10-ciarp | ciasc-gaie | gaio-nuota | nuzia-schia | schie-vespe | vespr-zoppi
grassetto = Testo principale
Parte, Carme, Paragrafo, Verso grigio = Testo di commento
501 | ciascuna
502 10, 0, 0, 29| i Ramarri, le Talpe e le Cicale~
503 21, 4, 0, 31| udendo il cicalìo della vegliarda?~
504 10, 0, 0, 39| ragione ai bruti e alla cicoria! ~
505 27, 0, 0, 24| cilizio e ciarpa.~ ~
506 4, 0, 0, 10| che il cimiter si schiuda alle canzoni ~
507 26, 0, 1, 7 | o dalla siepe che cinge le aiuole~
508 10, 0, 0, 34| Mai non volle fermarsi per cinguettar coll'erba! ~
509 27, 0, 0, 71| e, dal cinico ingegno al cor devoto,~
510 2, 0, 0, 48| cinto il cuore di arcigne virtù,~ ~
511 2, 0, 0, 30| ammireranno i ciondoli~
512 14, 0, 0, 16| Forse un ciottol franato,~
513 21, 2, 0, 65| Amate i fior? di paglia circondate ~
514 29, 0, 0, 1 | Della città, madre di inganni e toschi,~
515 2, 0, 0, 81| Voleran da villaggio a cittade~
516 7, 0, 0, 50| mi fan cittadino~
517 17 | 17 - DE PROFUNDIS CLAMAVI~ ~
518 2, 0, 0, 49| che clamori faran sulla via,~
519 22, 0, 0, 12| cloaca, empireo~
520 5, 0, 2, 15| pel Dio Termine! È Clori, è Filli, è Lidia~
521 8, 0, 0, 18| l'altre tutte vincea co' suoi splendori.~
522 27, 0, 0, 35| Gli fan codazzo~
523 21, 4, 0, 70| andate, andate a cogliere le mammole,~
524 8, 0, 0, 3 | e in vaghe piume di colibrì avvolto.~
525 5, 0, 1, 34| avrai collana e strascico,~
526 20, 0, 1, 15| sicché pei colli un angolo non trovi ~
527 27, 0, 0, 50| o colloquii con Dio, ~
528 17, 0, 0, 33| Fa' che ai coloni del mesto villaggio,~
529 2, 0, 0, 60| può colpir tutta vasta quant'è. ~ ~
530 11, 0, 0, 31| tua fronte austera oggi è colpita~
531 20, 0, 1, 33| Te già non colse la terribil fronda~
532 27, 0, 0, 66| bimbi e le vergini che han colta~
533 16, 0, 0, 17| Facciam delle coltrici~
534 1, 0, 2, 60| come pallida cometa, ~ ~
535 1, 0, 3, 1 | E or già comincia ad esser bianco il crine,~
536 21, 2, 0, 51| Essa è cortese senza far commenti,~
537 1, 0, 1, 21| Siam da tempo compagni! e fu la bella~
538 2, 0, 0, 63| Chi compar! L'asinello è migliore;~
539 14, 0, 0, 72| non so perché comparsi, ~
540 12, 0, 2, 19| una canzon che muove a compassione,~
541 13, 0, 0, 24| dove compendian gli attimi~
542 15, 0, 0, 41| Sai che per te vo' comperar domani~
543 26, 0, 1, 51| addio lene compianto~
544 26, 0, 1, 61| compiersi dagli umani~
545 21, 4, 0, 19| opponendo gli inchini e i complimenti.~ ~
546 1, 0, 2, 94| che ognun dee comporsi in terra.~
547 22, 0, 0, 68| comprime orando,~
548 2, 0, 0, 27| E cui nulla concede il dimane,~
549 5, 0, 2, 14| concedendomi un po’ della sua mano~
550 4, 0, 0, 25| Albe, concenti, aureole svanite, ~
551 2, 0, 0, 86| umil scienza anche ai cenci concessa,~
552 4, 0, 0, 32| li avevi a lui concessi.~ ~
553 2, 0, 0, 15| Ve' in che forma han conciata la natura!~ ~
554 10, 0, 0, 25| Dove il vento conduce:~
555 19, 0, 1, 27| si appagan di miglio e di confetti,~
556 21, 3, 0, 41| e rugiada di mistici conforti~
557 20, 0, 1, 29| Unico, Arrigo, a me resti conforto~
558 2, 0, 0, 34| che diventa al confronto fatale?~
559 19, 0, 2, 22| nemico, e il congedai;~
560 2, 0, 0, 33| Ahi l'aratro, il congegno diletto,~
561 9, 0, 0, 24| di sogni e di congiure,~ ~
562 27, 0, 0, 66| conie i bimbi e le vergini che
563 4, 0, 0, 34| i connubi dei versi e dei colori,~
564 19, 0, 1, 6 | ma chi celebra mai pianto conobbe,~
565 4, 0, 0, 3 | guardano in faccia, e li conquide~
566 21, 3, 0, 31| due, l'un per l'altra, due conscie bellezze,~
567 8, 0, 0, 43| la folla, senator, consoli, schiavi,~
568 26, 0, 2, 41| dunque abbrucio e per chi mi consumo?~
569 21, 3, 0, 19| il contadino esplora~
570 29, 0, 0, 24| contempla coi grandi occhi.~ ~
571 27, 0, 0, 18| scordando l'ora e contemplando il poi!~ ~
572 21, 5, 0, 10| e a contemplar i fior.~ ~
573 15, 0, 0, 3 | è malato, e, tuttor, nel contemplarlo,~
574 25, 0, 0, 14| Ti contemplo quaggiù dalla vallata~
575 27, 0, 0, 17| e che vivrei contento~
576 14 | giardino)~ ~ALLA SIGNORA CONTESSA ERMELLINA DANDOLO~ ~
577 2, 0, 0, 3 | del villaggio tranquille contrade~
578 27, 0, 0, 79| mi conturba la testa...~
579 21, 4, 0, 40| a narrarci di cime e di convalli~
580 26, 0, 1, 3 | Se più dalle convesse ~
581 2, 0, 0, 50| quando giunge il convoglio solenne; ~
582 12, 0, 2, 8 | d'infingardia coperti.~ ~
583 1, 0, 1, 16| coppia di innamorati!». -~ ~
584 2, 0, 0, 24| Di pali il mondo copresi~
585 21, 6, 0, 4 | e di fango si coprono le strade.~ ~
586 7, 0, 0, 22| di dirgli : Coraggio!~
587 13, 0, 0, 27| di perle e di coralli~
588 5, 0, 1, 24| La tua corazza è fulgida,~
589 21, 5, 0, 36| vibra tuttor la corda,~
590 28, 0, 0, 47| Ma le corde del tuo plettro di Tebe, ~
591 26, 0, 3, 72| che pria di coricarmi suò viso ti baciai;~
592 10, 0, 0, 12| i petali, schiudersi le corolle:~
593 21, 3, 0, 1 | Coronato di rovi e di pruina~
594 2, 0, 0, 12| lo sa Iddio che stupor li corrà!~ ~
595 10, 0, 0, 7 | e dal loto e dall'edere correano invide occhiate~
596 5, 0, 1, 14| corro a portargli l'umide~
597 1, 0, 2, 25| Corse ai monti e sull'Oceano, ~
598 2, 0, 0, 55| seguiran quasi estatici il corso ~
599 21, 2, 0, 51| Essa è cortese senza far commenti,~
600 16, 0, 0, 34| la nostra cortina~
601 15, 0, 0, 16| dalle bianche cortine~
602 21, 3, 0, 63| è questo il mese più corto dell'anno.~ ~ ~
603 16, 0, 0, 40| le chiome corvine... ~ ~
604 26, 0, 1, 46| cosperga il caldo occaso,~
605 8, 0, 0, 8 | la cospergean di innumeri scintille.~
606 2, 0, 0, 76| cospergete il gran carro di fior.~ ~
607 | costoro
608 2, 0, 0, 99| se ti ho costretta a far da moralista!~
609 2, 0, 0, 28| costumi e tipi perdonsi,~
610 | cotesto
611 1, 0, 3, 40| e crudi e cotti. ~ ~
612 21, 3, 0, 21| su cui cova la neve il gran mistero.~ ~
613 26, 0, 1, 30| trarrìa la sua covata; ~
614 14, 0, 0, 68| Die' in uno spin di cozzo,~
615 26, 0, 2, 16| Ho il cranio assiderato,~
616 1, 0, 2, 45| Assai più che nella crapula ~
617 28, 0, 0, 61| piansi l'uomo che gli idoli crea,~
618 26, 0, 2, 24| dove ti avrei create~
619 11, 0, 0, 3 | spirto creato per fulgere - e morto~
620 15, 0, 0, 20| io potrò ancora credere e sperare ~
621 20, 0, 1, 31| che mi sorrida!... e crederò che morto~
622 21, 4, 0, 15| si credon rondinelle e volan via.~
623 21, 3, 0, 54| nel crepuscolo opaco,~
624 1, 0, 2, 37| Ma crescea nell'ombra il demone,~
625 20, 0, 1, 54| nella crescente mia ombra perduto,~
626 21, 5, 0, 3 | Creso pagò con lucciole~
627 12, 0, 1, 21| e i bianchi crini del bel veglio, pari~
628 2, 0, 0, 70| io verrò ne' tuoi crocchi festivi, ~
629 27, 0, 0, 47| i crocefissi!~ ~
630 21, 1, 0, 1 | Or vi dirò la cronaca dei mesi~
631 14, 0, 0, 18| dell'uom che inconsciamente cruccia~
632 21, 3, 0, 34| cullati dalla calma e dall'oblio...~
633 2, 0, 0, 42| che cullato ancor bimbi non hanno,~
634 21, 5, 0, 20| albero rispettate e le sue culle!~
635 2, 0, 0, 82| nuovi patti: cultore e artigiano~
636 29, 0, 0, 20| e la cuoca stringendoti la mano, ~
637 21, 3, 0, 22| mese in cui più molce i cuori~
638 1, 0, 2, 97| L'uom nol curi o lo ripudii;~
639 21, 3, 0, 18| sapete? è adesso che ai campi curvato~
640 10, 0, 0, 15| si curvavano, quasi invitando umilmente; ~
641 | da'
642 21, 5, 0, 46| dàgli una donna al fianco!~ ~Aprile
643 | dallo
644 14 | SIGNORA CONTESSA ERMELLINA DANDOLO~ ~
645 15, 0, 0, 5 | se al suicidio mi ha dannato Iddio, ~
646 7, 0, 0, 59| mi danno del tu.~ ~
647 24, 0, 0, 22| il vecchio Dante onde al cielo si arripa,~
648 10, 0, 0, 11| sotto le spire della sua danza folle~
649 13, 0, 0, 8 | che ti farò danzar:~
650 26, 0, 2, 25| danze di gnomi e fate! ~ ~IL POETA~
651 17, 0, 0, 32| trovi il soldo da potergli dare.~ ~
652 5, 0, 1, 20| e un regno io ti darò. ~ ~
653 7, 0, 0, 31| per darvi l'aprile~
654 21, 3, 0, 57| Misere gioie! oh datemi un giardino,~
655 6, 0, 0, 5 | Al davanzal la povera ~
656 12, 0, 2, 7 | e i liberi davver mutoli stanno~
657 15, 0, 0, 11| il martel spietato e il debil muro,~
658 14, 0, 0, 67| la debile fibrilla...~
659 17, 0, 0, 10| guizza un baleno debole e perplesso; ~
660 1, 0, 3, 30| nell'onta o nel decoro, ~
661 1, 0, 2, 94| che ognun dee comporsi in terra.~
662 26, 0, 2, 20| per chi deggio cantare? ~ ~IL FOCOLARE ~
663 28, 0, 0, 69| anelante di arcani deliri,~
664 27, 0, 0, 65| credetti e pregai, forse in delirio,~
665 7, 0, 0, 70| le grotte, delizia~
666 21, 4, 0, 45| ai delusi, agli amanti!~ ~
667 28, 0, 0, 62| poi, deluso, ne sfronda l'allor.~ ~
668 21, 3, 0, 44| sante demenze!~
669 1, 0, 2, 37| Ma crescea nell'ombra il demone,~
670 | dentro
671 12, 0, 1, 36| in fondo al cor deposi!~ ~
672 2, 0, 0, 69| Ma deposto il mio caro bagaglio~
673 14, 0, 0, 62| Di estasïarsi egli desìa con esso.~
674 4, 0, 0, 63| che un desio di sparir trepido e vago~
675 14, 0, 0, 55| Desìo lo assal dell'alto... ecco
676 24, 0, 0, 18| il pio desir di una celeste aurora,~
677 21, 3, 0, 3 | Buone madri, cui desta alla mattina~
678 21, 2, 0, 39| e i fior già desti mormoran fra loro:~
679 2, 0, 0, 78| che i futuri destini rinserra,~
680 6, 0, 0, 18| l'affetto si destò,~
681 19, 0, 2, 27| le rime in cui son destro~
682 16, 0, 0, 12| detesta la ciarla!~ ~
683 21, 1, 0, 24| medito e scrivo sotto dettatura.~ ~ ~
684 27, 0, 0, 71| dal cinico ingegno al cor devoto,~
685 28, 0, 0, 52| di', non piangesti? ~ ~
686 18, 0, 0, 30| che la musa mi dia!~ ~Adro, settembre 1874.~ ~ ~
687 13, 0, 0, 31| Udrai la greca Diana~
688 13, 0, 0, 6 | Pensa - il diavol mi dice-~
689 13, 0, 0, 49| Or posso dir che il Diavolo~
690 13, 0, 0, 6 | Pensa - il diavol mi dice-~
691 1, 0, 1, 26| di cui dicean « morrà presto», ero un
692 21, 2, 0, 38| dicon d'aprirsi al bottoncin di
693 10, 0, 0, 39| diedero poi ragione ai bruti e alla
694 1, 0, 2, 79| Diedi il braccio alla mia patria,~
695 | dietro
696 9, 0, 0, 20| dei profumi diffusi, ~ ~
697 10, 0, 0, 22| alza, scende, fa sosta, si dilegua, riede...~
698 18, 0, 0, 8 | dileguano piangendo;~
699 2, 0, 0, 94| voi famiglie dei solchi dìlette,~
700 2, 0, 0, 33| Ahi l'aratro, il congegno diletto,~
701 1, 0, 2, 69| Musa altera - oh! dillo all'anime~
702 2, 0, 0, 27| E cui nulla concede il dimane,~
703 2, 0, 0, 87| vi dirà, benché in veste dimessa,~
704 25, 0, 0, 21| e una calma dimora! ~ ~
705 19, 0, 1, 12| Fossi Diomede eternamente in guerra!...~ ~
706 13, 0, 0, 49| Or posso dir che il Diavolo~
707 26, 0, 3, 25| guardava la madre, e parea dir...~ ~
708 7, 0, 0, 16| direte: l'epigrafe~
709 7, 0, 0, 22| di dirgli : Coraggio!~
710 27, 0, 0, 9 | sorridendo dirian: « Dolce straniero~
711 5, 0, 2, 10| di non udir ciò che di dirle ardisco,~
712 10, 0, 0, 37| Oh! triste a dirsi! fiori!... i fiorellini
713 13, 0, 0, 19| e dirti: « Ogni mio simbolo~
714 7, 0, 0, 30| per dirvi gentile, ~
715 26, 0, 1, 1 | Che sarebbe se più non discendesse~
716 28, 0, 0, 56| che discendeva sulla corte antica~
717 26, 0, 1, 43| come donne discinte!...~
718 8, 0, 0, 34| che il crin disciolto sulle bianche spalle.~
719 20, 0, 1, 4 | o il disdegno o l'oblio),~ ~
720 21, 4, 0, 62| tettoie si dismuove!~ ~
721 11, 0, 0, 22| si viveva del prossimo in disparte,~
722 10, 0, 0, 28| Come appena disparve il fulgor di quell'ale ~
723 1, 0, 2, 41| Disperammo, o cosa orribile!~
724 7, 0, 0, 34| di giorni dispersi,~
725 21, 2, 0, 25| La neve intanto, come chi dispone ~
726 24, 0, 0, 19| dei pedanti il disprezzo,~
727 10, 0, 0, 38| poiché fur nella disputa per alcun po' perplessi,~
728 20, 0, 1, 47| che non dissero al Dio : « Mancasti ieri,~
729 2, 0, 0, 8 | già distende il ferrato cammin.~ ~
730 22, 0, 0, 66| Se voi le dite~ ~
731 1, 0, 3, 32| e ditirambi e lai!~ ~
732 1, 0, 1, 13| più bella d'ogni Bello, o Diva,~
733 21, 4, 0, 30| che pensava il fiorellin divelto~
734 29, 0, 0, 30| di diventare erranti.~ ~Aprile 1875~ ~ ~ ~
735 9, 0, 0, 11| nell'invocato Avvenir divinate~
736 27, 0, 0, 16| di tavole e di dogmi indagatore,~
737 15, 0, 0, 22| o mio bambino, unica mia dolcezza,~
738 26, 0, 4, 18| tante nel cor dolcezze,~
739 19, 0, 1, 16| onestà fan la perfidia e il dolo!~ ~
740 21, 4, 0, 60| gli odii, i dolor!... ma nuove!~
741 21, 4, 0, 35| e dolorando l'anima rendea.~ ~ ~
742 26, 0, 1, 15| dona a chi segue la sua legge
743 21, 2, 0, 67| alla camelia, alla azalea donate,~
744 26, 0, 4, 5 | io le sento russar, le donnicciuole; ~
745 | Dopo
746 7, 0, 0, 40| tra i vostri doppier! ~
747 10, 0, 0, 8 | vol di Libellula dalle ali dorate.~
748 21, 3, 0, 17| e dell'ultimo grappolo dorato,~
749 11, 0, 0, 36| dorme un poeta» .~ Settembre 1871~ ~ ~
750 26, 0, 3, 67| quando dormirai solo, rammenta, e dormi
751 4, 0, 0, 31| tutti i tesori della tua dottrina~
752 20, 0, 1, 1 | S'anco accoglier dovesse indifferente~
753 27, 0, 0, 36| torri di foco e sibilanti draghi~
754 2, 0, 0, 18| che dritto e ugual due miglia~
755 26, 0, 1, 20| drizzerebbe alla volta~
756 14, 0, 0, 34| e la fiala, il droghiere e l'entomologo?-~
757 21, 2, 0, 30| magi in viaggio ancor sui dromedari, ~
758 21, 4, 0, 29| toccheremo il duemille!».~
759 20, 0, 1, 56| del tuo duplice liuto,~ ~
760 25, 0, 0, 9 | I tuoi merli li fe' la durlindana~
761 | é
762 | ebbe
763 | ebbero
764 | ebbi
765 10, 0, 0, 14| un vago fascino di arcana ebbrezza avvinti,~
766 15, 0, 0, 24| chiamato da un attimo di ebrezza~
767 24, 0, 0, 24| una eccellente pipa!~ ~Luglio 1874.~ ~ ~
768 | eccole
769 | Eccomi
770 2, 0, 0, 84| insiem l'almo edificio alzeran.~ ~
771 21, 4, 0, 48| giovin senta nei novelli effiuvii~
772 5, 0, 2, 4 | dell’Egitto e del Lazio!~ ~
773 8, 0, 0, 12| e lo smeraldo egizïan splendea~
774 28, 0, 0, 37| egizie labbra; ed eri tu che a
775 21, 6, 0, 6 | e l'elegìa, battendo stelo a stelo,~
776 21, 5, 0, 4 | ed Elena ha sorriso:~
777 20, 0, 1, 57| esulterò come un eletto, e ai lieti~
778 8, 0, 0, 14| Ma il topazio, l'elettrica~
779 16, 0, 0, 18| gli Elisi e l'Inferno!...~
780 22, 0, 0, 78| ne fa un Eliso!~ ~Milano aprile 1875.~ ~ ~ ~
781 5, 0, 2, 3 | per veder le beltà dell’Ellesponte, ~
782 1, 0, 2, 77| Non un solo all'empia Satira,~
783 21, 3, 0, 47| s'empie di trasparenze,~
784 1, 0, 2, 43| l'empietà sposando al facile~
785 22, 0, 0, 12| cloaca, empireo~
786 1, 0, 2, 61| la rugiada dell'encomio~
787 13, 0, 0, 39| che il primo endecasillabo~
788 13, 0, 0, 33| gridarti : « Endimïon!»;~
789 2, 0, 0, 40| tornerà nuovi enigmi a fischiar. ~ ~
790 14, 0, 0, 34| fiala, il droghiere e l'entomologo?-~
791 | entro
792 21, 1, 0, 11| gli entusïasmi che son giunti intègri~
793 13, 0, 0, 34| le abbraccerai, di eolie~
794 21, 4, 0, 37| è nipote di Vulcano e d'Eolo~
795 22, 0, 0, 24| vi cantan l'epica~
796 22, 0, 0, 35| qualche episodio,~
797 9, 0, 0, 25| epopea di cui rapsode avvilita ~
798 21, 4, 0, 17| è un lottar di equilibrio e di scambietti~
799 10, 0, 0, 34| fermarsi per cinguettar coll'erba! ~
800 24 | 24 - AL MIO EREDE~ ~
801 25, 0, 0, 1 | Fosti eretto da uomini orgogliosi~
802 | eri
803 14 | ALLA SIGNORA CONTESSA ERMELLINA DANDOLO~ ~
804 1, 0, 3, 18| alla chiesetta, all'ermo~
805 14, 0, 0, 48| è imagine di eroe:~
806 15, 0, 0, 6 | errarmi intorno mi parea sentire~
807 9, 0, 0, 18| dove erravan su noi, poveri illusi,~
808 28, 0, 0, 36| tu erravi allora, o vergine, baciando~
809 21, 4, 0, 23| Fu in maggio, se non erro, ~
810 21, 3, 0, 45| Esausta all'alba la sua lucernetta ~
811 21, 5, 0, 44| l'uomo esce mesto e stanco!...~
812 19, 0, 2, 21| Per me Bacco è a Esculapio~
813 12, 0, 2, 11| Una falange di sublimi esempi,~
814 7, 0, 0, 11| e sento l'esercito~
815 19, 0, 1, 9 | credo più che gioia franca esista,~
816 4, 0, 0, 23| ch'ora, ironie dell'esistenza schiava,~
817 14, 0, 0, 66| pensil feluca... Esita ancor... vacilla ~
818 21, 3, 0, 19| il contadino esplora~
819 4, 0, 0, 56| arditamente espose!~ ~
820 21, 2, 0, 29| Sogno allor le scarpette esposte al vento,~
821 12, 0, 1, 31| Dalla sua cetra ebbero forse essenza~
822 14, 0, 0, 62| Di estasïarsi egli desìa con esso.~
823 2, 0, 0, 55| seguiran quasi estatici il corso ~
824 15, 0, 0, 14| esterrefatto, induro.~ ~
825 21, 3, 0, 56| gl'estinti fiori dell'estinta festa.~ ~
826 4, 0, 0, 57| vivo ancora fu chiamato estinto...~
827 23, 0, 0, 9 | perché nol vedo, o viaggiator estivo,~
828 26, 0, 1, 47| che inviti colle fiamme estreme~
829 19, 0, 2, 26| le dolci ore dell'estro,~
830 26, 0, 1, 11| la canzon che, esulando,~
831 21, 3, 0, 27| per le gronde il miccio esulta e grida,~
832 26, 0, 1, 16| d'esultanza o d'oblio!~ ~
833 20, 0, 1, 57| esulterò come un eletto, e ai lieti~
834 | et
835 16, 0, 0, 14| di eterei sorrisi,~
836 21, 3, 0, 39| cercan la fonte degli eterni falli~
837 20, 0, 1, 37| mentre io cerco a quest’etica Musa~
838 8, 0, 0, 35| Quattro chiomati Etìopi ~
839 5, 0, 2, 20| spiegar l’Eucarestia.~ ~ ~ ~ ~
840 8, 0, 0, 32| e pensavano ai bagni ove Eulïade~
841 28, 0, 0, 45| figlie d'Adamo e ai figli d'Eva~
842 26, 0, 1, 44| Quando l'astro già evaso~
843 21, 2, 0, 54| faccia l'amor vivo dell'Eve,~
844 1, 0, 2, 76| la bufera degli eventi!~ ~
845 21, 1, 0, 18| li vo evocando e me li schiero intorno;~
846 2, 0, 0, 35| Veh! Coll'oro si fabbrican l'ale! ~
847 29, 0, 0, 13| Di una borgata allegra e faccendiera~
848 26, 0, 3, 5 | Vedi, già quasi spenta è la face!~
849 | facesti
850 7, 0, 0, 48| Le facili istorie ~
851 12, 0, 2, 11| Una falange di sublimi esempi,~
852 16, 0, 0, 20| se manca il Falerno! ~ ~
853 21, 3, 0, 39| cercan la fonte degli eterni falli~
854 26, 0, 1, 25| La madre dì famiglia, alma creatura ~
855 2, 0, 0, 94| voi famiglie dei solchi dìlette,~
856 15, 0, 0, 42| un famoso gingillo?~ ~
857 26, 0, 3, 49| O fanciul, pensieroso,~
858 21, 5, 0, 19| colle foglie i nidi. - O fanciulletti~
859 1, 0, 1, 22| allegria dei fanciulli il nostro invito:~
860 21, 3, 0, 6 | badate al fanciullin di quando in quando,~
861 4, 0, 0, 44| Fanfulla e Fieramosca...~ ~
862 28, 0, 0, 3 | che sposa al tuo cor la fantasia~
863 26, 0, 1, 36| il nocchier, fantasiato~
864 1, 0, 2, 26| fantasie di pellegrino,~
865 26, 0, 3, 53| tienti bene a memoria, un fantasma non era.~
866 7, 0, 0, 17| Ma Voi, la fantastica~
867 21, 3, 0, 30| Fantastichiamo! ~
868 22, 0, 0, 40| la fanticella,~
869 2, 0, 0, 49| che clamori faran sulla via,~
870 | farci
871 21, 2, 0, 37| E le farfalle colle aluccie d'oro~
872 | farmi
873 26, 0, 1, 40| ai riflessi del faro.~ ~
874 | farsi
875 7, 0, 0, 25| Voi piena di fascini, ~
876 11, 0, 0, 10| amico nostro... se dal Fato assolto,~
877 | fatta
878 19, 0, 1, 24| fatti color di cielo e metti l'
879 26, 0, 1, 55| e l'apparir dei fatui fochi e il rezzo ~
880 27, 0, 0, 81| Musa, favella!~ ~Noli (Riviera di Ponente)
881 21, 5, 0, 6 | favellano d'amor.~ ~
882 26, 0, 2, 27| perché teco favello,~
883 10, 0, 0, 2 | una favola udita da fanciullo. Il buon
884 14, 0, 0, 29| sospir dell'erbe che ti fean ventaglio?~
885 | fece
886 4, 0, 0, 30| col più fecondo de' tuoi casti amplessi; ~
887 25, 0, 0, 22| Come t'aman le rondini fedeli!~
888 14, 0, 0, 66| pensil feluca... Esita ancor... vacilla ~
889 16, 0, 0, 29| Che l'Arte è la femmina,~
890 1, 0, 3, 34| del sesso femminile:~
891 21, 3, 0, 58| picciol, ferace,~
892 16, 0, 0, 23| al legno d'un feretro~
893 26, 0, 1, 62| possan ferir le aperte~
894 21, 4, 0, 10| caccia un popol di morti e di feriti.~
895 27, 0, 0, 20| tu verresti a fermar spesso alle grate ~
896 10, 0, 0, 34| Mai non volle fermarsi per cinguettar coll'erba! ~
897 27, 0, 0, 12| fermati, e canta!».~ ~
898 2 | 2 - LA STRADA FERRATA (A CLETTO ARRIGHI)~ ~
899 2, 0, 0, 8 | già distende il ferrato cammin.~ ~
900 25, 0, 0, 2 | in un'età di ferro!~
901 21, 4, 0, 12| e fischïate fesse…~
902 1, 0, 1, 30| Musa, a mia madre tu ti festi ancella, ~
903 2, 0, 0, 70| io verrò ne' tuoi crocchi festivi, ~
904 21, 1, 0, 8 | fosse per lui la vita un dì festivo.~
905 25, 0, 0, 43| muro feudale, ~ ~
906 14, 0, 0, 34| e la fiala, il droghiere e l'entomologo?-~
907 26, 0, 2, 2 | Colla mia fiamma, errante~
908 26, 0, 1, 47| e par che inviti colle fiamme estreme~
909 14, 0, 0, 67| la debile fibrilla...~
910 4, 0, 0, 44| Fanfulla e Fieramosca...~ ~
911 28, 0, 0, 45| alle figlie d'Adamo e ai figli d'Eva~
912 2, 0, 0, 47| ma le donne, filando invecchiate,~
913 2, 0, 0, 27| cielo è tutto un rabesco di fili,~ ~
914 5, 0, 2, 15| Dio Termine! È Clori, è Filli, è Lidia~
915 1, 0, 3, 26| con sottil filo d'oro;~
916 21, 4, 0, 13| fin le tegole anch'esse, ~
917 21, 3, 0, 4 | pioggia che vien giù rapida e fina,~
918 19, 0, 2, 30| di gemme e perle fine ~
919 15, 0, 0, 32| E dalle pinte finestre i bei santi~
920 5, 0, 2, 9 | tien muto, e se, immobile finge~
921 26, 0, 3, 3 | mezzanotte; la madre ti ha finora aspettato.~
922 19, 0, 1, 3 | si paga d'esser nati il fio,~
923 21, 6, 0, 10| buccie che dice il vento fioco? ~
924 21, 4, 0, 30| E che pensava il fiorellin divelto~
925 10, 0, 0, 37| triste a dirsi! fiori!... i fiorellini anch'essi,~
926 4, 0, 0, 43| mi dicea di Fiorenza e di Barletta,~
927 26, 0, 4, 37| Brilla limpido e puro il firmamento?~
928 2, 0, 0, 40| tornerà nuovi enigmi a fischiar. ~ ~
929 21, 4, 0, 12| e fischïate fesse…~
930 2, 0, 0, 33| e canterem... la fisica applicata!~ ~ ~
931 9, 0, 0, 15| vedeano il Ver le sue pupille fisse ~
932 27, 0, 0, 56| al suon dei bronzi e dei flagelli,~
933 17, 0, 0, 17| Così dell'uomo; la flebile calma~
934 21, 2, 0, 59| se fo com'un che viaggia senza
935 26, 0, 1, 55| e l'apparir dei fatui fochi e il rezzo ~
936 26, 0, 1, 39| cercherebbe il tiepor del focolaro~
937 14, 0, 0, 49| la scossa foglia il bagna,~
938 14, 0, 0, 6 | sul foglio sparso di versi neonati.~
939 5, 0, 2, 13| Se folleggia, se canta e se m’insidia~
940 8, 0, 0, 22| dei folli sogni e dell'oblio nemica.~ ~
941 1, 0, 2, 2 | che follie, che visïoni,~
942 14, 0, 0, 22| intenti fiori, i ruscelletti fonici,~
943 1, 0, 3, 19| del colle, alle fontane, ai boschi queti,~
944 5, 0, 1, 25| la spada tua forbita, ~
945 21, 4, 0, 55| bel forier dell'aprile!... oh! invia
946 2, 0, 0, 15| Ve' in che forma han conciata la natura!~ ~
947 4, 0, 0, 69| infranti i ceppi delle forme prave,~
948 20, 0, 1, 23| la forosetta dall'anche di Giuno~
949 28, 0, 0, 29| della errante fortuna,~
950 9, 0, 0, 23| fortunose, poesie... casi ignorati~
951 4, 0, 0, 42| nella sua sala profumata e fosca,~
952 21, 5, 0, 25| che i morti stesi nella fossa~
953 10 | 10 - VECCHIA SATIRA (Frammento)~ ~
954 14, 0, 0, 16| Forse un ciottol franato,~
955 19, 0, 1, 9 | Non credo più che gioia franca esista,~
956 27, 0, 0, 78| armonia che al mio tavolo si frange~
957 14, 0, 0, 60| frasche, virgulti, rami,~
958 26, 0, 3, 58| Fratel, quando udrai dire questa
959 | frattanto
960 19, 0, 1, 14| Vi spezzerei scudi e freccie da nolo!...~
961 21, 3, 0, 28| e par che ai freddi letticciuoli irrida.~ ~
962 1, 0, 2, 75| in cui freme e rugge e turbina ~
963 8, 0, 0, 31| salìa pei nervi un fremito,~
964 1, 0, 2, 53| or frenetico di orgoglio,~
965 29, 0, 0, 10| Vuoi della vita frivola l'oblio,~
966 20, 0, 1, 33| già non colse la terribil fronda~
967 14, 0, 0, 59| attrae lo screzio dei molli frondami,~
968 21, 4, 0, 4 | infanzia dei germi e delle fronde~
969 1, 0, 1, 11| fruscìo di selve, mormorìo di prode,~
970 21, 3, 0, 15| Bimbi, dei frutti dell'autunno amato ~
971 4, 0, 0, 54| e alla fucina delle vostre chiose~
972 19, 0, 1, 2 | sono in esilio e quanti in fuga!~
973 2, 0, 0, 73| E dirò: « Questo fischio fugace~
974 4, 0, 0, 58| per la terra, da cui van fuggendo~
975 15, 0, 0, 12| questa vita da cui vuoi fuggire,~
976 12, 0, 2, 15| siamo i reietti, i fuggiti da Adamo, ~
977 20, 0, 1, 53| Mi è fuggito e a te giunge. - Io, da
978 | fui
979 8, 0, 0, 7 | Incubi, iddii dalle pupille fuie,~
980 1, 0, 3, 29| Tutto che in terra fulge o soffre od ama,~
981 15, 0, 0, 35| nelle fulgenze mie! ~ ~
982 11, 0, 0, 3 | spirto creato per fulgere - e morto~
983 7, 0, 0, 0 | E quando, dai fulgidi~
984 10, 0, 0, 28| Come appena disparve il fulgor di quell'ale ~
985 17, 0, 0, 4 | e canta a vespro la fulva cicala.~ ~
986 7, 0, 0, 77| dei fulvi ragazzi~
987 26, 0, 1, 21| del tugurio che fuma;~
988 12, 0, 2, 1 | Volge la nostra età per via funesta;~
989 19, 0, 2, 14| funeste ho cancellate;~
990 21, 2, 0, 17| perciò? Gemendo accanto al fuoco~
991 10, 0, 0, 38| poiché fur nella disputa per alcun
992 2, 0, 0, 57| Ma i più furbi bisbigliano invece~
993 22, 0, 0, 22| tutte le furie~
994 2, 0, 0, 71| non più in traccia di baci furtivi,~
995 2, 0, 0, 78| che i futuri destini rinserra,~
996 19, 0, 1, 18| indovinata e la gabbia bisbiglia;~
997 20, 0, 1, 46| gagliardo, rammenti altri gagliardi~
998 20, 0, 1, 46| e, gagliardo, rammenti altri gagliardi~
999 28, 0, 0, 9 | Seguimi, amico, sulla gaia spiaggia~
1000 24, 0, 0, 10| mille imagini gaie, e le canzoni ~
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