Gabriele D'Annunzio
Laudi

LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI

LIBRO QUINTO - CANTI DELLA GUERRA LATINA

4 - Ode alla nazione Serba

XI.

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XI.

 

Ma ben di Verciòrova scorse

il Rùmio dagli occhi di druda,

dal viso di cera dipinto,

gallare nel freddo Danubio

i Lurchi enfii, rivoltolarsi

a mille pel grigio Danubio

fra Rame Dubràviza i morti,

fra Sip e Tèchia gli uccisi

sotto la montagna di Tèchia

crosciante qual torcia di ragia,

a grappoli i corpi dei Lurchi.

Non Lipa è villata che mangi:

è mucchio che pute. Non colle

che frutti è Trivùnovo: è mucchio

che vèrmina. Vrànovo è mensa

di corbi e Vuiàn d'avvoltoi.

O razza di Cràlievic Marco,

l'usura tu fai con la strage!

Sotto Orsova, dove il mal fiume

s'insacca, ora Bulgari e Lurchi

si giungono, stèrcora e fecce.

 

 


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