Gabriele D'Annunzio
Laudi

LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI

LIBRO TERZO - ALCYONE

52 - L'ala sul mare

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52 - L'ala sul mare

 

Ardi, un'ala sul mare è solitaria.

Ondeggia come pallido rottame.

E le sue penne, senza più legame,

sparse tremano ad ogni soffio d'aria.

 

Ardi, veggo la cera! È l'ala icaria,

quella che il fabro della vacca infame

foggiò quando fu servo nel reame

del re gnòssio per l'opera nefaria.

 

Chi la raccoglierà? Chi con più forte

lega saprà rigiugnere le penne

sparse per ritentare il folle volo?

 

Oh del figlio di Dedalo alta sorte!

Lungi dal medio limite si tenne

il prode, e ruinò nei gorghi solo.

 

 

 


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