Gabriele D'Annunzio
Laudi

LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI

LIBRO SECONDO - ELETTRA

19 - Le città del silenzio

2 - PRATO

VII.

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VII.

 

O grande architettor della Canzone,

più anni Convenevole il Grammatico,

dal Bisenzio natìo maestro erratico,

alunno t'ebbe in Pisa e in Avignone.

 

La fame eragli al fianco assiduo sprone;

e tu benigno al vecchierel salvatico

fosti, quando per pane e companatico

ei mise in pegno il bel tuo Cicerone.

 

Non la foglia di lauro ma d'assenzio

rugumando, ei tornò nel tardo autunno

alla tua terra che gli diede un'arca.

 

E dalla Sorga a lui verso il Bisenzio

mandò la gloria il suo divino alunno.

L'epitafio da te s'ebbe, o Petrarca.

 


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