5.
Criteri per orientare
determinati discernimenti
e realizzazioni da portare a termine
oggi nel campo dell’economia
39. Il tema dell’economia per i
religiosi presenta una grande varietà di situazioni negli Istituti religiosi,
varietà anche di contesti sociali, culturali e politici: vi sono Paesi in cui
non esiste alcuna previdenza sociale – salute o pensione - garantita dallo
stato, dove l’insegnamento privato o le opere ospedaliere dei religiosi non
ricevono alcun aiuto pubblico; la relazione con i governi possono andare da un
eccessivo controllo che giunge all’espropriazione dei beni fino a situazioni in
cui i religiosi sono esonerati dalle imposte e gioiscono di non pochi privilegi
economici. Vi sono Istituti religiosi poveri ed altri ricchi e all’interno di
uno stesso Istituto vi sono Province che dispongono di poche risorse e altre
che possiedono abbondanti beni; all’interno di una stessa comunità possono
esserci disuguaglianze notorie nell’uso di beni economici; non mancano casi in
cui in una Provincia povera esistono opere o comunità ricche; vi sono economie
molto centralizzate a livello di Amministrazione generale o provinciale ed
altre che non lo sono tanto.
Malgrado
l’esistente diversità in merito a questo tema, non si possono non fare alcune
scelte concrete e pertanto è necessario seguire alcuni criteri chiari:
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