi ogni giorno, e rimanevi serrata nel cerchio medesimo 6075 3| palpebre, senza che gli occhi rimangano nudi per sempre. Vedete 6076 1| sottigliezze dell'intelligenza.~ ~- Rimaniamo qui? - disse Aldo. - Riprendi 6077 2| pari. O prima o poi non ti rimarrà nulla. Egli potrà dimenticarti, 6078 2| con tutto il resto. Non mi rimarrebbe che lo scarabillo, Codicillo, 6079 2| al mare?~ ~- Sembra.~ ~- Rimarremo qui tutta l'estate?~ ~- 6080 3| Troverò chiusa la porta. Rimarrò su la strada. Non mi lasceranno 6081 2| argenti. La cenere e un rimasuglio di tabacco biondo galleggiavano 6082 2| cenno del capo chiomoso la rimatrice improvvisa, mentre gli occhi 6083 3| trasparente era posata su la rimboccatura orlata di pizzo. Su la tavola 6084 2| tra finestra e porta.~ ~Rimbombando il tuono giù per le ambagi 6085 2| Non trovo più le mie rime sghembe.~ ~- Perché?~ ~- 6086 2| secondo, le linee della rimembranza e dei presentimento? Forse 6087 1| D'improvviso i Latini rimemoravano il sogno del Nibbio, che 6088 1| poteva con un solo accento rimescolare tante cose torbide, rappresentare 6089 1| intrico, fu dissepolto, fu rimesso in piedi.~ ~Pallidissimo, 6090 3| giocasse con un fantoccio, rimettendolo a piombo per la rapidità 6091 1| In quali mani sei per rimettere la tua vita? Da quali unghie 6092 2| quello che non ero degna di rimirare, è un pastore decrepito 6093 1| andare? - disse Isabella.~ ~E rimirò la filigrana del soffitto, 6094 3| salvarla, una forza che le rimise il cuore nel mezzo del petto, 6095 1| oscillazione del gabbiano quando rimonta, simile a quella dell'acrobata 6096 1| libra su la vastità dell'ali rimontando il filo del vento: prima 6097 2| certo, quando più forte lo rimordeva il ricordo del fratello 6098 1| indugiavano. La sorda gelosia rimorse il cuore del taciturno.~ ~ 6099 1| Come i rottami furono rimossi, districate le sàrtie, sollevate 6100 2| è peggio della morte. Io rimpiangerò quest'inferno.~ ~Egli avrebbe 6101 2| tutti i disegni tutti i rimpianti tutte le inquietudini. E 6102 2| che pareva nascere da un rimpianto di terra lontana, dalla 6103 1| convessa del rame il capo rimpicciolito; ingrossato il basso del 6104 1| di chi schiaccia; poi si rimpiccioliva, scompariva. I sibili della 6105 3| sguardo. - Sai l'ultima? Mi rimproverano che io ti permetta di uscire 6106 2| intenzione di rammarico e di rimprovero gentile, incertamente espressa.~ ~- 6107 2| violetta come un penzolo d'uva rinaldesca. Sopra lei stormiva il leccione 6108 3| un mostro che schiacciato rinasca e si rigonfi e si dirami 6109 2| Nacque dalla musica; rinasce dalla musica. E forse tu 6110 3| laurente sino al castro d'Invio rinascessero gli antichi lauri moltiplicati 6111 1| che di tratto in tratto rinasceva come un singulto infantile.~ ~- 6112 1| ché le forme scomparse rinascevano e si ricomponevano in lei 6113 3| cuore gli tremò perché v'era rinata la volontà di vivere, la 6114 3| saliva il clamore della folla rinchiusa.~ ~- Eccomi. Prendimi quale 6115 1| disteso sul letto, del corpo rinchiuso tra le assi inchiodate; 6116 3| no rimosse; erano come un rincrudimento di supplizio. Per lei non 6117 2| ciglione s'arrestò netto, rinculò, fece il voltafaccia; né 6118 2| compiaceva di ciò che le era rinfacciato come scelleratezza.~ ~- 6119 2| perché quella irrisione gli rinfacciava il patto di morte. Ed era 6120 2| l'ardore ripalpitava e si rinfocava nel vento. Un lungo e cupo 6121 3| gonfiano, come le mie ossa si rinforzano? Mi sembra che non so qual 6122 3| ciò egli aveva atteso a rinforzare i suoi congegni; aveva mutato 6123 2| con quelle dita stesse che rinfrescano le pieghe gualcite della 6124 3| del ritorno, tu lo sai, ha rinfrescato i suoi piedi nudi col fresco 6125 3| ridiveniva pieno. Il vento rinfrescava; il soffio intaccava l'acqua 6126 1| avvolte che avevano udito il ringhio dei barbareschi. Dinanzi, 6127 2| lui. E, come la gora si ringofia e colma gli argini se il 6128 3| Le mani del timoniere si rinnervarono e riappresero l'arte. Egli 6129 1| subito animati.~ ~- Sempre si rinnova l'incanto?~ ~Si sporse nell' 6130 3| un violatore micidiale, rinnovandole quella paura che la faceva 6131 1| sublimi cieli d'Italia, che rinnovano in un'ora le trasfigurazioni 6132 1| cancellava il disegno per rinnovarlo con una curva più dolce 6133 1| della tentatrice; ripensò il rinnovato saluto e l'indugio esitante 6134 2| minutissime pieghe, stampate da un rinnovatore ingegnoso coi motivi marini 6135 2| quella «pazzia illuminata», rinnovava nelle sue notti i delirii 6136 2| sospiri i pianti le strida si rinnovellavano.~ ~- Fratello! Fratello! - 6137 3| guarisco, ti consolo, ti rinnovo. Non so se sei tu che mi 6138 3| smarriva così spesso, le si rinnovò. Le parve che quelle parole 6139 2| tremito fraterno. Glielo rinsaldava un coraggio orgoglioso, 6140 2| brutali gli sfuggirono.~ ~- Rinunzia così a tutta la sostanza 6141 1| libera, insieme avevano rinunziato il servizio. Insieme avevano 6142 1| e desiderava di non più rinvenire ma di perdersi in lui.~ ~- 6143 3| un lieve deliquio. Come rinvenne, guardò intorno stupefatta 6144 2| tenta di rinascere, di rinverginarsi; fa all'amato l'offerta 6145 3| Paolo Tarsis che l'aria ripalpitasse d'un'ansietà religiosa come 6146 2| attendeva che le lunghe ciglia ripalpitassero.~ ~ ~ ~ 6147 2| a quando tutto l'ardore ripalpitava e si rinfocava nel vento. 6148 1| cose inesplicabili.~ ~- Riparano un'ala.~ ~- Quale?~ ~- La 6149 1| Gli artieri attendevano a riparare l'armatura sostituendo le 6150 3| infiammati lo investiva senza riparo. Ma vedeva la terra. La 6151 1| entrare! Siamo di passaggio. Ripartiamo prima di notte. Non torneremo 6152 1| marinaio disceso nel porto per ripartir più leggero domani verso 6153 3| fra i posti occupati.~ ~Ripartirono lasciando su la strada la 6154 3| rondini! - gridò Simonetta. Ripassano. Attente!~ ~Allora, spinta 6155 1| Questo cielo, Aldo, mi fa ripensare a quella parola che mi mostrasti 6156 1| spettacoli più nuovi, avevano ripensato gli attimi incomparabili 6157 2| dischiusa.~ ~- Anche ora, se ci ripenso, non so dirlo. E il cavaliere 6158 3| eco ritornante, come una ripercussione recata da un'aura dei luoghi 6159 3| specie di litania primaverile ripetendo il suo dolce nome accanto 6160 2| tizzi tratti dal focolare.~ ~Ripetiamo ancora questo - pregava 6161 1| Solo vi domando che mi ripetiate quella parola. E metterò 6162 1| legacci, ne' cui fondi eran ripetute tutte le imprese fuorché 6163 2| inconsideratamente su l'erta troppo ripida, e sentì che le ruote arrestate 6164 3| come su i trampoli; poi, ripiegando con grazia il collo tra 6165 1| più alto volo, quand'essi ripiegano il collo tra gli omeri come 6166 1| fragili falangi di quelle dita ripiegate all'angolo di quella bocca 6167 1| Pallidissimo, vacillò, si ripiegò, mozzò tra i denti il ruggito 6168 1| Vana non parlò più. Parve ripiombata nel sonno. Come sentì su 6169 1| sollevava pesi enormi che le ripiombavano sopra.~ ~- Sei pazza - rispose 6170 2| scommettere che stasera ti riporto la tua ghirlanda? Forse 6171 2| erano ritti, e sopra vi riposavano i rudi capitelli dalle tre 6172 2| trovai questa scatola in un ripostiglio. Doveva esser dal tempo 6173 3| disse Novella Aldobrandeschi riprendendo i guanti e il manicotto 6174 2| su la via, aspettando di riprendere la corsa.~ ~- Forse che 6175 2| fratello; e sembrò ch'ella riprendesse anche la parte di dolore 6176 1| Rimaniamo qui? - disse Aldo. - Riprendi possesso del tuo Paradiso? 6177 2| braccio.~ ~D'improvviso furono ripresi nel fascino delle Balze. 6178 1| infaticabili nel provare e nel riprovare, per spingere la macchina 6179 2| tu mi accompagni.~ ~Egli ripugnava a quella finzione penosa. 6180 3| persona, una tesa volontà di ripulsa, come per rendersi intangibile; 6181 2| ira sommersa. Di da un riputido bollente, di da un turbine 6182 1| all'architrave; i fondi dei riquadri brillavano di pagliuzze 6183 3| se l'odio e l'orgoglio le risaldassero le vertebre della schiena. 6184 2| peso carnale.~ ~- Domani risalgo a Volterra.~ ~ ~ ~Correvano 6185 1| nell'aria immobili e poi risalgono e poi ridiscendono, senza 6186 1| arrestarsi; rapido s'impennò, risalì per l'aria, s'inazzurrò 6187 2| discendere a valle, erano risaliti a monte.~ ~- Siamo tornati 6188 2| un abisso mobile per ove risalivano tutti i pensieri tutte le 6189 2| cavernosa, tutto scavi e risalti. Monte Cèrboli apparve inerpicato 6190 1| vide nel fascio di luce il risalto del bianco, intenso come 6191 2| qualcosa di più nuovo, di meno risaputo, per ottenere l'indulgenza 6192 3| Un fervore così virile riscaldava quella voce, che il costruttore 6193 3| occhi color di nocciola rischiarati per traverso splendere come 6194 2| sé quel mucchio di pietre rischiarato dal sorriso della larva 6195 3| Le candele del leggio la rischiaravano sotto il mento. Un gran 6196 3| parete. Uno sprazzo di luce rischiarò la stanza. E allora egli 6197 1| Ora i Latini venivano alla riscossa. Il novo strumento pareva 6198 1| soffitti; e l'odore della muffa risecca e l'odore della calcina 6199 2| quei mucchi di lunghe alghe risecche che inargentano il Gombo. 6200 2| come un immenso deposito risecco d'alluvioni bibliche le 6201 1| Me ne ricordo.~ ~Ella risentì gli sguardi timidi e diffidenti 6202 2| contrasto del ribattere, non il risentimento, non lo sdegno, ma qualcosa 6203 3| il pube, con le clavicole risentite ond'emergeva il collo asciutto, 6204 3| un pugno di cenere. Poi risentiva soffiare su sé la feroce 6205 2| trovare laggiù l'ultima pace, riseppellirsi nella terra.~ ~- Addio, 6206 1| dell'aratura, soffiava e risoffiava le sue speranze nella viadana 6207 1| dure vie terrestri, avevano risognato il sogno sottomarino, rivissuta 6208 1| tumulto disperdendosi e risollevandosi a ogni soffio intorno un' 6209 1| inchinarsi verso terra, risollevarsi, sbandare, nella virata 6210 2| sua pena e la dilatasse, e risollevasse dal fondo qualcuna delle 6211 3| turpe fango umano e poi risollevata tutta contraffatta e lorda.~ ~- 6212 3| padre e lo Sciacallo!»~ ~Risolse di andare al Borgo degli 6213 2| impeto e l'ebrezza del volo risolsero dal loro desiderio constretto. 6214 1| fede, la celerità della sua risoluzione. Egli non doveva più conoscere 6215 1| altri, in silenzio. I passi risonarono per un lungo andito bianco; 6216 3| disperata di nuocere vi risorgeva per entro, accompagnata 6217 2| Nessuno di loro aveva altra risorsa, altro rifugio. Tutt'e tre 6218 3| dalla selvaggia repulsione risorse la forza; si raddrizzarono 6219 2| forti il filo di sangue. Risospinse la sorella, si levò; camminò 6220 2| V'è qualcosa di meglio da risparmiare in te, che non il tuo candore 6221 2| contrastava l'impeto, che le risparmiava la ferita.~ ~«Sono vile, 6222 3| con le palpebre chiuse, rispasimando nella sabbia attrita.~ ~ 6223 3| lampada ove si acquieta e risplende.~ ~- Alzati, - egli pregò - 6224 1| delle sue pupille, fosse per risplendere una nuova costellazione.~ ~- 6225 3| sua gota fu d'oro. Le ali risplendettero con tutte le nervature palesi; 6226 1| esausto d'aver sì lungamente risplenduto? S'udiva nelle pause dalla 6227 1| rane; e, quasi illuse dalla rispondenza, n'eran bianche le acque. 6228 2| stellata. Chi sa chi ti risponderebbe di giù!~ ~Ella si sedette 6229 2| della sua sorte.~ ~- Come risponderò? - disse egli; e Vana sentì 6230 3| via di Mantova? Questo mi rispondesti, questo mi dichiarasti. 6231 1| lugubri delle sirene si rispondevano come le voci del pericolo 6232 2| gemevo: «Non più!» mentre tu rispondevi: «Ancora!»~ ~- Ah, perché 6233 3| soffocato del desiderio.~ ~- Non rispondi?~ ~Egli a un tratto l'aveva 6234 2| tuoi occhi, qualche volta. Rispondimi.~ ~Ora la terra era tutta 6235 3| che tu l'ami di più?» Io risposi: «Non di più. L'amo io sola». 6236 3| con più pazienza. Dalle risposte, un dubbio crudelissimo 6237 2| stropicciata d'essenza ristoratrice per tutti i muscoli, avvolta 6238 1| della vita e del sogno fu ristretta in un grembo caldo.~ ~Egli 6239 3| vedove del suo corpo, si ristringevano a guisa di corde bene attorte 6240 2| attirava l'Àrdea come in un risucchio. Nella corrente pigra si 6241 3| fuggevoli. Veniva ad esporgli il risultato delle sue nuove pratiche.~ ~ 6242 3| certa che se Driade potesse risuscitare dalle sue ceneri si metterebbe 6243 2| bellezza mutevole del mondo, risuscitava il sapore dell'acqua nella 6244 2| Ella vi discende; e vi risveglia i mostri da me intraveduti 6245 3| aveva osato entrare per risvegliarla.~ ~- Signora, signora, c' 6246 1| notti di sosta, per non risvegliarlo.~ ~- Ah no, non farete questo! 6247 3| sul viso di Lunella, la risvegliassero. «Ah, dormire, dormire, 6248 3| era simile a un omero che ritenesse il lembo d'una tenue tunica 6249 1| rigiugnere le penne~ ~sparse per ritentare il folle volo?~ ~ ~ ~D'improvviso 6250 3| potente. E anche una volta ritentavano essi di fare con le loro 6251 3| attitudine pigra, ma guardingo, ritenuto, col suo segreto ben chiuso 6252 3| del mondo. Tentarono di ritessere con le loro fibre vive una 6253 2| balestrucci a stormi tessevano e ritessevano l'azzurro tra il duomo e 6254 2| quando a quando dall'urto ritmico. Ella gettava le grandi 6255 1| giro. Il Latino era per ritogliere il primato al Barbaro. Nella 6256 3| scroscio di pianto più alto gli ritolse la forza, lo rifece spoglia 6257 1| lacera che s'egli l'avesse ritolta ai becchi ingordi degli 6258 2| diventare tanto amara e potesse ritorcersi contro di te. L'ho tenuta 6259 2| lineamento, poi si ravvicinava ritornando dal fondo, e non era più 6260 1| spirito di ricordanza e di ritornanza suscitato senza causa. Ma 6261 3| Tarsis uscì ma promise di ritornare.~ ~Vagò nella sera sciroccosa, 6262 3| che Giulio Cambiaso fosse ritornato, tanto fu insolitamente 6263 3| scordi!» Le parole del poeta ritornavano.~ ~E, come se anche un accento 6264 2| non da te sapemmo che tu ritornavi con la tua avventura ridipinta 6265 2| Dove sei stata? Di dove ritorniamo?~ ~Ella aveva un viso di 6266 2| silfo ora da uno gnomo e le ritrae tinte di strani sogni e 6267 3| disse Orietta Malispini ritraendo graziosamente la sua bocca 6268 1| in terra? disse la donna ritraendosi.~ ~Ricominciava la desolazione: 6269 3| le falde dei cappelli o ritraevano vivamente le mani per non 6270 2| un moto involontario si ritrassero. La finestra era dietro 6271 3| tentò il bacino. La verga ritratta ardeva incandescente nella 6272 2| di equilibrare, come quei ritrattisti che conoscono nel quadro 6273 1| ripassò per la porta gemmea, ritraversò la cassa dorata del clavicembalo 6274 1| dileguato, quelle che bisognava ritrovare e proferire, quelle che 6275 2| l'ha nascosto, e non osa ritrovarlo. O forse l'ha inzuppato 6276 1| in quella notte ella si ritrovasse alla presenza di colui che 6277 1| a far soffrire. - Se ne ritrovassi qualcuna dentro gli armadii?~ ~- 6278 2| sgomento.~ ~- Ma non ci ritroveremo, ma non ci abbracceremo 6279 2| il pietrisco; altri erano ritti, e sopra vi riposavano i 6280 2| etrusche che hanno le due mani rituali all'estremità del coperchio 6281 3| un sordo tonfo nel petto, riudendo dentro di sé la voce infiammata 6282 2| sua guerra. Gli pareva di riudirla nella sua solitudine di 6283 1| zona di palude rifulse, e riudito fu lo stridio delle rondini, 6284 1| nell'azzurro e nell'oro, riudivano la melodia dominante, rivedevano 6285 1| Per esser certi di riuscire in tempo, per esser pronti 6286 3| agenti l'uomo indicato, son riuscite vane Nessun rapporto fu 6287 1| soleva.~ ~- Oggi hai per rivali Luisa Casati, Ottavia Sanseverino, 6288 2| scansò il gesto del fratello, rivalicò la soglia, entrò nel chiostro; 6289 1| pronto?~ ~- Pronto.~ ~- A rivederci in alto.~ ~- Spero che ti 6290 2| nave d'Ulisse.~ ~Andarono a rivederle lassù, nelle piccole sale 6291 1| a implorare la grazia di rivederlo? Lo toccò il profumo delle 6292 3| Crede che le gioverebbe rivedermi?~ ~Il medico rimase perplesso.~ ~- 6293 1| riudivano la melodia dominante, rivedevano splendere il più lungo giorno.~ ~- 6294 2| febbre e di rancore. La rivedi come io la rivedo? E m'asciugai 6295 1| inghirlandato. Che strana visita! La rivedrò quando sarò disceso? la 6296 2| laggiù Attinia, che non ho riveduta ancora? Culla il suo bambino? 6297 3| pensò «credevo che t'avrei riveduto credevo che l'ultimo saluto 6298 1| una fenditura della parete rivelando il nervo d'un'ala, brillando 6299 2| vespertina, quale s'era rivelata alla sua anima in un solo 6300 1| duplice, come dissimulato e rivelato in una perpetua vicenda. 6301 2| lunghezza, falcando le reni, riversando il capo dalle trecce quasi 6302 3| delle due cere non ancora rivestita della tonaca di terra.~ ~ 6303 3| fuoco ardeva in un caminetto rivestito di rame rosso. Egli non 6304 1| come sotto un tremolio di rivi.~ ~Rimasta sola, Vana aveva 6305 1| così che ogni speranza di rivincita nel vinto fosse vana, su 6306 1| risognato il sogno sottomarino, rivissuta la vita silenziosa nell' 6307 3| suo petto verginale con la rivivente imagine di quella che le 6308 3| armonia operosa; lo sentiva rivivere più frescamente che se gli 6309 1| la tua rivale, dovette rivolgersi a te per avere un ventaglio 6310 2| quell'erta spaventosa, e la rivoltava. Un terrore cieco e subitaneo 6311 3| ratto, si provvide d'una rivoltella, e si esercitava contro 6312 1| battelli sommergibili avevan rivolto il senso statico delle tre 6313 2| ripeteva «Aini», occhio mio, e «Ro'hadiali», mia anima. Una 6314 2| confessione improvvisa di Roberto Schumann in un rotto singhiozzo 6315 1| rosoni in pigne scolpite con robustezza romana. Le Sirene s'incurvavano, 6316 3| finestra difesa da ferri robusti. L'andito era bianco, con 6317 1| aveva veduto piombarsi dalle rocce del Mokattam o aggirarsi 6318 2| altari erano distrutti; i rocchi delle colonne erano abbattuti 6319 3| affaticava, quelle domande roche la stancavano come un clamore 6320 2| glielo scerpava, glielo rodeva, senza dargli tregua; e 6321 1| Hai guardato l'amica di Roger Néde? È una Cretese escita 6322 2| già in moto, tutto vibra e romba. Al comando, i meccanici 6323 1| inseguirono. Tutte le tettoie rombarono e soffiarono, gonfie di 6324 2| udii, ché gli orecchi mi rombavano. Ma certo era , e vide. 6325 2| allucinazione del senso, nel romorio che le riempiva le tempie 6326 2| in fuga verso i canneti, rompendosi in aspre strida, penetrando 6327 1| rete sola e nel terrore si rompessero le penne.~ ~Contratto egli 6328 2| cadesti, all'Alberigna, e ti rompesti il braccio. Eravamo bambini. 6329 2| scosceso di dirupi, irto di ronchioni e di schegge, levando contro 6330 3| raccolta presso il davanzale la rondinella loquace.~ ~- No, no. Lo 6331 1| vivagni. Come la remigante del rondone scorciata o rotta si raccorcia 6332 2| scagliati dalle frombole, i rondoni fendevano l'aria con acutissimo 6333 2| San Girolamo fuggito sul ronzino del dottore.~ ~- O lo spettro 6334 1| ascoltarono il lungo errante ronzo. Poi si guardarono tra loro 6335 3| ombre si facevano quasi rosee. La luna insensibile, d' 6336 3| acquamarina, sparso di bioccoli rosei.~ ~- Son tornate le rondini! - 6337 1| cociore dello spigo e del rosmarino; le albicocche pendevano 6338 1| Apparivano in lontananza le mura rossastre, i baluardi salienti, le 6339 1| e le vecchie tele cieche rossicarono e nereggiarono su le mura 6340 3| quando vede una femmina rossiccia e albina con un grembiule 6341 1| quasi esangue i cui subiti rossori commovevano come gli accenti 6342 2| tritandosi sotto i piedi come i rosticci del ferro colati dalle fornaci, 6343 1| cadevano sul fianco o sul rostro come falchi feriti. Una 6344 1| voluttà le balzavano dentro e rotavano in una vertigine di delirio.~ ~- 6345 2| gittavano le strida acute roteando.~ ~- È orribile - disse 6346 1| del circolo nel veleggio roteante, per muovere con la pressione 6347 2| sventolare del haik e il roteare del fucile in una nube acre 6348 2| rossa. Pareva che l'insania roteasse nella tenebra.~ ~- Vanina! 6349 1| alleggerito su tre sole rotelle elastiche e munito di semplice 6350 2| dalla voragine, dovevano rotolare in fondo ai botri, trovare 6351 1| avviluppato dal fuoco senza colore rotolarsi su l'erbe arsicce con una 6352 3| distaccavano dal passato e le rotolavano su l'anima enormi come valanghe. 6353 3| graziosamente la sua bocca piccola rotonda e rossa come una corbezzola 6354 1| dei passeri dagli émbrici rotti cigolò giù per le armature 6355 2| di fiamma come gli avelli roventi del Sesto Cerchio: erano 6356 3| esercitava contro i tronchi delle roveri.~ ~- Non passava giorno 6357 3| e corretta, una bussola rovescia fornita d'una carta marina 6358 2| nella velatura che tende a rovesciarsi. La visione gli si svolgeva 6359 2| etrusco.~ ~Vana aveva il capo rovesciato su la spalliera della sua 6360 3| massa compatta di dolore si rovesciava sopra i suoi pensieri incoerenti, 6361 2| nella sacrestia irta di rovi, qua e nelle scaglie 6362 2| riempiva di compianto tutta la rovina. Sul cupo tumulto delle 6363 2| disseppellire la sua donna dalle rovine del solaio crollato nel 6364 2| ferro irto di punte come un rovo da piegare in corone di 6365 1| di Thibaut de Champagne roy de Navarre: «Amors me fait 6366 2| sporgente su la mensola rozza della Torre del Podestà.~ ~- 6367 2| nell'attitudine immutabile, rozzamente tagliate, enormi talune, 6368 2| di porcellana dalle gote rubiconde stava contro quella gota 6369 2| dallo scolo d'uno strato di rubrica, dopo la pioggia dirotta. 6370 3| volterrani arrossato dalla rùbrica dopo la pioggia dirotta.~ ~- 6371 3| Aieta!~ ~- E io in Casa Rucellai per le otto! - disse Novella 6372 2| tratto in tratto qualche rudere della cerchia antica sporgeva 6373 1| Ottavia Sanseverino, Doretta Rudinì; allora gareggiavi con Beatrice 6374 3| Inghirami seduta tra il ruffiano e il sodomita, dinanzi a 6375 3| e di menzogna la bestia ruggente. Era incolume. L'ora del 6376 2| in intrichi rugginosi e ruggenti.~ ~- È l'inferno.~ ~Giravano 6377 2| l'ira sommersa soffiava e rugghiava intorno a loro.~ ~Per trarla 6378 2| fascio pendevano da quella, rugginose.~ ~- Passi passi pure - 6379 3| brancicava di continuo. Il forno ruggiva da tutti i forami splendendo. 6380 2| foglie macere, o come le rughe e le grinze nelle zampe 6381 1| al sole che dissecchi la rugiada su le lunghe remiganti disgiunte, 6382 2| le nove braccia nodose e rugose che si protendevano dal 6383 1| quasi perdute su i mostri ruinanti.~ ~- Ah, orribile, troppo 6384 2| spiccava dalla pesta e la frana ruinava di sotto nel tempo medesimo. 6385 1| e di cocci, che sono le ruine obliate delle città regie 6386 1| elica gemella, sbandava, rullava, guizzava fuor della rotta, 6387 1| all'altra banda come in un rullio folle; vide ai colpi del 6388 1| rombo guerresco simile al rullo d'un vasto tamburo metallico.~ ~- 6389 3| gittavano a valle dal posatoio rupestre e imitavano il veleggio 6390 1| cognome di Paolo.~ ~Posatoi rupestri del Mokattam, pregni di 6391 3| di Turno, erma su le sue rupi che come le mura apparivano 6392 3| l'uscio del corridoio non ruppero quel sonno, ch'era veramente 6393 1| quando lo aveva avvolto nella ruvida porpora e composto sul letto 6394 2| Si scorgeva su la foce sabbiosa e bionda nereggiare un nerume 6395 2| una città condannata al saccheggio, come una signoria perduta. 6396 2| che odoravano forte come i sacchetti da odore perché ella li 6397 2| dal volo come si fiuta un sacchetto di nardo, quella medesima 6398 3| colui che amo? Questo è un sacramento. «Che cosa hai tu fatto 6399 2| cunei neri e bianchi, nella sacrestia irta di rovi, qua e nelle 6400 3| parte, contemplando i luoghi sacri e deserti, nella sua vigilia 6401 3| sopravi imposto il bronzo sacrificale e trionfale. E imaginò un 6402 1| piedi su l'ara esigendo i sacrifizii umani. Le vittime osavano 6403 2| coperchio, né pur le valeva il sacrifizio iroso d'un'unghia aguzzata 6404 3| Fauno, laggiù, nel bosco sacro ove tra la mefite ch'esala 6405 1| che non sanguinava più. Il saettio disperato delle rondini 6406 2| quel che potrebbe essere il Säume nicht, denn Eins ist Noth 6407 1| moltiplica le forze con la sagacia nell'adoperarle, soccorsa 6408 1| compiacente verso Pasife.~ ~- Saggezza del sottile Ateniese! Giusta 6409 2| . Prima di giungere sul sagrato di San Girolamo si vede 6410 2| degli amuleti. Veniva dal Sahara. Tra la sua scorta di color 6411 2| quel verde quel bianco è il Sahel? Guarda i cammelli che brucano 6412 1| aggirarsi su l'acquitrino di Sakha.~ ~«Fratello, fratello, 6413 3| per i pistacchi tostati e salati, con un fidanzato molto 6414 2| dense così come si lega e si salda la chiusura d'una fiala 6415 2| delle nuvole testimoniava la saldezza delle mura, delle torri, 6416 2| dalla cresta bianca come di salgemma e di gesso. Il cuore gli 6417 1| partono, di primo volo e salgono al sommo e poi discendono 6418 1| indefinita di ardori che salissero dalla terra e scendessero 6419 1| di tamerici sul pattume salmastro, interrotte da cumuli di 6420 2| lamento. Fra Maria di Cleopa e Salom, tra le due femmine ignare 6421 1| un teatro o entri in un salotto ben frequentato. Perfino 6422 3| dell'elica trivellava l'aria salsa infaticabilmente. Egli aveva 6423 2| comune, certo s'inganna e salta...~ ~Parlavano a bassa voce, 6424 2| code, con lunghe chiome, saltabellavano su per un pascolo di sterpi, 6425 3| ponente spirava senza colpisaltinodi; il mare mutava 6426 2| passasse sopra. Egli la saltò, ridendo. Ella non si mosse 6427 2| vento, l'incenso dei boschi salubri, tutta la forza dell'estate; 6428 2| gesti dei marinai che mi salutano, odo le loro grida fioche. 6429 2| cavallo bianco.~ ~- Viviano, salutate - disse la mite Attinia 6430 3| chiudendosi; sonavano gli ultimi saluti. E tutta quella giovinezza 6431 3| morte, o Vana beata, martire salva!»~ ~Rientrò nella casa vera, 6432 2| d'artiere su la cinta di salvamento, col suo profilo aquilino 6433 3| con salvazione.~ ~- Con Salvatore... Serra di Lubriano, dei 6434 2| dall'alto il nemico che si salvava su pel filone, travide qualcosa 6435 3| La catastrofe ma con salvazione.~ ~- Con Salvatore... Serra 6436 1| baleno la speranza della salvezza, poi d'improvviso precipitare 6437 3| Dio ti guardi! Dio ti salvi! Se l'anima è immortale, 6438 1| re negro dei pugilatori Sam Mac Vea si propone di volare?~ ~- 6439 3| diminuiva. Gli sforzi per sanare il congegno infermo erano 6440 3| l'iscrizione: Reliquiae sanctorum. Alla parete destra, un 6441 1| piumoline che nel côm di Sandaleh o nella garzaia di Malalbergo. 6442 1| lorda di terra e d'erba sanguigne. Gli occhi leonini erano 6443 1| pallidi che l'innesto fa sanguigni. «Perché mi riapri la piaga?»~ ~ 6444 3| bocca? Non vede come mi sanguina? Prima fu una piccola goccia, 6445 3| nella bocca. Le gengive sanguinano intorno ai denti, le labbra 6446 1| onnipresente. Come l'Ortìa sanguinaria dell'antica Tauride, l'Ignoto 6447 3| asciugare la mia bocca che ha sanguinato sotto il tuo pugno, Aini?~ ~ 6448 1| denti nelle gengive che sanguinavano. E arrossato da una sola 6449 3| gonfio, di sotto la gengiva sanguinolenta, gli sonavano sempre sul 6450 1| rivali Luisa Casati, Ottavia Sanseverino, Doretta Rudinì; allora 6451 2| Michele, come lo zoccolo di Sant'Agostino, come l'avorio e 6452 3| rappresentazioni delle stìmate sante. Poi recitò lenta un altro 6453 2| dell'Aquila; e, presso, i Santi spettrali dalle lunghe cappe 6454 2| credevano aboliti i confini, e santificate erano le ali dell'Icaro 6455 1| il piede fuor del luogo santo, prima ch'egli la precedesse, 6456 2| la città ai piedi del suo santuario. Soli grandeggiavano sul 6457 2| Inghirami, opera purpurea del Sanzio, e la Deposizione di quel 6458 2| volgesse; perché credeva che, sapendosi non guardata e sola, ella 6459 1| coronata di foglie. - Se sapeste come amo l'amore, Paolo!~ ~ 6460 2| distico:~ ~ ~ ~Dal folle sapientia~ ~e da la spina rosa.~ ~ ~- 6461 2| le labbra tanto dolci che saprebbe poppare le leonesse». Mentre 6462 3| scacciarmi o di fuggire, io non saprei continuare a vivere. Quel 6463 3| errore... Faremo le ricerche. Sapremo tutta la verità.~ ~Paolo 6464 3| Quando scenderò le scale, non saprò dove andrò, quel che farò. 6465 3| Vedrete che va a finire in Sardegna - disse ridendo il più giovine.~ ~- 6466 | sarei 6467 | saremo 6468 | Saresti 6469 2| bimba facevo gighe e volte e sarrabande, sola sola, intorno alla 6470 3| ventuno. Si chiamava Driade di Sarro.~ ~- Che nome strano!~ ~- 6471 1| Giacinta Cesi non va dalla sarta se tu non l'accompagni.~ ~- 6472 2| qui sembra un mucchio di sassuoli.~ ~Paolo aveva fermato il 6473 2| prima strofa della prima satira.~ ~ ~ ~Udite nova pazzia~ ~ 6474 3| Sole dicesse al principe saturnio studioso di cavalli: «O 6475 2| la terra come quella del sauro d'Achille nel presagio di 6476 2| avene. - Oggi io sono il savio duca.~ ~E disparve nel profondo 6477 2| la bellezza di cui non si sazia.»~ ~Egli non s'illudeva 6478 1| vedeva bene; lo divorava, si saziava di lui come se fosse giunta 6479 1| robusta.~ ~Ma quante volte, sazii di stampare la volontà e 6480 2| correnti».~ ~- Non puoi sbagliare. Alla porta della bottega 6481 1| dissonanze di passaggi di sbalzi di spezzature come un canto 6482 1| verso terra, risollevarsi, sbandare, nella virata bassa urtare 6483 3| rampogna. Era omai allo sbaraglio, non buona se non a divincolarsi.~ ~- 6484 2| pel vasto mondo, quando sbarcavamo nei porti, quando sostavamo 6485 3| giovine contro la porta sbarrata; e rispondeva col canto.~ ~- 6486 1| innumerevoli occhi nelle orbite sbarrate, fiso alla sorte dell'uomo.~ ~- 6487 3| polvere si sparse, l'airone si sbatté.. Egli prestava l'orecchio 6488 2| strano.~ ~Due ali aguzze sbatterono, una cosa floscia strise 6489 2| scampo, la scoteva e la sbatteva senza pietà. Né ella tentava 6490 3| scalpitavano, gli sportelli sbattevano chiudendosi; sonavano gli 6491 3| afferrata per i capelli, e mi ha sbattuta, e mi ha costretta a guardare 6492 2| luccichio del filo d'acqua che sbava nel fondo della bolgia spaventosa, 6493 2| verdastra, il terzo era livido e sbavato di colaticci. Giù per gli 6494 1| chiedere per modello una sbèrnia, come oggi Giacinta Cesi 6495 2| vaneggiava l'ombra tra gli sbiancati dirupi simili a gigantesche 6496 3| Egli si conteneva, per non sbigottirla. Ella aveva perduto il suo 6497 2| Isabella non più parevano sbigottite ma s'erano disgiunte per 6498 1| chiusero su gli occhi chiari e sbigottiti.~ ~- Si guardi, La prego, 6499 2| braccia, tastandole la gambina sbilenca; poi la riadagiò al suo 6500 1| i resti della bellezza, sboccava nei giardini ch'essi avevano 6501 3| quattro che il Titano lasciò sbozzati nei massi e il nepote Lionardo 6502 2| sembrano accompagnare il Cupido sbracato che danza su le serpi o 6503 2| lei come per predarla.~ ~- Sbrigati, sono stanca - disse.~ ~ 6504 2| schiacciare, si lasciano sbruciacchiare, ma non si staccano - bramiva 6505 1| bestie crinite scalpitavano, sbuffavano, col sudore su i fianchi, 6506 2| a tentoni lungo il muro scabro.~ ~«Com'è strano! Quei lecci 6507 3| così bruto? Mi ingiurii, mi scacci; e credi che non sia necessario 6508 2| la bocca il gesto di chi scaccia, di chi cancella.~ ~- Dove 6509 1| sparente.~ ~- Aldo, Aldo, scacciala!~ ~Ella si raddrizzò, si 6510 3| veramente aveste la forza di scacciarmi o di fuggire, io non saprei 6511 1| anelante; e, simile alla figlia scacciata che ritorna in demenza, 6512 3| delle rose, per consacrarla. Scacciò da sé le ultime imagini 6513 1| scatole senza fondo; lievi scafi oppressi da impalcature 6514 1| della sua infanzia. Poi lo scagliamento disperato gli trapassò tutta 6515 1| stalloni bianchi e leardi, scagliando le sue saette d'argento 6516 1| quelle belve prigioni che si scagliano contro il domatore se a 6517 3| cuore ha fatto una selce da scagliare in faccia al destino.~ ~- 6518 3| rosse radici della vita e scagliarle di dal limite imposto 6519 3| i segni delle tre pietre scagliate dal viandante malvagio. 6520 2| rovescio. Simili ai sassi scagliati dalle frombole, i rondoni 6521 1| del più piccolo frammento scagliato è incalcolabile.~ ~Ella 6522 2| giallastra ove lucevano miste scagliette di talco; e, più lontano, 6523 1| sinché sembrano appena scaifire la sabbia, e l'ultima traccia 6524 2| percossa. Gli uomini su gli scalèi erano come presi nella violenza 6525 2| come l'oliva, che regge lo scalèo con le sue braccia nude 6526 3| la signora fu vista su la scalinata di San Firenze. L'indicazione 6527 1| fermate! Avanti!~ ~La mandra scalpitava sprangava s'impennava intorno 6528 3| metodi: non la violenza ma la scaltrezza, non la forza ma lo stratagemma. 6529 2| rumore, camminava sul tappeto scalza, da un angolo all'altro 6530 2| belletta arenosa e di radiche scalzate, l'uccello gigantesco visse 6531 2| gola al pollice del piede scalzo. - A El-Bahadja? E quella 6532 3| presso il capezzale. Si scalzò, salì su la proda, si distese, 6533 3| incontrato poche volte, aveva scambiato con lui poche parole; ma 6534 2| le due inginocchiate si scambiavano dinanzi a lei, cingendosi 6535 3| presunta guardia il primo scambio di parole.~ ~Venne la donna. 6536 3| la comunicazione, fra uno scampanellio assordante. Quando egli 6537 1| stecca iroso il modellatore scancella nella creta l'effigie, la 6538 2| Ah, non sapevi! Ora ti scandalizzi della mia sfrontatezza! 6539 2| tetto vedovile senza troppo scandalo.~ ~- Vana!~ ~Pallidissima 6540 2| gridarono si serrarono si scansarono.~ ~- Lasciali! Lasciali! 6541 3| il suo leggio, con la sua scansia di libri, con la sua lastra 6542 2| tratto gemeva, entrambe scapigliate e trascolorate, con qualcosa 6543 1| provando un dolor sordo alle scapole, propagava ella medesima 6544 2| lastroni pietrosi, per le scappie d'albarese, per le sterpaie 6545 1| volontà di uccidere. Una scarica di piombo lo investì. Non 6546 1| temeraria, la biliosa faccia scarnita dall'ardore di vincere, 6547 3| sasso. Quando, tolta la scarpa, ella fece macchinalmente 6548 2| macchia nera di lecci su la scarpata? Quelli sono i miei lecci, 6549 2| levava su l'altura munita di scarpate e di contrafforti come uno 6550 1| di lana bigia; le rozze scarpe arrossate e polverose; i 6551 2| con la violenza di una scaturigine: pareva fosse per rompersi 6552 1| tremolio chiaro di forze che scaturivano dal buio come il gorgoglio 6553 2| valva Bocchino Belforte scavalcato dal figlio d'Inghiramo Inghirami 6554 2| gigantesche costruite dagli scavatori di sepolcri e quelle cementate 6555 2| arenaria cavernosa, tutto scavi e risalti. Monte Cèrboli 6556 2| seduzione del fuoco che non sceglie la materia di cui si nutre 6557 3| Gli parve d'indovinare scegliendo, e sedette su quella. Sentiva 6558 3| esse chiedevano, non più sceglievano le canzoni. Ella medesima 6559 2| fratello, era Aldo che uno sceicco aveva invitato alla caccia... 6560 2| le era rinfacciato come scelleratezza.~ ~- Non ti basta, no. Non 6561 3| tre prove, a qualunque scellerato. Dopo la terza volta, la 6562 1| addestrarsi al veleggio, avevano scelto nel Lazio il ripiano di 6563 1| incurvavano sotto una rosa scempia; e la pallida palude vergiliana 6564 3| come mi chiamo io? Vada, scenda nella via, lo domandi al 6565 3| d'Enea? verso Laurento? Scenderai su lo stagno di Ostia? Dauno! 6566 3| più buona a vivere. Quando scenderò le scale, non saprò dove 6567 1| dal fondo della sua culla scendesse a quella china. Ed era come 6568 1| salissero dalla terra e scendessero dal sommo, come una fluttuazione 6569 3| quando chiusi nello scafandro scendevamo verso gli orti delle Sirene6570 2| seguivano.~ ~- Vuoi che scendiamo? - disse egli avvicinandosi 6571 2| scavava il petto, glielo scerpava, glielo rodeva, senza dargli 6572 2| Sorvolarono la pineta del Tombolo, scesero su la prateria salmastra; 6573 1| pencolanti, simili a fragili scheletri congelati. O desolazione, 6574 1| la sua macchina e il suo scheletro, fra la sua volontà addestrata 6575 2| repulsione invincibile contro le schermaglie di parole; Attese, con lo 6576 1| invisibile. Di dagli schermi di metallo guardò l'indice 6577 1| Ella si raddrizzò, si schermì, sentendo il ronzio dell' 6578 1| aveva più parlato. Facendo schermo della mano agli occhi contro 6579 1| Diventi misogino?~ ~- Scherzo. Tuttavia c'è qualcosa di 6580 1| alle travi col gesto di chi schiaccia; poi si rimpiccioliva, scompariva. 6581 2| zampe enormi dei pachidermi schiaccianti. In tutte le cose s'addensava 6582 2| tronchi, né tu mi minacci di schiacciarmi contro un mucchio di sassi; 6583 2| incastrarvisi, serrarvi e schiacciarvi ogni altra cosa ancor viva, 6584 3| pericolo era trascorsa. Non schiacciata dall'ira, non gittata sul 6585 3| loro corpi schiumanti, li schiacciò. E per gli interstizii degli 6586 2| faccia, come se il vento la schiantasse.~ ~Allora una repentina 6587 1| serbatoio inondando la carcassa schiantata e l'uomo vivo. La fusoliera 6588 2| ove s'affacciano gli elci schiantati e torti, rimasti nani sotto 6589 2| cicatrici delle potature e degli schianti, tutti i segni dell'alta 6590 2| maniere d'imperatrice e di schiava, quel furore armato e quella 6591 2| simile a quei mercanti di schiave che col fiuto riconoscevano 6592 2| prigioniera? Non era una ignobile schiavitù anche la sua? Condannati 6593 1| rauco simile al raglio, e lo schiocco delle larghe palme che si 6594 2| erboso, tra i lunghi cipressi schiomati, tra i piccoli olivi distorti. 6595 2| spade; tanto brillavano gli schisti che parevano quasi crepitare 6596 2| rimanevano serii e il sorriso le schiudeva appena appena la bella bocca 6597 3| rovesciavano indietro il capo e schiudevano all'aria le labbra come 6598 3| bestiale piombò su i loro corpi schiumanti, li schiacciò. E per gli 6599 3| continuo si frangevano e schiumavano al limitare d'un antro in 6600 2| iscagliare tra spruzzi e schiume un groppo di genti fangose 6601 3| madido di sudore, ancora schiumoso di voluttà, vergognoso di 6602 1| guizzo delle rondini vive che schivavano il cofano pieno di fremito. 6603 2| belletta, che a ogni scoppio schizzavano falde di fango contro le 6604 1| Vedeva talvolta rilucere le sciabole sguainate dei quattro cavalieri 6605 2| degli Inghirami.~ ~- Chi sciacqua le lenzuola~ ~alla Docciòla,~ ~ 6606 2| qualche fruscio, con qualche sciacquio raro, con qualche pallido 6607 3| dalla sua casa, poco dopo lo sciagurato dibattito. Aveva raccolto 6608 3| vivere senza terrore sotto le sciagure imminenti.~ ~«Quando le 6609 2| salmastra. Una terrazza scialbata di calcina e lastricata 6610 3| oro brillavano nel ghigno scimmiesco. Le guardie intervennero.~ ~ 6611 1| brandiva un lungo coltello scintillante. Era uno di quei fanatici 6612 2| zolloni di tufo i nicchi scintillavano come il diamante. Qua e 6613 3| affatto.~ ~- Quanto siete sciocche! - disse Vana con un riso 6614 3| un Tebano che non avesse sciolto l'enigma ferale ma avesse 6615 2| sonno dei navicelli. Volse a scirocco su la rasa pianura ove qua 6616 3| ritornare.~ ~Vagò nella sera sciroccosa, per la città malinconica, 6617 2| case come nidi d'uccelli, scivolando nel fogliame come cigni 6618 2| buone bestie si lasciavano scivolare su le zampe anteriori tese 6619 2| anche una gazella.~ ~Era scivolata quasi su le ginocchia di 6620 1| guizzava fuor della rotta, scivolava con la velocità del vespiere, 6621 2| Non fu se non un attimo scoccato all'apice dell'anima. Fu 6622 3| sorte era congiunta allo scocco d'una scintilla, al distacco 6623 2| dell'urna, sedute su gli scogli dinanzi alla nave d'Ulisse.~ ~ 6624 3| camicia era squisito di scollo e di ricamo, il busto connesso 6625 2| il passo: era tinto dallo scolo d'uno strato di rubrica, 6626 2| qualche tamerice assetata e scolorata vi languiva, abbandonata 6627 1| da carne a carne. Come si scolorava la nube, la folla si scolorò, 6628 1| scolorava la nube, la folla si scolorò, irriconoscibile: un solo 6629 2| compiuta. C'è qualcuno che ci scolpisce da dentro. Colui in questi 6630 2| aulentissima.~ ~- Morìccica, vuoi scommettere che stasera ti riporto la 6631 1| ricordava; ché le forme scomparse rinascevano e si ricomponevano 6632 1| dell'alveare. E rivide negli scomparti il suo nome, il motto magnanimo, 6633 3| elemosina senza grazie; e scomparve nell'ombra trascinandosi 6634 1| argento e d'oro. Le nuvole si scomponevano e si ricomponevano, si diradavano 6635 1| In uno di quei gesti scomposti la pecchia provocata l'aveva 6636 1| passione feroce, ebri di scongiurazione, non d'altro bramosi che 6637 3| vecchia branda e qualche sedia sconnessa. Il delirio è violento, 6638 1| barcollava su i pavimenti sconnessi, urtava contro le travature 6639 1| vacillava sul pavimento sconnesso, ancor qua e inverdito 6640 2| attimo, chinò la testa. Scontenta e attonita mormorò:~ ~- 6641 3| labbra così cupide e così scontente, e tutte quelle linee di 6642 1| tener broncio. Sei sempre scontento - disse Isabella, morbida, 6643 3| andiamo.~ ~Si baciavano, si scontravano urtandosi con le falde dei 6644 3| e che mi agiti e che mi sconvolga e che tragga dal mio profondo 6645 3| Nessuna melodia poteva sconvolgerla a dentro come quel piccolo 6646 1| Domani, domani!» ella pensava sconvolta come se a un tratto, dopo 6647 1| nella rapidità l'incendio, scoppiando le fiamme dalle valvole 6648 2| sangue congesto; ma parevano scoppiare come bolle all'altezza del 6649 2| cilindri delle cartiere scoppietta di scintille.~ ~La sala 6650 2| Dal parapetto, in alto, si scopre tutta la distesa fino al 6651 2| sparpagliavano, li spazzavano, scoprendo i bulicami bui, i cumuli 6652 2| fresche di cavallo.~ ~- Come scopri che sono di cavallo se non 6653 1| questa simiglianza dissimile scoprissero per la prima volta.~ ~- 6654 2| dovunque con occhi intentissimi scoprivano indizii del lor proprio 6655 1| di subito invasa da uno scoraggiamento ansioso, quasi che la corsa 6656 1| quando a quando il capo scoraggiato. Altri dalle arterie gonfie 6657 1| la remigante del rondone scorciata o rotta si raccorcia e si 6658 2| Infante, che a un tratto scorge l'ombra della Croce trastullandosi 6659 2| Pochi, ma interminabili. Scorgo a levante una linea grigia 6660 2| non nell'approdo non nella scorreria non dopo la lunga navigazione 6661 1| consueto a entrambi nelle scorrerie nelle cacce nei bivacchi. 6662 3| tema che le gocciole calde scorressero, cadessero sul viso di Lunella, 6663 3| un muro scrostato su cui scorreva la sua propria ombra, ella 6664 1| campo di slancio. Le tende scorrevoli si aprirono; un'opulenta 6665 3| fiebile Willie Willow. Dovevo scortare a pranzo le famose spalle 6666 1| gioco, avrebbe nella notte scortato la salma fino al cimitero 6667 1| la gola; ché egli aveva scorto, tra l'uno e l'altro dente 6668 2| facendo ricongiungere le scorze di modo che non vi possa 6669 2| le navi, d'aver mirato lo scoscendimento biancastro, d'essere entrato 6670 2| guardare verso la badia scoscesa che disegnava la sua massa 6671 1| Non badare ai miei nervi scossi.~ ~- Mi fai troppa pena, 6672 1| limite e Paolo fece l'atto di scostare i lembi, ella si strinse 6673 1| elica.~ ~La mano tremante scostò con infinita cautela il 6674 2| gota di tratto in tratto, scotendola.~ ~- Via, Lunella, andiamo. 6675 3| dita di chi li raccoglie scottandosi per evitare l'incendio:~ ~- 6676 2| parole ch'era per dire gli scottavano le labbra. Le doveva dire, 6677 3| credendolo già freddo: ma si scottò le dita. Allora il giovinetto 6678 3| denti, le labbra sono arse e screpolate, tutti i muscoli del viso 6679 2| I nocchi le giunture le screpolature le cicatrici delle potature 6680 2| minutissime fibre dentro gli screpoli cercavano ovunque l'umore 6681 1| magre mani fino alle unghie screziate di bianco, sensibili come 6682 1| Caso, misteriose come gli screzii nei marmi, i poliedri nei 6683 2| inchiodate alle finestre, che scricchiolavano. Una sala era aperta; e 6684 3| Udì in basso un lieve scricchiolio, udì qualcosa cadere d'accanto 6685 1| custode li condusse agli scrigni della principessa estense, 6686 1| oro e nell'azzurro dello scrigno estense, egli l'aveva letto 6687 1| più misteriosa che i segni scritti nelle palme; e tutto il 6688 1| passo, un borbottio, uno scrocco di chiave; l'imposta s'aprì; 6689 3| ogni sobbalzo del legno si scrolla e si ridesta.~ ~- Ditemi, 6690 2| le folgorava nel viso, le scrollava tutta la persona e pareva 6691 2| più. Perché a un tratto mi scrolli? È vero, tu fai uno dei 6692 1| accanto a intonachi che si scrostavano, a mattoni che si sgretolavano; 6693 2| torbido fondo. Gli occhi scrutatori la bruciavano.~ ~- Ah, non 6694 2| volto sospeso sul volto gli scrutava il fondo delle pupille, 6695 1| tutti gli occhi chiari scrutavano il cartiglio.~ ~- È la notazione 6696 3| Ugo Riccobaldi, sopra uno scudo a tre stelle. Lo prese, 6697 3| colore dell'osso in cui era sculto.~ ~- Poi ti parlai di Vana, 6698 2| così tu stessa, alla tua scuola, per anni? Senz'accorgertene, 6699 3| contro la mia pena. Tenta di scuotermi e di sollevarmi per sentire 6700 3| per gli interstizii degli scuri entrava il giorno, prima 6701 3| lividure che cominciavano a scurirsi. Sorrise nello specchio, 6702 2| ciglia sembravano porre una scurità d'agguato. Il cuore le tremava 6703 1| lei le macchie pluviali scurivano i lacunari azzurri del soffitto 6704 2| atto violento ma non poteva scusarsi. Quel rammarico serrava 6705 3| dovesse dirgli qualcosa.~ ~Si scusò; poi su la soglia, a bassa 6706 1| esservi cara ma perché non vi sdegniate se oso supplicarvi. Ascoltatemi! 6707 2| sorellina ardente e amara, sdegnosa e tirannica, anche per te 6708 1| vivace in loro il sentimento sdegnoso della piccola aristocrazia 6709 1| simile al rame dorato che si sdora. E soltanto quel piacere 6710 1| in quella bella cornice sdorata, che vedemmo a Francoforte? - 6711 1| turchine malate e le dorature sdorate, sotto pallide ricchezze 6712 3| e tristi, coi vetturini sdraiati in attitudini di ubriachi 6713 2| affondavano nella creta sdrucciolavano nel galestro inciampicavano 6714 2| e il Cherubo austero di Sebastiano Bach.~ ~Paolo si ritraeva 6715 3| tanaglia, lo tuffò in una secchia ove strise: poi l'offerse. 6716 1| un'ora le trasfigurazioni secolari degli artefici operate nelle 6717 1| immensa aveva valicato il secolo, accelerato il tempo, profondato 6718 3| intaglio le riusciva difficile, secondando con le dita abili l'arrendevolezza 6719 2| Curzio Lunati era passato in seconde nozze con la concubina, 6720 2| nei tempi delle fazioni sedendo a ragionare pacati nella 6721 1| male. Potrei rimaner qui, sedermi su una di quelle brande 6722 3| per un tratto. Consentì a sedersi. Aveva rifiutato il cibo 6723 3| al caffè. Discesero; si sedettero a una tavola. La signora 6724 2| città sospesa, e tutte le sedi degli uomini piccole e fragili 6725 3| uno strofinaccio; le sedie di vimini vuote stavano 6726 1| accorsero che dietro i due sedili emergeva, di mezzo a un 6727 2| dolci occhi di cortigiana seducente.~ ~- Paolo! Paolo! - gridò 6728 3| io per vincere? Di quali seduzioni mi sono armata? Udite questo 6729 1| trucioli, negli stridori della sega, nei gemiti della lima, 6730 1| tele sfondate; tavole e seggiole sgangherate dalle gambe 6731 3| piedi Tiapa era seduta su la seggiolina dorata, in un abbigliamento 6732 2| corpo degna di quella che segna il ritmo della cavalcata 6733 1| vessilli.~ ~- Che dice il segnale del vento? - domandò Paolo 6734 2| amasse? - ripeté Vana, meglio segnando l'accento che fa supporre 6735 3| stirpe, ove le geniture segnarono i più lievi segni del riconoscimento, 6736 3| aveva intinte le dita per segnarsi col gesto della consuetudine.~ ~ 6737 1| pilota invisibile che gli segnasse la rotta e gli mostrasse 6738 2| palpitarono nel suo volto segretamente astuto ove le ciglia sembravano 6739 1| profonda ruota, a cui le vite segrete delle tre creature erano 6740 1| convulsa, un solo sguardo seguace: vide le ali dell'uomo oscillare, 6741 2| correre! - pregava Aldo seguendola perdutamente nel sibilo 6742 2| tutto il pomeriggio. E l'ora seguente le era parsa sempre più 6743 3| nello specchio minutamente i segui dei colpi nella faccia. 6744 2| trattenere Assra che voleva seguirlo. Certo essa era fuggita 6745 3| consunto... Dove tu voli non ti seguirò, finché tu ti rammenti, 6746 3| vedi? è piccola, non può seguirti... Lasciala! Perché mi fai 6747 2| abbandonassero, se ne andassero, seguissero una traccia, un cammino: 6748 2| l'arco che deposto pareva seguitasse a vivere la sua vita elettrica, 6749 3| in quale forma?~ ~L'uomo seguitò ad accumulare le interrogazioni 6750 2| Quando la testa di Dardi Seguso cadde sotto la scure dell' 6751 3| del suo cuore ha fatto una selce da scagliare in faccia al 6752 2| gettò contro il fratello selvaggiamente; nascose la faccia nel petto 6753 2| gli intervalli dei rami, selvaggina alipede inseguita dai cani 6754 2| discesa verso la spiaggia selvosa.~ ~Ella lo vide sorridere 6755 1| scorgendo su la tabella del semaforo il disco bianco accanto 6756 1| attitudine dell'ascolto, sembrando l'ombra del cappello alato 6757 2| ogni libera parola potevan sembrare un disconoscimento del benefizio, 6758 1| Non ho nulla. Anche voi sembrate così.~ ~Non dominava il 6759 1| lampo della divinazione.~ ~- Sembro pallido? È questa luce. 6760 2| gli piacesse versare il seme o il sangue. E quei mostri 6761 1| le fiamme dalle valvole semiaperte. Come una grande falarica 6762 1| radiatore contorto, un pugno semichiuso. Chinandosi un medico sul 6763 2| aquiletta senz'artiglio,~ ~se tu semini il bianco,~ ~io raccoglierò 6764 3| giganteschi in atto di combattere, seminudi, coi pugni armati di guanti 6765 2| orlo come una plenitudine sempiterna che non avesse foce ma origine 6766 2| lievemente ondeggiata dalla sensibilità precoce e ombrata non soltanto 6767 1| di luce in sommo come le sensitive trasparenze degli esseri 6768 2| lira dei pedali i piedi sensitivi dell'accompagnatrice) egli 6769 2| sua carne triste quella sensuale attesa del martirio, ch' 6770 1| ché la sua voce rendeva sensuali anche le sottigliezze dell' 6771 2| incontrandosi con le dita febrili, sentendola vivere d'una vita arida 6772 2| supplicarla, di piangere. Sentendolo vicino ella s'arrestò e 6773 2| volta s'incontra per un sentiere, tra gli ulivi, uno che 6774 2| terrore istintivo, uno di quei sentimenti fittizii che a un tratto 6775 1| appestati dal lezzo delle sentine. L'acredine era irrespirabile.~ ~- 6776 2| campana che tien deste le sentinelle sul cammino di ronda, eguagliò 6777 2| far soffrire che credette sentir su le sue ginocchia il peso 6778 1| canali, che la donna credeva sentirne l'umidità intorno ai suoi 6779 2| il vento della rapidità, sentirono nell'azzurro la bianchezza 6780 2| sorridere così; credeva di sentirsi suggellare nei muscoli della 6781 2| Confessa che già cominciavi a sentirti esausta, perduta; perché 6782 2| vaga angoscia come se le sentissero premere su i loro cuori.~ ~- 6783 1| sapevo andarmene, come se mi sentissi le pastoie d'argento alle 6784 2| io e mio fratello più ci sentivamo intrusi, in una casa dove 6785 1| simile a un sapore e a un sentore segreti, quasi che la voce 6786 3| improvviso cou una gravità senz amarezza:~ ~- Vana m'ha 6787 3| nettissimo, come le cose che separano.~ ~Ella lo guardava disgiunto 6788 2| intima, e non possiamo mai separarcene senza temere di far morire 6789 2| solitudine. - Come potrò io separare dal mio cuore la sola parola 6790 3| ed egli voleva ancor più separarla da sé, respingerla nell' 6791 2| non dire due e una, non separarle! - rispondeva la cantatrice. - 6792 2| la sua propria morte per separarli. «Non varrebbe, neppur questo 6793 1| strinsero la mano; e stavano per separarsi, andando ciascuno al suo 6794 2| soltanto sentiva com'egli la separasse da lui, com'egli ponesse 6795 1| strazii. Dall'ora di Mantova, separate all'improvviso per uno di 6796 2| letti di silenzio e d'ombra separati da lunghe zone di selvaggia 6797 2| somigliava più. Egli era separato da lui per un'infinita notte.~ ~- 6798 3| tortura che avvicinava e separava a un tempo, che giocava 6799 1| accosto alla sua tettoia; separo le cortine e sporgo il viso. 6800 2| proferite dinanzi alle urne sepolcrali.~ ~Laggiù, verso ponente, 6801 3| avete esclusa, mi avete sepolta, e la vita si vendica su 6802 1| levigate di diorite già mezzo sepolte sotto i fiori. Una rosa 6803 1| due idoli enormi di pietra sepolti sotto le offerte e l'indovino 6804 3| ponga in apparecchio di sepoltura: si ricordava di sua madre. 6805 3| incoerenti, schiacciava tutto, seppelliva tutto. Una volontà disperata 6806 2| Isabella godeva il vento serale che soffiava a traverso 6807 3| d'una memoria? di avervi serbata in me quale voi stessa voleste 6808 2| pelle m'è sconosciuto. Avevo serbate intatte le profondità dei 6809 1| o sopra le ali, tra due serbatoi a forma di obice, dietro 6810 3| dell'amicizia addolcisse e serenasse il suo dolore per quell' 6811 2| Dite, nel territorio della Serenissima tuttavia, perché in cima 6812 3| con una buffoneria così seria che le altre non poterono 6813 2| i lunghi rotoli di carta serica i più freschi movimenti 6814 1| camino nera di fumo; una serie di finestre murate; un corridoio 6815 2| di nocciola le rimanevano serii e il sorriso le schiudeva 6816 1| diminuito; fu rotto come un sermento che debba esser gettato 6817 1| con Sua Santità, e poi col Sermoneta, col Chigi... So tutto. 6818 2| pareti una misteriosa vita serpeggiava s'intricava s'aggrovigliava, 6819 1| ed entrata in una spoglia serpentina di «chez Callot».~ ~Era 6820 2| sbracato che danza su le serpi o la Grazia discinta che 6821 2| perfidamente luccicava la Cècina serpigna; laggiù laggiù fra Montescudaio 6822 2| aizzato come la fiera nel serraglio, con la punta rovente. Il 6823 2| Vana aveva chiamati torvi, serrando la bocca broncia, tutta 6824 2| dai filoni di gabbro che serrano la vena del rame, Montecatini 6825 2| tutt'e tre gridarono si serrarono si scansarono.~ ~- Lasciali! 6826 2| pareva talora incastrarvisi, serrarvi e schiacciarvi ogni altra 6827 2| sembrava che le pareti si serrassero massicce minacciose inesorabili. 6828 2| un tratto m'attirasti, mi serrasti contro di te, giocasti con 6829 2| contenesse dietro le sue labbra serrate, dietro la sua fronte contratta, 6830 3| Circondatemi come dianzi, serratemi in mezzo a voi, rifatemi 6831 2| socchiusa; la chiave era nella serratura e le altre in fascio pendevano 6832 3| ch'era per dare Ortensia Serristori, con un peccato di gola 6833 2| concluse del duomo, l'implicito serto del campanile inclinato 6834 2| stabilire una signoria e un servaggio. Ma l'avrebbe egli amata 6835 2| palagio tacevano le opere dei servi. Già Volterra, muta come 6836 3| bisogna che tu ti faccia servire il tuo pranzo.~ ~- Non te 6837 2| che linguaggio? Non t'ho servita di coperchio più d'una volta? 6838 1| quegli arnesi mobili che servono a ventilare le stanze nelle 6839 3| pallida nuca, pudenda come il sesso, e le sue spalle piane, 6840 3| velocità, ho già percorso circa settanta miglia marine. Sono in mezzo 6841 1| piccolo cantiere sul prato di Settefonti.~ ~- Me ne ricordo.~ ~Ella 6842 2| L'anno scorso, dal settembre al novembre, con Giacinta 6843 2| alle sue miserie, e ogni settimana lo riconduceva laggiù per 6844 3| ultima prova.~ ~ ~ ~E il settimo giorno l'Ulisside drizzò 6845 3| severa, quasi respinti da una severità superba che ingrandiva e 6846 3| in un'altra per l'estrema sevizia.~ ~Di dietro il cristallo 6847 2| sole, mentre il galestro si sfaldava sotto gli zoccoli. E la 6848 2| dolenti. Il suolo sgrigliava sfarinandosi, sgretolava tritandosi sotto 6849 2| Caracalla su una zona d'arenana sfarinata dai gemitivi.~ ~- Tu passa 6850 1| dai raggi, gli occhi gli sfavillarono d'un bagliore demoniaco, 6851 3| in giorno e in notte la sfera del mondo, non vergine ma 6852 3| altezza, e la rapidità gli sferzava il viso entro il camaglio.~ ~ 6853 3| ch'egli t'ami». Era una sfida superba? La raccolsi? M' 6854 1| egli incontro al presagio? sfidava la morte? sperava nella 6855 2| guardandola nella faccia sfigurata. - Non morire! Non morire! 6856 3| velo e il cappello; poi sfilandosi i guanti, si avvicinò, si 6857 3| sangue è nero.~ ~Ella aveva sfilate le braccia dalle maniche, 6858 3| mammella e la branca della Sfinge. Non aveva le sue armi accanto 6859 1| separata sul suo sedile, né sfiorava pur col gomito il compagno; 6860 2| momentaneo fiore di tutte le cose sfiorisse, in quella breve assenza. 6861 3| altezza della sua mano: era sfiorita; si sfogliò subito. Le pareva 6862 3| avesse un vecchio rancore da sfogare, una lunga vendetta da compiere. 6863 1| raccolto lo stelo della rosa sfogliata, che nelle mani inviolabili 6864 1| trovò lo stelo e il calice sfogliato.~ ~Allora tutto divenne 6865 3| sua mano: era sfiorita; si sfogliò subito. Le pareva di sorridere, 6866 3| comprendo. Ve l'ho detto: mi sfogo, grido. Fate conto d'aver 6867 1| decrepite; vecchie tele sfondate; tavole e seggiole sgangherate 6868 1| attraversati, giù pei graticci sfondati dei palchi in ruina; e tutto 6869 2| Isabella, su pel graticcio sfondato d'un palco, ed era il riverbero 6870 3| Perché una... porta sfortuna.~ ~- Chi l'ha detto?~ ~- 6871 2| il fragore della macchina sforzata all'assalto dell'erta, desiderò 6872 3| di falso e d'ambiguo e di sforzato nelle labbra e nello sguardo. - 6873 3| della più bassa specie, sfruttatore di bagasce, ricattatore 6874 2| con qualche sprazzo che sfugge tra i nuvoli, ho sempre 6875 2| Lorenzo - susurrò Chiaretta, sfuggendole di tra le dita l'uncinello, 6876 1| Un grido involontario le sfuggì quando una rondine urtò 6877 2| E le parole brutali gli sfuggirono.~ ~- Rinunzia così a tutta 6878 2| perché nulla di lei gli sfuggisse. Ben egli mille volte avrebbe 6879 3| le spalle per lasciarsi sganciare, disse all'improvviso cou 6880 1| della donna che cercava di sganciarle il collaretto, mormorò lamentosa:~ ~- 6881 1| sfondate; tavole e seggiole sgangherate dalle gambe d'oro misere; 6882 2| Non trovo più le mie rime sghembe.~ ~- Perché?~ ~- Perché 6883 2| cruccio dal cuore che si sgonfia. Poi si chinò sul tappeto, 6884 2| con un sibilo di vessiche sgonfie; ma restavano appesi pe' 6885 3| intorno a Espero le stelle sgorgavano. Un pastore conduceva la 6886 2| della fuliggine, il mattone sgretolato, il calcinaccio, l'odore 6887 2| sgrigliava sfarinandosi, sgretolava tritandosi sotto i piedi 6888 1| scrostavano, a mattoni che si sgretolavano; vasti letti pomposi riflessi 6889 3| infantile.~ ~- Baciami Isa; e sgridami Aldo.~ ~Giù per le scale, 6890 2| di bistro.~ ~- Perché la sgridi? - disse Paolo.~ ~- Non 6891 2| le ripe dolenti. Il suolo sgrigliava sfarinandosi, sgretolava 6892 1| talvolta rilucere le sciabole sguainate dei quattro cavalieri che 6893 3| col gesto violento di chi sguama il pugnale. Si scoprì il 6894 3| giorno ricomparve l'uomo sguisciante dalla voce dolciastra e 6895 2| le piccole ghiande lucide sgusciate fuori delle lor cupole secche. 6896 1| sweet, so sweet, so sweet is shee!». A che pensi?~ ~Vana esitò, 6897 1| Nell.~ ~- E il maratoneta Shrubb.~ ~- E il ciclista Mazan.~ ~- 6898 2| salga fino al crocicchio di Si-Mohammed-el-Scheriff, sai? dalla parte della 6899 1| ella ripeteva la sillaba sibilante, con un misto d'irrisione 6900 1| all'orlo dell'abisso. Udì sibilare la pialla, stridere la lima, 6901 1| passa!~ ~Un'impazienza irosa sibilava nelle sue parole. La sosta, 6902 1| rimpiccioliva, scompariva. I sibili della pialla, gli stridori 6903 1| della Sistina i Profeti e le Sibille. Sparivano la città di legno 6904 3| quella ove schiuma l'ansia sibillina dei vaticinii. Poi riprese 6905 | Siccome 6906 1| Farman, andò ad atterrarsi in Sicilia, immune dalla strutta figliale. 6907 1| servizio dei segnali, un siciliano di Siracusa, che aveva già 6908 3| prometta che mi avvertirà.~ ~- Sicuramente.~ ~- Le affido un pegno 6909 3| tale opera sono certo mani sicure.~ ~Un fervore così virile 6910 1| pavone apre la sua ruota siderea.~ ~- Riconosco, riconosco. 6911 3| compagno avevano assistito, in Sidney, dai gradi d'un immenso 6912 2| vuoi parlare,~ ~che non sie conosciuto.~ ~ ~ ~Le parole 6913 1| braccialetti catene frange sigilli. Il tuo orefice prediletto 6914 2| si faceva figura umana in sigillo d'eternità. E la medesima 6915 1| candelabro a triangolo, la sigla intrecciata, il mazzo di 6916 3| padrona». Tutte maniere significative. E la donna dava un indizio 6917 3| con una testa camusa di Sileno barbato su un piccolo corpo 6918 2| paludi su i pascoli su i silenzii compresi fra l'Anguillara 6919 2| dell'Ombra.~ ~Egli patì silenziosamente la trafittura. Non parlò 6920 1| il prodigio. Due fratelli silenziosi, figli del placido Ohio, 6921 1| corretta la mira, pronto il siluro nella camera di prua; la 6922 1| prossimo come quel d'una bocca silvana che abbia bevuto a gorgate 6923 2| linguaggio d'un uccello silvano. Deliziava anche me. Ho 6924 1| fogge, suscitando con le lor simiglianze il sogno dell'enorme Vizio 6925 1| era come quel poco. Altre simigliavano altre figure altre creature 6926 2| cantilena. Il grande lecceto simmetrico ombreggiava lo sprone del 6927 2| me, che la più vaga delle simpatie si disegnasse, perché tu 6928 3| già sono. Già riesco a simulare un sorriso che vidi scolpito 6929 1| intorno alle ali morte, simulaste nel passo i movimenti della 6930 2| del mio spasimo, d'avere simulata la pietà per umiliarmi; 6931 2| altra imagine, dal sopore simulato alla fuga anelante, dall' 6932 3| sconosciuti che, per compierla, simulavano di essere due agenti di 6933 | sin 6934 2| Arimatea aveva comprata la sindone, invano Nicodemo aveva recata 6935 1| Stanotte avremo la più grande sinfonia di rane che mai si possa 6936 2| la Peccatrice? senti come singhiozza il Prediletto?~ ~Veramente 6937 2| bocconi sul letto, contratta, singhiozzando, col viso in lacrime accanto 6938 3| vide Chiaretta stravolta e singhiozzante.~ ~- Che accade?~ ~- La 6939 3| continuo; s'udiva qualcuno singhiozzare e implorare, dietro un uscio. 6940 3| enorme peso. Gli ritornava singolarmente una strana divinità nelle 6941 1| segnali, un siciliano di Siracusa, che aveva già servito sotto 6942 1| medicei, come nel volume della Sistina i Profeti e le Sibille. 6943 3| aveva risposto: «Ecco, ti slego. Ecco, sei libero. T'eri 6944 3| come un bruciore come una slogatura come un taglio. Ancora una 6945 2| abile ed acre nell'arte di smagliarla.~ ~- Che cosa c'è, o almeno 6946 2| stretto viso fosco a cui lo smagrimento aveva alterato la purità 6947 1| Più belle ora: ti si sono smagrite e allungate. La destra dipinta 6948 3| di colature intense come smalti. E, in quell'acuta armonia 6949 1| carrozza. Avevi il desiderio smanioso delle novità eleganti. Ti 6950 2| sacre.~ ~La vasta chiesa era smantellata, le mura erano pericolanti, 6951 3| subito. Ella s'arrestò si smarrì. E sul pallore e sul silenzio 6952 2| pipistrello; e la paura le farà smarrire la sua via, povera rondinetta!~ ~- 6953 3| ripensava? Guardò intorno smarritamente. Vide su le pareti stampe 6954 2| grembo di Vana. - Se no, smetto.~ ~ ~- O Lunella, o tirannella,~ ~ 6955 3| Infanta. E Miss Imogen, smilza e biondiccia, con quella 6956 2| Imaginò sotto la badia le smisurate masse delle ombre per entro 6957 3| Dolly hamilton imitando la smorfia e il tono d'un catone da 6958 2| balbettò la creatura smorta, come se il fratello a un 6959 2| Aldo?~ ~Parlavano sommessi smorti come due feriti nella stessa 6960 1| si coprivano di macchie smorticce come le squame caduche dalla 6961 1| azzurra come l'oltramarino smortito nei fondi delle lunette 6962 1| affondato nel guanciale. Si smosse con un sospiro lungo come 6963 2| appuntata a levante dallo smugnitore Gualtieri fatto tiranno; 6964 1| extrema di dinari...~ ~- Mi smungeva Federico.~ ~- …per non haver 6965 2| su le sue gambe di paggio snelle e nervose, pendendo dalle 6966 3| le orchidee sorgevano da snelli vasi di maiolica ricchi 6967 3| una giuntura, che non si snodasse; non un muscolo, che non 6968 2| Maremma trista, della terra di Soana.~ ~Aldo rivide la morta 6969 2| veste dalle pieghe tanto soavi che Isabella ne desiderò 6970 3| sembra, con la più straziante soavità.~ ~Ella contrasse i muscoli 6971 3| suo collo e tutto il corpo sobbalzare convulso.~ ~- Vanina! Vanina!~ ~ 6972 2| l'aria grigia. Entrambi sobbalzarono e si volsero.~ ~- Il meccanico 6973 2| drizzava con tutta la persona, sobbalzava e trasaltava come in una 6974 2| della bocca, un modo di socchiudere le ciglia, un nulla; ed 6975 2| bambola inclinata sul braccio socchiudeva gli occhi di vetro turchini 6976 1| magia, con quegli occhi socchiusi per attirar l'invisibile, 6977 2| Anch'io so.~ ~Ella aveva socchiuso gli occhi, ma vedeva per 6978 3| Non potevo far nulla per soccorrerla perché Mrs. Culmer sbigottita 6979 1| sagacia nell'adoperarle, soccorsa dalla scienza anatomica 6980 1| riflesso un aspetto tanto socievole, che pareva si fosser già 6981 3| seduta tra il ruffiano e il sodomita, dinanzi a un bicchiere 6982 3| Sono gialle» notò. Senza soffermarsi ne colse una che pendeva 6983 2| Sempre sorride.~ ~S'erano soffermati su la soglia del refettorio. 6984 1| alla corsa. Ecco, ella si soffermava sul ripiano traendo un gran 6985 2| buona, non avete abbastanza sofferto? Ricomincereste a vivere 6986 3| di cenere. Poi risentiva soffiare su sé la feroce insania, 6987 3| nulla; non seppero se non soffiargli in viso i loro fiati fetidi 6988 1| Tutte le tettoie rombarono e soffiarono, gonfie di procella come 6989 1| ruina. E a tratti, come se soffiasse la raffica, gli giungeva 6990 2| Rispondeva il sibilo dei soffioni, il gorgoglio dei bulicami, 6991 2| come i ragnateli in una soffitta ciondolavano dalle radiche 6992 1| impalcature alzate a reggere i soffitti; e l'odore della muffa risecca 6993 3| morta:~ ~- C'è un'aria che soffoca, qui. Apri una finestra, 6994 3| singulti precipitati parevano soffocarla; nelle lacrime tutto il 6995 3| le suggellò la bocca per soffocarle la voce; egli le prese con 6996 2| una illusoria volontà di soffocarli. Ma, come nel fresco taglio 6997 3| lui su quattro branche, lo soffocarono con un respiro grave come 6998 2| tuo maleficio, ed eravate soffocati entrambi dall'angustia, 6999 1| Tarsis! Tarsis!~ ~Il soffocatore della vampa era sorto in 7000 2| stretta convulsa che la soffocava, come atterrita dall'apparizione 7001 1| Sai tu forse di che io soffra? Non sai nulla, né quel 7002 1| piacere e bisognosa di gioire soffrendo, smaniosa di sporgersi all' 7003 3| sarebbe quasi parso di non soffrir più; perché in quel punto 7004 3| osava interromperla, se bene soffrisse un supplizio insoffribile. 7005 2| una fiera tanto nemica. Soffrivo di te nell'indugio perverso,


Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License