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Francesco Maria Piave Rigoletto IntraText CT - Lettura del testo |
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Scena Decima. Giovanna, Rigoletto, Gilda
(Giovanna esce dalla casa.)
GIOVANNA: Signor? RIGOLETTO: Venendo, mi vede alcuno? Bada, di' il vero... GIOVANNA: Ah no, nessuno. RIGOLETTO: Sta ben... la porta che dà al bastione È sempre chiusa? GIOVANNA: Lo fu e sarà. RIGOLETTO (a Giovanna): Veglia, o donna, questo fiore Che a te puro confidai; veglia attenta, e non sia mai Che s'offuschi il suo candor. Tu dei venti dal furore, Ch'altri fiori hanno piegato Lo difendi, e immacolato Lo ridona al genitor. GILDA: Quanto affetto!... Quali cure! Che temete, padre mio? Lassù in cielo, presso Dio, Veglia un angiol protettor. Da noi stoglie le sventure Di mia madre il priego santo; Non fia mai divelto o franto Questo a voi diletto fior.
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