| Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
| Silvio Pellico Le mie prigioni IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
3506 76| transeat a me calix iste! Perdona se lo dico anch'io. Ma ripeto
3507 39| illusione un momento, era perdonabile. Ma quando vidi che colui
3508 70| così! E tu bada, Silvio, a perdonargli di cuore i suoi mali umori,
3509 41| per aver la voluttà di non perdonarle! Più di quel che ho fatto
3510 5 | qualunque castigo, purché gli perdonassero. E quando mi giunsero quelle
3511 25| con me, che Dio mi avesse perdonato ogni stoltezza. Allora le
3512 63| nociuto. Ei ne gemeva, ma perdonava a tutti, e se poteva narrarmi
3513 81| contr'essi, ma oh come mi perdonavano cordialmente! come anelavano
3514 52| compenso per quello che pèrdono?~Avessi solo pensato a'
3515 49| Oh Beata Vergine! oh noi perdui!».~Il freddo mi cessò in
3516 64| ciriege, e una volta alcune pere, la vista di quella frutta
3517 63| soprintendente.~A poco a poco perfezionammo tutte le cautele, cioè di
3518 65| certa educazione, e se l'era perfezionata quanto più avea potuto,
3519 8 | mutuo esercizio de' segni, perfezioneremo la comunicazione delle nostre
3520 36| come un innamorato ai primi periodi: una mano di ghiaccio sembrò
3521 94| giovane, stàtomi amico, e perito nelle stragi di Russia;
3522 77| vere manifestazioni sue, permesse da Dio per consolarmi. Sarebbe
3523 27| era che la Commissione, permettendo ch'io avessi calamaio e
3524 75| governatore continuava frattanto a permettere che leggessimo i libri nostri.~
3525 20| della fina società.~«Mi permetterete» gli dissi «ch'io vi tratti
3526 6 | incessante preghiera: cioè di non permettermi più neppure un pensiero
3527 79| del P. Battista; non gli permisero più di venire.~Nuovi ordini
3528 31| venerazione. In tali casi non mi permisi mai di sorridere. Era tuttavia
3529 42| altra di là; soggiorno di perpetui raffreddori, e d'orribile
3530 22| scannarmi. Ma mentre io guardava perplesso quelle figure, ecco avanzarsi
3531 19| Brasile, fu calunniato, perseguitato, costretto a fuggire. Tornò
3532 17| incomportevole, ma volli essere perseverante, ed in breve ne fui contento.~
3533 84| volte vennero di Vienna personaggi d'alto grado a visitare
3534 20| dell'onore di vedere il gran personaggio. Era di statura mediocre,
3535 81| cordialmente! come anelavano di persuaderci che non erano senza affezione
3536 16| durare quaggiù. Conviene persuadersi di questa verità, per non
3537 31| che i miei consigli la persuadessero, e che il suo cuore s'infiammasse
3538 26| continuava a sostenermi. Essa mi persuadeva che l'uomo dee patire, e
3539 32| lei! Ma certo sarà stata persuasa ch'io la piangeva; ch'io
3540 14| ilarità con che gli parlai lo persuase ch'io non aveva sciagure
3541 67| colle sue magre e lunghe pertiche sì piacevolmente che scoppiai
3542 11| avvilita, spregevole, mi perturba, m'affligge, mi spoetizza
3543 4 | consolava.~Perché dianzi cotanta perturbazione in me, immaginando la loro,
3544 25| mio Dio?» gridai. «E m'era pervertito? Ed avea potuto credere
3545 39| applicare il suo ingegno a pesar veramente tutte le ragioni
3546 39| che non avea bisogno di pesare tanto per capire che le
3547 60| sua diletta, ballando, gli pesti un piede: griderebbe quasi
3548 80| continuare lo studio! Dante, Petrarca, Shakespeare, Byron, Walter
3549 64| leggerissime al giorno, un pezzettino d'arrosto d'agnello da ingoiarsi
3550 62| vero cilicio: al collo una pezzuola di tela pari a quella della
3551 29| farsi sposare da colui che piaceale; non avea la minima gelosia,
3552 12| procacciar di godere il piacer di pensare e d'amare.~«Si
3553 67| magre e lunghe pertiche sì piacevolmente che scoppiai dalle risa.
3554 15| sarebbe mille volte più piaciuto della finzione. Ma io guardava
3555 93| montagne del paese tedesco a pianura itala per lungo tratto sterile
3556 64| volte, ch'ei mi recò un piatto di ciriege, e una volta
3557 94| stesse strade, le stesse piazze, gli stessi palazzi, e tante
3558 6 | romanzi di Scuderi, del Piazzi, e peggio; ma il mio spirito
3559 63| tornavano a toccarci urla, e picchiamenti agli usci, e, ciò ch'era
3560 62| sentinelle! Quella del corridoio picchiava forte col calcio dello schioppo,
3561 94| sorridente; dissi a Dio una picciola preghiera, ma per verità
3562 78| campagna, conosciuto grandi e piccoli, e meditato sulle umane
3563 79| ce ne venne assegnato uno piccolissimo, situato contiguamente al
3564 86| Talvolta, per fare il più piccolo passaggio da una posizione
3565 39| partito.~La sera spedii il mio piego, ed il mattino seguente
3566 32| qualche mese di costanza mi piegò alla rassegnazione.~La Zanze
3567 51| mi faceano visite brevi e piene di diffidenza, e non voleano
3568 22| conversando in sì gran pienezza di vita e di speranze! Oh
3569 23| quindici anni, non bella ma di pietosi sguardi, e i due figliuoli,
3570 11| sdegnava egli di porre il suo pietoso sguardo sulle peccatrici,
3571 36| Letta l'ultima parola, pigliai la lettera fra il pollice
3572 58| e me la porse. M'avvidi, pigliandola, ch'ei tremava, e attribuendo
3573 7 | Io in meno d'un mese avea pigliato, non dirò perfettamente,
3574 3 | udrebbero il mio arresto, mi si pingea nella fantasia con una forza
3575 20| quarantacinque anni, alquanto pingue, e di fisionomia propriamente
3576 45| sopore. Allora sognava, o pinttosto delirava, di vedere il padre,
3577 27| avvilimento, senza scrupoli di pinzochero, guardandomi con tutta la
3578 84| dopo fu eseguito il suo pio intento. E così a quel lume
3579 44| inenarrabile di dolore mi piombava sull'anima.~Prendea la penna
3580 12| lagrime, tutte le consolazioni piovano su lui, su' suoi figli,
3581 48| sembrava che il cielo le piovesse. La vicina laguna rifletteva
3582 98| quale io era stato affidato. Pioveva, e spirava aria fredda.~«
3583 9 | pareti contaminate da goffe pitturacce di colore, non oso dir quale;
3584 89| riunissero anche, un giorno, placati, coloro che non ci amavano.~
3585 26| non pochi tratti alquanto plausibili: tutto il resto erano passioni
3586 50| amici egregi, e lusinghevole plauso. Monti e Foscolo, sebbene
3587 18| Ebbene, ad onta di tanta pluralità di voti, inclino a credere
3588 95| in opera, guastandola un pochino, ma tutt'uno è sempre quella.»~«
3589 | pochissima
3590 | pochissimi
3591 | pochissimo
3592 58| farmi sentire la sua trista podestà, colui ch'io riputava impudente
3593 28| e fra altri quello d'un poema sulla Lega lombarda, e d'
3594 82| prigioniero. Riuscì un bellissimo poemetto spirante melanconia e compianto.
3595 77| arti, una fantasia ricca di poesia, tutte le più amabili doti
3596 75| capacità che acquistammo di poetare lunghe produzioni a memoria,
3597 82| diedesi a comporre un lamento poetico sulla sorella del prigioniero.
3598 | poich'
3599 82| forse qualche astuzia delle polizie tedesche? Chi lo sa? Ma
3600 24| giorni.~La mia Bibbia era polverosa. Uno de' ragazzi del custode,
3601 36| Cristianesimo, lodava con pomposa energia l'altezza della
3602 17| arrabbiato piaccia tanto! Vi si pone una specie d'eroismo. Se
3603 73| trattato. Si rispose che non mi ponessero nell'infermeria, ma che
3604 71| beveva la broda.~Dopo ciò mi poneva a studiare. Maroncelli avea
3605 36| alcuna, non credo in Dio, pongo ogni virtù nell'amare la
3606 12| come nel mondo. Quelli che pongono la lor saviezza nel fremere,
3607 92| Europa si temessero movimenti popolari anche in Italia, e non si
3608 91| all'uno o all'altro di que' popoli, gl'inni vi si cantano una
3609 55| conoscenti! Fingemmo d'aiutarli a por giù i materassi, e toccammo
3610 94| 94-~ ~Pordenone, Conegliano, Ospedaletto,
3611 76| crocefisso che Kral gli porgea:~«Tu ch'eri divino, avevi
3612 58| sarà ragionevole, non le porremo altro che una catena a'
3613 87| quella rosa» mi disse.~Gliela portai. Ed ei l'offerse al vecchio
3614 86| dolore del ginocchio. Lo portammo sul suo letto; ei non era
3615 61| Poco appresso ricomparve, portandomi una delle sue camicie, lunga
3616 77| tocco, quando mi vedrai portar via di questa stanza, quando,
3617 76| di prendere quelle ossa e portarle al suo paese, si sappia
3618 67| che il condannato Kunda portasse dentro i pentolini e l'acqua,
3619 55| disse ai camerieri che ci portassero da cena e l'occorrente per
3620 38| Scherzai sul suo timore ch'io portassi la sottigliezza di coscienza
3621 39| le ragioni ch'io gli avea portate.~Mi rispose alquanto rabbiosamente,
3622 4 | malizioso che voleva dire: «Porteresti tu un mio viglietto ad altro
3623 22| Passai sotto quei cari portici delle Procuratie ed innanzi
3624 12| loro liti. Se alcuno t'ha porto la mano per sottrarti dalla
3625 7 | veniva a mangiare la sua porzioncella presso la mia finestra,
3626 8 | Capisco: è la prima posa de' nuovi arrivati.»~E mi
3627 38| balia del vento. Alcuni si posarono sui piombi della chiesa,
3628 36| con me, e mi salutava.~Una poscritta diceva: «Non ho altri scrupoli,
3629 4 | altrui: non lo so nemmeno positivamente io, a dir vero; ma l'assicuro
3630 78| favella viva d'un uomo ha una possanza che né le letture, né le
3631 | posse
3632 49| io teneami così sicuro di possedere, pensando alla morte? Perché
3633 9 | veduta chiara di Dio, e di possederlo senza velo, sarebbe un combatterla
3634 22| speciale.»~Viaggiammo per posta senza fermarci, e giungemmo
3635 28| sera mi sosteneva con un potente caffè, e supplicava che
3636 71| bibliotechina. Speravamo inoltre di poterla aumentare coll'uso de' nostri
3637 80| Quanto incresceami di non poterne continuare lo studio! Dante,
3638 | poterti
3639 66| più vero dolore «di non potervi giovare in nulla! Ma siate
3640 89| reputandosi che l'ossigeno potessegli pur giovare. Era il signor
3641 | Potrai
3642 | potremmo
3643 | potrò
3644 85| voce del buon Fortini: «Oh povereto mi! la scusi, sala; ho desmentegà
3645 11| stanze delle donne. Spesso le poverette mi assordavano colle loro
3646 50| quella condizione che non è povertà, e che avvicinandoti quasi
3647 23| porzione di cortile sta un pozzo pubblico, ed ivi continuamente
3648 92| S.E. il signor conte di Pralormo, Inviato della Corte di
3649 22| mio arrivo a più d'uno.~Pranzammo, indi fui condotto al palazzo
3650 91| abbracciammo. Non potevamo più pranzare.~Favellammo sino a sera,
3651 5 | intervallo che quello de' pranzi.~Finché il processo non
3652 26| Tornava ad essere esatto nella pratica di prevedere giornalmente
3653 64| barbiere, un giovinotto praticante del nostro chirurgo.~«È
3654 20| quanto s'involva in delicati preamboli, è aspra cosa il dire ad
3655 36| cominciava la lettera con un preambolo di gentilezze, e si diceva
3656 77| minacciante della mia, mi precedesse nel sepolcro. Ogni volta
3657 21| filosofia che in Francia precedette e seguì la rivoluzione,
3658 24| dell'immoralità che li ha preceduti. Allora sembra d'essere
3659 25| sacri libri, si riduce al precetto d'amar Dio e gli uomini.
3660 45| male del vegliare.~Le mie preci erano aride, e nondimeno
3661 96| Melchiorre Gioia, e dei passi precipitati ch'io ti vedea muovere su
3662 16| gloriosamente della vita, precipitato in prigione per cose politiche,
3663 82| nomi di Maria Angiola erano precisamente quelli di mia sorella minore.
3664 76| rozzo): «Ho segnato con precisione il luogo della sepoltura,
3665 21| poco di scherno, egli è preciso dovere. E siffatta nobile
3666 67| Poi continuò una lunga predica: «I superbi fanno consistere
3667 17| anticristiano.~S'io fossi predicatore, insisterei spesso sulla
3668 38| abbattimento dell'idolatria, e la predicazione generale della fratellanza,
3669 22| gran caso di quel mendico, predicentemi così energicamente esser
3670 67| suo compianto. E non mi predicò egli il vero? A quante debolezze
3671 30| ricadeva poi sempre nel tema prediletto, il suo sventurato amore.~
3672 98| nazioni, Dio sa quanto io prediliga l'Italia, e bench'io sia
3673 50| ottimi amici, tre, in Milano, predominavano sul mio cuore, D. Pietro
3674 40| melanconia innocente, mille volte preferibili ad immagini liete ed inique.»~
3675 35| parere un pusillanime, s'io preferissi un prudente silenzio ad
3676 78| de' doveri dell'uomo.~Lo pregammo di visitarci spesso. Veniva
3677 80| inchinava mestamente il capo pregando.~ ~
3678 71| non rispondevamo se non pregandoli di tacere. Era naturale
3679 64| un pezzo di carne lessa, pregandomi che la mangiassi, e protestando
3680 14| riveder più mai sulla terra! pregarlo con voce non angosciata
3681 77| volte sognai di vederlo che pregasse per me; e que' sogni io
3682 54| subito, come io avea tanto pregato l'inquisitore! L'infelice
3683 89| degli uomini cessano, ed ove pregavamo che a noi si riunissero
3684 71| spuntare il sergente, ci pregavano di tacere finché questi
3685 66| nulla! Ma siate certo che pregheremo per voi, e che se un giorno
3686 98| presto il nome, io, signore, pregherò sempre per lei.»~«Ed io
3687 46| tutti gli studii, tutte le preghiere, l'orribile idea d'essere
3688 60| religioso, s'intenerì e pregò. Era una preghiera di benedizioni
3689 26| Senza questi patimenti preliminari sarei forse morto codardamente.
3690 9 | condannato a morte per omicidio premeditato, se ne pentì, e mi fece
3691 17| Tale è l'efficacia del premunirsi contro le forti emozioni.~
3692 29| indifferente alle sorellevoli premure, alle graziose adulazioncelle,
3693 4 | loro arresto, che il primo. Prende tabacco?»~«Non ne soglio
3694 84| pietà, un dolce palpito prendeami come se quello sconosciuto
3695 43| poco di conversazione che prendemmo a fare, parte a voce e parte
3696 7 | porta affinché uscissero a prender aria nel cortile.~Il sordo
3697 70| confessare il Vangelo? da prenderci soggezione, se alcuno immaginerà
3698 48| Coraggio! forse vengono a prenderti per udire la sentenza. Ascoltiamola
3699 63| persona abborrita, ch'ei non prendesse destramente a difenderla,
3700 21| riconosciuta, può pure dare tal preparamento all'anima altrui, il quale
3701 76| Altre volte diceva: «Mi vado preparando alla morte, ma mi sarei
3702 14| parve d'avermi abbastanza preparato disse: «Insomma, è suo padre;
3703 12| quando, dopo ingegnose ambagi preparatorie, ebbi il coraggio d'accennare,
3704 17| vivamente la fantasia, e mi vi preparava: dalle più care visite,
3705 89| poca distanza di tempo»~Ci preparavamo entrambi alla morte, ed
3706 69| meta» si sente un bisogno prepotente di gettarsi a terra e riposare.~
3707 3 | dolcezza a me, non punto presaghi del luogo ov'io sono! Oh
3708 86| potergli recar salute! E presagire che quel ginocchio non sarebbe
3709 60| perquisizioni quotidiane erano prescritte: una a mattina, una a sera,
3710 71| obbedire fedelmente alle prescrizioni di disciplina. S'era giorno
3711 19| risanato, volai a Parigi, mi presentai alle Alte Potenze, ma quel
3712 87| dicendogli:~«Non ho altro a presentarle in testimonianza della mia
3713 69| pensiero del suicidio tornava a presentarmisi. Io lo combatteva; ma era
3714 5 | processo, fremetti al vedermi presentata la mia cartolina vergata
3715 57| Francesi la bombardarono e presero a' tempi della famosa battaglia
3716 49| Eppur no se po averzeri le preson, senza el permesso de la
3717 20| predicuccia. Fingere di prestar fede ad una impostura, è
3718 90| che non gli era lecito di prestarci alcun libro. Facevamo spesso
3719 76| impediva di vederlo e di prestargli i nostri amichevoli servigi!~
3720 79| feci accorto io. Esitò di prestarmi fede, e nel dubbio solo
3721 41| cuore esservi vicino, e prestarvi tutti gli uffici d'amico.
3722 81| Erano libri ch'ei m'avea prestati. Ed affinché io li riconoscessi,
3723 63| sfuggiva alle altrui, o si prestava ad essere dissimulato. Bensì
3724 81| erano da lui state date in prestito ad alcuni suoi commilitoni.
3725 24| leggeva la Bibbia, e ch'ei presumesse ch'io fossi divenuto più
3726 40| io a me stesso «della tua presunzione! Ecco ciò che si guadagna
3727 67| voleva ch'io reclamassi, e pretendeva che il medico fosse in dovere
3728 56| Dubitai che fosse un prete: i preti in Germania sogliono vestire
3729 79| al nostro corridoio, ed a pretta tramontana, come le nostre
3730 26| ch'io abitava. Situato a pretto mezzogiorno, sotto un tetto
3731 19| me, ed ognor continuò a prevalere. Nondimeno determinai di
3732 88| movimenti e la fatica, io non mi prevalessi de' suoi servigi quanto
3733 31| imprudenza di lei, che non prevedeva di potermi essere cagione
3734 69| chiudere quella porta. Io le prevengo, mi vi slancio, ed eccomi
3735 24| criminale sono orribili per un prevenuto d'inimicizia allo Stato!
3736 34| ravvivava la memoria di tutti i preziosi suoi doni!~Io era ritto
3737 96| padre e di mio fratello primogenito. Circa la madre, l'altro
3738 3 | Chiesa, giacché il punto principale è questo, ed è lucidissimo:
3739 32| sgridò d'incoerenza a' miei principii. Vidi ch'ella aveva ragione,
3740 75| tenute a Vienna. Egualmente privati d'ogni relazione colle famiglie
3741 55| officialmente, ma non v'era alcuna probabilità che il commissario mentisse;
3742 27| perire di morte violenta?~Procacciai d'imprimermi bene nel cuore
3743 40| il fondo del mio cuore e procacciando di migliorarlo, a gustare
3744 12| sino alla morte, bisognava procacciar di godere il piacer di pensare
3745 7 | comprare l'impunità col procacciare la rovina altrui, la mia
3746 88| veramente talora accadeva, ma io procacciava che non se n'accorgesse.~
3747 97| non abbiane di tali?) e procedendo con rabbioso rigore di conseguenza
3748 7 | non alcuno de' signori processanti. Parlo per altro d'una creatura
3749 19| quando si rivide libero ed in procinto di reclamare il trono di
3750 50| resto della famiglia, ed io, procrastinando di raggiungere sì care persone,
3751 28| benefiche, da non dovermele procurare sovente. Perciò, anche senza
3752 83| mondo ch'io riuscissi a procurarmi. No: tutti erano buoni intorno
3753 22| quei cari portici delle Procuratie ed innanzi al caffè Florian,
3754 26| durevole inquietudine. Io procurava, in quell'ardua posizione,
3755 39| alquanto rabbiosamente, prodigandosi gli attributi di filosofo,
3756 4 | E che importa chiamar prodigi, o no, i reali sublimi benefizi
3757 4 | questo felice cangiamento un prodigio? era un naturale effetto
3758 34| sotto di me, una moltitudine prodigiosa di colombi indipendenti
3759 15| mano; ma invigorisci sì prodigiosamente i cuori a cui io era necessario,
3760 70| non in miseri sovrappiù prodotti dall'umana ignoranza.~«E
3761 21| all'anima altrui, il quale produca un giorno maggiore imparzialità
3762 91| tronche, forse temendo di produrci troppo forte sorpresa se
3763 90| egregio: quello cioè di produrre un perenne disseminamento
3764 30| non v'era la minima idea profana. Una figlia non può abbracciare
3765 41| ingenuo racconto delle mie profanazioni; sperando io di convertir
3766 81| chiamare. Ei non potea più proferire parole distinte; si cavò
3767 11| udiva più di rado, e non proferiva pensieri volgari. Cantava
3768 9 | allorché nella negligenza che professano quanto alla scienza della
3769 38| i suoi giudizi. Lodai la professione ch'ei faceva di sincerità,
3770 36| ciò; ma la sincerità che professo mi obbliga a dirvi che non
3771 90| confessore l'abate Wrba, moravo, professore di Testamento Nuovo a Brünn,
3772 62| disse:~«Spero che non sarò profeta, e desidero ch'ella sia
3773 25| dichiarò: Tutta la legge ed i Profeti, tutta questa collezione
3774 78| fosse durato. Tuttavia ne profittammo per parecchi mesi.~Dopo
3775 31| non farla arrossire, io profittava della sua ignoranza del
3776 70| pensiero del suicidio.~«Profittiamo» diceva egli «del poco tempo
3777 90| religiosità ne traeva grande profitto; o, se questo è dir troppo,
3778 78| che vi si fanno, sono più profonde. Nel fratello che parla,
3779 48| espressioni d'affetti sì profondi e sì sacri, io m'inteneriva
3780 87| tagliò tutto intorno, la profondità d'un dito; poi tirò in su
3781 38| incivilimento continuando a progredire, il Vangelo non sia più
3782 25| tutte le mie opinioni sui progressi dell'incivilimento, la mia
3783 45| modo almeno feci qualche progresso in quello studio.~Il mattino,
3784 62| guardando agli sportelli per proibire i romori.~Un giorno, verso
3785 10| dissero che gli era stato proibito d'eccitare i miei gesti
3786 27| numerava i fogli di questa, con proibizione di distruggerne alcuno,
3787 24| imponatur circa collum eius et projiciatur in mare, quam ut scandalizet
3788 77| ovvero che il Signore prolungasse i miei martirii, e mi lasciasse
3789 16| di me. E questa smania si prolungò cotanto, ch'io disperava
3790 97| al ben pubblico e le cui promesse sono credute da gran numero
3791 35| di rinunciare al conforto promessoci dal carteggio, e ci contentassimo
3792 68| finestra. Voleva ch'io glielo promettessi.~«No», risposi «non ve lo
3793 33| solitudine, scrivendoci? Vi prometto da uomo d'onore, che anima
3794 97| tutti i posti sociali che promettono di cooperare nobilmente
3795 52| religione. I giudici mi promisero di spedir subito quella
3796 74| parvi di farmi un cattivo pronostico?» diss'io.~«No,» rispose «
3797 28| era sempre cosa facile e pronta, io faceva il primo getto
3798 72| ultima. Teniamoci dunque pronti l'uno e l'altro sì a morire,
3799 38| io «che, come sarò sempre pronto ad udire amichevolmente
3800 34| morte, la feral sentenza può pronunciarsi da un giorno all'altro,
3801 60| dargli un pagliericcio!»~Pronunciò queste parole con espressione
3802 54| udendo che i miei compagni si proponeano di far la Pasqua prima di
3803 38| mie».~Quella difesa, io mi proponeva di farla a poco a poco,
3804 46| tutti i raziocinii, tutti i proponimenti, tutti gli studii, tutte
3805 25| riflessioni, rinnovai il proponimento di coordinare alla religione
3806 87| urli questi strazi. Mi si proporrebbe mai?..»~«Si, signore, l'
3807 6 | del suo santo volere, mi proposi di cominciare davvero quest'
3808 93| parecchi giovani del paese, col proprietario d'una bella foresta, erano
3809 | proprii
3810 45| coraggio degli altri, ella prorompeva improvvisamente in lagrime,
3811 56| compianto che veramente prorompevano dal cuore. La bontà di quella
3812 62| attente, ed intesi spiegarsi e proseguirsi, con voce alquanto sommessa
3813 41| dunque ripigliamo pure» proseguiva egli «la nostra corrispondenza;
3814 90| già laureati in teologia, proseguono ivi sotto severa disciplina
3815 57| Molte manifatture di panni prosperavano ivi allora, le quali poscia
3816 27| alcuni altri iniqui; se le prosperità del mondo mi erano rapite;
3817 15| mia forza non bastava.~Mi prostrai allora in terra con un fervore
3818 32| della mia stanza valesse a prostrare persino le forze del mio
3819 25| oltraggiato degradandomi! e protestava di non separarmi mai più
3820 86| dicembre passò e nulla accadde.~Protraemmo l'aspettativa sino alla
3821 48| con tali disposizioni da provarne l'efficacia. Quell'altezza
3822 14| ed oh quante volte l'ho provata!~Mi prese una febbre ardente
3823 32| ch'io aveva per l'addietro provate. Voleva ciò dire ch'io fossi
3824 93| avea meco patito, e tante prove di affetto fraterno aveami
3825 15| ma all'afflizione che ne proveranno i nostri cari. Altro non
3826 30| della solitudine. Ma si provi a ciarlare alquanto, ed
3827 85| sebbene religiosissimo. Provò al più alto grado l'orrore
3828 50| che colle sue asprezze provocava tanti a disamarlo, era per
3829 92| erano stati venduti, ci provvedemmo di biancheria e vestiti,
3830 88| l'infermeria di Spielberg provvedesse tutto l'occorrente, eccetto
3831 73| gravezza del male.~Quest'ultimo provvedimento mi fu a principio inutile:
3832 75| consentito che invece d'esser provveduti dalla cucina del trattore
3833 71| governatore di Brünn ci concedeva provvisoriamente di tener ciascun di noi
3834 17| sempre molto odio, molto prurito di maledire, di dipingermi
3835 31| intendendo ella bene la mia pseudo-versione, mi pregava di tradurle
3836 55| nostra condanna essendo già pubblica da qualche settimana, eravamo
3837 47| delle notificazioni che si pubblicarono contro le società secrete,
3838 12| grossolanamente, e tu con pudore e gentilezza; bestemmiavano,
3839 19| assalito da sicarii armati di pugnali, ed a stento mi sottrassi
3840 71| quale aveva l'ufficio di pulire ciascuna stanza.~Un breve
3841 18| posto in una cameruccia pulita, al di sopra di quella di
3842 57| alla disciplina può venir punita dal signor soprintendente
3843 40| maggiore della mia.~«Eccoti punito» diceva io a me stesso «
3844 18| quali con carbone, quali con punta incisiva. Trovai graziose
3845 63| concordavano su tutti i punti essenziali. Se non che ad
3846 26| un ronzio infernale. Le punture di quegli animali sono dolorose,
3847 | purché
3848 21| potesse adorar Dio con maggior purezza, che secondo la religione
3849 48| tempo per raccogliermi e purificare la coscienza con desideri
3850 70| in dogmi purissimi ed in purissima morale, e non in miseri
3851 70| cattolica consistere in dogmi purissimi ed in purissima morale,
3852 70| Oroboni «saremmo noi così pusillanimi da non confessare il Vangelo?
3853 24| quam ut scandalizet unum de pusillis istis».~Fui colpito di trovare
3854 50| acque, senza l'infausta quadratura delle inferriate, - il ricordarmi
3855 44| rappresentato con animatissimo quadro un tratto della mia più
3856 41| vi scriverò ogni giorno qualcosetta per distrarvi, e perché
3857 46| pascersi de miei dolori.~Come qualificare quel martirio? Basta egli
3858 | quam
3859 48| annessi magazzini, con grande quantità di sacchi di farina.~ ~
3860 23| asciutto asciutto, verso i quarant'anni, di parole asciutte
3861 20| mediocre, dai quaranta ai quarantacinque anni, alquanto pingue, e
3862 18| dimanda a cinquanta persone, quarantanove risponderebbero: «Sì». Ebbene,
3863 48| nella preghiera. Verso le quattr'ore io solea mettermi a letto,
3864 | quem
3865 31| coraggio di rispondere al quesito.~Quando si vuole un po'
3866 17| Ma quando l'animo era quetato io rifletteva alle smanie
3867 | quid
3868 58| signore, se mai ella non fosse quieta, se infuriasse, se dicesse
3869 46| svegliai, sorpreso di tanta quiete; e, parendomi di non aver
3870 59| commossi. Mi supplicò d'essere quieto, di non andare in furore,
3871 60| perquisizione.~Tre perquisizioni quotidiane erano prescritte: una a
3872 37| Dio sa se questa umiltà rabbiosa e questo zelo malevolo,
3873 39| portate.~Mi rispose alquanto rabbiosamente, prodigandosi gli attributi
3874 46| come avea udito dire da rabbiosi atei, e come testé Giuliano
3875 97| tali?) e procedendo con rabbioso rigore di conseguenza in
3876 46| del sole io cominciava a rabbrividire, e ciascuna notte riconduceva
3877 98| pur non poteva a meno di raccapricciare guardando quelle mani che
3878 46| faceano tal male che ne raccapriccio ancora.~Si dileguavano ogni
3879 38| esservi pericolo che alcuno li raccogliesse e ne capisse il mistero.~
3880 87| tuttavia, in alcuni istanti raccoglieva la sua vitalità e faceva
3881 68| Farei lo stesso anch'io.» Raccolsi le chiavi e gliele diedi.~«
3882 39| cui mi era debitore, e gli raccomandai di voler applicare il suo
3883 52| sé medesimo.~Avrei voluto raccomandare ad un supremo soccorritore
3884 34| del quale mi vedeano, gli raccomandava mio padre, mia madre, e
3885 57| abbracciò, ed era intenerito;~«Raccomando a lor signori particolarmente
3886 66| mia storia, ed io loro la raccontai in compendio.~«Quanto siamo
3887 23| venticinque anni, più voglioso di raccontare i suoi amori che di badare
3888 11| Quando le sue compagne raccontavano i loro dolori, ella compativale
3889 69| quella maggior luce e la racquistata vicinanza d'Oroboni mi riaffezionarono
3890 22| tempesta si dileguasse così? Io racquisterei ancora la dolce libertà?
3891 32| era stata benefica: m'avea raddolcito l'indole. Il suo soave applauso
3892 28| mite ebbrezza io sentiva raddoppiarmisi le forze intellettuali,
3893 63| addolcirsi la mestizia e raddoppiarsi il coraggio! Uno era persuaso
3894 71| ore della giornata, e non rade erano le volte che niuna
3895 61| di sudore; ma già mi si raffredda sulle carni; avrei bisogno
3896 98| vuol così poco per lei a raffreddarsi! Quanto m'incresce di non
3897 42| là; soggiorno di perpetui raffreddori, e d'orribile ghiaccio ne'
3898 30| bonarietà del padre, delle ragazzate dei fratelli; ed i suoi
3899 29| Fortuna ch'è così immatura! Di ragazze di tale età non vi sarebbe
3900 43| le sue manine verso me un ragazzetto di nove o dieci anni, e
3901 37| non gli manca se non un raggio della grazia, perché quel
3902 63| invaghito. Industriandomi di raggiungerla, mi misi almeno sulle sue
3903 96| sperando ch'io presto potessi raggiungerlo a Torino! Avrebb'egli sostenuto
3904 85| prendersi quel tomo, poi raggiungeva il drappello. La porta della
3905 50| colto la città, ma copia di ragguardevoli viaggiatori. Ivi conobbi
3906 11| donna caduta nell'ignominia?~Ragionando così, fui cento volte tentato
3907 97| stendardo voi siate, non ragionate così disumanamente! Pensate
3908 78| educatissimi ed anzi eleganti; ragionava profondamente de' doveri
3909 31| cuore s'infiammasse allorché ragionavamo di virtù e di Dio.~«Quando
3910 58| dicesse insolenze. Ma se sarà ragionevole, non le porremo altro che
3911 42| potrebbe essere un nemico de' ragni, e raschiar giù colla pantofola
3912 50| parti d'Europa. Oh quanto rallegra, e quanto stimola ad ingentilirsi,
3913 22| nelle mani della forza. Mi rallegrai di quest'incontro, persuaso
3914 55| Commissione.~Io non seppi neppur rallegrarmene. Nella mia mente erano poco
3915 82| magnanimo Sovrano, e che rallegrò tutta Italia, stanteché,
3916 27| quindi la mia storia, sempre rallentata da digressioni d'ogni specie,
3917 95| Spielberg, a quelli che ramingavano in terre straniere, a quelli
3918 29| ringraziato il Cielo che posso rammemorare quella buona creatura, senza
3919 78| casi ch'ei raccontava per rammemorarmi l'universalità della sventura,
3920 95| morti: una viva gratitudine rammentando l'amore che m'avevano dimostrato
3921 68| far chiamare Schiller e di rampognarlo fieramente, che non vigilasse
3922 72| dissi «con animo pieno di rancore, e feci peggio che se avessi
3923 5 | chiuse, i giorni volavano rapidi per me, cotanto era l'esercizio
3924 10| molto passeggiava colla rapidità di chi è pieno d'agitazione.
3925 66| infinite cure se li vede rapire!».~Due buone vecchie solevano
3926 11| troppo sembravano accanite a rapirmela.~Sì, quella disgraziata
3927 27| prosperità del mondo mi erano rapite; s'io dovea consumarmi in
3928 58| fiore splendido di salute, rapito forse per sempre alla luce
3929 20| Borboni l'abbia indotto a rappresentare quella trista parte.~ ~
3930 44| quante volte, dopo aver rappresentato con animatissimo quadro
3931 72| convenne rispettarle.~Io mi rappresentava Maroncelli giacente da sì
3932 78| dipingere con vivissima rappresentazione le miserie di condizione
3933 64| avevamo nello stesso tempo la rara sorte che buoni fossero
3934 17| qualche valore se non nel caso rarissimo che sia presumibile d'umiliare
3935 27| leggere e rileggere, poi a raschiare.~Non volendo avere alcuna
3936 28| poteva ancora decidermi a raschiarla. Allora io pativa la fame,
3937 44| scriveva sul tavolino, e poi le raschiava. Erano calde espressioni
3938 32| patire nuove afflizioni, rassegnandomi alla volontà di Dio. Io
3939 75| fratelli e sorelle, che si rassegnassero alla mia sorte, protestando
3940 48| pianto non infiacchiva la mia rassegnata volontà.~Come non sarebbe
3941 67| ceffo ho da fare?» dimandò rasserenandosi.~«D'uomo allegro, d'amico»
3942 30| bisognava ch'io finissi per rasserenarmi, sorridere, commuovermi,
3943 88| veramente mi visitasse e mi rasserenasse con celesti consolazioni.~
3944 6 | mi andava dicendo. E mi rasserenava, e canterellava, e zufolava
3945 36| dispiacere che avea provato, ravvisando in me, diceva egli, una
3946 27| umiliarsi sinceramente? per ravvisarsi peccatore? Non è egli vero,
3947 53| siavi anch'egli, e forse mi ravvisi?».~Il capitano tedesco gridò
3948 4 | naturale effetto della mia ravvivata credenza in Dio? - E che
3949 34| del mio cuore! Come mi si ravvivava la memoria di tutti i preziosi
3950 4 | chiamar prodigi, o no, i reali sublimi benefizi della religione?~
3951 86| tormenti, e non potergli recar salute! E presagire che
3952 32| non lievi sacrifizi per recarle, se fosse stato possibile,
3953 83| era certamente stata di recarmi un sollievo con quella notizia.
3954 30| da lei, e della gioia che recavami la sua presenza, presi a
3955 82| Silvio Pellico, il quale usci recentemente dalla fortezza di Spielberg,
3956 91| altre feste, nel solito recinto. Guardammo ancora dal muricciuolo
3957 89| inalterabile continuazione della reciproca nostra amicizia, e l'assistenza
3958 56| uomini s'abborrono, perché reciprocamente non si conoscono; e se scambiassero
3959 75| gran bellezza. Me li andava recitando, e ne componeva altri. Io
3960 6 | da non essere capace di recitarne molte senza vagare in distrazioni
3961 6 | formole di preghiera da me recitate in adorazione furono sempre
3962 75| Io pure ne componeva e li recitava. E la nostra memoria esercitavasi
3963 82| l'ebbe terminato, me lo recitò. Oh come gli fui grato della
3964 19| libero ed in procinto di reclamare il trono di Francia, lo
3965 67| salute. Schiller voleva ch'io reclamassi, e pretendeva che il medico
3966 82| carcere: anch'ella ha voluto recludersi! Il Signore le dia più che
3967 50| trovarmi, dopo tanti mesi di reclusione, all'aria aperta, di vedere
3968 64| Solo due volte, ch'ei mi recò un piatto di ciriege, e
3969 16| tale affanno di non poterlo redimere, di non poterlo almeno confortare
3970 8 | amo, quando accarezza o regala alcuno de' suoi compagni!
3971 28| appetito, io l'induceva a regalarmi qualche foglio di carta.
3972 50| permissione di far qualche regalo a' secondini. Misi in ordine
3973 15| temperi, che Dio tutti ci regga: tal preghiera è sempre
3974 52| pensando a casa mia. - Reggerebbero i miei vecchi genitori a
3975 57| di Spielberg, altre volte reggia de' signori di Moravia,
3976 19| contro i costumi della povera regina sua madre, ecc., ecc. E
3977 23| Ivi il carceriere prese registro del mio nome, indi mi chiuse
3978 52| non poter pregare; ma ove regna superbia, non rinviensi
3979 53| lesse con voce elevata.~Regnò profondo silenzio sino all'
3980 98| ancora: «Guten Morgen! gute Reise! leben Sie wohl! (buon giorno!
3981 47| finalmente le sentenze relative al primo processo furono
3982 30| dacché i nostri pensieri relativi uno all'altro erano puri
3983 83| tranne il surriferito cenno relativo a mia sorella.~Il timore
3984 25| tal collezione di libri religiosamente venerati avessero un principio
3985 90| lunghe conferenze; e la mia religiosità ne traeva grande profitto;
3986 55| in gondola, e le guardie remigarono verso Fusina.~Ivi giunti,
3987 61| ricompensa a chi non può render servigi! a chi appena può
3988 39| tentazione!» dissi poi «rendergli disprezzo per disprezzo!
3989 52| sventura, la quale dovrebbe renderlo vieppiù religioso, foss'
3990 77| di cuore si univano per rendermelo caro.~Io non dimenticava
3991 48| ammazzare da un carnefice, ma rendersi invece carnefice di sé?
3992 43| conoscenza con Giuliano mi rendesse diffidente.~Nondimeno quel
3993 80| 80-~ ~I cresciuti rigori rendevano sempre più monotona la nostra
3994 12| e quelli, dopo qualche renitenza, finivano per dargli ragione
3995 19| Andarono felicemente al Reno, e passati i confini, il
3996 28| meraviglioso piacere. Una repentina spossatezza m'assaliva quindi:
3997 44| cui parlava, mi ricordava repentinamente del presente, e mi cadea
3998 80| illiberale, esultando ad ogni reperibile difetto di gusto, ad ogni
3999 37| rapidamente la destra.~Era per replicare la stessa operazione, ma
4000 10| que' saluti non furono più replicati! Ogni volta ch'io rivedea
4001 14| indicibilmente; tanto più ch'io reprimeva ogni apparenza d'agitazione.
4002 23| Stato fin dal tempo della Repubblica Veneta.~Ivi il carceriere
4003 89| anni, fu aggregato a noi, reputandosi che l'ossigeno potessegli
4004 3 | crederebbe in dovere di reputarmi bacchettone, ed avvilito
4005 13| molto d'essere solamente reputato alquanto meno mascalzone
4006 20| e, ad onta di ciò ch'io reputava esser commedia in lui, l'
4007 50| stati - condizione ch'io reputo la più vantaggiosa per coltivare