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Agnolo Ambrogini, detto il Poliziano
Lamia

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1-domes | domiz-occup | odiar-staio | stall-zoogo

                                                       grassetto = Testo principale
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1002 tes, 1| questa sia: Amare il vero, odiare il falso. Non che talvolta 1003 tes, 2| buoni vediamo bene. Gli odiatori di virtù, i viziosi, debbono 1004 tes, 2| Così fossi io lui! Né l'odiosità e il discredito di quel 1005 tes, 1| pietanze di cucina che gli offeriva la folla degli adoratori. 1006 tes, 2| filosofia, si dirà, non offre nessun guadagno. - E che 1007 tes, 2| ha la stessa ragione, per oggetto l'utile universale, la quale 1008 tes, 2| studiare nel creato e trarre d'ognidove scienza e cognizione; poiché 1009 tes, 1| si celebravano i giuochi olimpici, prescrivevano niuno potesse 1010 tes, 2| risponde. Ché! zitto com'olio. E che ha egli a rispondere, 1011 | oltre 1012 tes, 1| meccanici artefici; onde Omero questo titolo al legnaiuolo. 1013 | Ond' 1014 tes, 2| non aver a noia la gravita onesta della filosofia? Meraviglia 1015 tes, 3| letterati possono recarsi a onta, che il nome di grammatico 1016 tes, 2| acqua, in seguito ai corpi opachi; finché inalzi al cielo 1017 tes, 1| cose dappoco ed in vili operazioni tien fitto l'animo, né sa 1018 tes, 1| gl'ingegni, studiar le opere de' migliori maestri. Così 1019 tes, 2| del tutto assurda quella opinione d'alcuni antichi filosofi, 1020 tes, 2| tenebre secolari. Ma qui torna opportuna la elegante allegoria di 1021 tes, 2| oscura e tenebrosa; e, per l'opposto, piglia diletto di ciò che 1022 tes, 2| salti d'una pulce. E quella orazione di Aristide contro Platone 1023 tes, 2| Boccadoro, nessuna delle molte orazioni parve così eloquente come 1024 tes, 2| Mentre d'un guardo l'ampio orbe misura,~Sovrasta ad ogni 1025 tes, 1| un po' a parlottare negli orecchi al bue; e n'ottiene che 1026 tes, 2| suoni hanno i loro proprî organi, così le specie delle cose 1027 tes, 1| delle stelle: il sole, fonte originale di luce; la luna, mutabile 1028 tes, 1| di numeri materiale, ma l'origine e la potenza del pari e 1029 tes, 1| necessità o per comodo o per ornamento o per sollazzo o per aiuto 1030 tes, 2| mani e faccia a faccia;~Orrendo strazio! e in miserabil, 1031 tes, 2| bastone quella sua barba orrevole dai monelli scarabocchiatori 1032 tes, 2| rimpatrî, tornando a quell'orrido e cieco ricovero. Certamente 1033 tes, 2| applausi e le lodi grandi. Ortensio Romano, eloquentissimo e 1034 tes, 2| perfetta bellezza! Delle oscene voluttà non occorre ch'io 1035 tes, 2| che ignora, come di cosa oscura e tenebrosa; e, per l'opposto, 1036 tes, 1| dirupi, e selve involte e oscure, che da sé solo non supererebbe. 1037 tes, 2| luna e le stelle, poscia osi volgere di giorno lo sguardo 1038 tes, 2| chiunque fosse che primo osò affermarlo, o Euripide o 1039 tes, 3| Sacerdote amoroso, il culto osservo.~ ~Perciò, dopo avere pubblicamente 1040 tes, 2| invidierà coloro che li abbiano ottenuti? Ma in verità, io stimo 1041 tes, 1| negli orecchi al bue; e n'ottiene che non solamente per quella 1042 tes | che la trova il pel nell'ovo, che la ficca il naso in 1043 tes, 2| gratuitamente? - Ma la filosofia è oziosa, si contenta di contemplazioni. - 1044 tes, 1| per la piazza trabacche e padiglioni, come lacciuoli e reti tese 1045 tes, 1| noi); né cercherà di farsi padrone temuto de' segreti d'una 1046 tes, 3| filosofastro: e se neanco così, padroni. Del resto, io voglio che 1047 tes | inforcano sul naso com'un paio di cesoie, veduto il fatto 1048 tes, 1| in casa un po' di tempo a pane e frutta; poi, dandole licenza, 1049 tes, 2| sente chi recitarsi da sé il panegirico, chi lodar le beatitudini 1050 tes, 2| vista, pare un uccello su' panioni, un pipistrello di contro 1051 tes, 2| Mi domandate dove va a parare questa fina e stravagante 1052 | parecchie 1053 tes, 3| dalla famiglia, i libri che paressero apocrifi; anzi agli autori 1054 tes, 1| origine e la potenza del pari e dell'impari, studiata 1055 tes, 1| ma non la mangiare: non parlar di contro al sole: cansa 1056 tes, 2| ad altri che a Fiorentini parlassi, ingegnosissimi e prontissimi 1057 tes, 2| filosofo di che da tempo parliamo. Così fossi io lui! Né l' 1058 tes, 1| bastava a confutarli. Non parlo di quelli sfacciati che 1059 tes, 1| avvicina subito, sta un po' a parlottare negli orecchi al bue; e 1060 tes, 3| alla vostra volta, due paroline anche voi, se non vi dispiace. 1061 tes | uomini filosofo; che vi parrà chiaro non essere io quello. 1062 tes, 1| tiene la sua bellezza dalla partecipazione di quel primo intelligibile, 1063 tes, 2| Nel quale delle tre sue parti, o facoltà che si chiamino, 1064 tes, 2| nessuna delle molte orazioni parve così eloquente come quella 1065 tes, 1| avvertita la sua bestia di pascere altrove. Il villano malizioso 1066 tes, 3| pastore della molt'erba pasciuta; sì gli dan latte in quantità 1067 tes, 1| Taranto, veduto un bue al pascolo che mangiava certe fave 1068 tes, 2| collane e cerchi d'oro, passa oltre, e volgendosi al compagno: - 1069 tes, 2| Certamente egli s'allucinerà, passando dal sole alle tenebre; e 1070 tes, 1| fuoco con la spada: non passar la misura della stadera: 1071 tes | costoro, vedutomi a caso passare, si fermarono; e facendo 1072 tes, 1| del bue la volete sentire? Passeggiando per la campagna di Taranto, 1073 tes, 2| presso a quella sia un muro. Passeggino per la via molti con vasi 1074 tes, 3| via, sclamano le Streghe, passi pel grammatico; ma filosofo, 1075 tes, 2| po' di vilissima ruggine passiamo le colonne d'Ercole, navighiamo 1076 tes, 3| fanno belle la sera col suo pastore della molt'erba pasciuta; 1077 tes, 3| stoico Epitteto, mandate alla pastura, non si fanno belle la sera 1078 tes, 3| a chi loro piaceva, la patente o lo sfratto. E veramente 1079 tes, 3| maestri. Lasciamo codesto, e patti chiari: Se ne' miei scritti 1080 tes, 2| nome non mi fanno tanta paura, che non volessi essere, 1081 tes, 1| il Filosofo, o non sarei pazzo da catene se vi dicessi 1082 tes, 2| creature peggiori; essendo peggior delle bestie, anche delle 1083 tes, 2| fa l'uomomigliorepeggiore di quel che sia veramente. 1084 tes, 2| che dee governare creature peggiori; essendo peggior delle bestie, 1085 tes, 2| animo suo continuamente va pellegrinando, e come del cigno di Dirce 1086 tes, 1| i Seleucii l'àncora, i Pelopidi la spalla d'avorio, gli 1087 tes, 2| prigione, a scontare la pena di gravi delitti; e a me 1088 tes, 1| davanti e una di dietro, l'una pendente innanzi al petto e l'altra 1089 tes, 1| proporzioni; la quale scorrendo e penetrando per l'universo, lega tutte 1090 tes, 3| concedere, se non d'aver pensate io quelle cose, almeno d' 1091 tes, 2| che valga la fatica d'un pensiero, salvo quella particella 1092 tes, 3| rimasero impaniati; tardi pentendosi d'aver non curato quel salutevole 1093 tes, 2| parli, seguite sempre dal pentimento. Or via, mostratemi cosa 1094 tes, 1| cenere l'impronta della pentola: che le rondini non t'entrino 1095 | perch' 1096 | Perciò 1097 tes, 2| che s'impaccia, balena, perde il senno e la vista, pare 1098 tes, 2| avremmo a schifo la più perfetta bellezza! Delle oscene voluttà 1099 tes, 1| eccellenti sopra tutti e perfetti si devon dire coloro che 1100 tes, 3| Gilberto Porretano, e la Periermenìa o dell'Interpretazione, 1101 tes, 2| fanciullezza, o il sonno perpetuo d'Endimione. Il sonno ha 1102 tes, 1| facea macello di greggi e di persone, che il nostr'uomo (se s' 1103 tes, 1| il disco, chi a sollevar pesi a braccio fermo, chi a far 1104 tes, 2| della favola, tagliare a pezzi, stracciare? Sia pure che 1105 tes, 2| nel ritraesse, con certa pia sebbene poco ingegnosa finzione. 1106 tes, 2| darsi ogni volta che gli piaccia, perocché né han bisogno 1107 tes, 2| dunque le cose conosciute piacciono, come non piacerà l'atto 1108 tes | fatti, ma perché non mi piace toccare i titoli altrui,~ ~ 1109 tes, 2| conosciute piacciono, come non piacerà l'atto stesso del conoscere 1110 tes, 2| mi penso; come a nessuno piacerebbe una perpetua ebrietà, o 1111 tes, 3| stessi davan'essi, a chi loro piaceva, la patente o lo sfratto. 1112 tes, 2| facoltà animali la mente, ai pianeti il sole: la vista, che si 1113 tes | e mangiano i bambini che piangono. Figuratevi che diavoleria, 1114 tes, 3| addosso; è meglio ch'io le pianti, e tratti con voi, che spero 1115 tes | occhi, e girella per le piazze, per le strade, pe' canti, 1116 tes, 2| intera apparisce a lui un picciol punto? E come non deriderà 1117 tes, 2| fan vedere i burattini, piccole figurine con loro attucci 1118 tes | la Strega? A me quand'ero piccolino la nonna raccontava di certe 1119 tes, 2| intitolato nel suo nome, non piccolo accrescimento di gloria 1120 tes, 1| raddirizzarli mai, per tentare e piegar che tu faccia, che non riprendano 1121 tes, 3| scaffali alti fino al soffitto pieni d'antichi commentarî, specie 1122 tes, 1| dolcemente, ingrassato a pietanze di cucina che gli offeriva 1123 tes, 2| e figure d'animali o di pietra o di legno o di qualunqu' 1124 tes | in maschera; sicché tu le pigli per uomini, e sono Streghe. 1125 tes, 2| tenebrosa; e, per l'opposto, piglia diletto di ciò che intende, 1126 tes, 3| a fiottare, quand'io mi piglio la briga d'interpretar le 1127 tes, 2| come potentemente dice Pindaro, sogno d'ombra? E l'antico 1128 tes, 1| di tutta la Grecia. E' ci pioverà gente d'ogni parte, chi 1129 tes, 2| uccello su' panioni, un pipistrello di contro al sole. Altro 1130 tes, 1| E se quei d'Elide e di Pisa, dove si celebravano i giuochi 1131 tes, 1| non t'entrino in casa: non pisciar di contro al sole: non ti 1132 tes, 1| lava prima il manco: non pisciare su' ritagli delle tue unghie 1133 tes, 2| certe auree sentenze del pitagorico Archita, le quali chieggo 1134 tes, 2| orazione di Aristide contro Platone per quattro maggiorenti 1135 tes, 2| allegoria di Giamblico, filosofo platonico, che i Greci chiamavano 1136 tes | quella vecchia fantesca in Plauto. Vi so dir io che la trova 1137 tes, 1| determina i mesi e produce i plenilunî, il giro del sole che regola 1138 tes | ella mai questa Strega? Plutarco da Cheronea, giudizioso 1139 | poca 1140 | poche 1141 tes, 3| avrò io lode che questo pochetto ve lo do per quel che è, 1142 | pochissimi 1143 | poiché 1144 tes, 1| e l'ali bianche, e' gli poneva amor carnale come a fratello. 1145 tes, 1| primo intelligibile, ch'io pongo essere la natura de' numeri 1146 tes, 2| un re e un guardiano di porci o di pecore o di buoi? peggio 1147 tes, 1| fave, come gli Ebrei dal porco. Quando si abbatteva in 1148 tes, 3| appresso le Cinque Voci di Porfirio, e del medesimo Aristotile 1149 tes, 3| Sei principii di Gilberto Porretano, e la Periermenìa o dell' 1150 tes, 2| tutte queste cose ch'e' portano compaiano, mentre passano, 1151 tes, 1| impronta del tuo corpo: non portar anelli: anche fa' che non 1152 tes, 2| vedranno quelli oggetti portati attorno; essi che stanno 1153 tes, 2| passano, su quel muro; e de' portatori, com' è naturale, alcuni 1154 tes, 1| professore e spacciatore di tanto portentosa sapienza, domandato una 1155 tes, 2| filosofia; ivi adunque, come a porto unico, conviene riposarsi 1156 tes, 2| notte la luna e le stelle, poscia osi volgere di giorno lo 1157 | possa 1158 | possano 1159 tes, 2| possedere beni assai; ma possederli di guisa che ci sian utili, 1160 tes, 2| accrescimento di gloria nella posterità. Di Dione da Prusa, che 1161 tes, 2| uomini a sedere, colaggiù posti dall'infanzia, incatenati 1162 | potendo 1163 tes, 2| profondità vasta de' cieli~Potente aura l'inalza;~ ~e lassù 1164 tes, 2| non ombra vana, o, come potentemente dice Pindaro, sogno d'ombra? 1165 tes, 2| così, specialmente fra i potenti. L'imperatrice Agrippina 1166 tes, 2| che ci sian utili, ciò è poterli usare; e del buon uso sola 1167 | potesse 1168 | potessi 1169 | potessimo 1170 tes, 2| quest'uomo in Palagio, o al Potestà, o in Consiglio; digli che 1171 | potrai 1172 tes, 2| poi tu. - A tutto ciò come potre' io rispondere, quando non 1173 | potrebbe 1174 tes, 2| racconta, che caduto in un pozzo mentre considerava le stelle, 1175 tes, 2| cose che più abbiamo in pratica; e più amiamo coloro coi 1176 tes, 2| agevolmente note le cose che precedono che non quelle che seguono, 1177 tes, 3| del medesimo Aristotile i Predicamenti, co' Sei principii di Gilberto 1178 tes, 3| lana: così non si vuole predicare quanto uno abbia imparato, 1179 tes, 3| nome, che di grammatico; pregando che non mi sia invidiata 1180 tes, 3| fu alla civetta, e sì la pregavano che non volesse più fare 1181 tes, 2| queste ultime più hanno in sé pregio ed eziandio utile. Or quella 1182 tes, 1| certe fave ancor verdi, pregò il villano facesse avvertita 1183 tes, 1| corpi non d'intelletti, e premio non altro che una corona 1184 tes, 1| celebravano i giuochi olimpici, prescrivevano niuno potesse ignudarsi 1185 tes, 1| s'era coniato per , prese a dire: «La vita umana è 1186 tes, 2| dianzi vedeva che non le presenti? E se lo costringerai ad 1187 tes, 1| saltatore si scaglia, il prestigiatore giuoca di mano, il ciurmatore 1188 tes, 2| volga verso la luce, sulle prime tutto turbato e con gli 1189 tes, 3| sia dato a chi insegna i primi elementi. Costoro i Greci 1190 tes, 1| scienza musicale. Ma di principal necessità la Dialettica, 1191 tes, 2| facoltà che si chiamino, principali: ragione, ira, desiderio; 1192 tes, 2| lodar le beatitudini di re e principi, uno vantare i mille iugeri 1193 tes, 3| i Predicamenti, co' Sei principii di Gilberto Porretano, e 1194 tes | esser talvolta non pure principio ma e istrumento di filosofia. 1195 tes, 3| Libri Analitici detti le Priora, nei quali si contengono 1196 tes, 1| luna che determina i mesi e produce i plenilunî, il giro del 1197 tes, 2| tutte cose si vedono, si producono, si nutriscono, s'aumentano, 1198 tes, 3| affidassero a quell'alberetto, che produrrebbe a suo tempo del visco, con 1199 tes, 2| stagioni, quello altresì che produsse le cose le quali egli soleva 1200 tes, 3| perché interpretano poeti, si professan dunque poeti? E perché tutti 1201 tes, 3| per non dir peggio, tu professi filosofia già da tre anni, 1202 tes, 3| dispiace. Sappiate ch'io mi professo interprete d'Aristotile; 1203 tes, 1| adoratori. Questo Ipse adunque, professore e spacciatore di tanto portentosa 1204 tes, 2| Dirce canta Orazio,~ ~Per la profondità vasta de' cieli~Potente 1205 tes, 3| Interpretazione, poi, come fuor del programma, gli Elenchi Sofistici, 1206 tes, 1| certa di movimento e di progresso e di quiete, e le fisse 1207 tes, 3| accatta biasimo chi molto promette innanzi di dare, perché 1208 tes, 1| dandole licenza, si fece promettere che d'allora in poi la non 1209 tes, 3| che è, innanzi di farne le promissioni? Le pecore, dice lo stoico 1210 tes, 2| vedere quelle immagini, o più pronti a ricordarsi con che ordine, 1211 tes, 2| parlassi, ingegnosissimi e prontissimi cervelli: basti l'avvertire 1212 tes, 3| miglior voglia e con più pronto animo perché quasi in tutti 1213 tes, 2| che gli saranno come buone proposte, se innanzi e a poco a poco 1214 tes, 2| altrui e di fiscaleggiare sul prossimo? Ed è lui stesso, che se 1215 tes, 3| sbracciar tanto, o Poliziano, a provare e testimoniare all'uditorio, 1216 tes, 2| catene e liberiamoli; e proviamoci a guarirli di tanta ignoranza. 1217 tes, 2| tenebre; e se faranno a pruova, a chi distingua più acutamente 1218 tes, 2| nella posterità. Di Dione da Prusa, che primo acquistò il nome 1219 tes, 3| osservo.~ ~Perciò, dopo avere pubblicamente letto d'Aristotile prima 1220 tes, 1| apparato splendidissimo di pubblici giuochi e concorso di tutta 1221 tes, 1| si racconta dell'orsa di Puglia, la quale era di spaventosa 1222 tes, 2| descritto misurare i salti d'una pulce. E quella orazione di Aristide 1223 tes | come vespe dopo lasciato il pungiglione nella ferita. Ma quanto 1224 tes, 2| menarlo fuori, ciascuno punterebbe mani e piedi, e ti s'avventerebbe, 1225 tes, 2| apparisce a lui un picciol punto? E come non deriderà chi 1226 tes, 1| signoria e di comando, uno è punzecchiato da qualche ambizioncella, 1227 | puoi 1228 | qua 1229 tes, 3| mi sia invidiata questa qualificazione, schifata, pure da certi 1230 tes | filosofo, senz'averne le qualità. Vediamo dunque: I, Che 1231 tes, 3| soli censori e giudici di qualsivoglia scrittura, onde i grammatici 1232 tes, 2| di pietra o di legno o di qualunqu'altra materia; e tutte queste 1233 | qualunque 1234 | quant' 1235 | quanta 1236 | quante 1237 tes, 1| lacciuoli e reti tese a' quattrinelli. Altri per fare anche questa 1238 tes, 3| Ed anche le mostravano un querciuolo giovinetto e tenerino, dove 1239 tes, 1| movimento e di progresso e di quiete, e le fisse rotare tutte 1240 tes, 3| dicevansi anche critici: e Quintiliano scrive che non solamente 1241 tes, 2| volgendosi al compagno: - Raccatta, gli dice, tu che non sei 1242 tes | quand'ero piccolino la nonna raccontava di certe Streghe, che stanno 1243 tes, 1| torti da natura non puoi raddirizzarli mai, per tentare e piegar 1244 tes, 2| mena in Piazza, né dove si raduni la Signoria, o dove il popolo 1245 tes, 2| la mente, quasi regina, ragionando e imaginando opera, ed all' 1246 tes, 3| contengono le leggi del ben ragionare. Ché se questi libri sono 1247 tes, 1| segreti d'una famiglia. Rammenti la favola del savio Esopo. 1248 tes, 2| che quei legati al buio rappresentano il volgo e gl'ignoranti, 1249 tes, 1| proprio pochissimi; e' son più rari de' corvi bianchi. - Or 1250 tes, 2| insieme, chiameranno cose reali; e anche, se le parole di 1251 tes, 2| sospetto al mondo che la realtà sia altra cosa se non le 1252 tes, 3| egualmente i letterati possono recarsi a onta, che il nome di grammatico 1253 tes, 2| propria bocca dall'alto. Nei recessi della grotta siano uomini 1254 tes, 2| stessa guadagno? Dunque alla recita d'una commedia o d'una tragedia, 1255 tes, 2| fra gli uomini sente chi recitarsi da sé il panegirico, chi 1256 tes, 2| davanti ad Ercole; né gli reggerà la vista a guardare le cose 1257 tes, 2| diverse; la mente, quasi regina, ragionando e imaginando 1258 tes, 2| né delle umane vergogne; reputandosi ad alcune di tali cose estraneo, 1259 tes, 2| forza lo tirerai fuora, egli resisterà disperatamente; e venuto 1260 tes, 2| biasimano: come se il dolce non restasse il migliore di tutti i sapori, 1261 tes, 3| neanco così, padroni. Del resto, io voglio che questo mio 1262 tes, 1| padiglioni, come lacciuoli e reti tese a' quattrinelli. Altri 1263 tes, 2| artificî, e dalle forme retoriche si allontana, ma certa segreta 1264 tes, 2| chiara. Così anche l'affetto reverente ai genitori penso sia gratitudine 1265 tes, 2| cinque o sei avi nobili e ricchi? quando non ci è famiglia 1266 tes | quelle loro trecce e de' ricci? Dunque la Strega tutte 1267 tes, 2| intendere, s'imagini un uomo ricco d'ogni ben di Dio, ma ignorante 1268 tes, 2| non se le sogna neanco; a ricercarlo de' fatti altrui, e le buone 1269 tes, 2| bene addentro incavata, che riceva luce per la propria bocca 1270 tes | cornacchia,~Quando gli augei richiederan le penne.~ ~II, Se l'esser 1271 tes, 1| Io sono un filosofo. E richiesto da capo del significato 1272 tes, 2| aiuto a chi fa, ch'e' debba riconoscer non meno dagli occhi proprî 1273 tes, 3| e Didimo alessandrini; e ricordammo Aristarco, il più celebre 1274 tes, 3| svolazzandole intorno: come se, ricordandosi del consiglio, ammirino 1275 tes, 2| immagini, o più pronti a ricordarsi con che ordine, quali prima 1276 tes, 2| tornando a quell'orrido e cieco ricovero. Certamente egli s'allucinerà, 1277 tes, 1| pure ve lo dirò, e voi ridete a vostra posta. Sappiate 1278 tes, 2| alle ombre notturne, poi al riflesso del sole nell'acqua, in 1279 tes, 2| cresca o scemi, ché e' si riman pure lo stesso; così il 1280 tes, 1| al generarsi delle cose rimane; queste discipline, per 1281 tes | titoli altrui,~ ~Per non rimaner poi come cornacchia,~Quando 1282 tes, 2| altra? non pensi tu ch'ei si rimarrà fra 'l dubbio e l'incertezza, 1283 tes, 1| di Giunone a Taranto, vi rimase a invecchiare dolcemente, 1284 tes, 3| tuttiquanti a un tratto vi rimasero impaniati; tardi pentendosi 1285 tes, 2| che egli, se si può dire, rimpatrî, tornando a quell'orrido 1286 tes, 1| cadergli in acconcio, come se rimpicciolirà sé e le cose proprie; che 1287 tes, 1| coscia d'oro, ed era nato e rinato più d'una volta. Il suo 1288 tes, 2| che s'abbaruffano e si rincorrono facendo il chiasso. Mi domandate 1289 tes, 2| dolergli gli occhi, e rinculare dinanzi ai raggi, e darsi 1290 tes, 2| veramente da collegio? Certo ringrazierà Dio a man giunte e di gran 1291 tes, 1| l'orsa chiotta chiotta si rinselvò ne' suoi monti, senza toccar 1292 tes, 1| di bella compagnia, la si rinserra agevolmente nel suo stesso 1293 tes, 1| ma e allora e poi sempre rinunziasse alle fave. Il qual bue, 1294 tes, 2| passano saranno nella parete ripercosse e risonate da quel giuoco 1295 tes, 2| delle sue fattorie, un altro ripescare la nobiltà del proprio sangue 1296 tes, 3| dalle glebe da' solchi? Ripeterai quel che diceva Epicuro, 1297 tes | veduto il fatto loro li ripongono nel cassetto. E' c'è anche 1298 tes, 2| a porto unico, conviene riposarsi chi voglia in questa vita 1299 tes, 1| piegar che tu faccia, che non riprendano subito la loro naturale 1300 tes, 2| nutriscono, s'aumentano, si riscaldano. E sopra tutti gli animali 1301 tes, 2| caccia a ridere d'un tal suo riso tra l'insolente e lo sciocco. 1302 tes, 2| nella parete ripercosse e risonate da quel giuoco di voce, 1303 tes, 1| e dell'impari, studiata rispetto alla natura delle cose. 1304 tes, 2| di dietro, in lontananza, risplenda un gran fuoco; tra 'l quale 1305 tes | di quel nome, se al nome rispondessero i fatti, ma perché non mi 1306 tes, 3| e mi lanciano in breve risposta due motti: - Non ti sbracciar 1307 tes, 3| conoscente dell'antichità, ristrinse il grammatico in un cerchio 1308 tes, 1| manco: non pisciare su' ritagli delle tue unghie e de' capelli, 1309 tes, 2| non era Algazele che nel ritraesse, con certa pia sebbene poco 1310 tes | le taverne, per tutti i ritrovi; e tutto aocchia, tutto 1311 tes | l'acqua dicono esserci il ritrovo delle Streghe. O che cosa 1312 tes, 2| di più piana conoscenza; riuscendo meglio e più agevolmente 1313 tes, 1| cagione. Alcuni per metter su rivendita di loro ciarpe, i quali 1314 tes, 2| al buio, e senza potersi rivoltare. E' non dovranno dunque 1315 tes, 1| vedono, e quelli sì. Oh rivoltasse Domeneddio codeste bisacce, 1316 tes, 1| di loro ciarpe, i quali rizzeranno per la piazza trabacche 1317 tes, 2| d'acqua. Deh quanto più robusto di noi, un elefante! quanto 1318 tes, 3| Coo, Aristocle e Aristea rodiani, Antigono e Didimo alessandrini; 1319 tes, 2| imperatori? Domiziano cacciò da Roma e d'Italia i filosofi, non 1320 tes, 2| le lodi grandi. Ortensio Romano, eloquentissimo e nobilissimo, 1321 tes, 1| impronta della pentola: che le rondini non t'entrino in casa: non 1322 tes, 1| avorio, gli Enobarbi la barba rossa, aver anch'egli la sua divisa; 1323 tes, 1| e di quiete, e le fisse rotare tutte in contrario senso 1324 tes, 2| fiorentissima città d'Antiochia si rovesciò con ingiurie e cavillazioni 1325 tes, 3| visco, con loro strage e rovina. Spregiaron'essi, com'è 1326 tes, 2| amore d'un po' di vilissima ruggine passiamo le colonne d'Ercole, 1327 tes | mia villetta di Fiesole un ruscello che in quelle segrete ombre 1328 tes, 2| il filosofo è di natura ruvido e insocievole: non domandare 1329 tes, 3| uccelli in frotta svolazzano, ruzzano, saltellano, giuocano, gorgheggiano. 1330 tes, 3| delle Muse, delle quali,~ ~Sacerdote amoroso, il culto osservo.~ ~ 1331 tes, 1| risa; tuttavia abbiatene un saggiuolo. Non bucare il fuoco con 1332 tes, 3| mie solenni dichiarazioni saltan su da capo le Streghe, e 1333 tes, 1| funambolo cammina in bilico, il saltatore si scaglia, il prestigiatore 1334 tes, 3| frotta svolazzano, ruzzano, saltellano, giuocano, gorgheggiano. 1335 tes, 1| cerretano spaccia fiabe, il saltimbanco la a bere, il gladiatore 1336 tes, 3| vanno tutti insieme quasi a salutarla; e le fanno corteggio e 1337 tes, 3| pentendosi d'aver non curato quel salutevole consiglio. Per questo dice 1338 tes, 2| trace! egli avrà dicatti di salvarsi col bastone quella sua barba 1339 | salvo 1340 tes, 1| era una volta un tale di Samo, che teneva scuola, il quale 1341 tes, 2| perché ad alcuni ancorché sani disgusta. Queste cicalate 1342 tes, 3| averle imparate da color che sanno. E se accatta biasimo chi 1343 tes, 1| filosofo si voti a qualche santo. Anco affermava il nostro 1344 tes, 1| per mostrar loro quanto ne sapessero poca, se anche un semplice 1345 tes, 3| consiglio della civetta sapiente. E già la querce era cresciuta, 1346 tes, 2| sopra tutti gli animali sapientissimo l'uomo, per la virtù che 1347 tes, 2| restasse il migliore di tutti i sapori, perché ad alcuni ancorché 1348 tes, 2| perché e di che lodato, sappitelo poi tu. - A tutto ciò come 1349 | sarebbe 1350 | sarei 1351 tes, 2| piuttosto fuggire di dalla Sarmazia e del Mar glaciale, che 1352 tes, 2| nelle Nuvole; lepidissima satira del filosofo Socrate, che 1353 tes, 1| Rammenti la favola del savio Esopo. Ciascun nomo ha due 1354 tes, 3| risposta due motti: - Non ti sbracciar tanto, o Poliziano, a provare 1355 tes, 3| già meno utile ma troppo scabrosa. E poi venitemi intorno 1356 tes, 3| dottissimi filosofi, né i miei scaffali alti fino al soffitto pieni 1357 tes, 1| bilico, il saltatore si scaglia, il prestigiatore giuoca 1358 tes | occupano de' fatti altrui, scambio di badare a' proprî? - No? - 1359 tes | che tutt'a un tratto ci scappa fuori filosofo! - E con 1360 tes, 3| dicemmo che a un tratto c'eri scappato fuori filosofo (che l'è 1361 tes, 2| barba orrevole dai monelli scarabocchiatori d'abbaco. Prova a lanciargli 1362 tes, 2| licenza di tradurvi a lettera, scegliendole dal suo libro della Sapienza. « 1363 tes, 2| niuna meraviglia. Viziosi e scellerati, corrotti nella lussuria 1364 tes, 2| fa nulla ch'essa cresca o scemi, ché e' si riman pure lo 1365 tes, 2| ben di Dio, ma ignorante e scemo. Chi vorrebb'esser costui? 1366 tes, 1| a bere, il gladiatore schermisce, gli oratori snocciolano 1367 tes, 2| sia nato da schiavi, né schiavo che non discenda da re: 1368 tes, 2| non debba aver avuto una schiera infinita di schiavi, di 1369 tes, 3| invidiata questa qualificazione, schifata, pure da certi messeri come 1370 tes, 2| spettacolo! oh come avremmo a schifo la più perfetta bellezza! 1371 tes, 2| noi par tale, è per nostra sciocchezza e perché la misuriamo alla 1372 tes, 2| riso tra l'insolente e lo sciocco. Ecco, direte, ecco questo 1373 tes, 2| se non le ombre. Or bene: sciogliamo le catene e liberiamoli; 1374 tes, 2| se tu volessi novamente scioglierne alcuno e menarlo fuori, 1375 tes, 3| e spregevole. - Su via, sclamano le Streghe, passi pel grammatico; 1376 tes, 1| così lo chiamavano i suoi scolari: ai quali, appena ammessi 1377 tes, 3| confinato questo nome nelle scolette del Trivio, come in gastigo: 1378 tes, 1| suoi insegnamenti, vi fo scompisciar dalle risa; tuttavia abbiatene 1379 tes, 1| subito la loro naturale sconcezza, così chi bassamente è nato 1380 tes, 1| come i rami e i germogli sconci e torti da natura non puoi 1381 tes, 2| come in una prigione, a scontare la pena di gravi delitti; 1382 tes, 2| istrumenti, né in luogo alcuno sconvengono: sii dove tu vuoi, la verità 1383 tes, 1| via maestra; va' per le scorciatoie: quando t'alzi di letto, 1384 tes, 2| quanto serve del continuo o a scorgere o a giudicare le cose, è 1385 tes, 1| delle proporzioni; la quale scorrendo e penetrando per l'universo, 1386 tes, 3| si vede, che proprio ti scotta), non abbiamo inteso che 1387 tes | tutto fiuta, e fruga e scova, per nascondere ch'uom faccia. 1388 tes, 2| onore di quant'altre ne scrisse, che sono assai; e sì che 1389 tes, 3| patti chiari: Se ne' miei scritti o discorsi non c'è ombra 1390 tes, 3| esporre e svolgere ogni sorta scrittori; poeti, isterici, oratori, 1391 tes, 3| fanno nascere col su' elmo e scudo e tutto dalle glebe da' 1392 tes, 3| flautista, il quale: si sdegnava del sentir chiamare flautisti 1393 tes, 2| dabbene; e più che meraviglia sdegno, che i combattitori n'abbiano 1394 tes, 3| medici, giureconsulti. Il secol nostro, poco conoscente 1395 tes, 2| mescolandosi insieme nelle tenebre secolari. Ma qui torna opportuna 1396 tes, 1| cervello; e neanche cuore: non seder sopra lo staio: trapianta 1397 tes, 2| direte. - Anzi, stando ai segni, delle discipline liberali 1398 tes, 2| retoriche si allontana, ma certa segreta e fiorente bellezza e leggiadria, 1399 tes | un ruscello che in quelle segrete ombre si nasconde, le donnicciuole 1400 tes, 1| farsi padrone temuto de' segreti d'una famiglia. Rammenti 1401 tes, 1| di virtù? «Il filosofo (seguitava) ha da essere egli stesso 1402 tes, 2| non occorre ch'io parli, seguite sempre dal pentimento. Or 1403 tes, 3| chiamato cantastorie; perché séguiti tuttavia a insegnare quel 1404 tes, 2| del sole nell'acqua, in seguito ai corpi opachi; finché 1405 tes, 2| precedono che non quelle che seguono, e le più di lor natura 1406 tes, 1| stemmi le nobili famiglie, i Seleucii l'àncora, i Pelopidi la 1407 tes, 2| chiudere quelle greggie selvatiche. E che stima farà egli di 1408 tes, 1| troppo frane e dirupi, e selve involte e oscure, che da 1409 tes, 2| terremo sfinita, debole, semispenta? lasceremo strapparcela 1410 tes, 3| Aristotile? E grammatici sono Senocrito da Coo, Aristocle e Aristea 1411 tes, 2| stesso, che se fra gli uomini sente chi recitarsi da sé il panegirico, 1412 tes, 2| occorrono alle mente certe auree sentenze del pitagorico Archita, 1413 tes, 3| il quale: si sdegnava del sentir chiamare flautisti i trombetti 1414 tes | filosofia. Signori, avete voi sentito mai nominare la Strega? 1415 tes, 1| virtù che v'ho detto, mi sento pur troppo averne poco o 1416 tes, 3| ci troverete pur alquanto sentore d'alcuna scuola filosofica, 1417 tes, 2| suo? che farà? che memoria serberà di quella cieca prigione, 1418 tes, 2| alcuna, però, in quanto serve del continuo o a scorgere 1419 tes, 3| creder il re? O che Donato e Servio nostri, Aristarco e Zenodoto 1420 tes, 1| per sollazzo o per aiuto servono alle occorrenze della vita. 1421 tes, 1| confutarli. Non parlo di quelli sfacciati che si fanno ciò che non 1422 tes, 2| la ragione, la terremo sfinita, debole, semispenta? lasceremo 1423 tes, 1| filosofo ho sol lievemente sfiorate; e de' costumi e virtù che 1424 tes, 3| piaceva, la patente o lo sfratto. E veramente grammatico 1425 tes, 2| gran che; avvicinati, è sfumata. La bellezza e nobiltà della 1426 tes, 2| osi volgere di giorno lo sguardo al sole stesso, e venga 1427 | sicché 1428 tes, 2| turbinio pure un governo sicuro alla vita mortale. Perocché 1429 tes, 1| domandato una volta da Leonte signor di Fliunte che razza d'uomo 1430 tes, 2| cognizione; poiché in lui il Signore Dio impresse e suggellò, 1431 tes | istrumento di filosofia. Signori, avete voi sentito mai nominare 1432 tes, 2| luogo alcuno sconvengono: sii dove tu vuoi, la verità 1433 tes, 3| Ammonio e condiscepolo di Simplicio, valente interprete d'Aristotile? 1434 tes, 2| tornar difilato a' suoi simulacri. E se su su a forza lo tirerai 1435 tes, 2| sia gratitudine di quel singolare beneficio dell'averci essi 1436 tes | poi tra loro, con certe smorfie bieche: - Gli è il Poliziano, 1437 tes, 1| schermisce, gli oratori snocciolano gentilezze, i poeti bugie. 1438 tes, 3| degli alberi, che è più soave svernare. Ed anche le mostravano 1439 tes, 3| che la filosofia te l'ha soffiata nottetempo qualche dio, 1440 tes, 3| miei scaffali alti fino al soffitto pieni d'antichi commentarî, 1441 tes, 1| Socrate combatteva gli enfiati Sofisti, facendo il semplice; per 1442 tes, 3| del programma, gli Elenchi Sofistici, opera mai più tocca da 1443 tes, 2| quali abbiam fatto più lungo soggiorno; e nostre conoscenze chiamiamo 1444 tes | torna a casa, appena è sulla soglia, si cava gli occhi e se 1445 tes, 2| banchetti, le merende, non se le sogna neanco; a ricercarlo de' 1446 tes, 2| potentemente dice Pindaro, sogno d'ombra? E l'antico proverbio: 1447 tes, 3| e tutto dalle glebe da' solchi? Ripeterai quel che diceva 1448 tes, 1| Ne' tempi antichissimi soleano chiamarsi sapienti anche 1449 tes, 2| allettamento di guadagno; e al solenne spettacolo della natura 1450 tes, 2| produsse le cose le quali egli soleva per l'innanzi guatare nel 1451 tes, 1| impropriamente) piana e solida, che trova la somiglianza 1452 tes, 2| che non si voglia far vita solitaria, ma s'attenda a negozi in 1453 tes, 1| comodo o per ornamento o per sollazzo o per aiuto servono alle 1454 tes, 1| lanciar il disco, chi a sollevar pesi a braccio fermo, chi 1455 | solo 1456 tes, 1| giro del sole che regola i solstizi del verno e della state, 1457 tes, 1| piana e solida, che trova la somiglianza delle quantità, la natura 1458 tes, 2| tratto; né si comunica a chi sonnecchia, ma vuol le sue veglie: 1459 tes, 3| esporre e svolgere ogni sorta scrittori; poeti, isterici, 1460 tes, 2| campato; e compiangerà la sorte de' compagni, lasciati fra 1461 tes, 2| corra una via elevata e come sospesa in alto, e presso a quella 1462 tes, 2| dico ch'essi non avranno un sospetto al mondo che la realtà sia 1463 | sotto 1464 tes, 2| guardo l'ampio orbe misura,~Sovrasta ad ogni men che nobil cura.~ ~ 1465 tes, 1| sproposita, il cerretano spaccia fiabe, il saltimbanco la 1466 tes, 1| Ipse adunque, professore e spacciatore di tanto portentosa sapienza, 1467 tes, 1| Non bucare il fuoco con la spada: non passar la misura della 1468 tes, 1| l'àncora, i Pelopidi la spalla d'avorio, gli Enobarbi la 1469 tes | Figuratevi che diavoleria, che spauracchio, era per me allora la Strega! 1470 tes, 1| Puglia, la quale era di spaventosa grandezza e crudelissima 1471 tes, 2| Immaginatevi (egli dice) una grotta spaziosa, molto bene addentro incavata, 1472 tes, 1| di contro al sole: non ti specchiare al lume di lucerna: calza 1473 | specialmente 1474 tes, 1| si stanno contenti alla speculazione del bello; e contemplano 1475 tes, 2| sulla parete di fronte nella spelonca; e quelle giudicheranno 1476 tes, 3| pianti, e tratti con voi, che spero d'avere più amorevoli. Io 1477 tes, 2| essa sia stata combattuta spesso da dotti uomini, e per giunta 1478 tes, 2| accorreremo in gran moltitudine di spettatori, senza nessun allettamento 1479 tes | occhiate da nibbio, o da spia, come di quella vecchia 1480 tes, 2| e lassù donde gli si spiega innanzi l'universo e la 1481 tes, 2| attaccata al corpo, distesa e spiegata per tutte le membra e quasi 1482 tes, 2| con l'unghie agli occhi. Spiegherei l'allegoria, se ad altri 1483 tes, 1| come il fuoco l'oro. Non spierà ne' fatti altrui, curioseggiando 1484 tes, 2| acutezza di linee, potessimo spingerli a guardare fin dentro ai 1485 tes, 3| libri sono in qualche parte spinosi e inviluppati d'assai difficoltà 1486 tes, 2| ciò che è noi stessi, lo spirito, che si cura con la filosofia, 1487 tes, 1| mercato, tenuto con apparato splendidissimo di pubblici giuochi e concorso 1488 tes, 3| certi messeri come vile e spregevole. - Su via, sclamano le Streghe, 1489 tes, 2| cordialmente le sprezza, che di spregiarle neanco s'accorge; perocché 1490 tes, 3| con loro strage e rovina. Spregiaron'essi, com'è la lor leggera 1491 tes, 2| e tanto cordialmente le sprezza, che di spregiarle neanco 1492 tes, 1| ciurmatore si gonfia, l'indovino sproposita, il cerretano spaccia fiabe, 1493 tes, 3| filosofo; né siamo goffe e spropositate in modo, da farti carico 1494 tes, 3| sian come i funghi, che spuntino di botto al primo acquazzone? 1495 tes, 1| unghie e de' capelli, ma sputaci. Costui anche si astenne 1496 tes | facendo atto di conoscermi, mi squadrarono ben bene come, fa chi compra; 1497 tes, 3| che tu non sei filosofo. Sta' tranquillo: non c'è alcuno 1498 tes, 2| mostratemi cosa al mondo stabile e durevole: se alcuna a 1499 tes, 1| occorrenze della vita. E stabilì doversi chiamare discipline 1500 tes, 1| non passar la misura della stadera: non mangiar cervello; e 1501 tes, 1| cuore: non seder sopra lo staio: trapianta la malva, ma


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