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I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Candide cime, grandi nel cielo forme solenni
stanno sommesse come la gregge al pastore, ed i Vegli
profonde dànno eterne parole, e fanno corona
o Montagne, terribili dòmi abitati da Dio,
ove gli anacoreti
d'un tempo immemorabile per sola virtù di dolore
del Mondo e nelle rocce co' i cavi occhi lessero come
Montagne madri, sacre scaturigini delle Forze
l'Uomo; donde gioiosa alla cieca tenebra sparsa
e alle vergini valli guidando le forme dei fiumi
donde scesero stirpi umane d'oltrepossente
vie più vaste de' fiumi, stampando titaniche orme
che fumigava umida al sole purpureo, pregna
o Montagne immortali, non parla nel sacro silenzio
il vostro Spirto? Ascolta l'anima mia se non giunga
o Montagne immortali, che scenda dai vostri misteri
La speranza e la gioia fuggirono lungi dai cuori
della bellezza e tutti i sogni dell'arte felice
cuore un'arida angoscia; e rugge d'intorno la guerra
Chi finalmente, sceso a noi dalle alture inaccesse,
ricondurrà la gioia?
Chi su la vasta fronte avrà, mai veduta possanza,
O tu dalle Montagne purissime, Spirito ignoto,
Dai culmini virginei che splendono sotto le stelle
pie, dalle inesplorate
sedi ove le sorgenti perenni cantano inconsce
dalle vene incorrotte dei geli, dal sacro silenzio
da tutta la grandezza venerabile delle Montagne
Spirito senza nome, che l'occhio dell'anima vede
abisso dove tanto umano dolore si torce