Gabriele D'Annunzio
Laudi

LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI

LIBRO QUINTO - CANTI DELLA GUERRA LATINA

4 - Ode alla nazione Serba

X.

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X.

 

Pigliaron Semendria la regia,

pigliarono, ed anche la bianca

città, Belgrado la regia,

in una geenna di fiamme:

dal Lìparo al Vràciaro grande,

fornace fu ogni collina.

Pigliarono Lùciza, ed anche

Sclèvene pigliarono, e l'una

e l'altra colmaron di mosto,

di lúgubre mosto, due tina.

Iplana rempieron di vegli

senz'occhi, di femmine senza

mammelle, di monchi fanciulli

carponi a leccar la farina.

E di Sòpota la meschina

ei fecero lor beccheria

trinciandovi la battezzata

carne (o Battista!), e l'altare

lor tavola fu sanguinente:

strapparono al prete la lingua

con sópravi l'ostia vivente.

 

 


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