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Francesco Petrarca
Canzoniere

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  • -328-
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-328-

 

L'ultimo, lasso, de' miei giorni allegri,

che pochi ò visto in questo viver breve,

giunto era, et facto 'l cor tepida neve

forse presago de dì tristi et negri.

 

Qual à già i nervi e i polsi e i pensier' egri

cui domestica febbre assalir deve,

tal mi sentia, non sappiend'io che leve

venisse 'l fin de' miei ben' non integri.

 

Li occhi belli, or in ciel chiari et felici

del lume onde salute et vita piove,

lasciando i miei qui miseri et mendici,

 

dicean lor con faville honeste et nove:

- Rimanetevi in pace, o cari amici.

Qui mai più no, ma rivedrenne altrove. -

 

 




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