Parte, Lettera
1 3 | il Baron di Moinpier, il Conte di Spineda, e il Cavalier
2 3, 1 | maravigliate — disse il Conte — perché simili dignitadi
3 3, 2 | questa lettera — disse il Conte — per consegnarla alle fiamme».~«
4 3, 3 | Che volete — ripigliò il Conte —, costoro si vanno pavoneggiando
5 3, 4 | imparato — soggiunse il Conte — da alcun moderno, che
6 3, 4 | Risero tutti, mentre il Conte richiamò la curiosità de'
7 3, 5 | pur una volta — disse il Conte — è compito questo processo,
8 3, 5 | vi ricordate — replicò il Conte — de' Regi di Babilonia,
9 3, 6 | botte».~«Ed ecco — disse il Conte — nuovo argomento della
10 3, 6 | la vostra — soggiunse il Conte —, perché i Grandi, più
11 3, 7 | Dimostra costui — disse il Conte — molta esperienza nelle
12 3, 8 | sentimento — ripigliò il Conte —, perché coloro sventano
13 3, 8 | sorte al sicuro — disse il Conte — non n'avrà richiesto il
14 3, 8 | Terminò pur finalmente il Conte questi discorsi, che non
15 3, 9 | sangue».~«In somma — disse il Conte — chi fece Mercurio Dio
16 3, 11| È antica — disse il Conte — l'invenzione di questo
17 3, 12| loro frodi? — soggiunse il Conte —, mentre lusingano con
18 3, 12| Oh come — ripigliò il Conte — avete pronta la lingua,
19 3, 13| particolari — soggiunse il Conte — dice la verità, là dove
20 3, 14| tanto grandi — ripigliò il Conte — che, con buona scherma,
21 3, 14| gran prattica — replicò il Conte —, là onde fa di mestieri
22 3, 15| fina tempra — rispose il Conte —, ma alcune intinte in
23 3, 15| sentimento — ripigliò il Conte — servono ad ogni ora, mentre
24 3, 16| Voleste dire — ripigliò il Conte — che s'insegna la forma
25 3, 17| scritto male — soggiunse il Conte — perché la corte altro
26 3, 17| impossibile — replicò il Conte — il prescrivere somiglianti
27 3, 17| Troppo siete precorso, o Conte — ripigliò il Barone —,
28 3, 17| Dite pure — soggiunse il Conte — nel numero di molti de'
29 3, 18| V'intendo — disse il Conte —, ma lasciamogli in grazia
30 3, 19| E che vi pare — disse il Conte — di questi atti di gran
31 3, 19| forse accennate — disse il Conte — perché eglino prescrivono
32 3, 20| quella Città — soggiunse il Conte — che possa supplire al
33 3, 20| più tosto — ripigliò il Conte — che avvezzi al sostenere
34 3, 20| Pensate voi — replicò il Conte —, non bastano cinquanta
35 3, 20| dove lasciate — replicò il Conte — lo strascino d'una longa
36 3, 21| dottrina di costui — disse il Conte —, pratticata principalmente
37 3, 22| giudicioso — rispose il Conte — nel tasteggiare contro
38 3, 23| Volesse il Cielo — disse il Conte — che si compissero i desideri
39 3, 24| di fierezza — ripigliò il Conte — convengono que' Signori
40 3, 24| questi discorsi preparò il Conte nuova lettera, con cui cimentò
41 3, 25| colà».~«A fè — ripigliò il Conte — ch'in ambe le Cittadi
42 3, 26| mani.~ ~«Parmi — disse il Conte — sproposito maggiore d'
43 3, 26| somiglianza — ridisse il Conte — deve confrontarsi, bisognare
44 3, 27| condanna amore — ripigliò il Conte — dà saggio di più sregolati
45 3, 27| variati voleri».~«V'intendo o Conte — disse sorridendo il Barone —,
46 3, 27| Quindi dopo l'aver beffato il Conte su questo particolare, che
47 3, 28| musica per noi — disse il Conte — conforme la quale può
48 3, 28| cortegiano».~«E dove — replicò il Conte — tralasciate gli diesis,
49 3, 28| dolorosa Musica — disse il Conte — è l'obligo di regolarsi
50 3, 29| egli stesso — aggiunse il Conte — dovrebbe pender a vuoto
51 3, 29| argomentarsi — ridisse il Conte — ch'egli non porti alcun
52 3, 29| gobba».~«A fè — replicò il Conte — che questa difficilmente
53 3, 30| Privilegio — soggiunse il Conte — è questo de' nostri secoli,
54 3, 30| di questi — conchiuse il Conte — bisognarà discorrere così
55 3, 31| assicuro ben sì — disse il Conte — ch'in Roma il bisogno
56 3, 32| que' Cittadini — disse il Conte — nel rubbare, se pur è
57 3, 32| Cavaliere, quando un riso del Conte invitò la curiosità de'
58 3, 32| particolare».~«È vero — disse il Conte —, ma faceva di mestieri
59 3, 32| È proprio — ripigliò il Conte — di procurarsi avanzo d'
60 3, 33| fallo.~ ~«Questo — disse il Conte — è il rimedio contro il
61 3, 33| de' Principi — ridisse il Conte — da cui non s'esentano
62 3, 34| speranza in alcuno — seguì il Conte — di veder sollevato il
63 3, 35| tanto più che, come disse il Conte, fora stato di mestieri
64 3, 36| Credo — soggiunse il Conte — che altrove né meno potrebbero
65 3, 37| appetito».~«Osservo — parlò il Conte — come simbolo di vera amicizia
66 3, 38| Bisognarebbe — ripigliò il Conte —, in conformità di quelle
67 3, 39| Questo — soggiunse il Conte — è costume appreso da'
68 3, 39| tanto facile — ridisse il Conte — il contradire a ciò che
69 3, 40| Chi scrive — disse il Conte — sarà per certo un Cruscante,
70 3, 40| maraviglia — replicò il Conte — stando che il z è necessario
71 3, 41| sovvenimento».~«Orsù — ripigliò il Conte —, voi ancora annoverarvi
72 3, 42| Ciò dite forse — parlò il Conte — perché con tanto giudicio
73 3, 42| in disprezzo — replicò il Conte —, là dove non è maraviglia
74 3, 42| tra' letterati — parlò il Conte —, non può però non essere
75 3, 42| E chi èvvi — rispose il Conte — che sappia leggere e non
76 3, 42| da quello — soggiunse il Conte — deve ciò aggradirsi, come
77 3, 42| facile al peccare — disse il Conte — è sempre pronto nelle
78 3, 43| circonferenza — parlò il Conte — ritruova il centro della
79 3, 44| meretrici».~«Oh — disse il Conte —, non èvvi tra' Principi
80 3, 44| o Cavaliere — parlò il Conte —, uno di questi mercatanti,
81 3, 45| corraggiosi, e prudenti — disse il Conte — li Signori Lucchesi, onde
82 3, 45| questi Signori — replicò il Conte —, perché ora sono scommunicati,
83 3, 46| Illustrissimo Signor Conte.~Mi rincresce vedere V.S.
84 3, 46| Basta — soggiunse il Conte — a gl'isterici moderni
85 3, 47| capitata costei — disse il Conte —, mentre fonda li disegni
86 3, 47| diceva passò alle mani del Conte una lettera con annesso
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