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Silvio Pellico
Le mie prigioni

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
appro-cella | cena-desol | dessi-famos | fanat-inchi | incia-medit | mefit-perdi | perdo-reput | rescr-schie | schif-strao | strap-viale | viali-zufol

                                               grassetto = Testo principale
     Capitolo                                  grigio = Testo di commento
503 53| ci condussero in città. Approdammo al palazzo del Doge, e salimmo 504 21| non è presumibile d'essere approvato, né d'evitare un poco di 505 39| senza il minimo cenno d'approvazione né d'invito a proseguire.~ 506 87| consulto. Venne il protomedico, approvò tutto quello che il medico 507 10| dov'io era. Un mattino, aprendo la sua finestra, fece sventolare 508 33| Fermatevi;» gli dissi aprendola «appena letta, la distruggerò 509 57| nostra destinazione il 10 di aprile.~La città di Brünn è capitale 510 8 | collegio de' sordi e muti, e di aprirgli così la via ad una fortuna 511 48| pedate e di chiavi, ad ogni aprirsi della mia porta, io mi dicea: « 512 49| custode che per carità m'aprisse, ma mi frenai. Nondimeno 513 7 | alla mia, ed a certe ore aprivasi loro la porta affinché uscissero 514 42| gambe, gridando come un'aquila.~«Ma non vedete,» gli dissi « 515 92| Intanto era mio desiderio ardentissimo di presentarmi a S.E. il 516 52| possibile dormire, la testa ardevami, ed il cuore sanguinava, 517 7 | guardavano da lontano, ma non ardìano avvicinarsi: il sordo-muto 518 4 | carta ed una matita, e non ardii, perché v'era alcun che 519 35| trionfo del mio naturale ardimento, del mio anteporre ciò che 520 74| dimandato, ed invano; non ardisco più sperarlo.»~«Speri, speri, 521 71| di que' soldati si fecero arditi sino a dialogare con noi, 522 46| spaventevoli.~Se avessi ardito, avrei supplicato la Commissione 523 26| Io procurava, in quell'ardua posizione, di non mancare 524 35| finestrone, e pregai. Nei casi ardui bisogna consultarsi fiducialmente 525 81| cavò di dito un anello d'argento, ultima sua ricchezza, e 526 47| primo processo, era egli argomento che la morte dovesse risparmiarsi 527 45| vegliare.~Le mie preci erano aride, e nondimeno io le ripeteva 528 85| gli dessero un carcere più arioso. L'atmosfera mefitica d' 529 98| lontani, quando villeggiava in Arluno co' figli del conte Porro, 530 55| sette guardie di polizia, armate di schioppo e sciabola, 531 56| Questo gemito era universale: arme Herren! (poveri signori!).~ 532 74| soavità nel compianto! Quanta armonia in tutte le idee! Qual contentezza 533 79| le liete canzoncine e le armonie d'un caporale che sonava 534 75| indole di Maroncelli e la mia armonizzavano perfettamente. Il coraggio 535 28| che non sono il solo che s'arrabbii per quella broda.»~«Non 536 42| sul tavolino una sedia, m'arrampicai sopra, e vidi essere a livello 537 61| penetrava alquanto di luce; ed arrampicandomi alle sbarre dell'angusto 538 42| quale scorgendomi lassù arrampicato, dimenticò ch'io non poteva 539 72| Maroncelli nel suo sotterraneo, arrampicatosi alla finestra, ci udì e 540 22| precedente, un mese prima che m'arrestassero, io era a Venezia, ed aveva 541 11| sotto gli occhi molte donne arrestate. Da quella galleria s'andava, 542 47| usata ai soli primi, perché arrestati prima delle notificazioni 543 24| termina presto, se nuovi arresti vengono fatti, se nuove 544 11| l'udirla, il parlarle, mi arricchisce la mente di nobili fantasie. 545 51| Romagnosi, ed il conte Giovanni Arrivabene. Il capitano Rezia ed il 546 98| il capo, procuri di non arrivare a casa ammalato; ci vuol 547 8 | la prima posa de' nuovi arrivati.»~E mi trasportarono alla 548 92| cinque giorni il commissario arrivò, ed il direttore di polizia 549 46| indebolire le menti». M'arrogai di credere che rinunciando 550 58| guardò, e parea significare: «Arrogante! qui bisogna divezzarsi 551 36| le tendenze! io, a cui l'arroganza impone si poco!~Letta l' 552 37| derida la tua fede, subito t'arroghi di vilipenderlo. - Dio sa 553 31| Cantici. Allora, per non farla arrossire, io profittava della sua 554 13| Arrossii e poi arrossii d'aver arrossito, e mi parve che il degnarsi 555 64| giorno, un pezzettino d'arrosto d'agnello da ingoiarsi in 556 87| fluiva a torrenti dalle arterie, ma queste vennero tosto 557 77| vivissimo del bello in tutte le arti, una fantasia ricca di poesia, 558 71| di cuori schietti, ovvero artifizii a fine di scrutare i nostri 559 27| carta, ricorsi all'innocente artifizio di levigare con un pezzo 560 97| investigatrice, non era artifiziosa; non perché non potesse 561 89| intervallo. Dapprima una artritide, che cominciò per le giunture 562 20| che costui non fosse per ascendere un giorno al trono di Francia 563 48| vi sovrappongo una sedia, ascendo; - e veggo uno de' più belli 564 22| che l'anno seguente io ascesi il palco donde intesi leggermi 565 80| letterario.~Questo dono d'opere ascetiche venneci impetrato nel 1825 566 61| furtivamente ad un infermo di che asciugarsi il corpo grondante di sudore!»~ 567 12| beneficata con delicatezza, se ha asciugate le tue lagrime, tutte le 568 81| inondava di lagrime. Ei gliele asciugava col fazzoletto. Prese le 569 68| di tasca il fazzoletto, s'asciugò gli occhi, poi li tenne 570 39| carteggio. - E se lo cesso così asciuttamente, non dirà colui del pari, 571 86| pietre caustiche, fomenti ora asciutti, or umidi, tutto fu tentato 572 39| accinge a confutarle non ascoltano, ridono, ostentano una superiorità 573 64| l'offerta. Io, se avessi ascoltato lo stomaco, l'avrei accettata, 574 68| esser capiti da qualsiasi ascoltatore.~ ~ 575 63| quando a quando che avessimo ascoltatori d'udito più fino, o che 576 48| prenderti per udire la sentenza. Ascoltiamola con dignitosa tranquillità, 577 59| voi per guardiano.»~Egli ascoltò le mie parole, scosse il 578 97| eravamo fermati, mi disse ascosamente: «Guardatevi di quell'angelo 579 67| inezie. Alle Eseleien! tutte asinate! vana grandezza! ignoranza 580 13| vicino non è un sì grand'asino come credete. Voi non siete 581 93| reggere fino a Bruck. Ivi l'asma tornava ad essere violenta. 582 51| son dunque venute. E che s'aspetta a palesarcele? Forse che 583 92| 92-~ ~Aspettammo nelle carceri di polizia 584 79| prigionieri di Stato doveano aspettarsi d'Italia.~Giunsero infatti 585 7 | restituisse. Benché nulla aspettasse allora da me, ei continuava 586 55| qualche settimana, eravamo aspettati. In parecchi luoghi, i commissarii 587 86| nulla accadde.~Protraemmo l'aspettativa sino alla state del 1828, 588 54| commissario di polizia. Ora aspettavasi il ritorno del medesimo 589 53| esser tratti in piazza L'aspettazione fu lunga. Comparve soltanto 590 15| apparecchiata la stanza, e t'aspettiamo con grande ansietà. I miei 591 38| fratellanza fra gli uomini, - aspirazione perpetua alla virtù, - umiltà 592 20| in delicati preamboli, è aspra cosa il dire ad uno: «Non 593 28| giorno che ne la sgridai aspramente, quasi che m'avesse ingannato, 594 30| interessucci di casa, dell'asprezza della madre, della bonarietà 595 50| iracondo uomo, che colle sue asprezze provocava tanti a disamarlo, 596 40| ultimo mio viglietto era aspro: avrà contribuito ad affliggerlo. 597 50| invidia, niuna calunnia m'assalì mai, od almeno erano di 598 89| 89-~ ~Ma nuovi mali assalirono l'infelice, e quasi senza 599 28| repentina spossatezza m'assaliva quindi: allora io mi gettava 600 57| condannati, per lo più ladri ed assassini, sono ivi custoditi, quali 601 19| Francia, che almeno mi s'assegnasse un decente appannaggio. 602 55| respingere il popolo. Ci assegnò una stanza, e disse ai camerieri 603 3 | possa del dolore. In quell'assenza totale di distrazioni, l' 604 91| consisteva nel mettere un'assicella sul tavolaccio e prendere 605 28| accorgesse ch'io aveva mentito assicurandolo della mia inappetenza. A 606 60| tutte le carceri, a fine di assicurarci che nulla siavi d'irregolare.»~ 607 77| di lui.~Una voce pareva assicurarmi nell'anima che Oroboni non 608 87| dura necessità. Io l'ho assicurato che a lei non manca il coraggio».~« 609 64| Assicurai di no, ma io assicurava l'incredibile.~Il medico, 610 91| avrebbero le nostre ossa. Ci assidemmo ancora sulla solita panca 611 58| enorme catena al muro, m'assisi fremente su quel letto, 612 51| inquisitore e i due giudici assistenti.~Il presidente, con atto 613 81| i due primi, ci avevano assistiti nelle nostre malattie come 614 85| sbocchi di sangue morì.~Fu assistito dal concaptivo D. Fortini 615 80| Imperatore, ma con esclusione assoluta di libri d'altra specie 616 11| Spesso le poverette mi assordavano colle loro canzoni, talvolta 617 11| dolori; ma a poco a poco mi v'assuefeci, e finì per diminuire anch' 618 90| 1829 ammalò; poi, dovendo assumere altri impegni, non poté 619 25| eleganti; quanto fosse cosa assurda l'immaginare che una tal 620 97| i posti sociali in cui è assurdo negare che vi sieno stati 621 1 | inorridiscono d'un prigioniero astemio.~«Non ne bevo, davvero.»~« 622 11| colloquio, avrei potuto. Me n'astenni, non so perché. Per timidità? 623 97| che v'ingannate.»~«I più astuti» riprese quegli «sono coloro 624 82| verisimile; era forse qualche astuzia delle polizie tedesche? 625 46| avea udito dire da rabbiosi atei, e come testé Giuliano scriveami: « 626 37| punto tranquillo del suo ateismo, e che indi mi stuzzichi 627 85| un carcere più arioso. L'atmosfera mefitica d'un angusto sepolcro 628 76| L'infelice giovane patì atrocemente, ma l'animo suo non s'avvilì 629 89| due lo scorbuto; è male attaccaticcio, e ne condurrà nella tomba, 630 59| non ci sembrerebbero punto atte ad ispirare venerazione 631 95| forestieri: qui una rispettabile attempata signora mi sollecitava, 632 44| comporre qualche verso o per attendere ad altra cosa letteraria, 633 23| secondini venivano poco perché attendevano alle prigioni di polizia, 634 46| bestialmente, e mi sembrarono attendibili. Lottai contro questa tentazione 635 35| ascoltare le sue ispirazioni, e attenervisi.~Così feci, e dopo lunga 636 64| Convenne assolutamente ch'io m'attenessi al quarto. Per più d'un 637 39| pensai un poco, e poi m'attenni a questo partito.~La sera 638 59| Schiller, lo guardai più attentamente di prima, e non mi dispiacque 639 84| giovevole il caffè, non s'attentava d'ordinarmelo perché oggetto 640 62| felice caso, furono meno attente, ed intesi spiegarsi e proseguirsi, 641 92| il signor Singer; m'usò attenzioni veramente amichevoli.~Io 642 30| giovava.~L'uomo talvolta s'atterrisce di spauracchi da nulla. 643 47| moglie ed i secondini erano atterriti; niuno di loro volea darmi 644 26| la vita, tanto meno sarò atterrito, se, giovane come sono mi 645 45| quelle risa e que' gemiti mi atterrivano, e non sapea come spiegar 646 19| quando lo indussero ad attestare un'infame calunnia contro 647 35| stima che l'incognito m'attestava e di timore di parere un 648 50| turbato, e guardandomi con atti di compassione.~Poco appresso 649 35| distruggerò sempre in un attimo qualunque oggetto clandestino.»~« 650 8 | ragazzo seduto a terra, attonito, mesto: capì ch'ei mi perdeva. 651 11| il loro passaggio, pure attraevano la mia attenzione; tutti 652 40| altro tema, e lasciandomi attrarre dalla curiosità) leggeva 653 79| quel terrapieno, conveniva attraversare, come dissi, il cortile, 654 | attraverso 655 58| pigliandola, ch'ei tremava, e attribuendo quel tremito alla sua vecchiezza, 656 29| Sarei un impostore se attribuissi a saviezza il non essermene 657 44| che or mi assalivano.~Io attribuiva tali convulsioni e tali 658 73| non li chiesi» risposi «attributelo alla debolezza della mia 659 39| rabbiosamente, prodigandosi gli attributi di filosofo, d'uomo sicuro, 660 23| speciale mi veniva intentato m'attristarono alquanto, e vi s'aggiungea 661 92| nostre sparute persone non l'attristasse.~ ~ 662 30| natura, allor seriamente me n'attristava.~Una volta, nel dubbio che 663 37| cristiano, non è peggiore dell'audace sincerità di quell'incredulo! - 664 12| per maggior facondia ed audacia. Questi facea, come si dice, 665 82| foglio della Gazzetta d'Augsburgo, nel quale spacciavasi stranissima 666 41| obbliga più ad altro che ad augurarvi tutte le felicità per questa 667 1 | ch'io avessi in tasca, e m'augurò rispettosamente la buona 668 71| Speravamo inoltre di poterla aumentare coll'uso de' nostri denari. 669 79| amore della donna, pareva aumentarlo.~Siccome la finestra della 670 80| greco ch'io aveva si era aumentata, ed erami appassionato per 671 | autem 672 25| avessero un principio non autentico; quanto la superiorità di 673 9 | ecc. Altre erano compendi d'autobiografia. Altre contenevano sentenze 674 12| loro superava gli altri in autorità, non forse per maggiore 675 70| fortificata da virtù, non può autorizzare a tal violazione.~Ma poiché 676 73| nell'infermeria. Di più autorizzavasi il soprintendente a fornirmi 677 49| ingabbiai, se el fogo s'avanza?».~Il custode rispondeva: « 678 64| costava niente, che gli era avanzata, che non sapea che farne, 679 53| Era il dottor Dosmo. S'avanzò quindi il capo-sbirro, e 680 2 | loro cari volti! e fui così avaro delle testimonianze dell' 681 38| benevolenza abbondavano, ed aveale dettate il cuore già pienamente 682 44| spaventosi eran quelli! Aveali già provati altre volte, 683 | avente 684 | aventi 685 | avergli 686 64| irresistibilmente. Fui pentito d'averla presa, appunto perché d' 687 49| abbrustolar. Eppur no se po averzeri le preson, senza el permesso 688 | avessimo 689 | avevi 690 23| Erano serii, diffidenti, avidi ch'io loro dessi maggior 691 | avrete 692 6 | buono, lo confermava, lo avvalorava di ragioni più alte, più 693 30| semplicità e di grazia. Ma, senza avvedersene, ricadeva poi sempre nel 694 46| coliche. Pensai che m'avessero avvelenato. Dopo la fatica de' vomiti, 695 25| È impossibile che non avvengano scandali; ma guai a colui 696 71| lunghi. Gli straordinari avvenivano la mattina, od appena pranzato, 697 83| legati da somma paura. Se avvenne qualche lieve clandestinità, 698 87| Il protomedico non s'è avventurato di spiegarsi qui in sua 699 52| indulgenza alcuno dei miei avversarii. Iddio mi metteva in una 700 50| Monti e Foscolo, sebbene avversarli fra loro, m'erano benevoli 701 | avverso 702 62| erano tali, che cessammo, avvertendoci di ricominciare quando le 703 68| avevamo infatti d'uopo d'avvertimenti, per esser cauti. Due prigionieri 704 4 | occhi suoi, che sembrava avvertirmi di non fidarmi di alcuno, 705 18| caporione non v'era, ma avvertito dai compagni v'accorse, 706 89| poi tutto quell'anno, ci avvezzammo a non isperare più nulla 707 61| faccia animo; procuri d'avvezzarsi a questi cibi; altrimenti 708 67| essere necessario ch'io m'avvezzassi ai ferri.~La risposta mi 709 27| abbreviazioni, alle quali io era avvezzatissimo. Non m'accadde però mai 710 50| che non è povertà, e che avvicinandoti quasi egualmente al povero 711 65| respinsero. Non doveano lasciarmi avvicinare da chicchesifosse. Le parole 712 95| commissario a Milano. All'avvicinarmi a questa città, al rivedere 713 7 | lontano, ma non ardìano avvicinarsi: il sordo-muto aveva una 714 93| stesso tempo tremava che s'avvicinasse per me il giorno d'una scoperta 715 88| cara; pareami di essermi avvicinato a lui. Sognava spesso di 716 55| altri!~I commissarii non s'avvidero di quella pietosa scena, 717 58| brocca, e me la porse. M'avvidi, pigliandola, ch'ei tremava, 718 76| atrocemente, ma l'animo suo non s'avvilì mai. Ebbe i soccorsi spirituali 719 27| come dovrebbe.~Sì; senza avvilimento, senza scrupoli di pinzochero, 720 16| insuperbire nelle ore felici e non avvilirsi in quelle del perturbamento.~ 721 11| mente di nobili fantasie. Ma avvilita, spregevole, mi perturba, 722 34| dubbi m'angustiavano, m'avvilivano. No; per la Zanze io non 723 98| spirava aria fredda.~«S'avvolga bene nel mantello» diceami 724 34| insoffribili, il bisogno d'avvolgermi faccia e mani tornando a 725 17| agitata non ragiona più: avvolta fra un turbine irresistibile 726 7 | volendo commettere l'indegna azione di comprare l'impunità col 727 97| colui segue lo stendardo B, che son certo essere quello 728 6 | minima disposizione alla bacchettoneria, cioè a quella divozione 729 8 | sudicetto com'egli era, lo baciai e ribaciai con tenerezza, 730 76| della sua vita disse ancora, baciando u n crocefisso che Kral 731 81| Poi la baciò, e pianse baciandola. La fanciulla urlava, e 732 30| senza stringerla a me, senza baciarla, e le dissi balbettando:~« 733 81| mise in dito a lei. Poi la baciò, e pianse baciandola. La 734 70| Speriamo, speriamo così! E tu bada, Silvio, a perdonargli di 735 59| migliore opinione, allora, badando al suo viso, alla sua voce, 736 23| raccontare i suoi amori che di badare al suo servizio,~ ~ 737 4 | il quale vi dica di si, badate che vi tradirà».~Non sono 738 33| ella sente venire alcuno, badi che se sono io, canterellerò 739 30| senza baciarla, e le dissi balbettando:~«Vi prego, Zanze, non m' 740 32| motivo del suo pianto. Solo balbettò qualche lagnanza contro 741 21| Viltà! viltà! Che importa il baldanzoso vigore d'opinioni accreditate, 742 38| diversi bocconcini di carta in balia del vento. Alcuni si posarono 743 60| avviene che la sua diletta, ballando, gli pesti un piede: griderebbe 744 67| pro, vuole anche vedermi ballare, eccola servita.»~E misesi 745 18| passando. Alzò il capo, e balzando verso me, gridò: «Buon giorno, 746 50| E da sorte sì gioconda balzare tra sgherri, passare di 747 48| sotto il quale io giaceva.~Balzo a terra, prendo il tavolino, 748 50| Fattomi educatore di due bambini di Porro, io era a quelli 749 10| questo benefizio un povero bambino muto, ed or me lo recava 750 17| spesso sulla necessità di bandire l'inquietudine: non si può 751 57| al mondo, incerti se il baratro che vivi c'ingoiava si sarebbe 752 74| commiserare gl'ignoranti ed i barbari, e pregare per loro!~ ~ 753 50| del lago Maggiore, e le barchette del Po, e quelle del Rodano 754 58| catenacci, e distinsi, al barlume che discendeva da alto finestruolo, 755 11| Erano per lo più gente bassa. Vidi nondimeno anche qualcheduno 756 34| considerazione non è ella bastante ad impormi come assoluto 757 52| genitori a tanta sventura? Basterebbero gli altri lor figli a consolarli? 758 79| virtuosa donna, - or morta Ma basti l'avere accennato uno de' 759 78| di sentirselo a dire; che bastino le proprie riflessioni ed 760 79| sottoposta città. Ciò non bastò. Per andare a quel terrapieno, 761 5 | egli fosse morto sotto le bastonate od in conseguenza di quelle?~ 762 5 | addosso, e, se non erro, bastonato. Intesi alte urla che mi 763 96| sembrommi avere urlato sotto il bastone.~Tutte queste ed altre memorie 764 62| fosse pure!)» gli diss'io, battendogli colla mano sulla spalla.~ 765 11| Cosa strana! il cuore mi batteva, come ad un ragazzo di quindici 766 62| potea parlare, i miei polsi battevano appena, un sudor freddo 767 7 | se non una volta che fu battuto, non so perché, dal carceriere. 768 61| portato allo Spielberg un baule pieno di biancheria, spero 769 61| venne finalmente il dottor Bayer. Mi trovò febbre, m'ordinò 770 49| secondini: «Il fogo! il fogo. Oh Beata Vergine! oh noi perdui!».~ 771 40| sul letto, non mangia, non bee, ed è di mal umore.»~Mi 772 45| alcuno sotto il letto che mi beffasse. Più volte mi venne il dubbio 773 7 | gratitudine col sorriso de' suoi begli occhi.~Gli altri fanciulli 774 22| svanite!~Tacqui. Era una bellissima notte con lume di luna. 775 93| occhio ed anzi si scende da bellissime montagne del paese tedesco 776 95| guardò me, digrignò trentadue bellissimi denti, e se non avesse udito 777 88| tela incerata, ghiaccio, bende, ecc.~Il misero mutilato 778 12| gentilezza; bestemmiavano, e tu benedicevi Dio; garrivano, e tu componevi 779 48| dignitosa tranquillità, e benediciamo il Signore».~Meditai ciò 780 9 | Un altro scritto diceva:~«Benedico la prigione, poiché m'ha 781 32| ch'io non cesserei mai di benedirla e di far voti per la sua 782 37| infelice! che lo traggano a benedirti e ad imparare che, lungi 783 32| della Zanze m'era stata benefica: m'avea raddolcito l'indole. 784 12| carriera del disonore, se t'ha beneficata con delicatezza, se ha asciugate 785 28| esaltazione, mi pareano troppo benefiche, da non dovermele procurare 786 25| scherno, di cessare dal benefico esercizio della preghiera, 787 71| avanti or dopo il pranzo, a beneplacito delle guardie, eravi il 788 64| nostra condizione se non con benevole e rispettose maniere; ma 789 55| circondava. Era mirabile il benevolo sentimento che veniva palesato 790 72| sera avevamo sentinelle benignissime, e quindi Oroboni ed io 791 62| pare» gli risposi «che sia benvenuto anche quello della morte?»~ 792 48| chiamavano: Tognina! Momolo! Beppo! Zanze!. Anche il nome di 793 12| con pudore e gentilezza; bestemmiavano, e tu benedicevi Dio; garrivano, 794 46| vennero a frullarmi nel capo bestialmente, e mi sembrarono attendibili. 795 13| sul mio conto.~«Tacete, bestioni, che non sapete quel che 796 38| stato fatto dalla siora Bettina.~«L'ha trovato cattivo?»~« 797 1 | custodi di carceri che tengono bettola, inorridiscono d'un prigioniero 798 40| infelice non mangia, non beve; sicuramente è ammalato. 799 71| mangiava quel pane e non beveva la broda.~Dopo ciò mi poneva 800 38| Sonava appunto il campanone.) Bevvi il caffè e tacqui.~«Ma ditemi: 801 3 | punto curare i possibili biasimi non meritati, e fermai d' 802 71| insieme formava una buona bibliotechina. Speravamo inoltre di poterla 803 1 | pochi bocconi, tracannai un bicchier d'acqua, e fui lasciato 804 87| rimunerarnela.»~V'era in un bicchiere sopra la finestra una rosa.~« 805 53| suggerendoci di bere un bicchierino d'acqua di menta; accettammo, 806 39| invito a proseguire.~Tal biglietto mi spiacque. Nondimeno fermai 807 36| Dio, ed aveva certe sue bigotterie. Io non ne ho alcuna, non 808 40| pazientava per non farmi dare del bigotto e dell'intollerante, e perché 809 44| forma, un ripetermi la mia biografia, ed illudermi ridipingendo 810 27| avevano un carattere piuttosto biografico. Io faceva la storia di 811 56| garzone mesto, che alle chiome biondissime parea tedesco, ma che forse 812 4 | perdoni l'espressione... un birbante: perché i birbanti (io sono 813 65| diceano tra loro: «Non è un birbone come noi, eppure la sua 814 89| due corpi così rovinati e bisognosi di pace. E le anime fidavano 815 50| esservi d'incanto per un cuore bisognoso d'eleganza e d'amore avea 816 38| guardare la sorte dei diversi bocconcini di carta in balia del vento. 817 1 | il pranzo. Mangiai pochi bocconi, tracannai un bicchier d' 818 18| Saluzzesi, e in ispecie di Bodoni.~Quelle poche lodi erano 819 57| forte, ma i Francesi la bombardarono e presero a' tempi della 820 30| asprezza della madre, della bonarietà del padre, delle ragazzate 821 20| accidentale somiglianza coi Borboni l'abbia indotto a rappresentare 822 20| fisionomia propriamente borbonica. Egli è verosimile che un' 823 95| credo m'accoppava.~Se n'andò borbottando: «Cattivo mobile?». Ma prima 824 6 | che il vero pregare non è borbottare molte parole alla guisa 825 60| ricordo, dimani è giovedìborbottava egli «purtroppo giovedì!»~« 826 40| disapprovazione, e ripeteva «Checché borbottiate d'immoralità, sono certo 827 49| sto permesso».~«Vado de botto, sior, ma la risposta no 828 80| cristiana sapienza, come il Bourdaloue, il Pascal, l'Imitazione 829 6 | amar Dio e gli uomini, a bramare sempre più il regno della 830 78| 78-~ ~Avrei bramato che il cappellano (del quale 831 36| teneste meco sia finzione. Lo bramo ardentemente. In tal caso 832 5 | dispiacere. Il mio povero Piero, bramoso, quanto lo era io, che potessimo 833 19| felice alla corte del re del Brasile, fu calunniato, perseguitato, 834 59| obbedirgli.»~«Voi siete un brav'uomo, ed io rispetterò ciò 835 95| faccia sdegnosetta, veramente bresciana) mi guardò con disprezzante 836 35| sincero affetto, accennai brevemente il soggetto della mia prigionia, 837 85| ho desmentegà un tomo del breviario».~E lesto lesto ei correva 838 59| poc'anzi, evidenti segni di bricconeria. S'è mutato il nostro giudizio 839 44| con uno schioppo Odoardo Briche, giovinetto ch'io amava 840 42| lasciava cadere generosamente i bricioli de' buzzolai alle mie formiche. 841 73| soprintendente a fornirmi brodi e minestre della sua cucina, 842 88| qualche mezza chicchera di brodo con torlo d'uovo sbattuto. 843 1 | dignitosamente risoluto di tenerle broncio, lascio la politica ov'ella 844 61| lunga camicia, se n'andò brontolando, e chiuse la porta con uno 845 50| Davis, Byron, Hobhouse, Brougham, e molti altri illustri 846 35| sulla sua accortezza.»~Mi bruciai il palato per ingoiar presto 847 86| strazio, e niente più. Dopo i bruciamenti colle pietre si formava 848 49| morte? Perché l'idea di bruciar vivo mi mettea la febbre? 849 49| m'increbbe di non esser bruciato, piuttosto che avere fra 850 93| e potei reggere fino a Bruck. Ivi l'asma tornava ad essere 851 46| ciascuna notte riconduceva le brutte stravaganze della precedente.~ 852 93| intesero tanto vantare.~La bruttezza di quel suolo contribuiva 853 39| ridesse sempre, egli era un buffone! Ma ben mi sta: perché imprendere 854 40| quella febbre di erotiche buffonerie, venisse un periodo di serietà. 855 20| fargli sulla vanità d'ogni bugia, anche delle bugie che sembrano 856 20| d'ogni bugia, anche delle bugie che sembrano innocue.~Di 857 8 | Ebbene, non avrò io fatto buon'opera, se avrò contribuito 858 39| sarebbe meglio continuar buonamente la mia apologia del Cristianesimo?»~ 859 58| per beredisse con voce burbera «e domattina porterò la 860 18| meschina...». Voleva egli burlarsi di me? Scommetto che se 861 58| La fortuna, signore, si burlò di me, dandomi il nome d' 862 72| mi reggeva in piedi, mi buttai sul pagliericcio. La convulsione 863 46| mezzo, ma appena ho tempo di buttarmi vestito sul letto, e ridormo 864 93| giorno il divertimento d'una caccia. Il nostro oste e parecchi 865 24| momento con me, m'industrio di cacciar via il mal umore; ma se 866 69| alle pareti. Io non potea cacciare dalla fantasia la tentazione 867 93| una bella foresta, erano i cacciatori; e noi collocati in posizione 868 18| afferrò pel collare e lo cacciò in casa. Mi spiacque di 869 76| chi venne a prendere il cadavere! E vedemmo dalla finestra 870 24| sbadatamente apertala, mi caddero sotto gli occhi queste parole: « 871 82| opprimeva quasi certezza, ed io caddi quindi nel più angoscioso 872 44| repentinamente del presente, e mi cadea la penna ed inorridiva! 873 31| sempre per verità i suoi baci cadeano a proposito, massimamente 874 3 | lungo tempo questi dubbi non cadevano più sull'esistenza di Dio, 875 73| appena un cucchiaio, poi cado privo di sensi. Qualche 876 71| signori, altrimenti il castigo cadrà su noi»~Altre volte fingeano 877 59| siete buono, e poiché sono caduto in quest'avversità, ringrazio 878 28| votezza dello stomaco, mi cagionava una specie di convulsione 879 95| qual io m'era per tante cagioni, il seguente caso mi fece 880 56| dacché, negli anni della mia calamità, ne conobbi pur di codarde, 881 62| corridoio picchiava forte col calcio dello schioppo, ora all' 882 86| nel 1829.~Tutti i termini calcolabili passarono, e grazia non 883 9 | tu amifacilmente e sì caldamente, ed oh a quante separazioni 884 43| daremo dei buzzolai belli e caldi, e tanti baci!»~ ~ 885 35| Scrissi quattro pagine caldissime del più sincero affetto, 886 81| tai libri erano novelle da calendari, od altri romanzi di poco 887 76| soggiungeva: «Se questo calice non può allontanarsi, o 888 76| possibile est. transeat a me calix iste! Perdona se lo dico 889 30| a poco i miei timori si calmarono. Veramente io non erane 890 44| fantasia dovrebbe essersi calmata su tutto, ora che mi son 891 4 | mattino le mie smanie erano calmate, ed io ne stupiva. Ripensava 892 49| continuazione del silenzio mi calmò: conobbi che il fuoco doveva 893 78| mostrava forti e deboli, calpestanti e calpestati; dappertutto 894 78| e deboli, calpestanti e calpestati; dappertutto la necessità 895 24| tremendamente ingegnoso a calunniare i suoi simili e lo stesso 896 52| volte era già stato così calunniatore di Dio; ma non avrei creduto 897 32| seduzione?~Ma forse erano calunnie. Confesso che vi prestai 898 62| il grigio a sinistra. Le calze erano di grossa lana; la 899 19| collo scellerato Simon, calzolaio; quando lo indussero ad 900 79| esprimere quanto questo cambiamento di passeggio ci affliggesse. 901 78| Io temea di perderci nel cambio; m'ingannava. Il P. Battista 902 18| forti! Uscendo di quella cameraccia, voltai indietro lo sguardo, 903 18| scaletta, e venni posto in una cameruccia pulita, al di sopra di quella 904 51| era stato messo col conte Camillo Laderchi: quest'ultimo era 905 43| estensione di tetti, ornata di camini, d'altane, di campanili, 906 85| mal compresso di parecchi camminanti. I nostri orecchi erano 907 23| campanili. Il gigantesco campanile di San Marco era solamente 908 38| Marco.» (Sonava appunto il campanone.) Bevvi il caffè e tacqui.~« 909 61| ci divideano da' famosi campi d'Austerlitz.~Quella vista 910 85| In quella stanza grande campò qualche mese ancora, poi 911 66| talvolta portare sopra un canapé all'aria aperta. È indicibile 912 36| filantropico tentativo di cancellare dalla terra tutte le tracce 913 58| perturbamento. Siffatto dubbio cancellò dall'anima mia l'odio che 914 35| questi dubbi? Io li esposi candidamente al concaptivo rispondendogli, 915 8 | vengono a prendermi.~«Si cangia alloggio, signore.»~«Che 916 4 | coraggio? Era questo felice cangiamento un prodigio? era un naturale 917 71| due libri presso di sé, da cangiarsi ogni volta che volessimo. 918 53| Ci fu detto, esservi i cannoni colle micce accese dappertutto.~ 919 91| que' popoli, gl'inni vi si cantano una festa in tedesco e l' 920 18| anch'egli. Si mise quindi a cantarellare l'aria: «Chi rende alla 921 18| duc de Normandie. Presi a cantarle, adattandovi alla meglio 922 18| signore, chi siete.»~«Avete cantata una mia canzoncina.»~«Quelle 923 35| Passeggiai, finché intesi canterellare: «Sognai, mi gera an gato, 924 6 | dicendo. E mi rasserenava, e canterellava, e zufolava con piacere 925 33| alcuno, badi che se sono io, canterellerò sempre l'aria: «Sognai, 926 28| e l'Iginia d'Asti, e le cantiche intitolate: Tancreda, Rosilde, 927 31| capitava aprire il Cantico de' Cantici. Allora, per non farla arrossire, 928 31| massimamente se capitava aprire il Cantico de' Cantici. Allora, per 929 72| dal piano superiore le sue cantilene, ma senza capire le parole, 930 18| Avete cantata una mia canzoncina.»~«Quelle due belle strofette 931 79| il suo alloggio; le liete canzoncine e le armonie d'un caporale 932 75| tutto ciò. Mirabile fu la capacità che acquistammo di poetare 933 79| sua cancelleria ad uno de' capi del nostro corridoio, trasportossi 934 8 | terra, attonito, mesto: capì ch'ei mi perdeva. Dopo un 935 72| così presto interrotto, e capii tutto. Non v'ha termini 936 45| leggeva, destissimo, ma senza capir nulla, e che assolutamente 937 34| abbia un po' d'immaginativa capirà agevolmente quanto un foglio 938 10| amata. Gesticolavamo senza capirci, e colla stessa premura, 939 91| men disgustosi.~«Ma non capisconodisse.~«No, signore. Abbia 940 10| stessa premura, come se ci capissimo: o piuttosto ci capivamo 941 57| aprile.~La città di Brünn è capitale della Moravia, ed ivi risiede 942 90| ci furono destinati, non capitarne uno cattivo! non uno che 943 31| proposito, massimamente se capitava aprire il Cantico de' Cantici. 944 65| leggendo tutti i libri che gli capitavano alle mani. Avea cognizione 945 42| causa di queste sbarre? Non capite che salii per sola curiosità?»~« 946 63| sentire, e che talvolta capiterebbero sentinelle pietose, le quali 947 68| quale dir tutto senza esser capiti da qualsiasi ascoltatore.~ ~ 948 81| altra destinazione, e ce ne capitò uno, non cattivo, ma burbero 949 10| capissimo: o piuttosto ci capivamo realmente; que' gesti voleano 950 53| Dosmo. S'avanzò quindi il capo-sbirro, e ci pose le manette. Seguimmo 951 58| chiavi; la porta s'apre: il capocarceriere mi portava una brocca d' 952 79| compagno, ma d'una buona caporalina ungherese, venditrice di 953 75| sì lungo tempo della mia captività i cari parenti potessero 954 71| esilaravano, ci facevano più caramente sentire la presenza di Colui 955 99| nel rivedere quegli amati caratteri! qual gioia nell'intendere 956 18| quali con matita, quali con carbone, quali con punta incisiva. 957 13| D'omicidio?»~«No.»~«Di carboneria?»~«Appunto.»~«E che sono 958 52| ci confidammo parecchie carcerarie peripezie, andammo alla 959 84| misericordia il visitare i carcerati. L'aspetto degli uomini 960 7 | trasporto con cui mi colmava di carezze. Quanto amore in quella 961 35| mi gera an gato, E ti me carezzevi». Tremerello mi portava 962 12| Il profano ridisse con caricature le mie parole, e le risate 963 93| la Stiria, ed entrammo in Carintia senza novità; ma, giunti 964 12| come esempio, la tenerezza carissima che in me veniva destata 965 91| noi sieno mancate persone carissime. Questa incertezza ci opprime, 966 32| eccettuate le parole: «Carissimo Silvio» che stavano a principio, 967 64| volte mi portò un pezzo di carne lessa, pregandomi che la 968 56| qualche paese, le nostre carrozze erano obbligate a fermarsi, 969 28| componimento sul tavolino o su cartaccia in cui mi facea portare 970 5 | vedermi presentata la mia cartolina vergata col sangue (la quale, 971 99| fece andare il legno nella caserma dei carabinieri, e qui mi 972 55| villaggio, per ogni sparso casolare, la notizia della nostra 973 32| giorno accadde che, invece di cassarmi solo alcune frasi, tirarono 974 32| rigorosamente mutilata con cassature di nerissimo inchiostro. 975 55| dentro i legni, parte sulla cassetta del vetturino.~Essere costretto 976 59| che vedendo un'immagine di Catilina, e confondendolo con Collatino, 977 80| anni appresso, vescovo di Cattaro. A lui fummo pur debitori 978 30| bisogno di distrazione. Quel cattiv'umore è l'effetto naturale 979 21| elevare a conoscere quanto il cattolicismo, non veduto in caricatura, 980 86| Sanguisughe, fontanelle, pietre caustiche, fomenti ora asciutti, or 981 36| odiosi; perché avendo la cautela di non parlar mai follemente 982 63| poco perfezionammo tutte le cautele, cioè di parlare piuttosto 983 68| d'avvertimenti, per esser cauti. Due prigionieri che vengono 984 59| Ella ha una febbre da cavallo» soggiunse «io me ne intendo. 985 93| di molto garbo. Mi fece cavar sangue, star a letto, e 986 23| continuamente veniva gente a cavare acqua. Ma la mia prigione 987 92| medico; questi mi ordinò una cavata di sangue, e ne sentii giovamento. 988 97| interrotti. E mi sovvenne il cave a consequentiariis di Leibnizio.~ 989 81| proferire parole distinte; si cavò di dito un anello d'argento, 990 25| vincerli. Ogni volta che l'uomo cede alquanto alla tentazione 991 87| di sua mano e non volea cederne l'onore ad altri. L'altro 992 67| poco non l'ascoltai, poi cedetti al consiglio, e dissi al 993 5 | fisionomia più nobile, io avrei ceduto alla tentazione di farlo 994 59| accento ruvido, quasi per celarmi una parte della sua pietà, 995 80| dubbio che vi si tenesse celata qualche carta o altro, si 996 19| legno, nella quale ei fu celato. Andarono felicemente al 997 90| congregazione fondata dal celebre Frint, allora parroco di 998 23| delirio. La mia piccola celebrità letteraria era nota al custode, 999 22| istanti. Mi vestii con grande celerità, e seguii i miei accompagnatori 1000 88| visitasse e mi rasserenasse con celesti consolazioni.~Lo spettacolo 1001 24| di buoni sentimenti; io celiava con tutti quelli che entravano 1002 82| Quante volte, nella sua cella, quell'angiolo penserà a


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