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Giovan Battista Niccolini
Arnaldo da Brescia

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Scena quattordicesima. Guido Cardinale e Detti

 

GUIDO CARDINALE, colla croce innanzi, seguitato dalla parte più abietta del volgo, dai MONACI, dal CLERO e da LEONE FRANGIPANI colla sua masnada, E DETTI.

 

GUIDO

Popolo, ascolta. Io parlo

Del Pontefice in nome: egli non vuole

Nella reggia di Dio, ch'è Laterano,

Premer quel trono che s'innalza a Pietro…

 

ARNALDO

Ben fa: quel trono in polve, e allor menzogna

Più non sarà ch'egli succeda a Pietro.

 

GUIDO

Taccia l'eresiarca. A voi, fedeli,

Certo dorrà che non s'adempia il rito

Onde il sommo Pastor qui si consacra,

Né ancor gli offriamo riverenti e proni

Le sante chiavi di color diverso,

Onnipotenti al premio ed alla pena.

Ah nella pompa della sua corona

Splenda in cima del tempio, e a voi prostrati

La man benigna abbassi, e verso il Cielo

Poi la sollevi, e benedica il mondo!

 

GIORDANO

L'uficio suo perché non compie?

 

GUIDO

Arnaldo

Prima da Roma in bando, e poi…

 

ARNALDO

Proseguo…

La sua tïara diverrà corona,

E regnerà. Se vuol costui ch'io torni

Sulle vie dell'esiglio, a voi prometta

Con sacramento mantener del nuovo

Stato le leggi.

 

GUIDO

Ove ciò a lui piacesse,

Non lo potrebbe: ha qui ragioni antiche

La Chiesa, e siete suoi.

 

ARNALDO

Neppur di Dio;

Ché libero ei fe' l'uomo.

 

LEONE

A Cesar torna

Questa città, quando sia tolta a Pietro.

 

ARNALDO

Cesare fu tiranno, e i re Tedeschi

Hanno il suo nome: la città di Bruto

Roma si chiami.

(Applausi.)

 

GUIDO

Siete voi pagani,

Che plausi date a chi ricorda un empio,

E in questi dì? Poiché s'aborre il soglio

Quanto l'altare, il mio signor, che padre

Chiamano i regi…

 

ARNALDO

Da quel dì non sono

Più i popoli suoi figli.

 

GUIDO

In Laterano

Verrà fra l'armi della pia Lamagna.

 

ARNALDO

Tinte del sangue dell'Italia.

 

GUIDO

E sacro

Da noi fatto Adrian, porrà sul capo

La corona del mondo a Federigo,

Senza che fede ei giuri, e dia tributo

Alla vostra città.

 

POPOLO

Lanciam le pietre.

 

ALCUNI DEL POPOLO

Volin gli strali.

(Guido riman ferito.)

 

ARNALDO

Oh Dio! che feste?

 

LEONE

All'armi!

 

GIORDANO

Voi pur, fedeli.

 

SOLDATO

Si frenò lo sdegno

A rallegrarlo di maggior vendetta.

(Zuffa fra popolo e plebe, soldati e soldati. I monaci e i preti secolari si danno alla fuga: rimane presso al ferito cardinale il vessillifero con altri cherici, e pianta sulla terra il gonfalone del papa per assistere Guido moribondo.)

 

 




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