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Francesco Petrarca
Canzoniere

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  • -350-
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-350-

 

Questo nostro caduco et fragil bene,

ch'è vento et ombra, et à nome beltate,

non fu già mai se non in questa etate

tutto in un corpo, et ciò fu per mie pene:

 

ché Natura non vòl, né si convene,

per far ricco un, por li altri in povertate;

or vèrso in ogni sua largitate

(perdonimi qual è bella, o si tene).

 

Non fu simil bellezza anticha o nova,

né sarà, credo; ma fu sì converta,

ch'a pena se n'accorse il mondo errante.

 

Tosto disparve: onde 'l cangiar mi giova

la poca vista a me dal cielo offerta

sol per piacer a le sue luci sante.

 

 




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