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A qualunque animale
alberga in terra,
se non se alquanti
ch'ànno in odio il sole,
tempo da
travagliare è quanto è 'l giorno;
ma poi che 'l ciel
accende le sue stelle,
qual torna a casa
et qual s'anida in selva
per aver posa
almeno infin a l'alba.
Et io, da che
comincia la bella alba
a scuoter l'ombra
intorno de la terra
svegliando gli
animali in ogni selva,
non ò mai triegua
di sospir' col sole;
pur quand'io veggio
fiammeggiar le stelle
vo lagrimando, et
disïando il giorno.
Quando la sera
scaccia il chiaro giorno,
et le tenebre
nostre altrui fanno alba,
miro pensoso le
crudeli stelle,
che m'ànno facto di
sensibil terra;
et maledico il dì
ch'i' vidi 'l sole,
e che mi fa in
vista un huom nudrito in selva.
Non credo che
pascesse mai per selva
sì aspra fera, o di
nocte o di giorno,
come costei ch'i
'piango a l'ombra e al sole;
et non mi stancha
primo sonno od alba:
ché, bench'i' sia
mortal corpo di terra,
lo mi fermo desir
vien da le stelle.
Prima ch'i' torni a
voi, lucenti stelle,
o torni giù ne
l'amorosa selva,
lassando il corpo
che fia trita terra,
vedess'io in lei
pietà, che 'n un sol giorno
può ristorar
molt'anni, e 'nanzi l'alba
puommi arichir dal
tramontar del sole.
Con lei foss'io da
che si parte il sole,
et non ci
vedess'altri che le stelle,
sol una nocte, et
mai non fosse l'alba;
et non se transformasse
in verde selva
per uscirmi di
braccia, come il giorno
ch'Apollo la seguia
qua giù per terra.
Ma io sarò sotterra
in secca selva
e 'l giorno andrà
pien di minute stelle
prima ch'a sì dolce
alba arrivi il sole.
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