Gabriele D'Annunzio
Laudi

LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI

LIBRO SECONDO - ELETTRA

19 - Le città del silenzio

2 - PRATO

XIV.

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XIV.

 

Lascia che in te s'indugi la mia rima,

Città della mia chiusa adolescenza,

ove alla fiamma della conoscenza

si rivelò la mia bellezza prima.

 

L'anima del fanciullo è fatta opima.

Ave, ingigliata figlia di Fiorenza!

Quei ch'era ignaro della sua potenza

ora combatte a conquistar la cima.

 

Ti mando sette e sette spade acute

che recisero i dìttami e gli acanti

della Memoria, e n'hanno aulente il ferro.

 

Le promesse ti furon mantenute.

Ma il più fiero de' mostri or m'ho davanti.

L'onta cada su me, se non l'atterro.

 

 

 


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