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| Giovan Battista Niccolini Arnaldo da Brescia IntraText CT - Lettura del testo |
Ho dell'insana
Dimenticato i figli: Iddio protegga
Quegl'innocenti: intenerir mi sento,
Benché padre io non sia.
Quando soffrì: non posso
Or ch'ei trionfa lacrimar: nel chiostro
Fanciullo appresi a dominar gli affetti.
Tu lo impara sul trono; ed or ch'io deggio
Cesare incoronarti, a Dio richiedi
A ciò non basta
La spada mia?
Io temo
Che, fatta sacra, insanguinarla io deggia
Nel gregge tuo.
Quando per me combatti,
Non può profana divenir: ma forse
D'uopo non fia: qual nella polve il vento
Il tuo brando sarà sol ch'ei baleni;
I tuoi nemici cerchi, e non li trovi…
Tutto al gran rito io preparai.
Ti seguo.