abbag-benve | beppe-cupam | cupid-frant | frapp-irrit | irrom-ottan | ottav-ridiv | ridol-soffr | soft-urtan | urtat-zuffa
         grassetto = Testo principale
     Partegrigio = Testo di commento

8006 2| rondinetta inesperta aveva urtato contro la cortina della 8007 2| lampeggio delle pupille, fra l'urteggiar dei gomiti, mentr'egli lesto 8008 2| giungere. E nel ripetere gli urti più s'adirava contro il 8009 1| fiori.~ ~Volontà militante, usa a maneggiare la materia 8010 1| pelle al freddo e al caldo, usando abiti leggeri tanto sopra 8011 1| davano imagine di quelle usate un tempo a ricovero di galere 8012 1| motrice, simili a quelli usati dai primi esperimentatori 8013 3| apparsa laggiù, alla badia, uscente dalla parete come una di 8014 2| intruso che abita in noi e usurpa la nostra sostanza.~ ~- 8015 1| contro quel grande dolore che usurpava il suo dominio. Perché Paolo 8016 3| giacitura degli atterraggi utili, costantemente orientata 8017 2| violetta come un penzolo d'uva rinaldesca. Sopra lei stormiva 8018 1| escita or ora dal simulacro vaccino ed entrata in una spoglia 8019 1| mani il capo che duole e vacilla. Ma le sfuggiva, pareva 8020 2| fece Vana sotto voce, vacillando giù pei sassi della viottola.~ ~- 8021 1| Allora ella vide davanti a sé vacillare le quattro fiammelle funeree 8022 2| guardarla senza che la vista gli vacillasse nella vertigine. Quando 8023 1| Non è questo.~ ~Ella vacillava sul pavimento sconnesso, 8024 2| fumo che le affiochiva. Vacillavano su le pomici nere e rosse, 8025 2| stramba!~ ~Il Salonico era un vagabondo a cui ella aveva messo il 8026 3| frenesia del tormento, andò vagando in quella Piazza d'Azeglio 8027 3| fiacchezza. Egli aveva ripreso a vagare per la stanza, serrato dalle 8028 2| parole. Un terrore indistinto vagava in fondo alla sua carne. 8029 2| conce misteriose dei suoi vagelli rimosse col pilo di legno 8030 1| ricorrente sola nel fregio vaghissimo.~ ~- Se non sbaglio, c'è 8031 2| sparsa di piccole ghiande vaie, con lo sguardo fisso all' 8032 3| rotolavano su l'anima enormi come valanghe. Ella era quella medesima 8033 1| mandasti cento in dono al Valentino: cento maschere a Cesare 8034 1| tuoi guanti a Ocagna e a Valenza, i più morbidi e i più odorosi 8035 2| mia vita più profonda non valesse il più fugace dei tuoi piaceri. 8036 2| di queste parole? Che mai valevano in quella campagna molle? 8037 1| prudenza non vale. Soli valgono l'istinto il coraggio e 8038 1| rossi torrioni del Khamsin valica in un attimo il campo del 8039 2| e i pascoli di Coltano, valicò la bandita Arno Vecchio 8040 1| scoppiando le fiamme dalle valvole semiaperte. Come una grande 8041 1| ritratti gentileschi di Antonio van Dyck che splendono nell' 8042 3| L'avevano trovata forse vaneggiante per la strada e avevano 8043 2| atra. Per le paurose cavità vaneggiava l'ombra tra gli sbiancati 8044 3| lo lentò. Tutto il resto vanì, fu abolito. Il martirio 8045 3| il congegno infermo erano vanissimi. In che modo avrebbe potuto 8046 2| indelebile. Ogni imagine era vanita; soltanto il rosso persisteva 8047 2| piacere breve, un disgusto vanito, un confuso ricordo; e, 8048 1| fondo della loro stessa vita vanno incontro al destino lacrimabile.~ ~- 8049 3| per solitudine, ma ha il vantaggio d'esser prossima a una casa 8050 1| nell'epica luce sembrano vaporare gli spiriti delle stirpi; 8051 2| Maremma trista, fra le cime vaporate di Castelnuovo e quelle 8052 2| Le selve s'oscuravano e vaporavano all'orizzonte. L'odore della 8053 2| ancora la bellezza dell'Ade vaporò nell'estremo crepuscolo. 8054 2| gioia aerea. Imaginarono di varcare lo spazio in un solo veleggio 8055 1| veemenza del torrente.~ ~Varcarono una soglia; e li coperse 8056 1| cortina stessa ch'ella aveva varcato nel vento dell'elica.~ ~ 8057 1| contro le travature cadute, varcava gli usci palpando gli stipiti 8058 1| la sua gota. Con un balzo varcò la soglia; e i suoi piccoli 8059 3| cosmetici, pettini e spazzole di varia densità, in bacili o in 8060 2| Ricordi la ventesima delle variazioni beethoveniane sul tema del 8061 1| lor lunghe ombre. Piante varie v'erano confuse, arbusti 8062 3| di Agata Wegerif imita la varietà dei marmi venati e vergolati 8063 | varrà 8064 2| Rosso fiorentino che il Vasari dice «bonissimo musico», « 8065 2| due coppette riverse nel vassoio d'argento.~ ~- Ora vedrai.~ ~ 8066 3| pecore offerte, ancor dorme vaticinando per sogni nel silenzio notturno.~ ~ 8067 3| schiuma l'ansia sibillina dei vaticinii. Poi riprese la sua attitudine. 8068 3| modo di Cicerone contro Vatinio, polito poliziotto ornato 8069 1| negro dei pugilatori Sam Mac Vea si propone di volare?~ ~- 8070 2| investiva quella magnanima vecchiezza, era passato su le maligne 8071 3| amore che eccitava il suo vecchissimo sangue maremmano. - No?~ ~- 8072 1| allungate. La destra dipinta dal Vecellio, con l'anello nell'indice, 8073 1| bella cornice sdorata, che vedemmo a Francoforte? - disse Aldo. - 8074 2| impossibile.~ ~- Bisogna.~ ~Vedendolo impallidire e tremare ella 8075 3| Parto subito. Non vuoi vedermi?~ ~- Ah, come potrei vederti 8076 3| vedermi?~ ~- Ah, come potrei vederti ora, dopo che ho fatto questo?~ ~ 8077 2| nel luogo ignoto, perché vedessero, perché guardassero.~ ~- 8078 1| poeta della stirpe, alle vedette.~ ~ ~ ~Chi la raccoglierà? 8079 3| la signora smaniosa. La vedevano per la prima volta? Avevano 8080 2| era , e vide. Io non ci vedevo; avevo la vista annebbiata, 8081 2| domani? vuoi che non ci vediamo più?~ ~Uno spavento repentino 8082 1| protendono verso l'acqua che non vedono, nell'angustia si urtano, 8083 3| pieghe che, quando erano vedove del suo corpo, si ristringevano 8084 2| il peccato sotto il tetto vedovile senza troppo scandalo.~ ~- 8085 2| la visione di cose già vedute. Era come s'egli si ricordasse 8086 1| corvi trapassano in volo veementi con ombre di morte, come 8087 2| silenzio e di ribrezzo, vegetale e animale, tortile e pensile, 8088 1| e della morte, ch'io non vegga l'alba su le colline, ch' 8089 3| alba opalina le corolle veggenti e le mostruose fami fiorite. « 8090 2| cui già la sua infausta veggenza dava gli aspetti del vizio, 8091 2| immensità delle acque cupe, non veggo all'orizzonte né una linea 8092 1| brughiera - disse.~ ~- A vegliare la veglia d'Icaro?~ ~- Ad 8093 2| rossa del guidone; e quel vegliatore, chiuso nel suo lutto come 8094 1| in città, finalmente! Ti veglierò, ti addormenterò.~ ~Le sirene 8095 2| della notte in cui egli solo vegliò la salma del suo amico?~ ~ 8096 1| ancora i veli della sera vegnente per quella fiumana d'oblio 8097 1| del fuoco e del ferro. I veicoli fragorosi, furenti di rapidità 8098 2| chinò e lo toccò di sotto al velame. Un ronzio cupo, come quel 8099 1| sopraccigli del fratello velati come di cipria.~ ~- Isa, 8100 1| ardua grazia e non remano ma veleggiano sopra le nubi! Immense lande 8101 3| sotto il monte dell'erbe veleggiarono in salvo le navi di Enea; 8102 3| fiutando il vento come un veleggiatore alla panna, determinò per 8103 2| piroscafo né un albero di veliero. Nel silenzio, sempre il 8104 1| Lanuvini, dagli Albani ai Veliterni, è come un ciclo di miti 8105 3| agguato le meretrici. Leggeri velli aerei scorrevano su le cime 8106 1| suoi puri denti di giovine veltro nel fulvo della barba fine 8107 1| pellicani dal sacco gutturale venato come le dalie; e s'ode il 8108 3| avete sepolta, e la vita si vendica su me, su voi, su quella 8109 3| Perché ho fatto questo? Per vendicarmi? La vendetta è una gioia. 8110 3| più vivere, egli pensò a vendicarsi.~ ~- Ascolta, ascolta.~ ~- 8111 2| parli. Ah! s'io potessi vendicarti! Una collera sorda lo strinse. « 8112 1| così forsennatamente, si vendicasse di voi e vi torturasse come 8113 1| delusa non potesse più esser vendicata, che di dal limite il 8114 1| insinuava una specie di piacere vendicativo, quando ella vedeva negli 8115 2| umano, in una specie d'ombra venefica che gli ricordava quella 8116 2| della lunga guerra facevano venerando l'albero come lo stipite 8117 1| i nuovi agonisti, non la venerarono; ma la temettero come un 8118 3| rimaner chiusa fuori. Oggi è venerdì. Non avrei dovuto uscire. 8119 2| Aldo non aveva gusto per la Venere nera?~ ~- Veramente, non 8120 1| più bello dell'epoca. A Venezia a Milano a Ferrara avevi 8121 2| in cima al promontorio i Veneziani avevano costruita con le 8122 | Vengo 8123 | venirle 8124 | veniste 8125 | venni 8126 1| ribelle.~ ~Un delirio crudele venò di rosso i mille e mille 8127 3| tu sei senza età. Io ho vent anni; e so troppe cose. 8128 3| testa, s'aprivano a guisa di ventagli numerosi. Quella era d'un 8129 2| vivaio. A quando a quando la ventarola gemeva sul colmigno, per 8130 2| notte eterna.~ ~- Ricordi la ventesima delle variazioni beethoveniane 8131 2| rosso la freschezza dei suoi venticinque anni; e sempre poneva il 8132 3| Il pastore feroce aveva ventidue anni - disse Novella. - 8133 1| arnesi mobili che servono a ventilare le stanze nelle colonie 8134 3| immenso stadio capace di ventimila spettatori, sotto la giovine 8135 1| steppe diciotto ore su le ventiquattro, e continuato così per settimane 8136 1| congegnature di aste e di ventole in guisa di quegli arnesi 8137 3| Novella. - La vittima ne aveva ventuno. Si chiamava Driade di Sarro.~ ~- 8138 2| perduta. Ebbe lo sguardo del venturiere. E le parole brutali gli 8139 1| d'oro come incrostati di venturina; e la figura avvolta d'un 8140 3| riconsegnare la signora stese un verbale. Nessun rapporto però è 8141 2| pisana e della Versilia verdebionda e della Val di Magra, quella 8142 2| divideva col suo nastro verdechiaro i boschi di San Rossore 8143 2| e guardinga del piombino verdecilestro, quasi rasente l'acqua. 8144 2| vena violetta e d'una vena verdiccia che si mescevano tacitamente. 8145 3| scorse più lungi in un seno verdiccio un armento presso una capanna 8146 3| scorgeva appena nel cielo verdino, tanto era esigua, simile 8147 3| di chitarre. Un chiarore verdognolo, dalla vetrina d'una farmacia, 8148 1| liste ricorrenti per la verdura, e dal balenare delle rondini 8149 3| uomo si compiacque della vereconda allusione dantesca, con 8150 1| agonia, esanime avanzo di vergelle e di canape, lordo di olio 8151 2| piccole mammelle rimaste verginali, simili a quelle che la 8152 2| azzurro e di viola! Mi fai vergognare davanti a Chiaretta, che 8153 2| avrei potuto guardarlo senza vergognarmi?~ ~Ella si abbandonò indietro, 8154 2| avrebbe potuto guardare senza vergognarsi! Te ne ricordi? Tu sei l' 8155 1| potreste voi guardarlo senza vergognarvi?~ ~- Non lo guardo.~ ~- 8156 3| delatrice. - Le imaginazioni vergognose assalivano la misera. Ella 8157 3| ancora schiumoso di voluttà, vergognoso di macchie crudeli, rotto 8158 3| varietà dei marmi venati e vergolati come i broccatelli i cipollini 8159 3| quelle due persone fossero veri agenti, considerato il contegno 8160 2| cordella come la fascina dalla vermena, con tutta la persona liberata 8161 2| gli squarci delle meschite vermiglie. Incontrò gli occhi audaci 8162 1| conciliano l'argentea voluttà del Veronese e la terribilità pietrosa 8163 | verrà 8164 | verrai 8165 2| origine nel mare e tutta si versasse nel cuore della città pietosa 8166 3| aderisce alle membra, l'olio versato che assume la forma della 8167 2| capo il mio sguardo che ti versò nel cuore la mia voluttà 8168 2| dosso cretoso, come una vertebra disgiunta.~ ~- Sai che torna? - 8169 1| quanta, come un sol corpo vertebrato d'una sola spina.~ ~Era 8170 2| era incisa la grande ruga verticàle, scendeva a serrare le nari 8171 1| l'astore, risaliva quasi verticalmente come il germano, mostrava 8172 2| secondo l'asse del polo. Dal vertice della rupe statuaria sino 8173 3| Anfangs wollt' ich fast verzagen...»~ ~«Ah, ma solamente 8174 1| strane imagini di palagi e di verzieri come per significare i luoghi 8175 2| bolliva levando bolle simili a vesciche involute di belletta, che 8176 2| vertiginosamente e fa quel ronzio di vespaio, prima che la sonatina incominci. 8177 1| piè del Cidneo da Flavio Vespasiano fondatore di anfiteatri. 8178 2| qualche attimo.~ ~- Un nido di vespe?~ ~- Taci.~ ~Ella lasciò 8179 2| Ella così viveva la vita vespertina, quale s'era rivelata alla 8180 1| scivolava con la velocità del vespiere, piombava a un tratto come 8181 2| strinato con un sibilo di vessiche sgonfie; ma restavano appesi 8182 1| segnali e per gli indizii dei vessilli.~ ~- Che dice il segnale 8183 1| suo compagno avvolto nel vessillo della gara e disteso sul 8184 2| spirò. Allora, aperta la vesta, le fu ritrovato il cilicio 8185 1| minutissime delle due duchesse, in vestiario e in biancheria, per non 8186 3| che egli stesso portava le vestigia ignee sul viso.~ ~- Quando 8187 3| compreso.~ ~Allora lavare e vestire quel cadavere virgineo non 8188 2| se di quella seta potessi vestirmi!~ ~Ella aveva prolungato 8189 1| che una parola d'amore, la vestivano di fatalità, la rendevano 8190 2| In memoria del maestro vetraio son tornato spontaneamente 8191 2| canneti tra i salci tra le vétrici, lungo le ripe di belletta 8192 3| prima stella. Una fila di vetture stava lungo il marciapiede, 8193 1| risoffiava le sue speranze nella viadana o nell'olona insensibile, 8194 2| cavallo, venivano incontro ai viaggianti in carpento in lettiga in 8195 3| nell'atrio portando una sola viaggiatrice: una piccola vecchia grinza 8196 3| Isabella forse in quell'ora viaggiava per Volterra, a traverso 8197 3| tre pietre scagliate dal viandante malvagio. Era il mio rifugio, 8198 2| primitiva natura ribalenasse e vibrasse per entro alla nube; ed 8199 2| non aspirare l'aria che vibrava intorno a quel corpo quasi 8200 2| cella ferrata, come i nostri vicini dell'ergastolo?~ ~- Perché 8201 3| intanata nelle vie e nei vicoli che si diramano dietro il 8202 3| simulare un sorriso che vidi scolpito in un sasso che 8203 2| mi viene in fantasia.~ ~Viemmi voglia d'esser morto...~ ~- 8204 2| nonna Diana, fabbricata a Vienna verso il mille ottocento 8205 1| se non la volontà rude di vietarle il varco, d'impedire ch' 8206 2| fondo delle pupille, gli vietava la vista del cielo deserto 8207 3| lui su la rupe di Àrdea vigesse la conscia virtus di Turno. 8208 1| fratelli. La loro fraternità vigeva già dalla prima giovinezza, 8209 2| essere il vostro fratello vigilante e distante!~ ~Ella ascoltava, 8210 1| fiammelle dei torchi non vigilate fumigavano e le gocciole 8211 3| sacri e deserti, nella sua vigilia d'eroe, nella sua ultima 8212 2| vani, affranca dai vincoli vili, difende la mutua libertà. 8213 2| d'una di quelle antiche villanelle italiane che sembrano accompagnare 8214 1| facce delle chiese e delle ville, i culmini dei campanili 8215 3| abbrusticava le braccia villose. Il forno crepitò e crosciò 8216 1| angolo dell'occchio; poledri villosi come orsatti, su le alte 8217 3| giorno? Tutto questo tempo di viltà e di delirio, io t'ho tenuto 8218 2| canna, come il torrente sul vimine. Una forza precoce di sogno 8219 3| nuovo; per la terza volta vincendo la ripugnanza penetrò nell' 8220 1| freddo nervoso. Non posso vincerlo.~ ~Ella prese fra i denti 8221 1| costoro i pratici del volano, vincitori di corse in circuito, che 8222 2| il segno di quel virile vincolo troncato, egli iroso cercava 8223 3| come quello d'un pagliaccio vinoso. Egli vedeva la divina Isabella 8224 2| senza vita.» Come potrei violare il mistero di quella notte? 8225 3| tutta anelante, come un violatore micidiale, rinnovandole 8226 1| sotto vestiti dalle cupe viole delle palpebre che non velavano 8227 3| ansia. Sotto un portico violentemente illuminato udì un clamore 8228 2| vacillando giù pei sassi della viottola.~ ~- Quest'anno non dev' 8229 1| nervature delle sue tele, virava intorno all'asta della meta 8230 1| buonaccordo la viola la virginale l'arpa, e miste alle figure 8231 3| e vestire quel cadavere virgineo non sarebbe stato così triste 8232 1| l'uomo nel rigoglio della virilità esperto d'ogni rischio e 8233 2| Dover è a ostro ponente. Viro da quella banda, ma il vento 8234 3| Àrdea vigesse la conscia virtus di Turno. Non andava alla 8235 3| figura ambigua, lividiccia, viscida, con una fronte sfuggente, 8236 1| i baluardi del Castello visconteo, le vecchie pietre del Comune 8237 2| simile a una broda bigia viscosa untuosa bolliva levando 8238 1| Vizio invisibile dalle cento visibili teste; ché le loro teste, 8239 2| allo spazio, spostano quasi visibilmente le masse aeree, prendono 8240 2| incamminava in sogno per visitarla, passava per lo stretto 8241 2| non è quella che abbiamo visitata dianzi? e non è anche la 8242 3| trovò in anima.~ ~Aveva già visitato la demente; appariva triste 8243 1| madre - aveva diritto alla visitazione estrema: quella che per 8244 1| il sogno del Nibbio, che visitò in culla il nuovo Dedalo 8245 1| mercante nella pagoda di Visnu che a quella alzata presso 8246 2| scalzate, l'uccello gigantesco visse per qualche attimo la vita 8247 1| l'intera massa della vita vissuta e non le lasciava su la 8248 1| rapito tuttavia da quella vitalità volubile, da quella diversità 8249 2| nelle sue membra come nei viticci del tralcio.~ ~- Conosci 8250 1| armato del portentoso occhio vitreo; alfine, l'immersione totale, 8251 3| punto angusto la volontà vittoriosa.~ ~Fece l'estremo sforzo, 8252 1| nubi. L'ombra d'un volo vittoriòso passò su la sua disperazione.~ ~ 8253 1| eventi e gli uomini. Era già vivace in loro il sentimento sdegnoso 8254 1| i fili, imbullettavano i vivagni. Come la remigante del rondone 8255 3| dei cappelli o ritraevano vivamente le mani per non incrociarle; 8256 3| ondeggia in tutte le creature viventi fra culla e tomba e in tutte 8257 2| esternata, come una creatura che vivesse in lei, ed ora fosse escita 8258 3| scafandro; e gli pareva che vivessero con una straordinaria potenza. 8259 1| opaca. È nostro il cieloVivido e torbido come una gioventù 8260 2| ginocchia inviolate. L'onda vocale sembrava talvolta palpitare 8261 3| Daune, - disse - nunc ipsa vocat res. Hac iter est.~ ~Ma 8262 1| la sua sola forza vigile, volando ogni giorno più a lungo, 8263 1| facce, irta di mani. Se bene volasse a calata per girare la meta, 8264 2| una fiala piena d'essenza volatile.~ ~- Saresti capace di rispondere 8265 1| accozzaglia della novissima gente volatrice.~ ~- Hai veduto l'ornitoptero 8266 2| pipistrello.~ ~- Dunque volavi?~ ~Ella gittò un grido di 8267 2| delicato mare.~ ~- Credi che volerà?~ ~- Prova.~ ~- È piccola 8268 | voleste 8269 | volesti 8270 | volevate 8271 2| e resta immobile, e non volge il capo, e vive nel filo 8272 2| Guarda - egli le disse volgendole il capo verso la collina.~ ~ 8273 2| occulto. Desiderava ch'ella si volgesse; perché credeva che, sapendosi 8274 2| non dissipava il battito volontario delle palpebre. Una di quelle 8275 2| Deve aver veduta una volpe - disse Aldo. - Peccato 8276 2| fosse un fantasma, e mi volsi. E avevo la bocca tutta 8277 2| netto, rinculò, fece il voltafaccia; né gli speroni valsero 8278 2| arrestarsi qui, impossibile voltare - disse egli affrontando 8279 2| ghirlanda di rose gialle.~ ~Si voltarono, rifecero il cammino verso 8280 1| improvvisa tristezza, non aveva voltato il capo.~ ~ ~ ~Giulio Cambiaso 8281 3| spogliarti.~ ~Come ella gli voltava le spalle per lasciarsi 8282 1| assemblee degli acquatici volteggia il grifone indagando le 8283 1| Scoccavano come i silvani, volteggiavano come i rapaci, strisciavano 8284 3| rigagnolo fumido dei bulicami volterrani arrossato dalla rùbrica 8285 1| tuttavia da quella vitalità volubile, da quella diversità d'aspetti 8286 1| avente sul capo i chiusi volumi, sotto il piede un teschio 8287 3| delirii e i loro sonni, voluttuosi come gli amplessi, e i loro 8288 2| Hai cantato quel tremendo Vom Tode di Beethoven come se, 8289 2| stomaco come nello sforzo di vomire, quando la bile e il sangue 8290 3| avvoltoio, che il rapace vomita quando è assalito dal nemico, 8291 1| combattente sul margine dei più voraci abissi. La morte era una 8292 | vorrà 8293 | vorrai 8294 1| più nulla, se non l'astro vorticoso dell'elica; non udiva più 8295 2| dolosi delle loro brame, ai vóti esiziali dei loro odii, 8296 1| clavicembalo? entravano in una teca votiva lavorata dal principe degli 8297 3| Vergine, una corona di cuori votivi cingeva l'imagine santa.~ ~ 8298 1| forza; e gli alti fuochi vulcanii che creano i fiumi di ferro 8299 2| posavano. Un fragore di vulcano rimbombava per tutta la 8300 2| petto della compagna parve vuotarsi; le mani si contrassero 8301 1| come se le sue arterie si vuotassero nei tubi metallici. - La 8302 3| lino, ove l'arte di Agata Wegerif imita la varietà dei marmi 8303 1| quella che finisce: «O so whyte, o so soft, o so sweet, 8304 3| Aber fragt mich nur nicht wie...»~ ~Allora il pianto traboccò 8305 3| rammarico del mio fiebile Willie Willow. Dovevo scortare 8306 3| rammarico del mio fiebile Willie Willow. Dovevo scortare a pranzo 8307 2| cantare su la melodia di Hugo Wolf per le parole di Fortunato: 8308 3| una infinita eco. «Anfangs wollt' ich fast verzagen...»~ ~« 8309 2| di vetro turchini come lo zaffiro.~ ~- Ed è più malata del 8310 3| degli occhiali d'oro, l'uomo zelante disse con rapida precisione:~ ~- 8311 3| cugino di tredici e con la zia ottantenne, dormiva in una 8312 3| una striscia sottile di zibellino davano un'impronta che rivelava 8313 2| labbra sottili, con gli zigomi forti, con le orecchie discoste, 8314 2| a garganella!~ ~- No, a zinzini.~ ~- E come netto!~ ~- È 8315 1| cielo notturno ove i segni zodiacali scintillarono riflettendosi 8316 2| alla larva labile dello zodiaco intraveduta nell'aurora.~ ~ 8317 2| secchi e i frantumi della zolla.~ ~- Ah, piccola cara, che 8318 3| cavallo bianco trotterellava zoppicando, e la sua lunga schiena 8319 1| manicomii. L'ombra monocola di Zoroastro da Peretola si chinava a 8320 3| viso i loro fiati fetidi di zozza.~ ~Alfine, non reggendo 8321 3| golosità di tutto nelle bocche zuccherine che parlavano della passione 8322 1| s'incalzavano, come nella zuffa le torme della cavalleria


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