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LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI LIBRO SECONDO - ELETTRA 20 - Le città del silenzio 1 - PERUGIA IV. |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Dorme col suo bagascio Simonetto
che in vita non conobbe mai paura
ed Astorre non sa che in sepoltura
è per mutarsi il nuzial suo letto.
«Griffa! Griffa!» Il perduto giovinetto
apre tutte le porte alla congiura.
Ecco primo il bastardo. Ei raffigura
il grande Astorre al grande ignudo petto.
Questi urla: «Misero Astorre che more
commo poltrone!». E spira sotto i colpi
ciechi d'Ottaviano dalla Corgna.
Ma Gian Pavolo, il suo vendicatore
che tornerà lione tra le volpi,
escito è in salvo per la Porta Borgna.