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| Silvio Pellico Le mie prigioni IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
4513 61| che il solo odore metteva schifo.~Provai d'ingoiare qualche
4514 57| c'ingoiava si sarebbe più schiuso per noi. Io era pacato esteriormente,
4515 50| viaggiatori. Ivi conobbi la Stäel, Schlegel, Davis, Byron, Hobhouse,
4516 55| polizia, armate di schioppo e sciabola, distribuite parte dentro
4517 39| bisogno d'esaminar nulla. Sciagurati! E quando mai vi fu filosofia
4518 42| sul letto, ad onta di una sciatica che lo tormentava, e m'afferrò
4519 48| furioso vento. Volavano scintille da tutte le parti, e sembrava
4520 17| esagerate, si forma una logica sciocca, furibonda, maligna: è in
4521 46| che il giorno io chiamava sciocchezze, la sera tornavano ad essere
4522 35| alquanto rischiosa?~Come sciogliere questi dubbi? Io li esposi
4523 27| stesso, ingegnandomi di sciorre ogni dubbio, ordinando quanto
4524 40| benedetta solitudine!» andava sclamando «quanto meno amara tu sei
4525 74| momento fu quello! «Tu vivi?» sclamavamo a vicenda. «Oh amico! oh
4526 60| allungava le labbra, ed avrei scommesso ch'ei pensava tra sé: «S'
4527 74| esercitato a veder malati: scommetterei ch'ella non muore».~«Non
4528 18| Voleva egli burlarsi di me? Scommetto che se facessi questa dimanda
4529 90| la molt'aria aperta fece scomparire a poco a poco le macchie
4530 29| innocente famigliarità potrebbe sconcertarmi».~Altre volte diceva: «Fortuna
4531 4 | dal ridere.~Tirola restò sconcertato dal mio riso, e non proseguì.
4532 8 | riflessioni mi confondeano, mi sconfortavano. Ma appena sentiva io lo
4533 33| la consegnò tremando, e scongiurandomi di distruggerla, quand'io
4534 69| tenerezza.~Quando Schiller ci scongiurò di separarci, e fu forza
4535 46| dì, poi mi vi abbandonai.~Sconobbi la bontà della religione;
4536 84| prendeami come se quello sconosciuto soldato fosse un intimo
4537 47| e ne' due casi doveano scontar la pena nella fortezza di
4538 79| qualunque immaginabile tormento, scontare la loro pena e liberarli,
4539 51| anni di carcere duro, da scontarsi nella fortezza di Spielberg».~
4540 91| ott'anni e mezzo ch'io scontava il carcere duro.~Era giorno
4541 27| ho alcun merito ad essere scontento di me: quando si vede una
4542 78| suo ingegno ad indagini sconvenienti. In un prigioniero di Stato,
4543 95| Ma prima ch'io partissi, scoperse chi mi fossi. Ei non sapeva
4544 95| I camerieri dell'albergo scopersero subito chi foss'io. La voce
4545 5 | poveretto, che già troppo era scoperto, ma parecchi altri e me!~
4546 12| mie parole, e le risate scoppiarono in coro, ed io feci lì pienamente
4547 78| allorché svanisce, allorché si scopre nell'interprete di Dio niun
4548 59| a' suoi modi, ci pare di scoprire evidenti segni d'onestà.
4549 90| uno cattivo! non uno che scoprissimo volersi fare stromento della
4550 89| paventò nuova epidemia scorbutica e consentì all'inchiesta
4551 90| a poco a poco le macchie scorbutiche di Maroncelli; e parimenti
4552 42| Era il custode, il quale scorgendomi lassù arrampicato, dimenticò
4553 79| questo molti aveano campo di scorgerci. A fine di occultarci a
4554 27| possibile d'intelletto, io mi scorgeva degno dei castighi di Dio.
4555 87| continuò il taglio sui muscoli scorticati. Il sangue fluiva a torrenti
4556 78| non hanno! L'anima n'è più scossa; le impressioni che vi si
4557 59| Egli ascoltò le mie parole, scosse il capo, indi rispose, fregandosi
4558 35| lunga preghiera, discesi, scossi le zanzare, m'accarezzai
4559 11| di ritornarvi, s'erasene scostata? Chi potrebbe biasimarmi
4560 84| troppo rasente il muro; se si scostava sì che potessi vederla;
4561 80| Shakespeare, Byron, Walter Scott, Schiller, Goethe, ecc.,
4562 50| almeno erano di gente sì screditata che non potea nuocere. Alla
4563 44| epistolare ch'io dava a quegli scritti, e del dirigerli a persone
4564 65| Schiller e di molti altri buoni scrittori tedeschi. Ne sapea un'infinità
4565 34| preteso prigione che mi scrive, non esiste neppure; - forse
4566 46| atei, e come testé Giuliano scriveami: «La religione non vale
4567 33| della nostra solitudine, scrivendoci? Vi prometto da uomo d'onore,
4568 75| finitezza che avremmo ottenuto scrivendole. Maroncelli compose così,
4569 27| tutti i miei sentimenti, scrivendoli. Il male si era che la Commissione,
4570 36| Giuliano (così piacque allo scrivente di firmarsi) cominciava
4571 45| uomini, uno che voleva sempre scriver lettere, e l'altro che voleva
4572 41| chiaro. Noi non ci amiamo. Ci scriveremo per trastullare ciascuno
4573 75| il calamaio, affinch'io scrivessi a' parenti.~Siccome propriamente
4574 75| mai alcuna: quelle che mi scrivevano furono sempre tenute a Vienna.
4575 45| diceva io «transigiamo, scrivi pur lettere, ma scrivile
4576 45| scrivi pur lettere, ma scrivile in tedesco; così impareremo
4577 35| caffè.~Gli dissi il mio scrupolo, non risparmiai parola per
4578 36| diceva egli, una certa scrupolosa titubanza, una certa cristiana
4579 71| ovvero artifizii a fine di scrutare i nostri animi. Nondimeno
4580 97| E se si fa più sagace scrutinio, ciascun de' quattro dirà: «
4581 80| qualche carta o altro, si scucivano i pagliericci per frugarvi
4582 6 | consistente in alcuni romanzi di Scuderi, del Piazzi, e peggio; ma
4583 4 | alla vostra osservazione, scusatemi, non è da quel sapiente
4584 20| e che so io. Ma queste scuse non m'accontentano, e non
4585 85| Fortini: «Oh povereto mi! la scusi, sala; ho desmentegà un
4586 20| mancanza d'ardire, talvolta la scuso come urbanità necessaria,
4587 58| Peggio per voi» gli dissi sdegnato. «E questa catena,» soggiunsi «
4588 11| degli uomini, l'uomo-Dio, sdegnava egli di porre il suo pietoso
4589 20| uno: «Non vi credo». Ei si sdegnerà, perderemo il piacere della
4590 56| diminuiva persino i miei sdegni contro coloro ch'io nomava
4591 67| ai ferri.~La risposta mi sdegnò, ed ebbi rabbia d'aver fatto
4592 95| un giovinotto di faccia sdegnosetta, veramente bresciana) mi
4593 59| richiuse la porta, ed io mi sdraiai sulle dure tavole, febbricitante
4594 30| diceva:~«Signore, ella par seccata della mia compagnia; eppure,
4595 28| cui mi facea portare fichi secchi o altri frutti. Talvolta
4596 56| sogliono vestire affatto come secolari. Era di quelle facce sincere
4597 25| verità adatta a tutti i secoli? non sarebbero la parola
4598 77| disposizione del mio animo, talora secondandola, talora mirando grado grado
4599 11| litanie. Le sue compagne la secondavano, ma io aveva il dono di
4600 47| tutto il rigore cadrebbe sui secondi?~«La soluzione del dubbio
4601 61| voce brutale.~Ma fecemi secretamente cenno cogli occhi e colla
4602 47| pubblicarono contro le società secrete, e tutto il rigore cadrebbe
4603 33| persuaso che la stessa secretezza, se accettate, mi posso
4604 | sed
4605 16| ch'io disperava di più sedarla.~Anche questo spavento era
4606 77| Maroncelli?~Più volte, mentr'ei, sedendo sul pagliericcio, leggeva
4607 81| mio braccio!~Talvolta ei sedeva lì sull'erba, e leggea.
4608 40| anima mia restava - non già sedotta - ma pur conturbata, allontanata
4609 29| semplicità ed un'amorevolezza seducenti. Mi diceva: «Sono tanto
4610 51| Commissione, e si ritira. Stavano seduti, e si alzarono, il presidente,
4611 32| drizzare i capelli. Una seduzione?~Ma forse erano calunnie.
4612 88| che l'osso era stato mal segato, e sporgeva nelle nuove
4613 76| sorprendente in un uomo rozzo): «Ho segnato con precisione il luogo
4614 87| di seta. Per ultimo, si segò l'osso.~Maroncelli non mise
4615 56| io bene intesi, essere un segretario municipale. Era molto umano,
4616 92| gentiluomo impiegato nella segreteria del ministro della polizia.
4617 90| Paulowich, che fu fatto vescovo, segui per nostro confessore l'
4618 95| sollecitava, ed indarno, a seguirla in Toscana, prevedendo,
4619 85| sebbene c'increscesse di non seguirli, ne esultammo.~ ~
4620 90| la buona sorte che a lui seguisse altro dotto ed egregio uomo,
4621 87| grande; ei dimandò ch'io lo seguissi.~«Potrei spirare sotto l'
4622 56| villaggio della Stiria ci seguisti in mezzo alla turba; e poi,
4623 65| un'ora di passeggio. In seguito questo sollievo fu dato
4624 97| e terribile logica: «Io seguo lo stendardo A, che son
4625 62| a liberarlo.»~«Möchte es sein! (fosse pure!)» gli diss'
4626 96| aggiunta alle altre, ruppe la selce del mio cuore, e le lagrime
4627 24| irreligiosa; un sorriso selvaggio, senza carità, senza dignità;
4628 34| d'indole niente affatto selvatica, e di cuore amante. Il mio
4629 94| più esente da accessi di selvaticume, più costantemente memore
4630 61| laghetto della Certosa, ed i selvosi colli che ci divideano da'
4631 23| madre, ed i tre giovani sembianti si rivoltavano dolcemente
4632 74| appena riconoscibile. Quelle sembianze, già sì belle, sì floride,
4633 20| bugia, anche delle bugie che sembrano innocue.~Di giorno in giorno
4634 81| altri condannati pei quali sembrasse non richiedersi tanta vigilanza.
4635 30| più bella che non m'era sembrata da principio, sorpreso della
4636 4 | non è da quel sapiente che sembrate. Se stamane non ho più faccia
4637 80| anni precedenti m'erano sembrati sì infelici, ed ora io pensava
4638 94| abbracciarlo. Tutti e due sembravamo pieni di coraggio per questa
4639 10| sentisse.~Qual conforto sembravanmi dover essere in avvenire
4640 17| che tutti sono ciurmaglia, sembrerà che siamo semidei».~Curioso
4641 59| valentuomini, le quali non ci sembrerebbero punto atte ad ispirare venerazione
4642 17| ciurmaglia, sembrerà che siamo semidei».~Curioso fatto, che il
4643 92| parlare.~Giunsi a Vienna semivivo. Ci diedero un buon alloggio
4644 9 | iscrizioni. Molte portavano semplicemente nome, cognome e patria di
4645 97| coloro che appaiono più semplici.»~«Se così fosse, non bisognerebbe
4646 77| libero di tutti i mali ed in seno alla Divinità, dovesse pure
4647 96| presentarmi al direttore. Qual sensazione nel rivedere quella casa,
4648 88| come tutti gli amputati, sensazioni dolorose ne' nervi, quasiché
4649 25| non si penetra nel loro senso. M'appariva chiaramente
4650 70| questa colle meschinità della sensualistica. Ambi esultavamo di scorgere
4651 40| tante che v'incanterò, e vi sentirete obbligato in coscienza d'
4652 49| si sentissero tremiti, e sentirli? Non è egli generosità lo
4653 82| indurirsi al male, sembrava sentirlo sempre più dolorosamente.~
4654 78| esser buono, sia inutile di sentirselo a dire; che bastino le proprie
4655 10| ignorava ciò che l'altra sentisse.~Qual conforto sembravanmi
4656 49| l'operare come se non si sentissero tremiti, e sentirli? Non
4657 3 | io così da parecchi anni sentissi, sfuggiva di conchiudere: «
4658 10| ciò che le nostre anime sentivano, e l'una non ignorava ciò
4659 3 | afflitti invocano ed amano e sentono in se stessi! Colui che
4660 65| era condotto a passeggio separatamente, fra due guardie aventi
4661 80| condurci in chiesa e tenerci separati a due a due siccome era
4662 91| quali una sola grata ci separava, tutti pallidi, smunti,
4663 9 | caldamente, ed oh a quante separazioni sei già stato condannato!
4664 15| vedremo più in questo mondo! Separiamoci da uomini, senza mormorare,
4665 84| intento. E così a quel lume sepolcrale potevamo indi in poi vedere
4666 41| le vostre immaginazioni serafiche ed io le mie bestemmie;
4667 51| tranquillità, e mi consigliò a serbarla sempre, dicendomi che da
4668 31| vigilanza necessaria per serbarmi invulnerabile ai dardi d'
4669 46| sognando o delirando, senza più serbarne alcuna memoria; ma non potea
4670 48| volontà di Dio, le avrei io serbate s'io fossi stato condotto
4671 99| bene ed il male che mi sarà serbato, sia benedetta la Provvidenza,
4672 21| e non v'è straniero; ma serbava tuttavia molte prevenzioni
4673 23| m'erano antipatiche, ma serbavano una serietà quasi spaventata.
4674 22| io avea goduto sì belle sere nell'autunno trascorso:
4675 66| Arrossì, e rispose con seria ed amabile semplicità: «
4676 79| rispetto, erano per noi serie, e potrei dire patetiche.
4677 36| prendeva con istile parte serio e parte faceto a far l'elogio
4678 58| quell'orrido antro, e intesi serrarsi i catenacci, e distinsi,
4679 56| Allora la popolazione si serrava intorno a noi, ed udivamo
4680 5 | mandò un viglietto, e si servì non d'alcuno de' secondini,
4681 80| di libri d'altra specie servienti a studio letterario.~Questo
4682 5 | con essi a fare qualche servigio nelle nostre stanze. Era
4683 88| rincresceagli, temendo di servirmi meno bene. Ei temeva inoltre
4684 74| due a due, affinché uno servisse d'aiuto all'altro.~Io aveva
4685 73| nell'infermeria, ma che mi servissero nel carcere colla stessa
4686 67| vedermi ballare, eccola servita.»~E misesi a sgambettare
4687 34| fosse stato, come furono mal serviti!~Ma circa la lettera dell'
4688 58| imperiosamente, quasi a servitore:~«Datemi da bere.»~Ei mi
4689 22| satelliti, che faceano figura di servitori, fossero travestiti) ch'
4690 20| ricordasse della loro devotissima servitù. Tranne il favorire la sua
4691 73| per infermieri; ambi mi servivano con amore.~Ogni volta ch'
4692 87| tosto legate con filo di seta. Per ultimo, si segò l'osso.~
4693 58| dissi con voce amorevole.~«Settantaquattro, signore: ho già veduto
4694 93| facce umane di forma non settentrionale, l'udire da ogni labbro
4695 52| niuno tuo simile ti giudichi severamente? per pretendere che niuno
4696 57| soprintendente con pene severe.»~Fatta la consegna, Maroncelli
4697 64| dir vero, se la pena era severissima ed atta ad irritare, avevamo
4698 57| di Moravia, oggi il più severo ergastolo della monarchia
4699 86| mai diminuiva, non mai lo sfogo delle piaghe recava alcun
4700 15| esce del suo egoismo e si sforza di non aver più altro volere
4701 14| contento e di tenerezza, e sforzandomi d'avere un aspetto sereno
4702 63| discrede l'istante appresso, sforzandosi di guardare altrove.~Oroboni
4703 49| Non è egli generosità lo sforzarsi di dar volentieri ciò che
4704 40| queste parole:~«Mi sono sforzato finora di chiamarvi ad altri
4705 24| nella mia stanza; io mi sforzava di considerare tutte le
4706 40| alcuno che lo confortasse.~Mi sfuggì dalle labbra, o piuttosto
4707 70| dicendogli: «Nel mondo non mi sfuggirebbe mai dal labbro cosa simile,
4708 21| confondevano, sebbene non potesse sfuggirmi la loro leggerezza. Dissimulai
4709 13| ingannai. Gli spiriti volgari sfuggono i ragionamenti serii: se
4710 67| eccola servita.»~E misesi a sgambettare colle sue magre e lunghe
4711 68| siete, fare un malvagio sgherro.»~«E se credessi che potessero
4712 13| riflettere su niente. Io sghignazzo, ma poi rifletto, io. Tutti
4713 48| col suicidio, ma questa sgombrò. «Qual merito evvi a non
4714 67| schiettezza» dissi «mi piace. Sgorga dal cuore come le sue offerte,
4715 55| furtivamente la mano. Le lagrime sgorgavano dal cuore ad essi ed a noi.
4716 28| compativa. Un giorno che ne la sgridai aspramente, quasi che m'
4717 32| ma nello stesso tempo mi sgridò d'incoerenza a' miei principii.
4718 80| studio! Dante, Petrarca, Shakespeare, Byron, Walter Scott, Schiller,
4719 49| viene. Possibile che non siasi conceduto di traslocarci
4720 19| Parigi, fui assalito da sicarii armati di pugnali, ed a
4721 | sicché
4722 96| di coloro che ti amarono, siccom'era ignorata da me! - ed
4723 31| ebbrezza; stante la poca sicurezza della mia virtù, non v'ha
4724 98| Morgen! gute Reise! leben Sie wohl! (buon giorno! buon
4725 57| monticello, e sovr'esso siede l'infausta rocca di Spielberg,
4726 37| quella superba scritta.~Siedo, fo combaciare i quattro
4727 36| aperta una relazione con siffatt'uomo: io che dispregio tanto
4728 11| muliebri e l'ospedale delle sifilitiche. Un muro solo, ed assai
4729 91| piacere... ho l'onore... di significar loro... che S.M. l'Imperatore
4730 22| gendarmeria.~«Non posso significarglielo finché non siamo un miglio
4731 72| vicendevole brama era stata significata all'Imperatore, e niuna
4732 48| pareami non solo possibile, ma significato da infallibile presentimento.
4733 42| dentro passeggiare un uomo signorilmente vestito. Era il signor Caporali
4734 19| misero collo scellerato Simon, calzolaio; quando lo indussero
4735 7 | sordo-muto aveva una gran simpatia per me, né già per sola
4736 | sin
4737 59| coscienza. Chi opera per sincera coscienza può errare, ma
4738 56| secolari. Era di quelle facce sincere che ispirano stima: m'increbbe
4739 81| guisa che udissimo: «Da sind meine Söhne! (là sono i
4740 92| Il medico era il signor Singer; m'usò attenzioni veramente
4741 78| questa, nulla aveano di singolare; erano anzi affatto ovvii;
4742 22| mendico mi avea detto queste singolari parole «Si vede ch'ella
4743 17| dato di stare insieme, i sinistri presentimenti che mi angosciavano,
4744 83| come coliche orrende con sintomi dolorosissimi e simili a
4745 49| paron, cossa faremo de sti siori ingabbiai, se el fogo s'
4746 57| provincie di Moravia e Slesia. È situata in una valle ridente, ed
4747 25| convenisse alla mia disperata situazione?»~ «E disse ai suoi discepoli: «
4748 91| paese misto di tedeschi e di slavi, e nelle prigioni di Spielberg
4749 95| tormentosi sentimenti: uno smanioso desiderio di fermarmi alcun
4750 21| Guénée ed altri valenti smascheratori di quella falsa critica;
4751 42| non vedete,» gli dissi «o smemorato, che non si può fuggire
4752 78| sua affezione, e non si smentì mai. Non mai una sillaba
4753 51| cortesia giudicai che fosse smentita dagli sguardi, ne' quali
4754 99| città, fingendo di voler che smontassimo ad un albergo fece andare
4755 91| separava, tutti pallidi, smunti, traenti con fatica i loro
4756 40| conversazione inarmonica e snobilitante! Invece di crucciarmi leggendo
4757 25| alquanto alla tentazione di snobilitare il suo intelletto, di guardare
4758 6 | soggetto di tremore, era per me soavissima cosa. Non dimenticando che
4759 61| della città di Brünn, un sobborgo con molti orticelli, il
4760 47| sentenze, e volea ch'io non soccombessi al loro annunzio.~Addì 24
4761 52| raccomandare ad un supremo soccorritore i miei desolati parenti,
4762 76| non s'avvilì mai. Ebbe i soccorsi spirituali dal cappellano (
4763 94| nessuno più affettuosamente socievole di Maroncelli, nessuno più
4764 98| conversante per fiduciale socievolezza, non s'accorgeva che, sebbene
4765 94| generosità e di senno. Oh mio socio di tanti anni di dolore,
4766 71| sino a dialogare con noi, soddisfare alle nostre dimande, e darci
4767 20| dissimulare che sarei più soddisfatto di me se non mi fossi tenuta
4768 25| lei. Mi parea d'aver dato soddisfazione ad un amico generoso, ingiustamente
4769 81| udissimo: «Da sind meine Söhne! (là sono i miei figli!)».~
4770 99| angosce che il suo cuore sofferse a cagione delle mie sventure!~
4771 17| io rifletteva alle smanie sofferte, e adirandomi della mia
4772 88| orribile di tanti tormenti sofferti da Maroncelli, e prima del
4773 45| una persona dietro a me soffiasse sul lume per ispegnerlo.
4774 77| sarà la tua vita quando il soffio della morte m'avrà tocco,
4775 88| provati altre volte ma ora più soffocanti che mai, vertigini e dissenterie
4776 45| carcere, or d'udir risa soffocate. Dall'infanzia in poi non
4777 92| all'altro ch'io restassi soffocato. Ebbi inoltre ardente febbre
4778 26| riverbero era tremendo, io soffocava. Io non avea mai avuto idea
4779 26| diminuirne il numero, si soffre veramente assai e di corpo
4780 25| qualche dovere; poiché, soffrendo con rassegnato animo, io
4781 26| Ebbene» concludeva io «soffri, indegno! Se gli uomini
4782 15| cuore avesse sofferto e soffrisse ancora.~«Confido» mi disse
4783 46| la misera infermità ch'io soffriva. Sperava con quegli sforzi
4784 3 | gran che, e tuttavia mille sofistici dubbi infievolivano la mia
4785 70| il Vangelo? da prenderci soggezione, se alcuno immaginerà che
4786 26| dolore, la compiacenza di non soggiacere, di vincer tutto.~Io dicea: «
4787 98| alcun Tedesco vicino a sé» soggiuns'egli «non udrà forse più
4788 4 | Prende tabacco?»~«Non ne soglio prendere, ma non vo' ricusare
4789 46| Convieni ch'io avessi operato sognando o delirando, senza più serbarne
4790 4 | facilità ad illudermi, a sognar prossima la mia libertà?»~«
4791 54| sangue, per punire questa sognata inumanità.~Or che giudico
4792 20| curiosissimi. V'era alcun che di soldatesco nel suo dire, ma senza mancare
4793 48| che doveano invigorirmi al solenne passo, e mi parea d'essere
4794 2 | un miglio; tornò indietro soletto. Io mi voltava a guardarlo,
4795 32| pregassi di sfogare, come soleva, il suo cuore, non potei
4796 37| si muti in religione più solida della mia. - Non farei io
4797 8 | sentimenti amorevoli?»~Questo soliloquio era naturalissimo. Ebbi
4798 91| Ci assidemmo ancora sulla solita panca ad aspettare che le
4799 23| Io mi trovava assai più solitario che non era nelle carceri
4800 83| assalito fortemente dalle solite infermità o da infermità
4801 46| sarò più forte contro i soliti terrori.»~Ma i terrori non
4802 14| detenzione durava, era venuto a sollecitare il Governo austriaco per
4803 92| non era, e pregai che si sollecitasse la partenza. Intanto era
4804 95| rispettabile attempata signora mi sollecitava, ed indarno, a seguirla
4805 42| ch'io amava e nutriva con sollecitudine, se non fosse espressione
4806 77| quando i suoi detti potessero sollevarmi, ed allora trovava sempre
4807 84| anche non abbiano modo di sollevartene più efficacemente, te l'
4808 10| carcere; eppure il vederlo mi sollevava.~Dopo essere stato lungo
4809 72| piangere, ma il pianto non mi sollevò. Mi prese un grave dolore
4810 47| cadrebbe sui secondi?~«La soluzione del dubbio non può esser
4811 20| verosimile che un'accidentale somiglianza coi Borboni l'abbia indotto
4812 66| ridendo: «Sapete, signora, che somigliate alquanto a persona che mi
4813 62| proseguirsi, con voce alquanto sommessa ma chiara, una cantilena
4814 68| col conte Oroboni, parli sommesso più che può. Farà così due
4815 90| me pareva di trarnelo, e sommo era il conforto che indi
4816 98| che udii pronunciare, e mi sonarono care come se fossero state
4817 1 | immaginato che le loro celle sonerebbero oggi, non più di femminei
4818 50| quelle del Rodano e della Sonna!... Oh ridenti anni svaniti!
4819 45| debba dire, una specie di sonnambulismo. Era senza dubbio effetto
4820 79| poteano sedere sull'erba e sonnecchiare. Maroncelli era allora in
4821 46| ridormo sino all'aurora. Fui sonnolento ancor tutto il giorno; la
4822 48| Anche il nome di Zanze mi sonò all'orecchio! Ve ne sono
4823 26| sulla mia finestra, le cibai sontuosamente, quelle andarono a chiamare
4824 64| ogni sabato) volle darmi di soppiatto una grossa pagnotta bianca.
4825 74| grandi, è vero; ma chi le sopporta con nobiltà d'animo e con
4826 90| mi serviva d'esempio per sopportare con serenità i miei dolori.
4827 62| cantilena italiana, ma tosto era soppressa dalle grida delle sentinelle.
4828 24| e bisogna quindi ch'io sopprima ogni relazione concernente
4829 72| l'altro sì a morire, sì a sopravvivere all'amico.»~La sua voce
4830 42| non poteva passare come un sorcio attraverso le sbarre, pensò
4831 8 | fanciullo nel collegio de' sordi e muti, e di aprirgli così
4832 7 | ardìano avvicinarsi: il sordo-muto aveva una gran simpatia
4833 29| essere indifferente alle sorellevoli premure, alle graziose adulazioncelle,
4834 94| tutti que' luoghi insomma mi sorgeano rimembranze più o meno care;
4835 22| partire.~Quest'annunzio mi sorprese, ed ebbi la follia di sperare
4836 4 | affinché i poveri prigionieri sorridano anch'essi.»~«Mi viene, buon
4837 60| dal dolore, ma invece le sorride, e s'estima beato.~ ~
4838 1 | affliggersi, se fortune cessò di sorridergli, se vien sepolto in prigione,
4839 7 | sotto la mia finestra, e mi sorrideva, e gesticolava. Io gli gettava
4840 8 | moti con grazia, quando gli sorrido! Come li corregge quando
4841 28| alquanto mortificato, ma sorrisi.~«Piangete adunque all'occasione
4842 13| degnarsi di conversare con ogni sorta di gente! Sa ella che costoro
4843 38| colla filosofia, e dissi che sospendesse almeno intorno a ciò i suoi
4844 93| che se n'erano fatta, e sospettano d'essere stati burlati da
4845 28| mangiare, parte perché non sospettasse ch'io avea dato via il pranzo,
4846 84| Allora andava alla finestra sospirando di vedere qualche faccia
4847 76| benedizione, e morire!».~Sospirava e soggiungeva: «Se questo
4848 72| salutarmi. Io dolorava, ma mi sostenea. Parecchi mesi passarono,
4849 52| debito sarebbe stato di sostenerla con virtù. Non potei! non
4850 26| la religione continuava a sostenermi. Essa mi persuadeva che
4851 98| essa fossero inteneriti e sostenessero con dignità quella sventura.~
4852 37| uno, per errore di mente, sostenga opinioni false e derida
4853 59| quello di ribalderia; ma sostengo che molte havvene di dubbia
4854 6 | aveva piena fede che Dio sosterrebbe loro e me. Non mi sono ingannato.~ ~
4855 11| Un muro solo, ed assai sottile, mi dividea da una delle
4856 71| broda rossiccia, con tre sottilissime fettine di pane; io mangiava
4857 55| commissario, nell'altro un sottocommissario cogli altri due. Compivano
4858 26| dolcissima pace. Gli esami, a cui sottoponeami ogni due o tre giorni la
4859 62| parecchie sul terrapieno sottoposto alle nostre finestre, ed
4860 65| degl'Italiani!» diceano sottovoce. E si fermavano a guardarmi;
4861 48| coraggio. Ebbi la tentazione di sottrarmi al patibolo col suicidio,
4862 12| alcuno t'ha porto la mano per sottrarti dalla carriera del disonore,
4863 19| pugnali, ed a stento mi sottrassi a' loro colpi. Dopo aver
4864 | sovra
4865 82| degnissimo di sì magnanimo Sovrano, e che rallegrò tutta Italia,
4866 70| morale, e non in miseri sovrappiù prodotti dall'umana ignoranza.~«
4867 48| lo metto sul letto, vi sovrappongo una sedia, ascendo; - e
4868 43| giorno che andrai in libertà sovvengati di venirci a vedere. Ti
4869 22| era impossibile che non mi sovvenissero le parole del mendico. E
4870 53| è luogo di disgrazia!».~Sovvènnemi di quel mendico, e pensai: «
4871 32| le forze del dolore! Mi sovviene ch'io lo sentiva potentemente
4872 69| vecchio boemo s'era ucciso spaccandosi la testa alle pareti. Io
4873 19| rivivere. Già parecchi si spacciarono per Luigi XVII, e furono
4874 82| Gazzetta d'Augsburgo, nel quale spacciavasi stranissima cosa di me,
4875 62| battendogli colla mano sulla spalla.~Il pover'uomo strabalzò
4876 9 | grattare il muro per farla sparire.~«Perché ciò?» dissi.~«Perché
4877 10| pareva che la distanza fosse sparita, che fossimo insieme. Il
4878 98| materiali io aveva veduti sparsi sulla riva lombarda, con
4879 55| ogni villaggio, per ogni sparso casolare, la notizia della
4880 92| perché la vista delle nostre sparute persone non l'attristasse.~ ~
4881 88| vertigini e dissenterie spasmodiche.~«È venuta la mia volta»
4882 30| talvolta s'atterrisce di spauracchi da nulla. A fine di non
4883 45| divertissero crudelmente a spaventarmi.~Stando al tavolino, or
4884 77| afflizioni. L'unica idea che mi spaventasse era la possibilità che questo
4885 23| serbavano una serietà quasi spaventata. La fama aveva esagerato
4886 84| per gli altri, ch'io me ne spaventava. Allora andava alla finestra
4887 46| ad essere per me realtà spaventevoli.~Se avessi ardito, avrei
4888 92| che a sera ansava in guisa spaventosa, e temeasi da un istante
4889 44| inorridiva! Momenti veramente spaventosi eran quelli! Aveali già
4890 37| per prenderlo, e nel breve spazio di tempo del chinarmi e
4891 64| settimana. Una mattina, spazzando, colse il momento che Schiller
4892 64| che ci compativa. Ei ci spazzava la stanza due volte la settimana.
4893 94| faccia, e guardai nello specchio se si conoscesse ancora
4894 73| al governatore, il quale spedì un corriere a Vienna, per
4895 52| giudici mi promisero di spedir subito quella lettera.~Dopo
4896 79| riserva di lui, invece di spegnere l'amore della donna, pareva
4897 93| di sepoltura non avevano spenta l'energia del mio sentire!
4898 74| invano; non ardisco più sperarlo.»~«Speri, speri, signore!
4899 14| il mio arresto, egli avea sperato che ciò fosse per sospetti
4900 21| debolezza della dottrina sperimentale, che conosceva i grossolani
4901 92| a' confini restituito.~La spesa del nostro viaggio fu fatta
4902 4 | vero; ma l'assicuro che spesse volte il veder piangere
4903 6 | ad onta del buon volere, spessissimo io lo leggea colla mente
4904 48| de' più belli e terribili spettacoli di fuoco, ch'io potessi
4905 53| che in tante migliaia di spettatori non siavi anch'egli, e forse
4906 71| spezzata o piuttosto (dacché spezzar la catena era impossibile)
4907 71| qualche malizia non l'avesse spezzata o piuttosto (dacché spezzar
4908 8 | corregge quando vede che mi spiacciono! Come capisce che lo amo,
4909 93| Lascio immaginare quanto spiacevole ci fosse quest'evento. Io
4910 12| di loro che temperasse le spiacevolezze della prigione esprimendo
4911 45| apertura, donde i miei sgherri spiassero tutto ciò ch'io faceva e
4912 5 | la mala ventura d'essere spiato, frugato, colto col viglietto
4913 48| oscurissima, e tanto più spiccavano que' vasti globi di fiamme
4914 44| accadeva. Sarebbe stata cosa spiegabile ne' primi tempi della mia
4915 12| signore, si spieghi.»~Mi spiegai, e non fui capito. E quando,
4916 45| atterrivano, e non sapea come spiegar ciò, ed era costretto a
4917 91| signore. Abbia la bontà di spiegarci quale specie di grazia sia
4918 33| fido... di...»~«Di che? Spiegatevi una volta.»~«Ma giuri prima
4919 32| capo. Piangeva, e non mi spiegava il motivo del suo pianto.
4920 83| recato. Niuna lettera, niuna spiegazione di più.~Videro ch'io non
4921 37| non ístà nell'orgoglio. Spieghiamogli la ragionevolezza del Cristianesimo
4922 45| vestito, or che fosse data una spinta ad un libro, il quale cadeva
4923 21| metafisiche.~Io che aveva spinto più oltre i miei studi filosofici,
4924 82| Riuscì un bellissimo poemetto spirante melanconia e compianto.
4925 1 | morte, sarà come s'io fossi spirato in un palazzo, e portato
4926 98| stato affidato. Pioveva, e spirava aria fredda.~«S'avvolga
4927 76| avvilì mai. Ebbe i soccorsi spirituali dal cappellano (il quale,
4928 16| dell'età, con un ingegno di splendide speranze, con un carattere
4929 8 | fanciulli ornati de' più splendidi incanti che natura e fortuna
4930 58| compiangea in lui un fiore splendido di salute, rapito forse
4931 11| perturba, m'affligge, mi spoetizza iI cuore.~Eppure... (gli
4932 66| mesti, i doviziosi che gli spogliati di tutto; - che l'amicizia
4933 80| luogotenente e di guardie. Ci spogliavano nudi, esaminavano tutte
4934 38| Cristianesimo: - culto di Dio, spoglio di superstizioni, - fratellanza
4935 87| Il malato fu seduto sulla sponda del letto colle gambe giù:
4936 20| notissimi; ne parlava con molta spontanea eloquenza, e riferiva ad
4937 18| ancora un'occhiata: ed egli, sporgendo il braccio fuori de' ferri
4938 88| era stato mal segato, e sporgeva nelle nuove carni, e facea
4939 62| alle porte e guardando agli sportelli per proibire i romori.~Un
4940 29| ch'ella riuscisse a farsi sposare da colui che piaceale; non
4941 28| meraviglioso piacere. Una repentina spossatezza m'assaliva quindi: allora
4942 27| egli vero, che in generale sprechiamo la gioventù in vanità, ed
4943 11| nobili fantasie. Ma avvilita, spregevole, mi perturba, m'affligge,
4944 41| degrada, qualunque ingiusto spregio gliene torni.~Ebbi per risposta
4945 40| avrà preso per un assoluto sprezzante congedo.»~ ~
4946 71| parlassimo, poi, vedendo spuntare il sergente, ci pregavano
4947 51| dà pochi segni di vita; - sputa sovente sangue, e vaneggia
4948 76| trovò assai peggio la state. Sputò sangue, e andò in idropisia.~
4949 15| melanconica amorevolezza mi squarciava l'anima. Il fingere mi pareva
4950 81| sentinella, o ne ripeteva qualche squarcio. Per lo più tai libri erano
4951 4 | 4-~ ~Rimasi stabile in questa risoluzione più
4952 38| come la religione da lui stabilita s'era sempre trovata adattata
4953 8 | ribaciai con tenerezza, e mi staccai da lui - debbo dirlo? -
4954 50| viaggiatori. Ivi conobbi la Stäel, Schlegel, Davis, Byron,
4955 42| soltanto perché nella fredda stagione doveva essere ottimo, ma
4956 | stai
4957 4 | sapiente che sembrate. Se stamane non ho più faccia da basilisco,
4958 57| salute, il viaggio m'avea stancato miseramente. La testa e
4959 79| povere nostre guardie, sempre stanche di aver poco o niente dormito
4960 35| la notte precedente, era stanchissimo; il sonno non si fece invocare,
4961 4 | cordialmente scherzoso.~«Stanotte, signore, ella aveva una
4962 82| che rallegrò tutta Italia, stanteché, ecc. ecc.».~E qui seguivano
4963 9 | alloggio era tristissimo. Una stanzaccia, oscura, lurida, con finestra
4964 | starei
4965 7 | Governiamo l'immaginativa, e staremo bene quasi dappertutto.
4966 40| due righe.»~«Le porterò stassera» disse Tremerello; e se
4967 94| nativo un valente giovane, stàtomi amico, e perito nelle stragi
4968 20| gran personaggio. Era di statura mediocre, dai quaranta ai
4969 | stavi
4970 79| passeggio fu dapprima cinto di steccato, sicché nessuno, nemmeno
4971 62| stoppa piena di pungenti stecchi, - un vero cilicio: al collo
4972 79| per l'apparente motivo di stendere al sole qualche pannolino
4973 88| dalla città. Finalmente poté stendersi sul letto; ed il ghiaccio
4974 51| allora mi si rimescolò, e stentai a non prorompere in furore.
4975 49| custode e la sua famiglia stentassero a mettere in salvo se medesimi,
4976 81| mettea il vederti trascinare stentatamente l'egro fianco, e non poterti
4977 55| commissarii e le guardie stentavano a dissipare la folla che
4978 83| della solitudine e negli stenti della penitenza, mi distaccava
4979 13| gridò il caporione con urlo stentoreo «questa volta torno ad aver
4980 95| sior sì!» che parea che sternutasse.~Due giorni dopo, addì 9
4981 40| Non lo dice, ma è sempre steso sul letto, non mangia, non
4982 49| sior paron, cossa faremo de sti siori ingabbiai, se el fogo
4983 25| certe sue imperfezioni di stile fosse cosa infilosofica,
4984 58| della sua aria da padrone, stimai opportuno d'umiliarlo, dicendogli
4985 56| fu scarso.~M'ingannava, stimando che quella compassione che
4986 77| dieno sulla terra; eppure lo stimarci e l'amarci così pienamente
4987 81| n'eravamo persuasi e li stimavamo uomini dabbene!~Dacché fu
4988 36| con vera filosofia.~«Vi stimerò sempre» soggiungeva egli «
4989 50| quanto rallegra, e quanto stimola ad ingentilirsi, la conoscenza
4990 62| quella della camicia. Gli stivaletti erano di cuoio non tinto,
4991 14| abbreviasse i miei martirii!»~Stolta e codarda brama! Iddio non
4992 26| il resto erano passioni stolte, idolatrie, orgogliosa e
4993 25| mi avesse perdonato ogni stoltezza. Allora le mie sventure,
4994 46| settimane prima, m'apparivano sì stolti, or vennero a frullarmi
4995 62| lana; la camicia di tela di stoppa piena di pungenti stecchi, -
4996 56| incresce d'avere avuto la storditezza di dimenticare il suo nome.~
4997 60| forza bestiale, e quasi da storpiarmi. Benché mi facesse male,
4998 62| sulla spalla.~Il pover'uomo strabalzò e si confuse; poi disse:~«
4999 22| della Luna.~Un cameriere strabiliò vedendomi, ed accorgendosi (
5000 33| ma se ne avesse una, la stracci sollecitamente e la getti
5001 38| 38-~ ~Stracciai più minutamente, ma senza
5002 37| Chi sa, che mentre io stracciava furentemente la sua lettera,
5003 37| questa lettera, ed ora la straccio per isdegno! Poc'anzi tanto
5004 89| precedenti, aveva fatto molta strage in quelle prigioni. Il governo,
5005 94| stàtomi amico, e perito nelle stragi di Russia; Conegliano era
5006 46| solito, e mi sembrava che mi strangolassero. Sento d'avere il collo
5007 46| sospetto ogni notte d'essere strangolato.~Capisco quanto simili vaneggiamenti
5008 95| che ramingavano in terre straniere, a quelli ch'erano morti:
5009 21| che li apprezza e non v'è straniero; ma serbava tuttavia molte
5010 82| Augsburgo, nel quale spacciavasi stranissima cosa di me, a proposito
5011 71| colloquii più lunghi. Gli straordinari avvenivano la mattina, od
5012 28| nascosto della mamma, lo faceva straordinariamente carico; tale, che, stante
5013 83| perquisizioni ordinarie e straordinarie.~Non mi fu mai dato d'avere
5014 14| Austria avrebbe dato esempi straordinarii di rigore, e ch'io sarei