Gabriele D'Annunzio
Laudi

LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI

LIBRO SECONDO - ELETTRA

20 - Le città del silenzio

1 - PERUGIA

III.

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III.

 

Il magnifico Astorre a Porta Sole

mena la donna sua del sangue Ursino.

Monna Lavinia in veste d'oro fino

danza a suono di piffari e viuole.

 

La mensa d'ogni frutto e fior redole,

reca d'ogni ragion confetti e vino.

In quell'ora il signor di Camerino

soffia a Carlo Barciglia sue parole.

 

E il gobbo invesca Filippo di Braccio.

Mastro d'inganni è il bastardo: ei sghignazza

pensando a Giovan Pavolo e a Zenopia.

 

E, mentre Astorre nel fraterno abbraccio

sorride, su Peroscia che gavazza

versa una negra iddia la Cornucopia.

 


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