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LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI LIBRO SECONDO - ELETTRA 8 - La notte di Caprera I. |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Donato il regno al sopraggiunto re,
sul far dell'alba con suoi pochi sen viene
alla marina dove la nave attende.
Ei si ricorda nell'alba di novembre:
quando salpò da Quarto era la sera,
sera di maggio con ridere di stelle.
Non vede ei stelle ma l'alta accesa gesta
dietro di sé nella stagion sì breve.
Ei seco porta un sacco di semente.
Quella è la nave che all'acque di Sardegna
già navigò dal Faro in gran segreto
per il soccorso, innanzi ch'ei prendesse
Reggio ed i monti, innanzi che Soveria
fossegli resa, quando le nuove schiere
precipitò nella Calabria estrema
e duce fu alle armi, alle carene
fu calafato, fu mastro d'ascia, artiere
d'ogni arte, pronto ei sempre alla diversa
necessità con vólto sorridente.
Donato il regno al sopraggiunto re,
ora sen torna al sasso di Caprera
il Dittatore. Fece quel che poté.
E seco porta un sacco di semente.