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LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI LIBRO QUINTO - CANTI DELLA GUERRA LATINA 13 - La preghiera di Sernaglia I. |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
1. Chi risponde? La bocca d'un uomo può dunque portare una parola che pesa come il sangue di tutti?
2. Chi risponde? È la voce d'un uomo questa che varca l'oceano inespiato e gonfia i suoi flutti?
3. Chi giudica? Lo spirito solo d'un uomo si fa spada infallibile e taglia il groppo di tutte le sorti?
4. Chi giudica? Chi è che non teme di parlare là dove sol regna il silenzio di Dio e dei morti?
5. Ha egli imposto l'alterno suo polso a quel mare implacato che non ebbe mai rive a serrar le procelle?
6. Ha egli come il re tebano sposato la novella Armonia, e alla città spirtale cantato le leggi novelle?
7. Chi s'alza oggi arbitro di tutta la vita futura, sopra la terra ululante e fumante?
8. Donde è venuto? dalle profondità della pena o dalle sommità della luce, come l'esule Dante?
9. O solo è un savio seduto nella sua catedra immota, ignaro di gironi e di bolge?
10. O solo è un interprete assiso dinanzi al polito suo libro, che nessun vento ignoto sconvolge?
11. Non so, né m'inclino al responso lontano, né indago i legami tra sillaba e sillaba accorti.
12. Serro l'animo spietato nel cuore, l'arma provata nel pugno; e ascolto il silenzio di Dio e dei morti.