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Francesco Petrarca
Canzoniere

IntraText CT - Lettura del testo

  • -75-
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-75-

 

I begli occhi ond'i' fui percosso in guisa

ch'e' medesmi porian saldar la piaga,

et non già vertù d'erbe, o d'arte maga,

o di pietra dal mar nostro divisa,

 

m'ànno la via sì d'altro amor precisa,

ch'un sol dolce penser l'anima appaga;

et se la lingua di seguirlo è vaga,

la scorta , non ella, esser derisa.

 

Questi son que' begli occhi che l'imprese

del mio signor victorïose fanno

in ogni parte, et più sovra 'l mio fianco;

 

questi son que' begli occhi che mi stanno

sempre nel cor colle faville accese,

per ch'io di lor parlando non mi stanco.

 

 




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