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Francesco Petrarca
Canzoniere

IntraText CT - Lettura del testo

  • -143-
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-143-

 

Quand'io v'odo parlar sì dolcemente

com'Amor proprio a' suoi seguaci instilla,

l'acceso mio desir tutto sfavilla,

tal che 'nfiammar devria l'anime spente.

 

Trovo la bella donna allor presente,

ovunque mi fu mai dolce o tranquilla

ne l'habito ch'al suon non d'altra squilla

ma di sospir' mi fa destar sovente.

 

Le chiome a l'aura sparse, et lei conversa

indietro veggio; et così bella riede

nel cor, come colei che tien la chiave.

 

Ma 'l soverchio piacer, che s'atraversa

a la mia lingua, qual dentro ella siede

di mostrarla in palese ardir non ave.

 

 




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