11-appli | appo-certe | certi-croma | cruci-esecu | esegu-illis | imagi-lauta | lavan-offen | offer-prest | presu-riman | rimar-sfing | sforz-tocco | togat-zucch
grassetto = Testo principale
Parte, Lettera grigio = Testo di commento
2001 3, 7 | intendere i vostri commandi per eseguirgli, né si confonda con il vostro
2002 3, 24| Cavaliere — potrà facilmente eseguirlo, essendo in Città nella
2003 3, 21| con rigorosa puntualità l'eseguisce. E dove s'insegnò già mai
2004 3, 35| che se gli s'aspettava. Fu eseguito l'ordine, e furono riportati
2005 3, 19| dall'obligo di prenderla, esentandomi pur anche da ogni somigliante
2006 3, 33| il Conte — da cui non s'esentano li luoghi sacri, che, nella
2007 3, 37| confidente del buon uomo, avevo esentata da ogni sospetto la mia
2008 3, 43| di finzioni, e d'inganni, esentavansi da' meritati rimproveri
2009 3, 45| partirmi di Lucca; il che esequii, vantandomi di portare una
2010 4 | cui, e in voce e in carta, esercitai non meno la lingua che la
2011 3, 25| incontrano con un pelo di barba, esercitandosi con molto studio la cura
2012 3, 37| veemenza della passione ad esercitarla da me solo con tutte quelle
2013 3, 32| spela, sono in necessità d'esercitarsi in spogliar altri, a fine
2014 3, 18| soggiunse il Marchese — che non esercitasse il modo di ben confessarsi,
2015 3, 16| vostra maggior sodisfazzione. Esercitate tutti, o almeno i migliori
2016 3, 19| certo barbone, veltro molto esercitato in far queste prede, entrò
2017 3, 46| Fridland, la perdita d'un tanto esercito in Italia, hanno partorito
2018 3, 44| che quelle lupe voraci non esigessero sempre tesori per una cosa
2019 3, 41| Nipoti. Ma il dire d'avere esiliati li Santi, è un mostrarlo
2020 3, 45| pregavagli di porvi rimedio, per esimere lui medesmo dalla necessità
2021 3, 42| angustiato dalla necessità d'esimersi da tanti maldicenti, a'
2022 3, 34| vostra mente una dottrina esorbitante, non più sareste atto al
2023 3, 17| per acquistarsi quasi con esordio l'attenzione degli altri,
2024 3, 16| più graziose maniere, ed esperimentarete essere di vostra maggior
2025 3, 15| qual si sia macchia. Sono esperimentate, là onde non sono che di
2026 3, 33| costui. Rassembrami molto esperimentato ne' costumi, che sogliono
2027 3, 30| diversi, l'uno de' quali esponendolo publicamente, potrà servire
2028 3, 14| che mi si offerivano. Io esponevo tutto il mio capitale, con
2029 3, 16| con troppa ingordigia, non esponiate voi stesso a rischio di
2030 3, 16| proponete. Altrimente gli esporrete a necessità di piangere,
2031 3, 7 | vostra cavalcatura, per non esporvi a questo rischio, e per
2032 3, 37| aprire le nostre piaghe». Espose alla curiosità de' compagni
2033 3, 6 | Cavaliere — è mal fondata esposizione, perché l'affetto e desiderio
2034 3, 35| Cameriere, come che aveva esposte all'essere fregiate di sterco (
2035 3, 10| nella particolare, perviene espressa la causalità che hanno gli
2036 3, 37| trascorsi in un ahimè, nota espressiva d'estraordinario piacere,
2037 3, 6 | per servirla" confusamente espresso, con pensiero di scrivere: "
2038 3, 35| Cavalieri, onde non puotero esprimerne materia di scherzosi motteggi;
2039 3, 25| privilegio che vantano d'esquisite invenzioni, per moltiplicare
2040 3, 30| con la moltitudine degli essempi le regole più vere, dalle
2041 3, 33| giunte di Messina, né mai essendosene fatto di spaccio. Ho fatto
2042 | essendovi
2043 3, 28| Maestà, si trasforma in una essenzial cagione di tutte le sciagure.
2044 3, 29| qualità, fatta poco meno ch'essenziale, onde è suo proprio il non
2045 4 | compiscono solamente uffici d'essequie per l'estinta e sepolta
2046 3, 40| la condizione del proprio essercizio, mentre nello scrutinio
2047 | essersi
2048 3, 12| improviso fuori di me, quasi estatico nella contemplazione delle
2049 3, 20| disse il Cavaliere — che s'estendano loro fin sotto i piedi,
2050 3, 37| le tapezzarie, le quali s'estendeano per abbigliamento anche
2051 3, 31| poi si veggono risanati, estendendo, e allungando anche di soverchio
2052 3, 12| abbreviate in un pugno, estenderebbero la mia felicità ad una compita
2053 3, 7 | sconosciute, che fia di mestieri estenderne una appuntata descrizzione.
2054 3, 25| di soavi contentezze. Può estendersi il dominio delle amorose
2055 3, 18| spiritualità quanto più estendiamo le nostre glorie mondane.
2056 3, 5 | condanna una donna. Non m'estendo più oltre, non perché bastevolmente
2057 3, 20| saltamartini alla Francese, ma estendono più a longo i loro pallii,
2058 3 | il paragone in una ampia estensione di grandezze, così lo conferma
2059 3, 38| che necessitano l'uomo ad estenuarsi, e distruggersi da sé solo,
2060 3, 46| Italia, hanno partorito l'esterminio della sua Maestà, che ora
2061 3, 42| gloriandosi della fierezza in esterne pompe, passarebbero ad animare
2062 3, 19| formarono un atto di comedia, estesa in periodi d'allegrezza
2063 3, 5 | preparando diluvi da' quali s'estinguano gli ardori che sa di meritare.
2064 3, 37| tormentavano.~Essendo la stagione estiva uno stimolo al maturare
2065 3, 33| suo partire di Bologna, ma estraendo le balle senza aprirle,
2066 3, 8 | quando non risolvessero d'estraere un privilegio che vietasse
2067 3, 28| concorre alle pompe d'una estraordinaria felicità, incantato entro
2068 3, 12| mai sempre accoppiato con estraordinarie bellezze, così portò sempre
2069 3, 37| importunità noiosa, si ridusse all'estremità del letto, l'altra per veder
2070 3, 34| concorrendo il calore d'estrinseco ogetto, s'intenerisce, dilegua,
2071 3, 41| non altrimente ritruovasi esule da Roma la virtù, e ogni
2072 3, 18| defunto imperatore. In Italia esuli dalla Repubblica di Venezia,
2073 3, 42| capriccio. Guai a questa nostra etade, se avverandosi il sentimento
2074 3, 8 | variargli alla mutazione delle etadi; ma i Principi gli cangiano
2075 | eum
2076 3, 18| floreant, dum in hortis Europae non virescunt? Sed et ibi
2077 4 | ugualmente si piglia ne' S. Evangeli desinare e cena con indifferente
2078 3, 17| detto Non [enim] erubesco Evangelium, e all'altro Littera non
2079 3, 19| accompagnato da poco buoni eventi. Partii proveduto di denari,
2080 3, 19| buon termine per godere l'evento di questo mio disegno, posciaché
2081 4 | glorie; sono state non meno evidenti, dove scorgersi potevano
2082 3, 18| auxilium. Ubi incendia nimis excrevere, diluvia lachrimarum minime
2083 3, 10| corrigatur, vel ut per eum iustus exerceatur. Sentenza ch'udii per appunto
2084 3, 18| speranda erat stabilitas, inde exorta est ruinarum occasio. Eccine
2085 3, 18| in ipso utero unde sumus exorti, sepulchrum minantur, in
2086 3, 18| fas est proximam mortem expectare, dum ante unicum saeculum
2087 4 | concorre in quella sentenza, Expedit, ut unus homo moriatur,
2088 3, 18| quo magis mundanas glorias extendimus. Saecularibus honores invidemus,
2089 3, 18| minantur, in quo iaceamus extincti. Dominicana Religio, ibi
2090 3, 18| In Italia, a Veneto statu exules, in aliis partibus, si non
2091 | eziandio
2092 4 | la mia felicità. Questi fabri delle mie sciagure sopra
2093 3, 2 | schernisce chi su'l suo morire fabrica la speranza delle proprie
2094 3, 25| Possedono la vera arte per fabricare le dolcezze amorose, avendo
2095 3, 19| qual imbroglio di pasta fabricata da loro stessi, m'affissero
2096 3, 35| Chi gloriavasi d'avere fabricato su pochi fogli uno strato
2097 3, 40| sarà qual altro Perille fabricatore del Bue di bronzo, pruovando
2098 | facciano
2099 3, 46| Maestà, che ora riluce quasi face che stia di ponto in ponto
2100 3, 26| di pensieri fumanti, che faceano piangere chi sopra loro
2101 3, 11| d'aver per le mani grandi facende. Questo per disgrazia era
2102 3, 26| gli admettono nelle mense, facendosene pasto delicato, il quale
2103 | facesse
2104 | facesti
2105 | facevano
2106 3, 19| soverchia confusione, là onde facevomi talvolta ardito per imitare
2107 3, 27| compagni dove colpiva la facezia del Barone. Quindi dopo
2108 3, 25| sue mete, condizione che facilita maggiormente il portare
2109 3, 34| Avvertite di non perdere la facilità, con cui sapevate truovare
2110 4 | eccidio. Hic homo multa signa facit. Forte venient Romani, et
2111 3, 18| tuis litteris certior sum factus, quod periclitantem Congregationem
2112 3, 29| giudicio non poteva essere fallace, essendo quello convinto
2113 3, 8 | tutta Europa andarebbero falliti i professori di quest'arte,
2114 3, 19| giovenile negli occhi, accusava falsamente aggiunte sembianze di cadavero.
2115 3, 5 | onde come giudici corrotti falsificano la sentenza, favellando
2116 3, 37| punto, o col tacere, o con falsificarne in brevissimi accenti il
2117 3, 19| sinistra interpretazione falsificava il sentimento di questi
2118 3, 42| particolare per ruggire le falsitadi, rispondo che a chi fa copia
2119 3, 38| stranamente la riputazione delle famiglie, e de' monasteri. Incolpando
2120 3, 39| occorresse talvolta il discorrere familiarmente con alcuno porporato costà,
2121 3, 18| dolcezza del porto. Come la famosa statua di quel disgraziato
2122 3, 18| primates magnatum, non Iesu famuli censemur, et hinc est quod
2123 3, 21| rimanga imprigionata nel fango, si sepelisca nel lezzo
2124 3, 43| imitazione de' moderni scrittori, fansi una sopraveste di letterato
2125 3, 37| apprensione lasciata da' fantasmi del sogno, ancorché ben
2126 3, 6 | prospettiva — ripigliò il Barone — farebbero questi letteroni sopra una
2127 3, 13| fortuna. Si guardi dalle farfalle, e non s'affatichi per far
2128 3, 20| filaterie, come usavano li Farisei».~«Dirò più tosto — ripigliò
2129 | farla
2130 | farò
2131 3, 39| veggono poste in disprezzo le farraggini de' loro scartafacci. Mercé
2132 3, 7 | un cavallo bizarro, deve farsegli regger la coda, sostener
2133 3, 37| Dama, scese il buon uomo in farsetto, ma però carico d'arme per
2134 | farvi
2135 3, 48| miserabile, senza deporre il fasto della solita ambizione,
2136 3, 42| penne in ale d'Occa, mentre fastosamente le allargano, quasi che
2137 3, 48| senza umiliare però il fastoso orgoglio vantasi parimente
2138 3, 16| ricevano i vostri documenti. Fate che prima tocchino con mano
2139 3, 18| fruimur. Isthic Romae, ut ipse fateris, quo magis multiplicamus
2140 3, 47| alle lassivie, riesce meno faticosa la nostra professione. Mi
2141 3, 39| sentenza si puniscono le parole Fato, Deità, Destino, Paradiso,
2142 3, 37| questi sensi così gentili fattami molto più cara di prima
2143 3, 5 | rimuovere ogni nostro bene, fattici guida ma a' precipizii,
2144 3, 22| loro voce. Degli altri non favello, con riguardo più del loro
2145 3, 11| scorgono finalmente pieni di favole e d'imbrogli, ne' quali,
2146 3, 11| occulte, sotto apparato favoloso. Così almeno presumono,
2147 3, 28| racconto a chi almeno mi favorirà di compatirle. Sono in corte.
2148 3, 24| virtuosi, avrà opportuno il favorirmi, come la prego con ogni
2149 3, 6 | vilipendere gl'inferiori, allora favoriscono quando meno offendono. A
2150 3, 20| virtuosi, le sceleratezze de' favoriti, a fine di poter opprimere
2151 3, 34| Pedante, cioè a dire la feccia della umanità, e il fiore,
2152 3, 46| ingiustizia dell'Imperatore, feconda di ruine alla misera Mantoa,
2153 3, 25| ch'in maggiore abbondanza fecondano di malanni chi s'imbarazza
2154 3, 31| sovente le unghie, essendo feconde di simili escrementi sotto
2155 3, 16| così vi prommettiate di felicemente riuscire con la prattica
2156 3, 23| questi pregi, s'acclamano felici alle occasioni di mortificare
2157 3, 26| dispensa solo voci, hanno felicissimi incontri. Portava similmente
2158 3, 8 | vivo, depredando un paese felicissimo sotto specie di governo,
2159 3, 7 | viaggio di delizie è un felicitare con la privazione d'incommodo
2160 3, 37| moltiplicate occasioni per felicitarmi nel suo seno. Tale è stato
2161 3, 5 | inequietudine, fu vestita di spoglie feminili.~Ma pure il concedere nelle
2162 3, 2 | proprie grandezze. Su'l feretro, che ha portati molti di
2163 3, 5 | è viltà l'impiegarle in ferire o offendere una donna, è
2164 3, 11| guisa che non era abile al ferirle il cortello, non che il
2165 3, 37| mostrandola dirizzata a ferirmi, quando ella non si risolvesse
2166 4 | schermirmi, tanto più mi feriscono li persecutori, seducendo
2167 3, 10| un colpo come di doppia ferita, così duplicato d'avvedutezza.
2168 3, 14| contentarsi di poco guadagno, fermandosi ne' punti d'un negozio solo.
2169 3, 42| quegli stolidi, li quali si fermano scopo alla loro vorace impertinenza.
2170 3, 37| le mie delizie.~Non seppi fermar il corso a' miei desideri,
2171 3, 22| possono con la loro armonia fermare il Firmamento, il quale
2172 3, 19| in me procuravano almeno fermarmi scopo nella loro imaginazione,
2173 3, 26| piangere chi sopra loro fermavasi. E questi fu detto essere
2174 3, 19| Osservarono alcuni dove io fermavo il corso per riposare. Figuravansi
2175 3, 34| Firmamento nella sodezza, e fermezza, con cui riceverete la mia
2176 3, 20| molte gravezze, vogliono un ferraiuolo di peso, accioché senza
2177 3, 44| Forse che non bisogna avere ferrate le borse, per resistere
2178 3, 5 | nostra felicità, e un campo fertile delle umane contentezze.
2179 3, 46| disordini, le sciocchezze sono fertili de' loro vituperi, in guisa
2180 3, 42| vivere agiatamente per la fertilità del paese, la penuria, qualunque
2181 3, 19| ultima meta in cui quegli, fervente nella caccia, si spinse
2182 3, 29| trionfale, per formare un festone in pompa di gloria acquistatasi
2183 3, 39| trattengono sopra Cadaveri fetenti, e abominevoli, ne' quali
2184 3, 40| abbia investito d'alcun suo feudo. Communque ciò sia lo compatisco,
2185 3, 7 | voi così sconosciute, che fia di mestieri estenderne una
2186 3, 5 | questo appoggio alla propria fiacchezza, per non traboccare ad ogni
2187 4 | gode di quello che dalla fiamma proviene di lucerne. E ben
2188 3, 48| mentre pure in Spagna, in Fiandra, e in Italia ne tengono
2189 3, 45| colsero, e io feci loro le fiche con le dita, in loro scorno».~«
2190 3, 5 | lusinghe, usurpate d'altra fiera le frodi, veste abiti d'
2191 4 | vuole vedermi tormentato e, fieramente barbaro, gode che io mi
2192 3, 30| 30-~ ~Carissima figliuola.~Ho tolerata la divisione
2193 3, 38| sepeliscono ne' chiostri le figliuole. Quindi esse col fuoco della
2194 3, 19| sotto queste insegne, mi figurai colà il Campidoglio, dove
2195 4 | dovevo con maggiore verità figurarmi il traghetto di Caronte,
2196 3, 19| fermavo il corso per riposare. Figuravansi forse di prendermi a Cavaliere,
2197 3, 45| che tratteneva le vesti. Figurossi in questi le spoglie ch'
2198 3, 28| insegnamenti. Così con le fila della speranza rimangono
2199 3, 20| grave decoro ampliando le filaterie, come usavano li Farisei».~«
2200 3, 26| braccia di tela, fatta di filetti di lingue di Papagalli,
2201 3, 10| esse Herodis porcum, quam filium, proposizione di Giuseppe
2202 3, 39| Le opere di Teologia o Filosofia non aggiungono a' loro autori
2203 3, 6 | parallelo con quel gran Filosofo, il quale nella sua botte,
2204 3, 19| fa di mestieri che così finga, per necessità d'incontrare
2205 3, 37| disprezzati li suoi inviti, fingendo un grazioso sdegno, si trasse
2206 3, 19| quell'arringo, nel quale fingendomi infermo, dovevo farmi ladro.
2207 3, 12| imparadisato nel vostro seno; e il fingermi con vane chimere il vostro
2208 3, 3 | molti patimenti».~«Orsù, finianla — disse il Cavaliere —.
2209 3, 44| gliel'auguro di cuore; e per finire, etc.~ ~«Non sa — disse
2210 3, 42| loro interesse. Mai non finirei, se ad ogni grado di persone
2211 3, 23| terminano diletti fugaci finiscono le pompe d'affetto, e hanno
2212 3, 26| alcune scatolette di frodi finissime, di furberie soprafine,
2213 3, 11| pregio. Sceleni, cardi, finnocchi, e altro erbame, in cui
2214 3, 2 | luoghi di quel Sacro Collegio fino al numero di ventiquattro,
2215 3, 4 | ingegno chi scrive, se non fintamente sarà irritato contra una
2216 3, 25| si conosca quanto siano finte, mentre si tramutano volontariamente
2217 3, 34| feccia della umanità, e il fiore, anzi una quinta essenza
2218 3, 44| altri che il Gran Duca di Fiorenza, il quale con la sottigliezza
2219 3, 18| sulle rive dell'India? Che fioriscano in quei deserti quando non
2220 3, 32| commandate da questo regnante fiorisce con singolar pregio la professione
2221 3, 19| esperienza. M'incaminai verso Firenze, dove giunto, avvertii che
2222 3, 6 | questo dire nuova lettera, e fissando gli occhi nella sottoscrizzione,
2223 3, 34| catedra, pone gli occhiali, e fissandosi nel Cielo si dà a credere
2224 3, 18| non, come doveva essere, fissati in cielo, costituiscono
2225 3, 45| le mie delizie; e quasi fiume nel proprio letto non più
2226 3, 37| specie nel transito de' fiumi scambievolmente soccorronsi
2227 3, 40| pruovando egli prima il flagello, frustrato conforme il suo
2228 3, 18| constituamus, et in illis desertis floreant, dum in hortis Europae non
2229 3, 18| pompas deperdunt. Lachrimarum fluctibus profecto funebria cogito,
2230 3, 3 | che se n'avvalerebbero per foderare le pianelle contro il rigore
2231 3, 18| propemodum diruta est tota foelicitas. Nimia lucrandi aviditas,
2232 2 | senza sodezza alcuna è qual foglia al vento. Ne' luoghi Satirichi
2233 3, 11| ravani, una gran chioma di foglie in una copia di parole mal
2234 3, 38| gabbia, in cui però è molto folle chi rinserra la libertà
2235 4 | dominante tra' Romani, le fomenta, come dichiararà meglio
2236 3, 46| rivoluzione dell'Imperio, fomentata dal voler egli admettere
2237 3, 43| Filosofi, o quanti letterati fomenti la grandezza de' regnanti.
2238 3, 30| lasciarebbe vuoto il vostro fondaco, levando alla vostra bottega
2239 3, 42| ma per discorrerne più fondamente, io aggiungo con pace della
2240 3, 42| stolidità di que' saggi, che la fondarono, e insieme non piangere
2241 3, 28| l'altrui volere, se deve fondarsi pensiero di lasciar le bassezze
2242 4 | maggior confusione e dolore, e fondasi questo parere nella parabola
2243 3, 20| Non è tanto il numero de' forastieri in quella Città — soggiunse
2244 3, 19| da troncarsi con altre forbici che le mie, quando avesse
2245 3, 35| posto, come che buona al forbire, deve credersi che sarà
2246 3, 32| lasciano che divorare a' forestieri in questi prati, dove altre
2247 3, 5 | Inviai contra te la lingua, foriera de' miei affetti, che t'
2248 3, 37| senza opposizione, e senza foriere di ceremonie diedi a vedere
2249 3, 42| de' scarafaggi, che vanno formando ballotte in somiglianza
2250 3, 24| però non sarà malagevole il formarne aggiustata descrizzione».~«
2251 3, 19| deposti i cenci stracciosi, formarono un atto di comedia, estesa
2252 3, 27| ferite che, come sono state formate da' raggi della vostra beltà,
2253 3, 33| mallore de' sinistri concetti formati dal poco cervello di costui.
2254 3, 37| Levata dunque la cortina, che formava la tapezzaria, uscii in
2255 3, 19| poi, e con laceri panni, formavano un composto in cui era compassionata
2256 3, 4 | invaghito in quelle onde si formi sepolcro, là onde, con soverchio
2257 3, 22| tarantola morsicata, le formò sepolcro, in vece di riacquistarle
2258 3, 38| stagionarsi entro l'amorosa fornace. Non s'impronta la forma
2259 3, 34| intelletto, e allargare il foro all'ingresso delle più recondite
2260 3, 12| ma insieme pur anche più fortemente rapisce».~«Non è maraviglia —
2261 3, 18| puritate, ac in aeris et ferri fortitudine progressus nostrae virtutis
2262 3, 18| contemnimur. In Gallia, fortunam restauravimus, sed non recuperavimus.
2263 3, 19| volte quella esser Città fortunata per li pazzi, e per chi
2264 | fossimo
2265 3, 7 | quale può sepelirvi in un fosso, o profondarvi in un precipizio.
2266 3, 18| eorum, qui propria damna fovent, ad suprema erigens, imminentes
2267 3, 18| declinans nostra sublimitas, fragilem materiam occurrit, et unde
2268 3, 43| femine. «Sono effetti d'umana fragilità questi — disse il Chirurgo —,
2269 3, 19| fé, Illustrissimo Signor Francesco, ch'io sono uscito da un
2270 3, 20| insegne di saltamartini alla Francese, ma estendono più a longo
2271 3, 42| annali latini stampati in Francfort sotto titolo di Mercurii
2272 3, 30| cortesia, ma pure devono sempre fraporsi le regole dell'interesse,
2273 3, 38| maggior parte da' ferri fraposti, e di veder talvolta quella
2274 3, 39| trionfare d'ogni altro alcuni fratacci, in libri di Scolastica,
2275 3, 40| interessi de' Principi d'alcun Frataccio, il quale sa solo che cosa
2276 3, 19| uno, che fingendosi mio frattello mi rapisse dalle zanne di
2277 3, 18| inutiles iam sunt illae fraudes, quibus defuncti Imperatoris
2278 3, 43| magnifico, dove non veggonsi che fregi pomposi». «Ciò non vi turbi,
2279 3, 5 | sciocche come le altre, che la fregiano co' tesori d'un sepolcro
2280 3, 3 | se fosse possibile, al fregiare gli abiti della propria
2281 3, 35| aveva esposte all'essere fregiate di sterco (degno ricamo
2282 3, 40| sia lo compatisco, quasi frenetico, e disperato nella infermità
2283 3, 11| Molto Illustre Signor mio.~Frequenta V.S. le sue instanze per
2284 3, 11| digressioni, replicando discorsi, frequentando oscure sentenze, forma una
2285 3, 34| ritorno, che attendo in breve, frequentarò gl'insegnamenti per risarcire
2286 3, 19| Connobbi allora che lo o, frequentato dagli abitanti di quella
2287 3, 46| Paradiso. Quindi la morte di Fridland, la perdita d'un tanto esercito
2288 3, 11| bene una fiata in alcune frittole, che gli meritarono molta
2289 3, 18| contemptus, proventibus fruimur. Isthic Romae, ut ipse fateris,
2290 3, 40| egli prima il flagello, frustrato conforme il suo merito.
2291 3, 11| all'imbandiggione delle frutta preparate, le quali tutte
2292 3, 36| grandissimo, là onde quando non fruttifichino le dedicatorie, il seminare
2293 3, 18| germina huius nostrae matris fuere, arefactus est vigor, et
2294 3, 48| ingordi, quanto più quegli fugge la loro rapacità con soverchio
2295 3, 42| cattiva fama. S.A. similmente fuggendo il pericolo, ancorché solo
2296 3, 19| perseguitasse, quasi preda fuggita dalle sue fauci, mentre
2297 3, 30| con la possanza d'amore. Fuggite questo scoglio, sola cagione
2298 3, 19| mie fortune.~Mi sottrassi fuggitivo al dominio di mio Padre
2299 3, 19| quali poteano farmi credere fuggito da una tomba. Rassembrava
2300 3, 28| lasciar le bassezze che si fuggono da chi con soverchio disprezzo
2301 3, 18| calamitates repellat, ut fulmina quae iuste timentur, misericorditer
2302 3, 26| una scatola di pensieri fumanti, che faceano piangere chi
2303 4 | immediatamente doppo che fumi impedito di dar in luce
2304 3, 19| con le forze della pietà. Fummi consegnato il mio posto
2305 3, 18| di lacrime sono indotto a funebri riflessioni, perché è lecito
2306 3, 18| Lachrimarum fluctibus profecto funebria cogito, quia fas est proximam
2307 3, 41| pomposa al celebrare li suoi funerali. Con somiglianti sentimenti
2308 3, 5 | fatta tutta lacci e tutta funi, serve solo al legar l'uomo
2309 3, 26| strettamente con alcune funicelle, le quali erano le viscere
2310 3, 5 | maniere, dà a credere d'aver furato alcun saggio d'essere umano,
2311 3, 38| indiscretezza della mia Furia, la quale mi dileggiava,
2312 3, 5 | divengono aderenti delle Furie, per concorrere con maggior
2313 3, 8 | rompono se non da qualche furioso, o da alcun balordo che
2314 3, 5 | partire, perché uno giusto furore non così facilmente s'appaga.
2315 3, 37| rassembriamo irate contro chi furtivamente ci gode. Furti a noi dolci,
2316 3, 38| senz'avere nelle mani il fuso. Vicino mai sempre a quelle
2317 3, 37| tanto maggiormente i miei futuri furti, mentre scuoprendo
2318 3, 44| l'amorosa danza, posta la gabella sopra quelle dolcezze, che
2319 3, 46| possanza superiore. Se ne' gabinetti de' Principi sono empi li
2320 3, 17| perché non nel suo proprio gabinetto? — soggiunse il Cavaliere —.
2321 3, 30| lassivia, dà spinta più gagliarda per dispendio maggiore.
2322 3, 19| sfasciarmi la gamba. Con gagliarde violenze contrastavo la
2323 3, 44| verranno tutte le femine a gala nel mare delle lassivie;
2324 3, 30| alcuni dirò scalda scagni, e galani, li quali avendo tutto il
2325 3, 19| capitato in adunanza di galantuomini, il viver de' quali è felicità,
2326 3, 22| imbastardita la patria, per farsi galantuomo. Narrò l'altr'ieri, un Napolitano,
2327 3, 18| omnibus ipsi contemnimur. In Gallia, fortunam restauravimus,
2328 3, 42| sotto titolo di Mercurii Gallobelgici etc., non è mio debito il
2329 3, 13| 13-~ ~Carissimo Amico.~I gambari non avranno più che fare
2330 3, 26| uncini, che rapiscono li Ganimedi. Non era di minor vantaggio
2331 3, 34| continui studii, o mio caro garzone, per allentare col passatempo
2332 3, 33| ebbe una sgraffiatura dalla gatta su'l quarto deto della mano
2333 3, 37| Città, beffandomi della gelosia del marito, per cui non
2334 3, 5 | languisce, chi esse desiderano geme travagliato dall'importunità
2335 3, 41| moltiplica le occasioni di gemere, non di gioire, e se egli
2336 3, 13| cucumere, nel sestile de' due gemini, che sempre vanno all'ombra.
2337 3, 21| sepelisca nel lezzo una gemma tanto preziosa?~Li Becchi,
2338 3, 45| sì gloriosa memoria della generosità de' Signori Lucchesi. Andai
2339 3, 17| fanno stillar sangue dalle gengive di chi le rode».~«Appruovo —
2340 3, 13| Astrolabio studiai l'altr'ieri la genitura di V.S. la quale è nella
2341 3, 42| suo vantaggio nel mese di Gennaio dell'anno 1637. Sono dunque
2342 4 | almeno patiatur ne tota gens pereat. Condescende però
2343 3, 16| capponi, a stillati, e altre gentilezze, che vi riuscirebbero di
2344 3, 39| confrontino co' pareri della pazza Gentilità. A fé che non può traballare
2345 3, 18| dove furono le radici e i germi di questa nostra madre,
2346 3, 18| Hispania, ubi et radices et germina huius nostrae matris fuere,
2347 3, 38| tutto ciò ch'indi potesse germogliare, o nascere».~Vollero proseguire
2348 3, 38| dilettevole, e con le mani gestisce a suo grado. Riescono le
2349 3, 18| ricchi, non compagni di Gesù, e di qui accade che ci
2350 3, 25| per traffico di guadagno, gettando un amo d'oro a fine di far
2351 3, 11| costui, e subito facendo gettare quel piatto, ordinò che
2352 3, 41| ama troppo l'oro per non gettarlo, ancorché con speranze maggiori.
2353 3, 25| opposto stile spopolano il ghetto degli Ebrei, per vestirsi,
2354 3, 39| dagl'ignoranti. Crederemmo ghiande le gemme, quando proposte
2355 3, 25| peste, in riguardo alle ghiandusse, delle quali formano regali
2356 3, 16| quale, come mi accennate, giace mai sempre, quasi infermo
2357 3, 37| ne passai al letto, dove giacendo la Dama m'introdussi ne'
2358 3, 5 | vedersi a' piedi cadaveri giacenti, si gloriano d'avere prostrati
2359 3, 18| minacciamo il sepolcro nel quale giacere estinti? Perfino lì i domenicani
2360 3, 19| nella stanza, in che io giacevo, tormentato dalla disperazione.
2361 3, 18| sempre occupata a mormorare giaculatorie, mostrano le mani solo intrecciate
2362 3, 18| riescano più a verdeggiare nei giardini d'Europa. Solo che anche
2363 3, 17| vedere ch'era d'un Padre Giesuita. «Conterrà in sé — disse
2364 3, 20| bastarebbe al vestire due Giganti. Comunque ciò sia, a me
2365 1 | Devotissimo servitore~Ginifaccio Spironcini.~ ~ ~
2366 3, 25| ch'in ambe le Cittadi si gioca su la stessa carta, ancorché
2367 3, 19| aveva imbarazzato ne' suoi giochi. Intesero i compagni quanto
2368 3, 25| il dominio delle amorose gioie, posciaché ampio è colà
2369 3, 19| inconvenienti. Ero distante due giornate da Roma, sproveduto per
2370 3, 37| Comunque ciò sia nulla giovaci lo scuoprire ciò che può
2371 3, 44| magazeno, e non in bottega? Ciò giovami di credere, mentre sostenete
2372 3, 47| immondezze, onde a paragone de' giovanotti erano in opprobrio le donne.
2373 3, 41| li loro vantaggi. Ma per giovar a' poveri, non doveva levare
2374 3, 37| precorse anche nel dormire. Non giovarono li vezzosi scherzi, co'
2375 3, 43| Oltre che potrebbe solo giovarsi a gli virtuosi col maccello
2376 3, 8 | necessità d'occhiali».~«Oh, se giovasse il rimedio — soggiunse il
2377 3, 35| vicinanza di Pallade non avrà giovato né meno a chi la vanta nel
2378 3, 10| argomenta esser in quel Dominio Giovi di buon capo, che partoriscono
2379 3, 29| irretrattabili, sì pure perché giovò l'amicizia di molti de'
2380 3, 48| li ministri della Corona girano a lor grado li Principi
2381 3, 30| forma di pescare. L'amo deve gittarsi con bel modo; e benché talora
2382 3, 30| essendo pesce che merita gittate un amo anche d'oro per farne
2383 3, 13| menando e rimenando su e giù, per giungere i pomi bramati.
2384 4 | Apostolo ne' Collegii di tanti Giudi, di quello fosse in altri
2385 3, 11| meritarono molta lode. Si giudica che le avesse involate ad
2386 3, 37| inconstanza de' suoi favori. Giudicai impresa di singolar gloria
2387 3, 39| erroneo senso si persuadano di giudicar quegli nel suo cinguettare
2388 3, 21| usurpato non si perde. Si giudicarà dunque disonore l'imitare
2389 3, 35| virtuosi, in modo che non posso giudicargli introdotti in quel sacro
2390 3, 35| abbondando in presunzione, ha giudicato di meritare migliori trattamenti;
2391 3, 11| simile canaglia, di cui non giudicavasi punto inferiore. Aggiunse
2392 3, 38| somiglianti contentezze. Giudicavo brevi li giorni consumati
2393 4 | nel corso di questo tempo, giudichi se l'ozio m'ha forse sollecitato
2394 3, 27| paraggio d'altre femine, mi giudichiate simulata nell'amarvi, onde
2395 2 | lassivie non avranno forza in giudicii maturi, né si commoverà
2396 3, 6 | sogetti di cotesta Republica. Giudicossi in ciò affrontato con molto
2397 3, 23| simularà di riamarvi fin che giunga al godervi? Disingannatevi,
2398 3, 7 | che mai non vorrebbero giunger alla meta.~Le qualitadi
2399 3, 33| essendo molto tempo ch'erano giunte di Messina, né mai essendosene
2400 3, 11| arrivo d'alcuni Principi giunti di fresco nella sua Corte.
2401 3, 37| di quel pargoletto, che giuocando ferisce. L'amicizia col
2402 3, 38| carta, su la quale chi ama giuocarebbe volentieri tutto il suo,
2403 3, 16| col passatempo de' loro giuochi, forse lo faranno radrizzare
2404 3, 35| riferito da alcuni, li quali giurano d'essere testimoni di vista.
2405 3, 14| questa donna, la quale m'ha giurato che a chi negozia altrimente,
2406 3, 21| obligano. Così diffiniscono i giuridici, da' quali pure viene assolta
2407 4 | il loro supplicio. E le giuro che tal volta, mentre fuori
2408 3, 10| filium, proposizione di Giuseppe Ebreo per significare crudeltà
2409 3, 41| li nemici della fede, può giustamente stimarsi ora rivolto ad
2410 3, 10| uomini nelle persecuzioni de' giusti, da Santo Agostino, allor
2411 4 | totalmente ogni speranza di giustificazione, onde aver potessi la certezza
2412 3, 10| sembianze di fallo, da cui si giustifichino i suoi rigori. Altrimente
2413 3, 10| veni pacem mittere, sed gladium. E rassembra che credasi
2414 3, 44| Signoria ogni bene, come gliel'auguro di cuore; e per finire,
2415 | gliene
2416 3, 5 | piedi cadaveri giacenti, si gloriano d'avere prostrati supplichevoli.~
2417 3, 21| d'avvocato de' becchi. Mi gloriarò nondimeno, certo d'avere
2418 3, 18| spiritu, quo magis mundanas glorias extendimus. Saecularibus
2419 3, 43| mentirà le apparenze, sarà gloriosamente rimeritato, e chi comparirà
2420 3, 38| sciagura, deplorabile nelle più gloriose Cittadi, ove tal chiostro
2421 4 | maligne li biasimi di sì glorioso dominio. Ho avuta occasione
2422 3, 29| levare il mancamento della gobba».~«A fè — replicò il Conte —
2423 3, 38| la mia Diva, vietavami il goderla. Avendo vicino il mio Sole,
2424 3, 37| fatto buono stomaco per goderne l'appetito».~«Osservo —
2425 3, 23| riamarvi fin che giunga al godervi? Disingannatevi, o cara,
2426 3, 19| ancorché non sia un Teseo, né godessi l'amicizia d'una Arianna,
2427 3, 45| mentre in Lucca appunto godevo una Vedova mia vicina, da'
2428 3, 18| non scacciati disprezzati, godiamo i proventi della poca stima
2429 1 | a V.S. sperando che come godrà il libro un publico compiaccimento,
2430 3, 38| vostra infelicità, come godrei che a mie spese sortiste
2431 3, 5 | trattenimento della simulazione. Godrò nondimeno di publicarti
2432 3, 33| con singolar gusto alla goffaggine, non so se di costui, o
2433 3, 32| questa lettera, da cui in sì goffo principio ci si prommette
2434 3, 19| stessi, m'affissero su'l gomito un tale impiastro, che faceva
2435 3, 26| nutrimento, e medicina, gonfii mai sempre non d'altro che
2436 3, 42| Corti, e amministrano li governi, imitando il principale
2437 3, 42| d'altro che d'un noioso gracchiare. Da' musici riempirebbesi
2438 3, 37| imaginario. Ci riescono gradite le delizie gustate con nuovi
2439 3, 23| tiranneggiarci, e predicasi di grand'onore quando per unico fallo,
2440 3, 7 | delizioso il cavalcare. La grassezza non lo renda così ripieno
2441 3, 43| essendo buon lenitivo il grasso di porco, non sonvi porci
2442 3, 22| riusciranno maggiormente grati, quando s'accoppino con
2443 3, 38| credesi non mai bastevolmente gratificata. Con arti studiate nelle
2444 3, 6 | dovrà procurare che io sia gratificato, o per il meno non male
2445 3, 10| di professare tratti di gratitudine, mentre l'ombra di questi
2446 3, 44| noi è più necessario, o grato. A ragione potrebbero gli
2447 3, 6 | esclamò il Barone — di questi gravi interessi che si trattano
2448 3, 12| intero, sacrificato a quella Greca beltà, stando che tributi
2449 3, 11| questo così parlava: «Ecco — gridò il Barone — una lettera
2450 3, 26| ancora aveva disciolto un groppo di voci collegate strettamente
2451 3, 33| alcune balle di vacchette grosse, e sode, col darmi ad intendere
2452 3, 3 | il Barone — che poco si guadagna con costoro, i quali, svenate
2453 3, 32| premio, che sforzano di guadagnarsi con moltiplicati furti.
2454 3, 33| lira grossa, là onde ho guadagnato il terzo per cento cinquanta
2455 3, 37| quanto più s'offendevano dal guardarla egli con tanto rigore. La
2456 3, 3 | sia corrosa, e farsene un guardastomaco, a fine di renderlo buono
2457 3, 30| però, come l'altro, sia ben guardato e custodito, in guisa che
2458 4 | riguardare la canaglia delli Guardiani, demoni custodi delle nostre
2459 3, 42| anima ad un corpo di bestia, guardinsi li Religiosi, e non saravvi
2460 3, 43| denti e chiede sollievo per guarire la fame. Così diffinì il
2461 3, 16| giudicioso, e discreto, posciaché guasta il lavoro chi non sa operare
2462 3, 11| ubbriacarsi». «Vada costui cogli guattari di cucina — disse S.M. —
2463 3, 11| come che i successi delle guerre precorrono costà, e finalmente
2464 3, 5 | essi dovrà chiamarsi Re, guidando ogni giorno ne' campi l'
2465 3, 7 | di corso, di cui in varie guise potiate avvalervi ad ogni
2466 3, 25| una, successivamente si gusta il cumulo delle qualitadi,
2467 3, 11| volentieri tra le pentole, e gustano dar di naso negl'intingoli
2468 3, 37| là onde era di mestieri gustar il cibo più gradito a quelli
2469 3, 19| opportunità così felice di gustare li bramati piaceri su la
2470 3, 28| ancorché non siate in istato di gustarne li frutti, mentre sono tanto
2471 3, 38| avvertimento a voi ancora: ch'io gustarò di rimuovere coll'esempio
2472 3, 11| talvolta, prima d'essere gustata. «È buona vivanda questa —
2473 3, 12| tra le bellissime poppe gustavo rivi di dolcezze, allora
2474 3, 18| in Principum aulis locum habere curamus, ut loculos auro
2475 3, 43| grandezza de' regnanti. Se havvi alcuno, che gli trattenga,
2476 3, 10| quel detto: Melius est esse Herodis porcum, quam filium, proposizione
2477 3, 18| praecipitia pergimus? In Hispania, ubi et radices et germina
2478 2 | mani del Signor Barone d'Hochenperg, Cavaliere conosciuto non
2479 3, 18| extendimus. Saecularibus honores invidemus, bona usurpamus,
2480 3, 18| desertis floreant, dum in hortis Europae non virescunt? Sed
2481 3, 34| per gli passivi, al che hovvi avvezzato, come che rendono
2482 | huius
2483 3, 18| fulgore nitentia, prostratae humilitatis trophaea Coelo approximant.
2484 3, 18| magis deficimus. Vana est hypocrisis, quae vel collum incurvat,
2485 3, 18| sepulchrum minantur, in quo iaceamus extincti. Dominicana Religio,
2486 3, 42| penna, non il concerto della Idea, o l'operare dell'ingegno.
2487 3, 8 | meritano goder il vero bene, identificamente congiunto solo con la verità».~«
2488 | ideo
2489 3, 17| il linguaggio Toscano con idiotismi latini, acquistando titolo
2490 3, 23| vagheggiano, ci servono, c'idolatrano, ma nel momento in cui terminano
2491 4 | letti, come usavasi cogl'Idoli Antichi, e per la secretezza
2492 3, 18| quod primates magnatum, non Iesu famuli censemur, et hinc
2493 3, 18| affectibus adiungimus. Quid igitur remanet, nisi quod Indianis
2494 3, 42| in animali di nobile, o d'ignobile specie.~M'assicuro ben sì
2495 3, 26| hanno molto credito alcuni ignorantacci aggraditi da' maggiori,
2496 3, 11| conoscendo costui, tanto più ignorante quanto più è vantatore.
2497 3, 18| progredimur. Et inutiles iam sunt illae fraudes, quibus defuncti
2498 3, 18| congregazione] è di già così illanguidito. Che Dio tenga lontani quei
2499 3, 14| preso ha modo di conservarsi illeso».~«Hanno adentro — disse
2500 | illis
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