Gabriele D'Annunzio
Poema paradisiaco

POEMA PARADISIACO

PROLOGO

2 - Esortazione

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

2 - Esortazione

 

Anima, a che t'indugi ignobilmente

fra il tedio de la vita e la paura

de la morte?  Le faci sono spente.

Nulla riluce ne la bassura.

 

A che dunque t'indugi? Ancor ti mente

la speranza di un'ultima avventura?

Guarda ben la tua via; nuda, silente,

come constretta fra due cieche mura.

 

Poiché non giunge il fulmine improvviso,

a che t'indugi omai? Non dubitare.

La grande pace ti sarà concessa.

 

Più d'una volta tu leggesti in viso

ai cadaveri freddi ne le bare

che la Morte mantenne la promessa.

 

 


«»

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License