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Francesco Petrarca
Canzoniere

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  • -219-
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-219-

 

Il cantar novo e 'l pianger delli augelli

in sul fanno retenir le valli,

e 'l mormorar de' liquidi cristalli

giù per lucidi, freschi rivi et snelli.

 

Quella ch'à neve il vòlto, oro i capelli,

nel cui amor non fur mai ingannifalli,

destami al suon delli amorosi balli,

pettinando al suo vecchio i bianchi velli.

 

Così mi sveglio a salutar l'aurora,

e 'l sol ch'è seco, et più l'altro ond'io fui

ne' primi anni abagliato, et son anchora.

 

I' gli ò veduti alcun giorno ambedui

levarsi inseme, e 'n un punto e 'n un' hora

quel far le stelle, et questi sparir lui.

 

 




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