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Giovan Battista Niccolini Arnaldo da Brescia IntraText CT - Lettura del testo |
Piazza sul Campidoglio.
Già dalla rôcca che afforzar gli piacque,
Il Senato discende, e la risposta
Che il superbo Adrian diede ad Arnaldo,
Or traggon tutte per udir le genti.
Speme non ho: qui spento almen cadessi!
Bello è il morir sul Campidoglio, e pura
Una luce lo veste: in cima ai templi
Stanno le pigre nubi ov'è mistero.
Deh, celateli a noi: vien dagli altari
Quel terror che ci prostra, e rende eterna
La nostra servitù. Su questo monte
È un arcano poter che fa presenti
I secoli che furo; e qui risorgere
Sembran le glorie, dove sta la morte,
A chi nacque Romano, e poi ripiomba
Nella miseria di superbie piena,
Com'uom che vide, e si ricorda, e freme.
Al seggio tuo vanne, o Giordan.
Chi giunge?