Capitolo

1 65| ciarlavamo. Una d'esse, per nome Kral, era un boemo, che, sebbene
2 73|         delirava giorno e notte.~Kral e Kubitzky mi furono dati
3 73|        io era alquanto in senno, Kral mi ripeteva:~«Abbia fiducia
4 73|          conforto il riceverli.»~Kral riferì le mie parole al
5 74|  sollevato, e vedendo Schiller e Kral vicini a me, presi le lor
6 76|      baciando u n crocefisso che Kral gli porgea:~«Tu ch'eri divino,
7 81|     successore ebb'egli dapprima Kral, uomo non inferiore a lui
8 81|         profondamente. Schiller, Kral e Kubitzky, ma in particolar