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Francesco Petrarca
Canzoniere

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  • -354-
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-354-

 

Deh porgi mano a l'affannato ingegno,

Amor, et a lo stile stancho et frale,

per dir di quella ch'è fatta immortale,

et cittadina del celeste regno;

 

dammi, signor, che 'l mio dir giunga al segno

de le sue lode, ove per sé non sale,

se vertù, se beltà non ebbe eguale

il mondo, che d'aver lei non fu degno.

 

Responde: - Quanto 'l ciel et io possiamo,

e i buon' consigli, e 'l conversar honesto,

tutto fu in lei, di che noi Morte à privi.

 

Forma par non fu mai dal dì ch'Adamo

aperse li occhi in prima; et basti or questo:

piangendo i' 'l dico, et tu piangendo scrivi. -

 

 




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