Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Giovan Battista Niccolini Arnaldo da Brescia IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, Scena grigio = Testo di commento
1001 at2, 8 | vile,~Su cui morrai, ti copra il crin canuto,~Parlar mi 1002 at1, 3 | o tribun: porpora ed oro~Copran colui che a Costantin succede~ 1003 at2, 1 | a lacerar quel velo~Che coprì l'ara, e pur dei Santi il 1004 at1, 6 | Alla terra la faccia~Il mar copría d'un velo:~Per te dalle 1005 at5, 18| petto oppresso~Dall'ardente corazza: un grave e lungo~Anelar 1006 at4, 5 | il successor di Pietro~A coronarti imperator: già fosti~Dai 1007 vit | giugno, in cui seguì la coronazione di Federigo, essendo Arnaldo 1008 at5, 16| Dio! fra le sue braccia~Si corra… Empia, tu l'osi?~ ~OSTASIO~ 1009 at4, 12| trafissi~Le carte infami, e vi correan di rabbia~Lacrime ardenti 1010 at1, 3 | tutti, — nel comun dolore~Correano ad abbracciarsi, e la crudele~ 1011 aut | agevolarne l'intelligenza io l'ho corredata di copiose note. Ho posto 1012 at2, 3 | loro, e qui li ha visti~Correr nel sangue per seder sull' 1013 at1, 1 | padre:~Quindi un gridare, un correre, un celarsi,~E immobili 1014 at2, 1 | riporti~L'antico freno che corresse il mondo.~A quella norma 1015 vit | rendite, salvati i fondi, corretto il lusso e la golosità; 1016 at4, 2 | messe, e ne fa pasto~Ai corridor fumanti, e poi sul suolo~ 1017 aut | le opere non possono mai corrispondere alle intenzioni dell'arte: 1018 vit | sino al 1155, in cui morì, corrono cinque anni, che aggiunti 1019 vit | non potevano essere più corrotti. Non si guardava né meno 1020 vit | si vede che tutto non era corrotto, anzi la maggior parte di 1021 vit | considerando egli per una corruttela capitale della disciplina 1022 at4, 5 | Il mio disegno allor che corsa avremo~Questa provincia 1023 at4, 20| Normando~Cui diè nome di re, corser tre lustri,~Aprì novello 1024 at5, 7 | Ché cinque lustri non son corsi ancora,~O senatori, i giuramenti 1025 at4, 20| ma la percosse~Di barbari corsieri il piè sonante:~Poi la gente 1026 at3, 5 | monaco calò, siccome un corvo~A cui nel ciel per lungo 1027 vit | incurabili, alla propria coscienza, procurarsi per tutte le 1028 at5, 10| mistero~È l'uomo a sé; la coscïenza, abisso~In cui tu sol discendi… 1029 vit | rimangonsi nell'oblivione; non è cosi d'Arnaldo, il quale, come 1030 vit | salire alle prelature più cospicue era quella di mostrarsi 1031 vit | e in Roma; i personaggi cospicui, coi quali o ebbe a cozzare ( 1032 at1, 5 | morir. Fatiche e sangue~Costa al tumido Svevo, ancor ch' 1033 vit | dottrina contraria, la quale costituisce il papa signor temporale 1034 vit | territorio, che restarono con ciò costituiti vassalli del vescovo, ed 1035 vit | più rara fuori di Roma) e costituito Legato Apostolico in Lombardia. 1036 vit | farsi merito a Roma a loro costo, e quelli per avvilire e 1037 at1, 3 | cui la terra~Esser possa costretta, e non si trovi~Sopra la 1038 at3, 7 | mi grida~Che ad entrar ti costringa.~ ~ARNALDO~E del Vangelo~ 1039 vit | ai decreti del Sinodo, e costringere i concubinarii ad allontanar 1040 vit | alla loro malignità, ché li costrinse al silenzio tutti, benché 1041 vit | solitudine: invece di case, costruirsi delle capanne: invece di 1042 vit | in piedi tutte le antiche costumanze della romana repubblica, 1043 vit | per prendervi, secondo il costume di que' tempi, la corona 1044 vit | dalla morte che incontrò per cotal causa.~Le occasioni strepitose 1045 at4, 6 | vassallo? scenderesti in vano~A cotanta viltà. Roma non vuole~Sì 1046 at5, 7 | calca,~Dove la madre di cotanti imperi~La maestà delle sventure 1047 at4, 20| A cui tombe e ruine eran covile,~Nati alla fuga, e a sollevar 1048 vit | cospicui, coi quali o ebbe a cozzare (Maifredo vescovo di Brescia, 1049 at2, 8 | diletta~Soffrir le colpe per crear rimorsi,~Che padri sono 1050 at1, 1 | di spade e d'anatemi,~Mi creaste patrizio, ed una santa~Voce 1051 at1, 5 | fiume~Che rugge in seno dei creati abissi:~Ma ben più t'amo 1052 at1, 6 | nostro esiglio,~Spirito Creatore,~Che unisci al Padre il 1053 at4, 1 | MADRE~Ch'io t'abbandon~O creatura mia? saprò le spalle~Gravar 1054 at2, 8 | io fui.~La parola di Dio creava il mondo,~La mia lo guida. 1055 at1, 6 | fece a Dio fratelli.~Ma non creda la gente codarda~Te sol 1056 at2, 1 | inaccessibile.~Ahi la pronta credenza, e dello spirto~La povertà, 1057 at5, 8 | empio clero alzò. Me sol credesti~Porre in man dei nemici, 1058 at1, 3 | io non parli indarno.~Né crediate però ch'esser qui voglia~ 1059 at1, 3 | PARTE DEL POPOLO~Or su, creiamo~Console Arnaldo.~ ~UN'ALTRA 1060 at4, 6 | adopro~Che ne manda Pavia, Cremona, e Como,~E chi per noi parteggia: 1061 at4, 7 | sull'orme sue s'aduna e cresce:~Chieggon l'ingresso i cardinali.~ ~ 1062 at5, 17| strido~Del trafitto Roman, crescea lo scherno~Dell'atroci parole, 1063 vit | Sembra anzi che andasse crescendo; perché nell'anno 1140 san 1064 at5, 14| Trasteverini dall'opposto lato~Crescer vedrete, e ad assalir verranno~ 1065 at4, 11| e nelle fauci ardenti~Ti crescerà la sete: orride guerre~Ancor 1066 at4, 6 | che col piede estingui~Può crescere ad incendio.~ ~FEDERIGO~ 1067 vit | in tempo in cui, essendo cresciuti smisuratamente gli abusi, 1068 at1, 3 | concistoro,~Che di sangue cristian le vene impingua,~E per 1069 at3, 1 | mormora. — Coraggio,~Alma cristiana! a te conviene un pio~Soffrir 1070 at1, 1 | Aladino, e d'insepolte~Ossa cristiane biancheggiar si vide~In 1071 at1, 1 | FRANGIPANI~Fuggitelo, o Cristiani: vi sovvenga~Che sul capo 1072 at2, 17| agl'idoli,~Si atterrin le croci.~Pier, di tue glorie il 1073 at2, 15| quindicesima. Guido, il Crocifero, i Chierici ed alcuni Secolari~ ~ 1074 at2, 17| mai s'ascolta!~ ~SACERDOTE~Crocifisso un'altra volta~In quel pio 1075 at3, 5 | la fronte~Quel possente crocion farci potrebbe~Che di volo 1076 at1, 5 | qual rupe~Milano sta, né crolla il capo altero~Al vento 1077 at1, 3 | altro l'oro; e quell'avara e cruda~Beve in entrambi, sì che 1078 at5, 3 | sazia e noce, e quei gentili~Crudelmente pietosa ho reso infermi.~ ~ 1079 at4, 6 | divenir ribelli,~Per esser crudi ai suoi… Ma duce, io deggio~ 1080 at1, 4 | Nella barbara terra il crudo Olao~Quella dottrina che 1081 at5, 19| custodì la Fede.~Con un culto segreto il volgo ignaro~ 1082 at1, 5 | selve,~Vana è la fuga del cultor lombardo,~Che alle timide 1083 at3, 4 | da febbre riarsi,~Tu vedi cultori repente affacciarsi~Con 1084 | cum 1085 at1, 6 | novelli~Cresca sempre nel cuor del guerriero.~Vi abbracciate: 1086 at1, 3 | a satollar non basta~La cupa fame della lupa ingorda?~ ~ 1087 vit | tutto agli studi, non si curasse delle vane comparse che 1088 vit | principato, non solo non si erano curati di ristabilire la disciplina, 1089 vit | que' tempi i vescovi non si curavano d'usare né i rimedii dolci 1090 at4, 19| di Roma, e a vile omaggio~Curvo la fronte, meditò catene~ 1091 at5, 4 | perdona.~ ~FEDERIGO~Io son custode~Di sacre leggi, e a chi 1092 at5, 19| e l'onde~Da nuovi errori custodì la Fede.~Con un culto segreto 1093 at5, 7 | abbiamo: esso fu posto~A custodia di Dio nel Laterano,~E lo 1094 at4, 20| si taccia…~Usanze e leggi custodite e sante~Per gli Alemanni, 1095 | D 1096 at1, 6 | scosse il tempio ove regnò Dagone;~Come quei crini onde il 1097 at4, 2 | padre,~All'orride squadre~Dài nome d'amici,~Con man benedici~ 1098 vit | come spose legittime, e le dame più illustri non facevano 1099 at3, 5 | Se mutiam parte (e ce ne dan l'esempio~I baroni di Roma), 1100 at4, 20| degni~Col nobil ferro che la Dania ha vinto)~Gente sì vil, 1101 at4, 20| prostrarvi~Dove Pietro morì: dannato avrebbe~La città dei trionfi 1102 at2, 8 | Pietro~Solo quest'opra, ch'ei dannava, imiti:~Che dico! il gregge 1103 at2, 1 | mente~Che un Concilio il dannò?… poi tu?…~ ~ADRIANO~Che 1104 at5, 14| Vero sangue roman, sanno dappresso~Col barbaro affrontarsi, 1105 vit | contro di lui, lo giudicò dapprima scismatico, e poi per le 1106 at4, 12| perigli era l'aita~Ch'io potea dargli, ed ei cercava asilo~Nelle 1107 at4, 12| corona dell'antico Impero~Per darla al figlio sull'altar depose,~ 1108 at4, 14| brami? Un vil consiglio~Darmi oserai?~ ~OTTONE DI FRISINGA~ 1109 at4, 20| Roma~Spetta al popolo il darti: e noi morire~Sappiamo ancor; 1110 at1, 5 | Or tra voi non ritorno a darvi aita~Sol di parole. Poiché 1111 at1, 1 | Chiesa: e non udiste~Voi di Datano e di Abiron gli esempi~Rammentarvi 1112 at3, 7 | MONACO~Or che si tarda?~Datemi Arnaldo.~ ~FERONDO~S'abbandoni.~ ~ 1113 at4, 20| non l'hai: pegni di fede~Dati abbiamo all'impero, e il 1114 vit | osservanza dei santi canoni, ma davan di mano subito ai rimedii 1115 vit | tutti i cattivi sensi che davansi a quelle proposizioni; e 1116 at4, 14| Mendicando la vita, e fu davvero~Allor dei servi il servo, 1117 at4, 20| rifiuto, e ciò ch'è giusto io debbo,~Perché lo voglio, e nulla 1118 at1, 3 | concorde,~Spade non chiegga a debellar Tedeschi~Da quella terra 1119 at1, 1 | furor, stende la destra~Nel debil vecchio il Frangipan crudele,~ 1120 at4, 20| in povertà superbo,~Qual debito pagar dovrei moneta~Pattüita 1121 at4, 20| lui, come s'io fossi~Un debitor che il carcere sostiene?~ 1122 vit | Innocenzio aver deplorata la decadenza della disciplina ecclesiastica 1123 vit | Anastasio IV, che mori a' 2 di decembre dell'anno stesso 1153, e 1124 at5, 1 | vide~Tutta giacersi ove dechina il monte~Che tien dal gaudio 1125 at4, 1 | Le ginocchia mi tremano, dechinano~Le membra al suoi, né sollevarmi 1126 at4, 20| maggiore: e così quando~Dechinò Roma dalla sua grandezza,~ 1127 at4, 3 | siete Lombardi: ancora~Non decise Adrian l'alta querela~Che 1128 vit | vescovo e contra i consoli, declamando, com'è credibile, che il 1129 at5, 10| conosco, o s'io t'intendo,~Definirti potrei? non ha parole~La 1130 at5, 3 | e sotto i piedi,~Fatti deformi, inaridisce il fiore.~S' 1131 at5, 13| fremiti sono per voi,~Figli degeneri di antichi eroi:~La stola 1132 at5, 1 | Sull'umil servo d'abbassar degnasti~Il tuo sguardo, o Signore; 1133 at2, 3 | ei pria superbo~Non le degnò d'un cenno; e poi feroce,~ 1134 vit | trovavansi raccolti per deliberare dell'elezione di Giordano 1135 at5, 2 | pentimento, ad essa aggrava~Le delicate membra; eppur non doma~Quanto 1136 vit | capanne: invece di cibi delicati, vivere delle erbe della 1137 vit | furor giovanile, o di aver delirato in vecchiezza nell'opporsi 1138 at3, 7 | Vita e veleno?~ ~MONACO~Tu deliri, Arnaldo!~Son questi i frutti 1139 at5, 16| ADELASIA~Ah sì piangete…~Ma non deliro… il mio consorte, i figli,~ 1140 at4, 12| fra noi: quanto l'orgoglio~Delirò d'Ildebrando esser dottrina~ 1141 at1, 3 | aggravano: le bianche~Vesti, delizia del primier marito~Che or 1142 at5, 18| GIORDANO~Ma non sarà delusa.~ ~OSTASIO~Aver potea~Roma 1143 at3, 1 | delle speranze altere~Sempre deluse nell'Italia, e trovo~Dentro 1144 vit | vescovo e gli abati rimasero delusi della speranza che avevano 1145 at2, 8 | e in te favella~Il rio Demon che ti possiede.~ ~ARNALDO~ 1146 at3, 5 | rimorsi e di spaventi,~Che un demone credea gli stesse ai crini~ 1147 at3, 5 | Dio… Ma dimmi, in fuga~Il demonio fu posto?~ ~GALGANO~Egli 1148 at1, 5 | abbracciamenti; e a Federigo~Tardar dense le genti il suo corsiero,~ 1149 at5, 2 | roteando con stridor di denti:~Or volge gli occhi in giro, 1150 vit | necessario ristringerla alla sola denunzia di scisma: e più che mai 1151 vit | il papa Innocenzio aver deplorata la decadenza della disciplina 1152 at2, 16| San Pietro.~ ~I CHERICI depongono sulla gradinata della chiesa 1153 at4, 12| darla al figlio sull'altar depose,~E a lui gridò: Colla tua 1154 vit | hæretici a consulatu Brixiæ depositi… Rebaldus et Persicus viri 1155 at2, 8 | Come Roma sperò, da lor deposta~Fu la vil soma degli affetti 1156 at5, 19| rivestiam le pompe~Che abbiam deposte; ed alla tua tiara~E alla 1157 at5, 1 | dell'Italia orror: tutti ha deposti~Gli spirti suoi feroci, 1158 vit | persone secolari da lei deputate a quest'uffizio, che somministrassero 1159 at3, 8 | tenea~Che visto ei pur quel derelitto avea;~Onde l'esempio imita~ 1160 at4, 6 | dall'Italia, e della stolta~Deridendo le risse, e le romane~Reliquie 1161 at2, 8 | Fra lo squallor di povertà derisa,~In una terra che a' miei 1162 at4, 2 | mura~Con lenti sguardi il derisor misura.~E chi di noi dimentico,~ 1163 at5, 17| Immergendo le spade ognun dicea,~Derisore crudel: «Questo è il tributo~ 1164 vit | Ma o questa notizia non deriva da pure fonti, o almeno 1165 at5, 1 | uccide, e piange: che da lui derivi~Crede il nostro potere, 1166 vit | perché la dottrina d'Arnaldo, descrittaci anche svantaggiosamente 1167 vit | popolo che i vescovi, siccome descritti in capo alla milizia di 1168 at1, 1 | precipitarsi.~Invan le donne nei desertï letti~Gridaro a quel feroce: 1169 vit | per venire a capo de' suoi desiderii: perciò pose in interdetto 1170 at4, 6 | te non venga~Il crudele desío d'avere un regno~Quando 1171 at5, 9 | sì fisso nel tempo il suo desire,~Che sol mira alla terra.~ ~ 1172 vit | fiume di sangue cittadino, e desolate le nostre fertili campagne, 1173 at4, 3 | e già risuona~Nei templi desolati eco profana.~ ~UN ABITANTE 1174 | desse 1175 vit | al 1155 in cui morì, ne dèsse si strepitose occasioni. 1176 at2, 1 | vinte città stima consiglio~Destar la fiamma onde gli tempri 1177 at4, 1 | recar? vedi, ei riposa!~Non destarlo per me.~ ~LA MADRE~Povero 1178 vit | frenare il suo zelo, vi destasse i medesimi tumulti; finché, 1179 at1, 1 | Popolo romano~ ~GIORDANO~Destatevi… sorgete… il nostro sangue~ 1180 vit | Brescia era un benefizio destinato ai nobili, e che passando 1181 vit | scegliere il monastero in cui destinava di menar la sua vita.~Il 1182 at1, 1 | patrizio, ed una santa~Voce destovvi dal maggior letargo~Che 1183 at4, 1 | È la polve che sveglian destrieri.~ ~SEMICORO I.~Quella luce 1184 at4, 17| ADRIANO~In ver tu sei~Destro e pronto scudiero, e m'hai 1185 vit | Castrum Montis Rotundi destructum, ubi Arnaldus suspensus 1186 vit | della mollezza, e l'ingiusta detenzione della gran parte dei loro 1187 vit | città. Non solo io non so determinare che città queste fossero, 1188 vit | fece che i suoi maggiori determinarono di mandarlo a tal fine in 1189 vit | sostentamento e non più, determinato a tenore de' canoni, e distribuissero 1190 vit | la maggior parte di esso detestava gli abusi, e ne procurava 1191 at5, 3 | palese~Al mondo fia quanto ei detesti Arnaldo~E gli empi errori.~ ~ 1192 vit | consumarne tutte, senza detrazione d'alcuna, le entrate, e 1193 vit | lettera 190 e nella 337, dettata dallo stesso san Bernardo, 1194 at4, 6 | della pietà parole altere~Ti dettò forse, e parve grave offesa~ 1195 at3, 5 | nutriti: a quella gente~Ch'è devota d'Arnaldo, ogni dottrina~ 1196 at3, 2 | Di libertà non resta: or di'; che avvenne~Dei prodi Elvezi 1197 vit | la sua eloquenza e la sua dialettica. Degli altri discepoli nessuno 1198 vit | genio dell'Abailardo era dialettico e sottile, portato per le 1199 at5, 4 | Adrian, non mi soccorri?…~Pur dianzi a me non hai promesso i 1200 vit | bastava incamerare, come dicesi, tutti i beni ecclesiastici, 1201 at5, 4 | dal Ciel ti venne.~Cristo diceva: I genitori stessi~Odia 1202 vit | gl'imitatori, e dire, come dicevano gli Apostoli, a chi li voglia 1203 vit | speranza che avevano di far dichiarare eretico Arnaldo dal papa 1204 vit | arciprete-cardinale che fosse dichiarato per la fazion contraria; 1205 vit | scomunica, perch'egli la dichiarava illegittima ed invalida. 1206 vit | sua dottrina contenuta in diciannove Proposizioni estratte da' 1207 vit | occorresse; nel che i prelati diedero ad essi un esempio scandaloso.~ 1208 vit | ardenza dei suoi predecessori, diedesi a rialzare il prostrato 1209 at4, 20| ascose~Quelle ruine che vi dier terrore,~Non osaste seder, 1210 at4, 14| Lamagna?~Nel pontefice il Ciel dietti un compagno~Necessario e 1211 aut | non venne a ristorarla e difenderla il sacerdote Giovan-Battista 1212 vit | aveva invitato e indotto a difenderlo nel Concilio, dovevalo indurre 1213 at1, 2 | palagio ad afforzar; là posso~Difendermi da tutti; e poi le parti~ 1214 vit | Arnaldo non era presente a difendersi, né fu citato alla difesa. 1215 vit | al Concilio di Sens per difendervi la sua dottrina, accusata 1216 vit | chiunque ostinatamente le difendesse, e lo consigliavano ad imporre 1217 vit | offendessero le persone che le difendevano.~Gli venne ancora attribuito, 1218 at5, 12| anima s'erga. E tu, Signor, difendi~La causa tua: ch'ella risorga, 1219 at4, 20| Gioia della Germania, or io difendo.~Quando il Sol cade, ancor 1220 vit | ancor contra Arnaldo suo difensore nel Concilio, le due lettere 1221 at3, 3 | E dai nemici tuoi sarai difeso.~Con intrepido affetto: 1222 vit | e d'alcuni altri morali difetti, si duole col papa.~Godette 1223 at4, 20| cui succedi. Adempi~Il suo difetto, e la vergogna emendi,~Se 1224 at4, 12| Pronto a tradirmi, se così diffida,~Creder deggio Adrian! Stolto 1225 vit | Capo di essa, da cui si diffonde, e coll'esempio e colla 1226 at3, 8 | Folgorò l'universo, e si diffuse~Nel mar dell'infinito il 1227 at4, 18| suo veleno~Per l'Italia è diffuso, e nomi, e leggi,~E tumulti 1228 at1, 2 | Qui la misera plebe ognor digiuna;~Cascan di fame i figli 1229 vit | era austera, e che i suoi digiuni erano tali, che pareva non 1230 vit | in usi peggiori, e fino a dilapidarne i fondi che formano il patrimonio 1231 at4, 20| nemici.~ ~FEDERIGO~Fuggite, dileguatevi, volate,~Ché fremono le 1232 vit | Santo Abate prendesse questa dilicata maniera di scrivere, come 1233 at1, 3 | altra volta inonda~Barbarico diluvio: ed io, Romani,~Pria che 1234 at4, 2 | ti fe' ?~Perché gli empi dimandano:~Il loro Dio dov'è?~Fra 1235 vit | zelo indiscreto, avrebbe dimandata ad alta voce la generale 1236 vit | accordasse loro tutte le dimande propostegli. Tra le altre 1237 at2, 17| inesorabili prostrato,~Un pan dimandi.~ ~CARDINALI~Che gli sia 1238 at2, 17| una vil corona,~Roma così dimentica~Ciò che in lei fece Iddio;~ 1239 at4, 20| che osò chiamarsi eterna,~Dimenticando come Iddio le sorti~Ad ogni 1240 vit | facile che far mettere in dimenticanza i sottili articoli del suo 1241 at2, 8 | polve, dove sta la mitra~Dimenticata dalla fronte altera~Che 1242 at5, 6 | FEDERIGO~Ho dell'insana~Dimenticato i figli: Iddio protegga~ 1243 at4, 2 | derisor misura.~E chi di noi dimentico,~O Re del Ciel, ti fe' ?~ 1244 at4, 6 | e tribuni, e quanti nomi~Dimenticò di cancellarvi il brando~ 1245 vit | di godersela intera, ed a diminuire l'autorità temporale del 1246 vit | contrario potè pochissimo tempo dimorare in Roma, e sol verso il 1247 vit | che si facesse, né dove dimorasse in questo tempo. Sembra 1248 at2, 1 | stolto~Nella sua scuola dimostrar tentava~Ciò che teniam per 1249 at1, 1 | solea.~ ~UN ALTRO DEL POPOLO~Dinne: quel santo~Fra noi tornò?~ ~ 1250 vit | vescovo, radunerebbe un Sinodo diocesano, in cui la riforma sarebbe 1251 vit | loro vassalli, arimanni e dipendenti, e cacciare a furia dalla 1252 at2, 3 | dispiegherà dei suoi vessilli~Le dipinte paure, abbandonando~A vetuste 1253 at5, 7 | Sollevando lo Sguardo a quel dipinto,~Ov'è l'immago di Lotario 1254 at1, 5 | primo,~Or l'ultimo sarai? Diran le genti,~Che non mentì 1255 at1, 6 | Non hai valor conforme,~Diranno gli stranieri:~Bruto qui 1256 at2, 1 | spoglie rivestirsi, e santa~La direbbe quel dì che fosse ignuda.~ 1257 vit | gli abati ed i monaci lor direbbero: Medice, cura te ipsum; 1258 at4, 10| t'assidi, oppresso,~Esser diresti il Paradiso aperto.~Meco 1259 at2, 1 | ogni mortal smarrita~Ha la diritta via: dal dì funesto,~A trattar 1260 vit | che Arnaldo non andasse dirittamente a Zurigo, quando si partì 1261 at4, 1 | VECCHIO~Io del cammino~Al disagio non reggo; affaticate~Le 1262 vit | inducesse colle buone a disapprovare tutti quegli articoli del 1263 vit | del suo maestro, che aveva disapprovati lo stesso Abailardo, e tutti 1264 vit | monistero pace nessuna. La disapprovazione libera ch'ei faceva della 1265 vit | osservanza dei santi canoni; disapprovò pubblicamente l'impresa 1266 vit | suppliva a tutto.~In tanta disattenzione de' prelati, non potevano 1267 vit | città da questo veleno, discacciandolo coi suoi fautori.~Il popolo, 1268 vit | medesimo Villano, che fu discacciato dal vescovado di Brescia 1269 at5, 10| coscïenza, abisso~In cui tu sol discendi… e vi è procella~D'impeti 1270 at3, 7 | converso,~A cui negli occhi era disceso il pianto~Prima che il labbro 1271 at4, 12| in terra così che il Ciel dischiuse~L'acque vendicatrici, e 1272 at5, 9 | perdono,~Prima che morte le disciolga il volo~Alla giustizia eterna.~ ~ 1273 at3, 2 | più devoti petti. Or ch'è disciolto~Dell'anatèma il nodo, ancor 1274 vit | aggiunse la fiera e lunga discordia tra l'Impero e il Sacerdozio, 1275 vit | venne tempo in cui non era disdetto a chi di loro il volesse 1276 at1, 3 | e le consorti~Dai mariti disgiunge, e pon la guerra~Fra unanimi 1277 at2, 6 | guidi, nol possieda: e sia~Disgiunta alfin dal pastoral la spada.~ 1278 at2, 1 | di Dio! dalla sua fronte~Disgombrerei dell'anatèma il carco~Se 1279 vit | Concilio Romano; alla qual disgrazia soggiacque di poi nel 1132 1280 vit | lontana, e da particolari disgusti o litigii col piovano della 1281 at4, 12| pria ch'io li mova~A tanto disonor… Suonin le trombe~I miei 1282 at2, 8 | nessuno di me, veglio, e dispenso~E speranza e terrori e premi 1283 at5, 3 | Misera donna,~Con terror disperato i passi affretta!~ ~ADELASIA~ 1284 at4, 2 | Calpesti, e Borea vincitor disperda~Un cener senza sangue. Ahi 1285 at2, 8 | Strepito che qui muore, o si disperde~Nei deserti di Roma: io 1286 vit | isvellere e distruggere, disperdere e dissipare le pessime usanze, 1287 vit | tanta antichità, e in tanto disperdimento delle antiche carte. Doveva 1288 at4, 2 | le barbare genti~Vuoi che dispersi andiamo, e del tuo gregge~ 1289 at4, 2 | grido~Le piume erranti nel disperso nido.~ ~UN ABITANTE D'ASTI~ 1290 at5, 17| ognun vedea~Subitamente dispiegarsi ai venti!~ ~UN CAPITANO 1291 at2, 3 | Federigo, e tutte al vento~Roma dispiegherà dei suoi vessilli~Le dipinte 1292 vit | alienavano i fondi stessi, disponendone ad arbitrio come di cosa 1293 aut | forme ch'essa a ricevere è disposta, le opere non possono mai 1294 at4, 14| scemi, io nella mente~Ho già disposto, e tel farò palese.~Sappia 1295 at3, 5 | FERONDO~Galgano, udisti~Come dispregian Roma? e pur vi furo~Largamente 1296 at2, 8 | alfine è Roma: il suo pastore~Disprezza i regni dove son confini,~ 1297 at3, 7 | saper profano~Onde potesti disprezzar la nostra~Filosofia divina? 1298 at4, 4 | Se i fuggitivi di ferir disprezzi,~Teutone lancia, in van 1299 vit | intelligibili agli stessi disputanti. La sua profana letteratura 1300 at4, 20| E ravvolgersi in esso, e disputarvi~Con fronte insanguinata 1301 vit | dell'antipapa Anacleto, che disputava il papato ad Innocenzio, 1302 vit | della sua abilità nelle dispute teologiche; poiché in tanta 1303 at4, 12| salma, imperator tradito,~Dissepolto dal figlio. Oh se cotanto~ 1304 at3, 7 | della sua dottrina~Ognun si dissetò, presso Nogento~Fu dai monaci 1305 at3, 5 | cospetto~Con atto riverente, e dissi: O Padre,~Confessar mi vorrei. 1306 vit | fermo a ritenerla, eccitò dissidii tra il popolo, che abortirono 1307 at4, 17| gridi:~A Pietro, e a me… Dissimular conviene~Il dolor dell'offesa.~( 1308 vit | distruggere, disperdere e dissipare le pessime usanze, ed edificare 1309 at5, 12| tiranno: a sé d'intorno~Dissiparsi le schiere; e il suo stendardo~ 1310 at4, 20| condannò l'ossa dei forti~Dissipate nel suolo; e con insana~ 1311 at2, 17| regnin fra le ceneri~Dei dissipati altari.~I lor giorni sian 1312 at4, 6 | le chiavi di Pietro. Io dissüasi~L'impresa della Puglia, 1313 at1, 1 | sen, quando le pronte~Mani distese alla fatal tiara~Il rival 1314 at5, 18| Questa fervida polve, in cui disteso,~Quel vin spumante che rapì, 1315 at5, 3 | e più dal falso il vero~Distinguere non so; ché s'io ragiono,~ 1316 vit | tutto l'idea del vescovato, distraeva i prelati in tutto dalle 1317 vit | bisogni della religione, distribuirne fedelmente l'avanzo ai poverelli. 1318 vit | determinato a tenore de' canoni, e distribuissero il rimanente alli altri 1319 at1, 5 | opprime, e in altri e in sé distrugge~L'immagine di Dio. Romani, 1320 at1, 6 | fuoco dal Cielo scendesti~A distrugger la nostra viltà.~Fu libera 1321 vit | non la concordia, ma la disunione; non la pace, ma la guerra; 1322 vit | veggiamo oggidì andata in disuso, non per altro che per la 1323 at2, 10| Di Pietro al successore. Dite, fratelli,~Or qui comando? 1324 at5, 3 | ADRIANO~Oh se qui fosse~Il dito del Signor! Misera donna,~ 1325 at2, 3 | serbi a Roma: io non potrei~Divellermi da lei: fosse ombra e sogno,~ 1326 at1, 1 | Che dai cardini suoi cadon divelte.~L'altar s'inonda di ladroni; 1327 at5, 10| abusava a farsi reo…~E s'opra divenisse ogni pensiero,~Chi sarebbe 1328 vit | Abailardo molti suoi scolari divenuti prelati e cardinali, tra 1329 at2, 14| ARNALDO~Proseguo…~La sua tïara diverrà corona,~E regnerà. Se vuol 1330 at3, 8 | dalle bende~Libera il capo: diverran più sacre~Se le converti 1331 at5, 7 | vassalli~Sparsi in torri diverse il prode aduna.~Ei tosto 1332 at1, 1 | D'Anacleto german, Roma dividi,~Com'ei la Chiesa.~ ~GIORDANO~ 1333 at1, 1 | cui l'umano~Va mescendo al divin: sì l'arti imita~Dell'empia 1334 at5, 10| Volli a trionfo dell'amor divino~E vita, e moto, e libertà. 1335 vit | temporale grandezza, le divisero in feudo tra' potenti della 1336 vit | perdette la memoria della divisione che dee farsi delle ecclesiastiche 1337 at3, 8 | Samaria… A me ridici,~Aura del divo ardore,~Quali parole ei 1338 at4, 20| emunse~Il Greco sì, che divorato il mondo,~L'avida lupa allor 1339 vit | religione, ed eccitare per divozione i principi ed i popoli alla 1340 at5, 3 | con la man tremante,~Gli do gelido un bacio, e poi l' 1341 at2, 10| Lateran si vada:~Consacrarti dobbiam.~ ~ADRIANO~Non fia.~ ~UN 1342 at4, 2 | ABITANTE DI GAGLIATE~Chieder dobbiamo~Nella santa Città pietoso 1343 at4, 10| Sopra un bianco destrier, docile al freno,~Com'ei vorrebbe 1344 vit | ancora fanciullo di soli dodici anni. Non si guardava a' 1345 vit | unzione, la sua conversazione dolcissima, il suo esteriore tutto 1346 at4, 2 | Ravvisa, e cade l'esca alla dolente,~Che riconosce con un flebil 1347 at5, 2 | immoti. Entrò nel tempio~La dolorosa; ma varcate appena~Ne avea 1348 at4, 20| giacesti~Schiava obliata in doloroso letto~Per lunga età, né 1349 at5, 2 | delicate membra; eppur non doma~Quanto è d'altero in lei, 1350 at5, 18| ognora: il nostro cielo~Gli domerà.~ ~OSTASIO~Questa speranza 1351 vit | fu Bresciano non sol di domicilio, ma ancora di nascita. Non 1352 vit | e la fazione nemica era dominante e piena d'odio antico. Nel 1353 at1, 3 | inganno.~Ei qui possiede ampi domini, e tolti~Agli avi vostri; 1354 vit | solamente: accusatus est apud dominum papam schismate pessimo. 1355 at2, 3 | Tosto al Normando,~Ch'ella domo vedea dai suoi terrori,~ 1356 at4, 2 | bitumi Federigo amara,~Che ci domò la sete: in questo modo~ 1357 at2, 8 | i figli, e voi godete,~A donar poco e a rapir molto avvezzi.~ 1358 vit | terra del contado di Troyes, donatagli, in un luogo amenissimo, 1359 at4, 12| o ciò che suo non era,~Donato ad essa Costantino avrebbe~ 1360 at3, 7 | si vende~Ciò che Cristo donava; e un'empia gente,~Che il 1361 vit | e con infeudazioni e con donazioni, e in ogni altro modo che 1362 vit | di Dio, accendevano a più doppi il suo fervore. Nulla dunque 1363 at5, 13| mura,~Correte a celarvi la doppia paura,~Che il petto vi scote 1364 vit | esempio d'alterigia, di doppiezza, di ferocia, e di mondana 1365 at4, 3 | avrebbe~All'eterna Cittade un doppio impero;~Il tuo braccio, 1366 at1, 5 | e di sangue inebrïate~Vi dormian fra le prede e su i cadaveri~ 1367 at1, 1 | maggior letargo~Che un popolo dormisse.~ ~POPOLO~Ahi questa voce~ 1368 at3, 7 | malvagio e stolto,~Pur dormiva costui, che persüase~Santo 1369 at2, 14| eresiarca. A voi, fedeli,~Certo dorrà che non s'adempia il rito~ 1370 vit | Francia, come ha pensato un dottissimo scrittor moderno: perché 1371 aut | d'Arnaldo scrisse questo dotto e piissimo Parroco, il quale 1372 vit | chiarissimo signor arciprete dottor D. Baldassare Zamboni, in 1373 at5, 12| suol natio,~Che abbandonar dovei… Brescia diletta,~Ti perdono 1374 aut | dell'arte: però ho creduto dover trattare in questo modo 1375 at4, 17| bacio della pace: i tuoi doveri~Ben adempito or hai.~ ~FEDERIGO~ 1376 at2, 9 | rivolgermi indietro, io pur dovessi~Quel solco che aprirò bagnar 1377 vit | difenderlo nel Concilio, dovevalo indurre ad imitarlo nella 1378 vit | cherici dissoluti, ch'esser dovevano i più potenti della città, 1379 at5, 3 | gemme~Il mio signore, in cui dovizia abonda,~I templi arricchirà: 1380 at4, 8 | me farsi nemico~Adriano dovrà? Tien quel potere~Che grande 1381 at1, 4 | Rimaner più a lungo~Qui non dovremmo: ma pietà ci stringe~Dell' 1382 at1, 4 | Romani, per Dio, saper dovreste~Che non han patria i sacerdoti.~ ~ 1383 at1, 3 | fra voi la legge, e non dovrete~Mendicare o rapir. Forse 1384 vit | del popolo all'ubbidienza dovuta agli arcipreti-cardinali 1385 vit | parte dei loro prodotti dovuti ai poveri, non somministravano 1386 at5, 12| sangue un sol vessillo:~il drappel della morte al suol si prostra~ 1387 at3, 8 | non risponde,~E nei suoi dubbi trema, e si confonde.~ ~ 1388 at5, 19| regal, perché di zelo~Non dubbie prove in questo dì facesti.~ 1389 at3, 7 | Dio…» Mite gastigo,~Non dubitar, nel mio cenobio avrai,~ 1390 at3, 1 | città nel Cielo.~Or non dubito più: terror di chiostro~ 1391 vit | Muratori, con queste parole: Duo consules hæretici a consulatu 1392 at3, 1 | sento oppresso~Dal grave duol delle speranze altere~Sempre 1393 vit | Concilio fosse di breve durata, poiché incominciò al principio 1394 at2, 8 | sacerdote imprechi, e mai non duri~Sacerdote né re; ché ognor 1395 at3, 7 | stabilito al gran delitto,~Dal duro letto egli le membra inferme~ 1396 vit | principato: la qual guerra durò per tutto il tempo del suo 1397 | ebbero 1398 | Ebbi 1399 at3, 7 | all'ombre,~Ma sulle cime eccelse, e nell'aperta~Luce del 1400 vit | vesti, degli addobbi divenne eccessivo. L'esempio de' prelati, 1401 vit | parrocchie e delle decime, l'eccesso del lusso e della mollezza, 1402 vit | complotti anche iniqui, senza eccettuarne gli stessi scismi. Dove 1403 at4, 6 | agitar le faci~Di Milano all'eccidio; e s'io parlassi~Di clemenza 1404 vit | zelo della religione, ed eccitare per divozione i principi 1405 vit | sospetto d'eresia; e che si eccitassero i fedeli a liberar per sempre 1406 vit | vescovo fermo a ritenerla, eccitò dissidii tra il popolo, 1407 vit | decadenza della disciplina ecclesiastica della nostra città, la quale 1408 at3, 8 | Raggio d'un sole che non teme ecclisse.~Tempo non v'era e loco~ 1409 vit | nascesse circa l'anno 1105. Eccone il fondamento. Egli morì 1410 vit | dissipare le pessime usanze, ed edificare e piantare di nuovo l'osservanza 1411 at1, 3 | stato.~Se questo avvenga, edificarmi io voglio~In quel deserto, 1412 at2, 10| chiedete? Costantin quel tempio~Edificava a Dio, poiché a Silvestro~ 1413 vit | Ven. abate Pietro con somma edificazione, ornato dopo la sua morte 1414 vit | a rialzare il prostrato edifizio della temporale signoria 1415 at4, 6 | in oblio ponesti il santo editto~Svelto dalle sue mani, e 1416 aut | Avvertimento premesso alla prima Edizione 1843.)~ ~Quando alla materia 1417 at2, 1 | monarchi al freno~I popoli educò. Ma l'empia voce~Qui suona 1418 at4, 6 | fratello~Di quel Corrado ch'educommi al regno,~Ed in mezzo alla 1419 vit | termini più energici ed efficaci. I moderni scrittori sono 1420 at4, 6 | Toglierci all'ignominia: escan d'Egitto~I figli d'Israel.~ ~FEDERIGO~ 1421 vit | discepoli di Abailardo, niuno eguagliò nemmen da lungi il suo coraggio, 1422 at5, 1 | spira e parla,~Con fiamma eguale i nostri petti avviva~In 1423 at2, 1 | quel poter che non vorrebbe eguali,~E nell'antica servitù pavento~ 1424 vit | vescovi e gli abati del mondo, egualmente interessati con loro in 1425 vit | si nota: Consules primi ejecti sunt.~Il papa Innocenzio 1426 at4, 20| un Roman, perché si degna~Eleggerlo a vassallo, e in lui trasfonde~ 1427 at4, 6 | armi che alle pugne invita,~Eleggerò: sapete esser nemiche~Al 1428 vit | popolo i temporali vantaggi: eleggete tra voi degli uomini capaci 1429 at4, 21| sangue… Or dei la schiera eletta~A quel loco affrettar che 1430 at1, 6 | monte.~Pesto egli avrà l'elmetto,~Lo scudo aperto e il petto~ 1431 vit | la sua morte di magnifici elogi di pietà e di dottrina dallo 1432 vit | e ricevette uno stupendo elogio da san Bernardo, lume di 1433 vit | divina. Siccome Arnaldo era eloquente, per confessione de' suoi 1434 at4, 20| suo difetto, e la vergogna emendi,~Se tu soccorri alla città 1435 at1, 6 | Sol, che regni nel nostro emisfero,~E che or tutto fra noi 1436 at2, 17| d'oppressor straniero,~Ch'empian le spoglie dei fratelli 1437 at3, 5 | e il capo infermo~Sì gli empiè di rimorsi e di spaventi,~ 1438 at4, 12| infelice: ira e vergogna~M'empiean così, che col pugnal trafissi~ 1439 vit | naturale che sboccasse con empito l'incontinenza. E di fatti, 1440 at1, 6 | tiranni. A voi, Romani,~Un'emula virtù gli animi accenda;~ 1441 at4, 20| Nuova Roma sorgea: l'antica emunse~Il Greco sì, che divorato 1442 vit | conceputa nei termini più energici ed efficaci. I moderni scrittori 1443 at4, 3 | alberghi.~ ~CORO~Del feroce Enobarbo~Il disegno interrompi, e 1444 at5, 3 | ADRIANO~È la tua colpa enorme,~Se lavarla io sol posso. 1445 at5, 17| quella mole avea,~Con pietre enormi, che rotar dall'alto~Si 1446 vit | riscaldavano a favore di Cesare, entrando a gara in tutti i complotti 1447 at5, 7 | Che fece il re prima ch'entrasse in Roma.~D'essa gran parte 1448 at3, 1 | i chiostri, e giovinetto entrasti~Nel sepolcro dei vivi, ov' 1449 vit | nel clero. Tanti cherici entrati nella casa del gran Padre 1450 at1, 6 | sol pensiero~Nel cor non m'entrerà.~ ~SVIZZERO~Se dall'avversa 1451 | entro 1452 | eo 1453 vit | sub Innocentio habito, ab episcopo civitatis illius, virisque 1454 vit | all'anno 1153: Manfredus Episcopus (si supplisca) obiit. Castrum 1455 | eppur 1456 | eppure 1457 | erasi 1458 at4, 12| Stia sul labbro dei servi… Erate uguali~Al mal seme d'Adamo, 1459 vit | cibi delicati, vivere delle erbe della campagna, e di pane 1460 at4, 20| signor. Chi può, rapisca~Ad Ercole la clava… A me s'aspetta~ 1461 at4, 6 | ALTRO PRINCIPE~Lamagna~È l'erede di Roma.~ ~UN ALTRO PRINCIPE~ 1462 at1, 4 | Abominati d'anatèma udiste~L'eretiche parole. Or che si tarda?~ 1463 at5, 12| in quest'idea~L'anima s'erga. E tu, Signor, difendi~La 1464 at4, 12| augusto,~Dai popoli adorato, erger tu puoi~Con sicura baldanza: 1465 vit | strame: e invece di mense, ergere delle zolle di terra. Assai 1466 vit | ribellasse al suo signore, e s'ergesse in repubblica. E da qui 1467 at2, 11| Guido~ ~GUIDO.~Come dell'Eritreo l'acque divise~Dalla man 1468 at3, 7 | mostro~Ubbidir sdegnerete. In ermo loco~All'odio dei mortali 1469 at5, 12| io forse errai…~Meglio errar che fermarsi… Or io d'appresso~ 1470 at2, 17| Questi nato al furore di Dio,~Erri lungi dal tetto natio~Nel 1471 at2, 1 | ADRIANO~Mutarmi!~Io che non erro?~ ~GUIDO~Ma ti uscì di mente~ 1472 vit | era in reputazione d'uomo erudito e di santa vita, gran parte 1473 vit | ordine ricevuto dal papa; esagerò l'orrore con cui la dottrina 1474 at1, 5 | Tu la possanza del nemico esalti,~Ed avvilirci speri? Ahi 1475 vit | procedevasi colla debita esattezza dell'ordine e del processo, 1476 at4, 6 | Toglierci all'ignominia: escan d'Egitto~I figli d'Israel.~ ~ 1477 at5, 3 | Liberata è dai chiodi, e n'esce il sangue,~E s'alza a maledirmi…. 1478 vit | simonia e il concubinato, coll'escludere dalla partecipazione di 1479 vit | repubblica e della Chiesa, ed esclusone i plebei: laddove trionfando 1480 vit | Arnaldo, non fu tardo ad eseguirlo tosto che fu ritornato a 1481 vit | intimazione del silenzio, eseguita la quale, ove non sortisse 1482 vit | ragguagliò il papa d'aver eseguito l'ordine suo, intimando 1483 vit | col credito della sua vita esemplare, ben diversa da quella di 1484 vit | da' suoi stessi nemici: l'esemplarità de' suoi costumi fu superiore 1485 at2, 8 | tu brami~La tua possanza esercitar, reprimi~Dei vescovi i delitti, 1486 at5, 19| braccia invitte~Nel sangue esercitate, e avean sul volto~Il pallor 1487 aut | distruggere per sette volte gli eserciti di Federigo Barbarossa, 1488 at1, 5 | delle parti in lunghe pugne~Esercitò, vincer tu speri? Io vengo~ 1489 vit | necessità della riforma esigeva un prelato libero da tutte 1490 vit | incaricavano senza contrasto, ma lo esigevano coll'armi alla mano. Esortava, 1491 vit | lui e più di lui.~Cattivo esito ebbe per l'Abailardo la 1492 vit | esigevano coll'armi alla mano. Esortava, pertanto, il senato ed 1493 vit | persone grandi, perché la sua esortazione non prendesse un'aria di 1494 at4, 3 | pendente dalle patrie mura~Esorti la consorte a' bei perigli,~ 1495 at3, 8 | sul trafitto, e colla mano esperta~Tratta soavemente ed unge 1496 at2, 7 | crea~Mille rimorsi, e ad espïar li spinge~Col delitto il 1497 vit | incognita al medesimo, e non gli espone i mali già fatti da Arnaldo 1498 at2, 5 | GIORDANO~Il tuo messaggio esponi.~ ~ARALDO~Spera il nostro 1499 at4, 20| UN ALTRO LEGATO~Almeno espor ci lascia~Ciò che si fe' 1500 vit | insegnata da Arnaldo, ed espostaci da Ottone nel medesimo luogo. 1501 at2, 15| cadavere sacro, e venga esposto~Sul limitar del maggior