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Francesco Petrarca
Canzoniere

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-38-

 

Orso, e' non furon mai fiumistagni,

mare, ov'ogni rivo si disgombra,

né di muro o di poggio o di ramo ombra,

nebbia che 'l ciel copra e 'l mondo bagni,

 

né altro impedimento, ond'io mi lagni,

qualunque più l'umana vista ingombra,

quanto d'un vel che due begli occhi adombra,

et par che dica: Or ti consuma et piagni.

 

Et quel lor inchinar ch'ogni mia gioia

spegne o per humiltate o per argoglio,

cagion sarà che 'nanzi tempo i' moia.

 

Et d'una bianca mano ancho mi doglio,

ch'è stata sempre accorta a farmi noia,

et contra gli occhi miei s'è fatta scoglio.

 

 




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