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Alfabetica [« »] opprimermi 2 opprimeva 3 or 41 ora 53 orare 1 oratorietto 2 orazione 1 | Frequenza [« »] 56 mie 55 anni 54 finestra 53 ora 53 quelle 52 prima 52 sia | Silvio Pellico Le mie prigioni IntraText - Concordanze ora |
Capitolo
1 1 | uscì; ed in meno di mezz'ora ebbi il pranzo. Mangiai 2 2 | qualche grande sventura.~Ora, nel carcere, mi risovvenivano 3 2 | finestra, passeggiai un'ora, credendo di non aver requie 4 3 | possibile! Io qui? E non è ora un sogno il mio? Ieri dunque 5 4 | basilisco» disse il Tirola «ora è tutt'altro, e ne godo, 6 6 | essere incredulo, veniva ora da me studiato con più rispetto 7 7 | ringraziarne Iddio, sebbene ora mi fosse temperata dalla 8 18| stanza già mia, e nella quale ora stava Gioia. «Buon giorno, 9 22| al palazzo del Doge, ove ora sono i tribunali. Passai 10 25| Lessi e piansi più d'un'ora; e m'alzai pieno di fiducia 11 28| dormiva profondamente un'ora o due~Siffatte notti, agitate 12 33| Zanze non mi fidava. Ed ora, signore, ch'ella non ha 13 34| Il sole tramontava; era l'ora della mia preghiera. Oh 14 37| brama di questa lettera, ed ora la straccio per isdegno! 15 37| lui affettuosissimo, ed ora lo chiamo insolente!»~Stesi 16 39| declamazione estranea al tema, ora imprecando i suoi nemici, 17 39| imprecando i suoi nemici, ora ridendo d'averli imprecati, 18 39| che di non essere forte, ora confidandomi i suoi amori, 19 44| della mia detenzione; ma ora che sono maturato alla vita 20 44| maturato alla vita carceraria, ora che la fantasia dovrebbe 21 44| essersi calmata su tutto, ora che mi son cotanto nutrito 22 46| posizione.~Di lì non so se ad un'ora o più ore, mi desto a mezzo, 23 48| dormito appena un quarto d'ora, quando, ridesto, m'apparve 24 54| commissario di polizia. Ora aspettavasi il ritorno del 25 55| vieppiù mi si facea cara d'ora in ora la mia nazione, stante 26 55| mi si facea cara d'ora in ora la mia nazione, stante la 27 58| fosse destinata per me.~Mezz'ora dappoi, ecco stridere le 28 61| non v'era: siccome quell'ora gli era incomoda, ei veniva 29 62| cadeva. Stetti più di mezz'ora in uno stato che parea svenimento, 30 62| col calcio dello schioppo, ora all'uscio d'Oroboni, ora 31 62| ora all'uscio d'Oroboni, ora al mio. Non volevamo, non 32 63| piuttosto in certi quarti d'ora che in altri, piuttosto 33 64| polacco): «Signore, le si dà ora così poco da mangiare, che 34 65| due volte la settimana, un'ora di passeggio. In seguito 35 65| finché fosse finita la mia ora.~Stavano in piedi o sedeano 36 67| altro che superbia?»~All'ora di pranzo, Schiller lasciò 37 71| fino alle undici, ch'era l'ora del pranzo.~Fino al tramonto 38 72| nol lasciavano proseguire.~Ora alzò molto più la voce, 39 72| dialogo circa un quarto d'ora. Finalmente si mutarono 40 72| ricusato i sacramenti. Ma se ora mi si concede un prete, 41 75| la mia lettera, essendo ora d'altro tenore, più non 42 76| 13 giugno 1823. Qualche ora prima di spirare, parlò 43 80| sembrati sì infelici, ed ora io pensava ad essi con desiderio, 44 84| facendoci mettere per qualche ora della sera una lanterna 45 85| già d'Oroboni, stavano ora D. Marco Fortini e il signor 46 85| sarà? Una perquisizione ad ora sì tarda? e perché?»~Ma 47 86| altra ci volevano quarti d'ora di spasimo.~Sanguisughe, 48 86| pietre caustiche, fomenti ora asciutti, or umidi, tutto 49 88| già provati altre volte ma ora più soffocanti che mai, 50 89| occupato da altri, cioè da mezz'ora avanti l'alba per un paio 51 91| nostri covili. Un quarto di ora dopo ci portarono il pranzo. 52 92| libertà! Certo non lo avrebbe ora rivocato. Ma era pur cosa 53 99| Dopo più d'un quarto d'ora comparve un signore che