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Francesco Petrarca
Canzoniere

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-58-

 

La guancia che fu già piangendo stancha

riposate su l'un, signor mio caro,

et siate ormai di voi stesso più avaro

a quel crudel che ' suoi seguaci imbiancha.

 

Coll'altro richiudete da man mancha

la strada a' messi suoi ch'indi passaro,

mostrandovi un d'agosto et di genaro,

perch'a la lunga via tempo ne mancha.

 

E col terzo bevete un suco d'erba

che purghe ogni pensier che 'l cor afflige,

dolce a la fine, et nel principio acerba.

 

Me riponete ove 'l piacer si serba,

tal ch'i' non tema del nocchier di Stige,

se la preghiera mia non è superba.

 

 




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