IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI LIBRO QUINTO - CANTI DELLA GUERRA LATINA 7 - Per i combattenti II. |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Udimmo i loro gridi nella notte,
udimmo i loro canti nel mattino
pieni del grande zefiro latino
come vele tesate dalle scotte.
Ascoltammo nell'alba dell'insonne
urbe, nell'ora della tua rugiada,
crescere l'inno e rimbombar la strada
sotto lo scalpitìio delle colonne.
Il cuore delle madri coraggiose
rosso balzava innanzi al lor coraggio,
ed era un sole più che il sol di maggio
fervido; e il nido al chiaro inno rispose.
S'oscuraron nell'ombra tutti i marmi,
risplendettero tutte le fucine.
fumide, ansarono: Armi! Armi! Armi!
Le città ebber l'anima d'acciaio
sfavillanti d'acerrimo travaglio.
Taluna fu dismisurato maglio;
taluna, innumerevole telaio.
per le diritte vie, verso le porte:
prima la Gloria ed ultima la Morte,
duce e seguace. Ed era il primo bando.
Erano i primigeniti del sole,
erano le primizie, eran le offerte
virginee, le vittime più certe,
Signor di sangue, la più maschia prole.
Erano l'ostie ai sacrifici tuoi
su gli altari terribili dei monti,
grandeggiando da tutti gli orizzonti
la madre delle messi e degli eroi;
ché, ubertà di Dio, lungo le strade
degli eserciti già spigava il grano
alto e vedeasi contra il flutto umano
ripalpitare l'onda delle biade,
e la madre era bella come i figli,
e le ripe, era bella come il crine
dell'alpe, come il grano e come i gigli.
Ed era il sogno simile alla vita
com'è simile al mosto il sangue ardente,
quando il genio di tutta la tua gente
raggiò dalla primissima ferita.
Il valor rise come il fiore sboccia.
Ala, una città presa per amore!
E l'eroe d'Ala avea nome Cantore!
E il suo canto è scolpito nella roccia.