Gabriele D'Annunzio
Laudi

LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI

LIBRO SECONDO - ELETTRA

19 - Le città del silenzio

2 - PRATO

IX.

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IX.

 

Nel novel tempo del Decamerone

o Ser Lapo Mazzei, sottil notaio,

che buon villico foste e pecoraio

e, innanzi Fra Girolamo, piagnone,

 

ogni giorno s'avea vostro sermone

«Francesco ricco» in quel giardin suo gaio,

alla Porta, fiorito dal denaio

dei fondachi di Pisa e d'Avignone.

 

Gli mutaste in bigello ed in albagio

i drappi di Damasco e quei d'Aleppo;

ond'ei fece del Ciel l'ultimo acquisto.

 

Seguì nel Cielo Guido del Palagio;

e l'unta quercia del suo banco in Ceppo

ritornò, per i Poveri di Cristo.

 


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