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Alfabetica [« »] fattasi 1 fattemi 1 fatti 5 fatto 47 fattomi 1 fattone 1 favella 2 | Frequenza [« »] 49 suoi 49 volta 48 tutte 47 fatto 47 qual 47 schiller 46 letto | Silvio Pellico Le mie prigioni IntraText - Concordanze fatto |
Capitolo
1 6 | la filosofia potea avervi fatto di buono, lo confermava, 2 6 | perché io mi sento così fatto, da non essere capace di 3 8 | simile. Ebbene, non avrò io fatto buon'opera, se avrò contribuito 4 9 | la prigione, poiché m'ha fatto conoscere l'ingratitudine 5 11| Benché non potessi gran fatto fissare gli occhi su loro, 6 14| Venne l'attuario che m'avea fatto gl'interrogatorii, e m'annunciò 7 16| delicato, amantissimo, fatto per godere gloriosamente 8 17| quella che m'aveva fin allora fatto suo schiavo, non era una 9 17| siamo semidei».~Curioso fatto, che il vivere arrabbiato 10 18| sopra di quella di Gioia.~Fatto portare il letto, e lasciato 11 19| Potenze, ma quel ch'era fatto era fatto: l'iniquo mio 12 19| ma quel ch'era fatto era fatto: l'iniquo mio zio non volle 13 22| era a Venezia, ed aveva fatto un pranzo in numerosa e 14 22| disgrazia. Io non noto questo fatto se non come uno strano accidente.~ 15 26| il caffè e diceva: «L'ho fatto io», mi pareva sempre eccellente. 16 26| eccellente. Quando diceva: «L'ha fatto la mamma», era acqua calda.~ 17 27| giuste e sì sentite: e ciò fatto, io vedeva che bisognava 18 28| accadde che il caffè non era fatto dalla pietosa Zanze, ed 19 29| affettuosa. Io poi non avea fatto nulla per cattivarmi la 20 30| padre.~Se non che, dopo il fatto, la mia immaginativa ne 21 32| la piangeva; ch'io avrei fatto non lievi sacrifizi per 22 32| lungo tirocinio m'avea già fatto più capace di patire nuove 23 38| conosceva che il caffè era stato fatto dalla siora Bettina.~«L' 24 38| Pessimo.»~«Eppur l'ho fatto io, e l'assicuro che l'ho 25 38| io, e l'assicuro che l'ho fatto carico, e non v'erano fondi.»~« 26 41| perdonarle! Più di quel che ho fatto non sono obbligato di fare.»~ 27 43| vivere romito avesse già fatto alquanto insocievole l'indole 28 46| Avrei giurato di non aver fatto que' nodi, di non aver toccato 29 52| letto, spento il lume, e fatto silenzio, non mi fu possibile 30 54| mi narrava questo crudele fatto, e mi lasciava immaginare 31 60| ignorarlo. Perché diavolo non ha fatto lo sforzo straordinario 32 62| fatica del viaggio m'avea fatto assai male: il riposo mi 33 66| gli sventurati è un gran fatto; - che dobbiamo gloriarci 34 67| sdegnò, ed ebbi rabbia d'aver fatto quell'inutile dimanda.~« 35 69| sangue dal petto non m'avesse fatto credere vicina la mia morte. 36 73| al soprintendente, e fu fatto venire il cappellano delle 37 74| qual grave malattia avessi fatto. Ma io, anche pensando che 38 78| benediceva Dio d'avermi fatto uomo.~Ah! infelice chi ignora 39 79| liberarli, Dio sa se non l'avrei fatto! Non dico solo dar la vita 40 79| quasi ogni giorno, aveano fatto un poco d'amicizia. Egli 41 80| il P. Stefano Paulowich, fatto, due anni appresso, vescovo 42 83| parole. Ciò non s'è ancor fatto a nessuno.»~«Concedo esser 43 84| società. Io almeno son così fatto. Se non vedo i miei simili, 44 89| negli anni precedenti, aveva fatto molta strage in quelle prigioni. 45 90| all'abate Paulowich, che fu fatto vescovo, segui per nostro 46 91| che S.M. l'Imperatore ha fatto ancora... una grazia...»~ 47 97| il cenno che m'era stato fatto su quell'angelo custode,