Parte, Lettera
1 3, 1 | pretendenti».~«E come — ripigliò il Barone —, sono in quella
2 3, 2 | Oh come facilmente — ripigliò il Barone — rappresentandocisi
3 3, 3 | loro stessi».~«Che volete — ripigliò il Conte —, costoro si vanno
4 3, 5 | tribunali».~«Questi tali — ripigliò il Marchese — rassomiglio
5 3, 5 | delle grandezze di costoro — ripigliò il Cavaliere —, che gl'Imperatori
6 3, 6 | che bella prospettiva — ripigliò il Barone — farebbero questi
7 3, 7 | Parmi che abbia mancato — ripigliò il Marchese — in non insegnare
8 3, 8 | spropositato sentimento — ripigliò il Conte —, perché coloro
9 3, 9 | verità evidente questa — ripigliò il Barone —, non però bisognevole
10 3, 12| concorrano le donne».~«Oh come — ripigliò il Conte — avete pronta
11 3, 13| sempre menzogne».~«Credo — ripigliò il Barone — che l'ingegno
12 3, 14| vantaggio».~«Sono tanto grandi — ripigliò il Conte — che, con buona
13 3, 15| buona lavanda».~«So pure — ripigliò il Barone — che i Grandi
14 3, 15| In questo sentimento — ripigliò il Conte — servono ad ogni
15 3, 16| anime».~«Voleste dire — ripigliò il Conte — che s'insegna
16 3, 17| lagrimare».~«Quando ciò sia — ripigliò il Cavaliere — sono molto
17 3, 17| siete precorso, o Conte — ripigliò il Barone —, là onde non
18 3, 17| Meritano scusa questi — ripigliò il Marchese — poiché correrebbero
19 3, 18| ad altri».~«Quasi che — ripigliò il Barone — eglino stessi
20 3, 19| proprio».~«E che osservaremo — ripigliò il Barone — in così longa
21 3, 20| casa di ladri».~«Stupisco — ripigliò il Marchese — di quantità
22 3, 20| Farisei».~«Dirò più tosto — ripigliò il Conte — che avvezzi al
23 3, 20| Dovrà forse servire — ripigliò subito il Marchese — ad
24 3, 24| trattamenti di fierezza — ripigliò il Conte — convengono que'
25 3, 24| loro medesmi».~«Intendevo — ripigliò il Marchese — d'accennare
26 3, 25| che s'usano colà».~«A fè — ripigliò il Conte — ch'in ambe le
27 3, 26| Grandi».~«Per questa causa — ripigliò il Barone — è stato di mestieri
28 3, 27| Chi condanna amore — ripigliò il Conte — dà saggio di
29 3, 28| serve».~«Aggiungete pure — ripigliò il Cavaliere — necessaria
30 3, 28| colpa».~«Tutto va bene — ripigliò il Cavaliere — già che pause,
31 3, 29| groppa io non admetto — ripigliò il Marchese — poiché ribambito
32 3, 30| Era però superfluo — ripigliò il Barone — inviare simili
33 3, 31| provengono questi effetti — ripigliò il Barone —, ha singolare
34 3, 32| alcuno».~«Aggiungete pure — ripigliò il Marchese — che sogetti
35 3, 32| almeno de' suoi ministri — ripigliò il Cavaliere —; e taluno
36 3, 32| infamia».~«Oltre questo — ripigliò il Cavaliere — è di bisogno
37 3, 32| pretende».~«È proprio — ripigliò il Conte — di procurarsi
38 3, 33| invenzione di buona coscienza — ripigliò il Barone — appresa dagli
39 3, 34| letterati».~«La superbia — ripigliò il Marchese — è qualità
40 3, 37| Non mi stupisco dunque — ripigliò il Barone — ch'in alcune
41 3, 37| Lasciamo in grazia — ripigliò il Marchese — questi apparati
42 3, 38| estinguersi».~«Bisognarebbe — ripigliò il Conte —, in conformità
43 3, 39| mancamento».~«Quindi è — ripigliò il Cavaliere — che più d'
44 3, 40| Stupisco assai più — ripigliò il Cavaliere — dell'antipatia
45 3, 41| loro sovvenimento».~«Orsù — ripigliò il Conte —, voi ancora annoverarvi
46 3, 41| Concertate sì bene — ripigliò il Barone — con chi ha scritta
47 3, 42| gl'insensati?».~«E pure — ripigliò il Cavaliere — s'esercitano
48 3, 42| libri?».~«Sarà facile — ripigliò il Cavaliere — conchiudere
49 3, 43| ragione del merito». «Anzi — ripigliò quegli — perché io non mi
50 3, 44| beneficio de' bardassi — ripigliò il Barone — impongansi colà
51 3, 45| scorno».~«E che volete? — ripigliò il Marchese —: una così
52 3, 46| che professano».~«Mercé — ripigliò il Cavaliere — che s'esercita
53 3, 46| esercizio».~«Dirò più tosto — ripigliò il Marchese — che gli atti
54 3, 47| suoi gusti».~«Quindi è — ripigliò il Barone — che da costoro
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