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Silvio Pellico
Le mie prigioni

IntraText - Concordanze

uomo

   Capitolo
1 3 | giustizia è un'altra vita per l'uomo, che patì in un mondo così 2 4 | anch'essi.»~«Mi viene, buon uomo, un pensiero che non ho 3 5 | nostre stanze. Era questi un uomo dai sessanta ai settant' 4 9 | linguaggio insultante d'un uomo superiore a tutte le debolezze 5 10| succeduto colà? Io vi vedeva un uomo che molto passeggiava colla 6 10| recava la lontana vista d'un uomo di gran merito.~Forse qualche 7 11| indispensabili per dipingere l'uomo, ente sì composto) fra quelle 8 14| patimenti aggiungono valore all'uomo, e voglio sperare che non 9 15| può! ciò è il dovere dell'uomo! La ragione, che è la voce 10 16| inquietudine. Folle illusione! L'uomo dee tendere alla perfetta 11 17| apparirmi brutta, indegna dell'uomo, l'inquietudine. Una mente 12 17| Malattia epidemica nel mondo! L'uomo si reputa migliore, abborrendo 13 20| che mi pregio più d'esser uomo che d'esser re.»~Mattina 14 21| sentimenti religiosi come uomo che li apprezza e non v' 15 24| sulla vanità della virtù.~L'uomo infelice ed arrabbiato è 16 25| vincerli. Ogni volta che l'uomo cede alquanto alla tentazione 17 26| Essa mi persuadeva che l'uomo dee patire, e patire con 18 27| 27-~ ~Ha l'uomo bisogno di sforzo per umiliarsi 19 30| svolgimento di esse mi giovava.~L'uomo talvolta s'atterrisce di 20 32| fine: dunque il patire dell'uomo sulla terra è pel bene dell' 21 32| sulla terra è pel bene dell'uomo».~Anche la conoscenza della 22 32| sentiva incombere ad ogni uomo d'essere superiore alla 23 33| scrivendoci? Vi prometto da uomo d'onore, che anima al mondo 24 34| se l'incognito fosse un uomo degnissimo della mia amicizia, 25 36| una relazione con siffatt'uomo: io che dispregio tanto 26 37| cosa difficile conoscere un uomo, dopo avere vissuto con 27 39| mattina fremendo. «Che razza d'uomo è questo Giuliano? Perché 28 39| attributi di filosofo, d'uomo sicuro, d'uomo che non avea 29 39| filosofo, d'uomo sicuro, d'uomo che non avea bisogno di 30 41| fare della tua. Non sono uomo che perdoni offese, non 31 41| perdoni offese, non sono uomo che, rigettato una volta, 32 41| estasi sulla dignità dell'uomo e della donna, io l'ingenuo 33 41| clandestina relazione con quell'uomo - chi sa? - forse più inasprito 34 42| vedea dentro passeggiare un uomo signorilmente vestito. Era 35 45| invocando Dio! Dio unito all'uomo ed esperto degli umani dolori!~ 36 48| e pentimenti degni d'un uomo? Volgarmente giudicando, 37 48| al supplizio? Ahi! che l'uomo è pieno di contraddizioni, 38 50| accompagnato da' secondini e da un uomo ch'io non avea mai veduto. 39 50| custode parea confuso. L'uomo nuovo prese la parola:~« 40 50| ultimo; e siffatto iracondo uomo, che colle sue asprezze 41 58| e compiangeva in me un uomo ch'ei probabilmente non 42 58| pagnotta.»~«Grazie, buon uomo.»~«Non sono buono» riprese.~« 43 58| dandomi il nome d'un grand'uomo. Mi chiamo Schiller.»~Indi 44 59| 59-~ ~Quando d'un uomo che giudicammo dapprima 45 59| fregandosi la fronte, come uomo che ha un pensiero molesto:~« 46 59| obbedirgli.»~«Voi siete un brav'uomo, ed io rispetterò ciò che 47 60| polso, mi compianse: era uomo di gentili maniere, ma non 48 62| mano sulla spalla.~Il pover'uomo strabalzò e si confuse; 49 63| e quel contento che ha l'uomo, anche nella miseria, quando 50 63| attenzione sui motivi che l'uomo ha, d'essere indulgente 51 64| e perfino da quel buon uomo di Kunda.~«Per la città 52 66| la sventura non degrada l'uomo, s'ei non è dappoco, ma 53 67| sgarbatamente: quel ruvido buon uomo se ne offese.~«A lei spiace» 54 67| dimandò rasserenandosi.~«D'uomo allegro, d'amico» risposi.~« 55 68| ho io a cessare d'essere uomo per quella canaglia di chiavi? 56 70| raccontò, e dicea: «Quell'uomo ha operatospesso da 57 74| ma di non odiare alcun uomo, e di commiserare gl'ignoranti 58 76| suo amico dall'infanzia, uomo tutto religione e carità.~ 59 76| pensiero, sorprendente in un uomo rozzo): «Ho segnato con 60 78| profondamente de' doveri dell'uomo.~Lo pregammo di visitarci 61 78| grandezza e della santità dell'uomo. Avemmo la fortuna di godere 62 78| benediceva Dio d'avermi fatto uomo.~Ah! infelice chi ignora 63 78| no! la favella viva d'un uomo ha una possanza che né le 64 80| cappuccino. Questo buon uomo finiva sempre il suo rito 65 81| ebb'egli dapprima Kral, uomo non inferiore a lui in bontà. 66 83| oh contraddizioni dell'uomo! dando un'occhiata al languente 67 84| altro signore della Corte, uomo tra i cinquanta ed i sessanta, 68 84| restava mortificato come uomo che ama, e conosce che altri 69 90| seguisse altro dotto ed egregio uomo, l'abate Ziak, vicecurato.~ 70 93| un certo signor Jüdmann, uomo di molto garbo. Mi fece 71 94| Io era agitato come un uomo alla vigilia d'udire la 72 96| Stundberger. Questo buon uomo era un sergente della polizia 73 98| volta la mano.~Il pover'uomo gridò ancora: «Guten Morgen! 74 98| alla gran vocazione dell'uomo, di amare e compiangere 75 98| il cuore.~Il narratore, uomo alla buona, e conversante


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