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| Silvio Pellico Le mie prigioni IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
5515 92| Mentre eravamo ne' magnifici viali di Schonbrünn passò l'Imperatore,
5516 90| egregio uomo, l'abate Ziak, vicecurato.~Di que' parecchi sacerdoti
5517 42| nuovo per alcun tempo senza vicende.~Finì la state; nell'ultima
5518 72| di concederla. La nostra vicendevole brama era stata significata
5519 94| Conegliano, Ospedaletto, Vicenza, Verona, Mantova mi ricordavano
5520 59| ad altri mortali! E così viceversa. Ho riso una volta d'una
5521 18| Maddalena: ma ecco una voce vicinissima che le ricanta con altr'
5522 95| miei figli? Perché non li vid'io?~ ~
5523 83| niuna spiegazione di più.~Videro ch'io non mi contentava
5524 27| volontà contraria ad essi.~Per viemeglio divenir costante in questo
5525 68| rampognarlo fieramente, che non vigilasse meglio a tenerci in silenzio.~
5526 9 | una di ingiurie contro i vigliacchi, così li chiamava egli,
5527 80| scoprono una filosofia alta e vigorosamente nutritiva pel cuore e per
5528 34| angosce della solitudine? Vile! tu stai forse a due passi
5529 27| alcuni uomini mi pareano vili ed alcuni altri iniqui;
5530 25| meschina critica di Voltaire, vilipendendo espressioni, le quali non
5531 12| fremere, nel lagnarsi, nel vilipendere, credono follia il compatire,
5532 37| fede, subito t'arroghi di vilipenderlo. - Dio sa se questa umiltà
5533 36| più infilosofica, la più villana di tutte le tendenze! io,
5534 71| valle, quelle voci delle villanelle, quelle risa, que' canti
5535 13| poi rifletto, io. Tutti i villani mascalzoni sanno far gli
5536 58| su e giù, agitando quel villano mazzo di grosse chiavi,
5537 98| anni già lontani, quando villeggiava in Arluno co' figli del
5538 24| tu sapessi come questo mi vince, allorché son solo, allorché
5539 35| accettare, se i terrori non vinceano lui.~Passeggiai, finché
5540 26| compiacenza di non soggiacere, di vincer tutto.~Io dicea: «Quanto
5541 2 | io stupiva di non poter vincere il mio dolore, ed era forzato
5542 25| e dovetti faticare per vincerli. Ogni volta che l'uomo cede
5543 66| volte, più da compiangersi i vincitori che i vinti, gli esultanti
5544 85| moribondo.~Bench'io non mi fossi vincolato con lui così strettamente
5545 80| la nostra liberazione dai vincoli, e la sua voce si commovea.
5546 39| impazienza ed orgoglio mi vinsero? - Conviene scrivergli ancora
5547 66| compiangersi i vincitori che i vinti, gli esultanti che i mesti,
5548 75| essere riposto in solitudine. Violammo a dir vero qualche volta
5549 33| sarebbe anche capace di violare un giuramento.»~Trasse di
5550 9 | umili parole erano le più violente e superbe imprecazioni d'
5551 46| caffè, mi vennero vomiti violenti, e coliche. Pensai che m'
5552 79| dire di quella misera e virtuosa donna, - or morta Ma basti
5553 4 | d'animo, e la memoria de' virtuosi sentimenti, ch'io aveva
5554 66| dessa, il Signore le dia viscere di madre, anche pe' figli
5555 34| parte di Venezia ch'era visibile dal mio carcere: un romore
5556 78| dell'uomo.~Lo pregammo di visitarci spesso. Veniva ogni mese,
5557 88| suo spirito veramente mi visitasse e mi rasserenasse con celesti
5558 60| sera, una a mezzanotte. Visitavano ogni angolo della prigione,
5559 19| fame ne' deserti, militò, visse onorato e felice alla corte
5560 26| trovava negli anni da me vissuti se non pochi tratti alquanto
5561 79| dignitosa, sì semplice nelle sue viste, che ignorava affatto d'
5562 64| quarto di porzione, cioè al vitto dell'ospedale. Erano tre
5563 41| innanzi di questo modo, vituperandomi con violenza, schernendomi,
5564 29| favella d'una giovinetta vivace ed affettuosa. Io poi non
5565 74| Poi soggiunse: «S'ella vive, spero che avrà fra qualche
5566 94| stata maritata, ma or non viveavi più, una creatura angelica
5567 88| quasiché la parte tagliata vivesse ancora. Gli doleano il piede,
5568 99| madre, l'ottima mia madre viveva! e vivevano i miei due fratelli,
5569 99| ottima mia madre viveva! e vivevano i miei due fratelli, e la
5570 77| ridicola s'io riferissi la vivezza di tali sogni, e la soavità
5571 77| Provvidenza, un sentimento vivissimo del bello in tutte le arti,
5572 83| fratelli e sorelle a Torino. Vivono tutti? Deh, s'ella ha una
5573 4 | soglio prendere, ma non vo' ricusare le vostre grazie.
5574 11| cominciato la prima sillaba vocativa: «Mai!...». Cosa strana!
5575 98| anime obbedienti alla gran vocazione dell'uomo, di amare e compiangere
5576 84| visita fu del barone von Vogel. Egli mi trovò in pessimo
5577 51| che non se ne trovi una vogliosa di compatire e di parlare.
5578 23| o venticinque anni, più voglioso di raccontare i suoi amori
5579 19| Bologna. Appena risanato, volai a Parigi, mi presentai alle
5580 68| faccia, agli uccelli che volano.»~«Der Teufel! e non mi
5581 86| dall'arresto. Ché se non voleasi comprendere il tempo del
5582 15| udire tai cose.~E se per non volerlo ingannare io l'avessi veduto
5583 | volermi
5584 | volersi
5585 | volessi
5586 | volessimo
5587 | volevamo
5588 21| Vangelo; io che trovava tanto volgar cosa il seguire la corrente
5589 48| pentimenti degni d'un uomo? Volgarmente giudicando, l'andare al
5590 58| consuetudine d'incrudelire, volgea pensieri di compassione,
5591 68| E se il vicino tacesse, volgerei la parola alle sbarre della
5592 45| essi nel mio carcere, e volgermi le più sante parole sul
5593 53| capitano tedesco gridò che ci volgessimo verso il palazzo e guardassimo
5594 57| erta di quel monticello, volgevamo gli occhi indietro per dire
5595 76| Verumtamen non sicut ego volo, sed sicut tu!»~ ~
5596 25| pensieri d'incredulità; volsi tutta la potenza del mio
5597 53| piazzetta, e qui giunti voltammo verso la laguna. A mezzo
5598 87| occhiata di compassione, poi, voltosi al chirurgo operatore, gli
5599 31| salva la santità di quel volume, salvassi pur l'innocenza
5600 31| allora io mi domandava: «Vorresti tu esserne libero, e passare
5601 | vostri
5602 28| carico; tale, che, stante la votezza dello stomaco, mi cagionava
5603 88| il pericolo della febbre vulneraria, cominciarono gradatamente
5604 28| forte caffè preso a stomaco vuoto, e passate in sì dolce esaltazione,
5605 80| Petrarca, Shakespeare, Byron, Walter Scott, Schiller, Goethe,
5606 91| legno, quando il signor Wegrath, sottintendente, entrò nel
5607 65| cognizione di Klopstock, di Wieland, di Goethe, di Schiller
5608 98| Morgen! gute Reise! leben Sie wohl! (buon giorno! buon viaggio!
5609 | XVI
5610 66| soprintendente, l'altra la zia. Vollero sapere tutta la
5611 13| volte la parole; io stetti zitto.~«Non sarà più alla finestra...
5612 86| lo costringea soltanto a zoppicare. Poi stentava a trascinare
5613 13| qualche stima della tua zucca.»i~Io non insuperbiva molto
5614 6 | rasserenava, e canterellava, e zufolava con piacere e con tenerezza.~«