Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Ferrante Pallavicino
Il corriero svaligiato

IntraText CT - Lettura del testo

  • 3 - IL CORRIERO SVALIGIATO
    • -24-
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

-24-

 

Molto Illustre Signore.

So qualmente il concorso di molti buoni ingegni fonda costà il trono delle belle lettere. Quindi ho stimato di non potere collocar altrove meglio la speranza d'essere compiacciuto nel desiderio ch'io tengo d'avere la descrizzione d'un'Arpia. Bramo una composizione vaga, accioché rimanga ben servito chi me ne fa particolare instanza. V. Signoria per la familiarità, che tiene con molti virtuosi, avrà opportuno il favorirmi, come la prego con ogni affetto, e le bacio le mani.

 

«Chi riceverà quest'ordinedisse il Cavaliere — potrà facilmente eseguirlo, essendo in Città nella quale sono molti vivi esemplari d'Arpie, che però non sarà malagevole il formarne aggiustata descrizzione».

«Alludete per certo — soggiunse il Marchese — alla moltitudine de' Grandi, ch'in quella abitano, onde nelle tirannidi, nella crudeltà abbondano quelli da' quali si rendono familiari li costumi, e le sembianze d'Arpia».

«Ne' trattamenti di fierezzaripigliò il Conteconvengono que' Signori con natura così spietata, qualunque ella sia, o finta, o vera. Èvvi ben sì differenza nella condizione che s'attribuisce all'Arpia di palesare segni di pentimento, ogni qual volta nel suo viso ella raffigura il sembiante umano».

«E quando mai — disse il Baroneconfessano li Principi d'essere uomini, ingannati dalla loro superbia, la quale gli persuaderà non conoscerei somiglianti a gl'inferiori, ch'essi calpestano, e mal trattano?».

«Questa è ben sì la ragionereplicò il Cavaliere — per cui operano, quasi bruti, sdegnandosi d'apparire con costumi umani. Non però è mal applicata la similitudine d'Arpia, come che non possono mentire la faccia. Mancano nella condizione di pentirsi, posciaché forano deformi nel corpo, come nell'animo, se ad imitazione di quella dovessero sgraffiarsi il viso alla presenza di chiunque rinfaccia loro un atto di crudeltà, o d'ingiustizia».

«Li Grandisoggiunse il Barone — hanno le mani talmente adunche, e arrancate, che buone solo al rapire, o al lacerare altri, non possono rivolgersi al punire loro medesmi».

«Intendevoripigliò il Marchese — d'accennare altro esemplare della descrizzione, che chiede costui, cioè a dire la donna; ma le opposizioni, dalle quali si contrasta a' Grandi la perfetta somiglianza con l'Arpia, militano anche contra la femina. Oltre che questa non appetisce altro sangue che l'oro, né si mostra spietata che per isvenare le borse».

Tra questi discorsi preparò il Conte nuova lettera, con cui cimentò la curiosità de' compagni, così leggendo:

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License