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Francesco Petrarca
Canzoniere

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  • -174-
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-174-

 

Fera stella (se 'l cielo à forza in noi

quant'alcun crede) fu sotto ch'io nacqui,

et fera cuna, dove nato giacqui,

et fera terra, ove' pie' mossi poi;

 

et fera donna, che con gli occhi suoi,

et con l'arco a cui sol per segno piacqui,

fe' la piaga onde, Amor, teco non tacqui,

che con quell'arme risaldar la pôi.

 

Ma tu prendi a diletto i dolor' miei:

ella non già, perché non son più duri,

e 'l colpo è di saetta, et non di spiedo.

 

Pur mi consola che languir per lei

meglio è, che gioir d'altra; et tu me 'l giuri

per l'orato tuo strale, et io tel credo.

 

 




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