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Francesco Petrarca
Canzoniere

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  • -39-
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-39-

 

Io temo sì de' begli occhi l'assalto

ne' quali Amore et la mia morte alberga,

ch'i' fuggo lor come fanciul la verga,

et gran tempo è ch'i' presi il primier salto.

 

Da ora inanzi faticoso od alto

loco non fia, dove 'l voler non s'erga

per no scontrar chî miei sensi disperga

lassando come suol me freddo smalto.

 

Dunque s'a veder voi tardo mi volsi

per non ravvicinarmi a chi mi strugge,

fallir forse non fu di scusa indegno.

 

Più dico, che 'l tornare a quel ch'uom fugge,

e 'l cor che di paura tanta sciolsi,

fur de la mia fede non leggier pegno.

 

 




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